tag:blogger.com,1999:blog-6846535364723813652.post6312373880669760224..comments2023-05-22T10:34:03.543+02:00Comments on La stanza privata dell'arte by Roberto Milani: Pollock incontra Michelangelo a FirenzeRoberto Milanihttp://www.blogger.com/profile/05138807540849645400noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-6846535364723813652.post-8200625237823018342014-04-21T19:07:40.599+02:002014-04-21T19:07:40.599+02:00Ciò che caratterizza il genio è la presenza di pro...Ciò che caratterizza il genio è la presenza di processi ricorsivi nelle opere, anche in modo inconsapevole. Come il moltiplicarsi all’infinito dell’immagine di un oggetto posto tra due specchi piani paralleli. Pollock aveva elementi ricorsivi nelle sue opere, che hanno permesso di riconoscere i falsi che ne sono assenti. Ciò dovuto alla presenza in piccola scala di frattali nei suoi disegni che sono ricorsivi per definizione e per natura. In Michelangelo è presente direttamente il gioco di specchi.. Nella Cappella Sistina, nella Creazione dell’uomo, le mani del Padre toccano il futuro Figlio dell’uomo, e sono protese verso Adamo, in modo similare. Simili nella Caduta dell’uomo sono l’angelo e il serpente tentatore. L’angelo e il serpente sono speculari. Sembrano dei gemelli. Simili sono Aman crocifisso nella Volta della Cappella Sistina e il Gesù del Giudizio Universale sulla parete d’altare. Gesù morì sulla croce interpretando anche la parte di Aman in un carnevale ebraico? In tal senso il “non finito” di Michelangelo è associabile alla “non forma” di Pollock, perché entrambi frutto, o portatori di processi ricorsivi-speculari. Cfr. Ebook (amazon) di Ravecca Massimo: Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Grazie.Anonymousnoreply@blogger.com