Ancora una volta il popolo dell'Arte si unisce e con la generosità che da sempre contraddistingue gli artisti si sta facendo una grande cosa per aiutare chi in questi giorni vive un dramma...  
Il terremoto è un evento che, prima ancora che la terra, fa tremare l'anima. Non occorre esserne vittime dirette, che ti
 crolli il mondo attorno e che ti ritrovi, in pochi secondi, a 
ricominciare da zero. E' un evento che genera panico, quello silenzioso e
 profondo che ti si radica dentro, minando alla base il castello di 
sabbia di certezze acquisite e fino ad allora indiscusse. E poi 
l'impotenza, l'impossibilità di fare qualcosa contro l'ineluttabile. 
Terrore panico che non ti lascia tregua. E pena, quella nobile, verso 
tante persone che in una frazione di vita, dopo tanto lavoro e tante 
speranze, si trovano senza più nulla. E' un dovere etico, prima ancora 
che un obbligo frutto della necessità, operarsi per aiutare chi in 
questo momento vive la drammaticità degli eventi e l'angoscia per un 
futuro incerto. In questa ottica credo sia doveroso anche da parte di 
chi vive "la parte più bella del mondo", l'arte, adoperarsi per aiutare 
chi ha bisogno ora più che mai. L'idea è quella, supportata 
primariamente dall'Accademia di Belle Arti di Bologna e dal Comune di 
Reggio Emilia (e di tutti quelli che vorranno aiuarci in futuro) di 
organizzare una raccolta di opere d'arte la cui vendita sia finalizzata 
alla precisa ricostruzione di un'edificio di pubblico utilizzo nelle 
zone terremotate. Nei prossimi giorni cercheremo di individuare un 
obiettivo preciso, senza percorrere le insidiose e generiche vie di una 
solidarietà qualunque. A questo progetto, che non ha altro protagonista 
se non l'aiuto alle popolazioni colpite, sono chiamati a partecipare 
artisti d'ogni parte d'Italia, curatori, critici e galleristi dalle 
formazioni più disparate, semplici cittadini. Ad ognuno di loro verrà 
semplicemente chiesto di donare un'opera che successivamente, sotto 
l'egida ed il severo controllo di un ente onlus (che stiamo cercando di 
individuare), entrerà a far parte di una mostra pubblica a Reggio Emilia
 prima di essere posta all'asta per devolverne il ricavato a favore 
delle popolazioni colpite. L'idea, maturata nelle ultime ore, è, come 
vedete, ancora in fase di definizione, ma pare urgente iniziare sin da 
subito nel diffondere l'iniziativa e raccogliere ideali adesioni. 
Maggiori ragguagli saranno forniti nei prossimi giorni mano a mano che 
il progetto prenderà forma e contenuti. Abbiamo già raccolto l'adesione 
del Comune di Reggio Emilia e dei suoi Civici Musei e nelle prossime ore
 si avvieranno i primi incontri per iniziare a concretizzare quella che 
ora è solo una semplice idea.
 
 Chi intende partecipare può inviare la propria adesione a: lartedellasolidarieta@gmail.com
per l'elenco completo degli artisti che hanno aderito, e sono tantissimi, consultate la pagina facebook
http://www.facebook.com/groups/lartedellasolidarieta/permalink/160286880771732/ 

Grazie Roberto!
RispondiElimina