tag:blogger.com,1999:blog-6846535364723813652.post76085452545209254..comments2023-05-22T10:34:03.543+02:00Comments on La stanza privata dell'arte by Roberto Milani: La storia dell'arte recente in fotografia... 8Roberto Milanihttp://www.blogger.com/profile/05138807540849645400noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-6846535364723813652.post-31567166566176199002013-05-13T08:30:27.124+02:002013-05-13T08:30:27.124+02:00Già, in un'immagine il condensato del primo Fu...Già, in un'immagine il condensato del primo Futurismo nelle arti maggiori,nella musica e nella letteratura. <br />E tra "Intonarumori", "dinamismo pittorico", "scultura che scolpisce non l'uomo ma il movimento dell'uomo (vedi Forme Uniche Nella Continuità Dello Spazio di Umberto Boccioni)" "paroliberismo" Marinettiano, anche la fotografia diviene futurista. Ma accade in una fase successiva. Inizialmente questa avanguardia tutta italiana (anche se il primo Manifesto appare su Le Figarò)sembrava opporre resistenza alla fotografia, considerandola mera e piatta riproduzione del reale, dunque non rivoluzionaria in un campo di indagine prettamente legato all'immagine e peculiarmente ad una immagine "dinamica" della realtà. Poi, in una fase successiva,lo stesso fondatore del movimento e firmatario del primissimo Manifesto, Filippo Tommaso Marinetti, decide di finanziare delle ricerche sul "fotodinamismo", ricerche già precedentemente avviate dai fratelli Bragaglia (i quali a loro volta avevano colto lo stimolo iniziale nella Cronofotografia di Muybridge e Marey) e nel 1930 - quando già si parlava e si faceva Aeropittura Futurista - firma insieme a Tato (Guglielmo Sansoni), Il Manifesto della Fotografia Futursita:<br /><br />Eccolo quì:<br /><br />Manifesto della fotografia futurista <br />16 Aprile 1930 <br /><br />La fotografia di un paesaggio, quella di una persona o di un gruppo di persone, ottenute con <br />un'armonia, una minuzia di particolari ed una tipicità tali da far dire: "Sembra un quadro", è cosa <br />per noi assolutamente superata. <br />Dopo il fotodinamismo o fotografia del movimento creato da Anton Giulio Bragaglia in <br />collaborazione con suo fratello Arturo, presentata da me nel 1912 alla Sala Pichetti di Roma e <br />imitata poi da tutti i fotografi avanguardisti del mondo, occorre realizzare queste nuove possibilità <br />fotografiche: 1° Il dramma di oggetti immobili e mobili; e la mescolanza drammatica di oggetti <br />mobili e immobili; 2°il dramma delle ombre degli oggetti contrastanti e isolate dagli oggetti stessi; <br />3° il dramma di oggetti umanizzati, pietrificati, cristallizzati o vegetalizzati mediante camuffamenti <br />e luci speciali; 4° la spettralizzazione di alcune parti del corpo umano o animale isolate o <br />ricongiunte alogicamente; 5° la fusione di prospettive aeree, marine, terrestri; 6° la fusione di <br />visioni dal basso in alto con visioni dall'alto in basso; 7° le inclinazioni immobili e mobili degli <br />oggetti o dei corpi umani ed animali; 8° la mobile o immobile sospensione degli oggetti ed il loro <br />stare in equilibrio; 9° le drammatiche sproporzioni degli oggetti mobili ed immobili; 10° le amorose <br />o violente compenetrazioni di oggetti mobili o immobili; 11° la sovrapposizione trasparente o <br />semitrasparente di persone e oggetti concreti e dei loro fantasmi semiastratti con simultaneità di <br />ricordo sogno; 12° l'ingigantimento straripante di una cosa minuscola quasi invisibile in un <br />paesaggio; 13° l'interpretazione tragica o satirica dell'attività mediante un simbolismo di oggetti <br />camuffati; 11° la composizione di paesaggi assolutamente extraterrestri, astrali o medianici <br />mediante spessori, elasticità, profondità torbide, limpide trasparenze, valori algebrici o geometrici <br />senza nulla di umano nè di vegetale nè di geologico; 15° la composizione organica dei diversi stati <br />d'animo di una persona mediante l'espressione intensificata delle più tipiche parti del suo corpo; 16° <br />l'arte fotografica degli oggetti camuffati, intesa a sviluppare l'arte dei camuffamenti di guerra che ha <br />lo scopo di illudere gli osservatori aerei. <br />Tutte queste ricerche hanno lo scopo di far sempre più sconfinare la scienza fotografica nell'arte <br />pura e favorirne automaticamente lo sviluppo nel campo della fisica, della chimica e della guerra. <br /><br />Filippo Tommaso Marinetti, <br />Tato[Guglielmo Sansoni] Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/02008648753031179520noreply@blogger.com