RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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giovedì 7 dicembre 2017

A Milano, “Resilienza” di Christian Balzano a cura di Marco Bazzini...

Christian Balzano a Milano, per Banca Generali, a cura di Marco Bazzini...







Banca Generali presenta “Resilienza” di Christian Balzano

A Milano dal 14 dicembre 2017 al 27 aprile 2018 nella sede di Banca Generali Private, in piazza S. Alessandro 4

La sede di Banca Generali Private, in Piazza Sant’Alessandro 4 a Milano, ospita dal 14 dicembre 2017 al 27 aprile 2018 la personale di Christian Balzano (Livorno, 1969), una delle personalità più interessanti del panorama artistico italiano contemporaneo.

La mostra, dal titolo Resilienza, curata da Marco Bazzini, organizzata in collaborazione con Boxart Verona, propone 30 dipinti e sculture recenti, oltre ad alcuni lavori realizzati dall’artista toscano negli ultimi dieci anni. Una rassegna che ripercorre il percorso artistico di Balzano alla ricerca di una riflessione profonda sull’essere umano immerso nel tempo presente. Lo stesso titolo dell’esposizione, “Resilienza”, fa riferimento alla capacità di reagire e di rialzarsi più forti senza lasciarsi abbattere dalle difficoltà e dalle avversità dettate dal destino. L’arte, proprio, per la sua capacità di evocare nuove strategie e nuove ritualità, è una delle forme di resilienza più antiche.

Come afferma Marco Bazzini, “Il porsi di fronte alle pitture o alle sculture di Balzano vuol dire iniziare una nuova avventura nel profondo labirinto di noi stessi, svelare e scavare nel nostro istinto. Porsi di fronte alle opere di Balzano è come porsi davanti a uno specchio e, infatti, non è casuale che uno dei caratteri dominanti del suo lavoro siano i fondi oro o altre superfici riflettenti”.

“Questa mostra si inserisce nel progetto di Banca Generali volto alla ricerca di proposte originali ed inedite in ambito artistico, per offrire differenti punti di vista e nuovi spunti di riflessione al fianco della cultura” dichiara Gian Maria Mossa, Amministratore Delegato di Banca Generali -. “Le opere di Balzano ci toccano nel profondo, e con la loro forza ancestrale legata al significato nelle diverse culture ci proiettano in un mondo di speranza, desiderio, e azione che sono uno straordinario inno alla positività e un invito a trasformare le sfide in opportunità, a prendere in mano il proprio destino.”.

Patrocinata dal Comune di Milano, la mostra è accompagnata da un catalogo Gli Ori Editore e dal sito internet (resilienzaexhibition.com).

CHRISTIAN BALZANO. Resilienza

Milano, Sede di Banca Generali Private (piazza S. Alessandro 4)
14 dicembre 2017 – 27 aprile 2018
Apertura al pubblico: martedì, mercoledì e giovedì dalle 14.30 alle 18.30, o su appuntamento (receptionprivatemi@bancagenerali.it)



Christian Balzano

Christian Balzano (1969) vive e lavora a Livorno. Vincitore del Premio Michetti 2013, ha presentato mostre in musei, spazi pubblici e privati. Nel 2008 realizza una mostra-evento “Non è vero ma ci credo”, presso la Galleria San Lorenzo di Milano. Da maggio 2009 a maggio 2010 Balzano è stato impegnato in Argentina con un’esposizione itinerante dal titolo “Luci del destino” in collaborazione con il Pabellòn de las Bellas Artes del U.C.A. di Buenos Aires, il Centro de Expresiones Contemporàneas di Rosario, il Museo Provincial de Bellas Artes Franklin Rawson di San Juan e il Museo Las Lilas De Areco di San Antonio De Areco. Nel 2011 è invitato alla 54^ Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia - Padiglione Italia, mentre l’anno successivo tiene una sua personale all’Ambasciata Italiana di Washington D.C. Nel 2013 partecipa alla collettiva “Mine” alla galleria Underline di New York. Nel 2014 partecipa alle collettive “The time we've spent and time to leave” allo Zaha Museum di Seoul e a “Inquieto novecento” al LU.C.C.A. Museum.

Nel 2015 partecipa alla 4a Biennal del Fin del Mundo al Parque Cultural di Valparaiso (Cile), tiene la personale “I flood myself with light of the immense” allo showroom di Lolli e Memmoli a Milano e prende parte alla collettiva “Praestigium Italia I” progetto Benetton alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e alla Fondazione Cini di Venezia.

Lo scorso anno ha presentato la personale “A pelle viva” a Palazzo Grifoni di San Miniato e con installazioni in alcune concerie del comprensorio del cuoio.

Banca Generali

Banca Generali è una banca private leader in Italia nella pianificazione finanziaria e nella tutela patrimoniale dei clienti, forte di una rete di consulenti-private bankers ai vertici del settore per competenze e professionalità. La strategia della società si basa su quattro elementi chiave: la consulenza qualificata di professionisti specializzati nella protezione della ricchezza delle famiglie e nel supporto alla pianificazione del loro futuro; un portafoglio prodotti all’avanguardia con soluzioni su misura per le esigenze personali, servizi innovativi nel wealth management per la cura del patrimonio non solo finanziario, e strumenti innovativi che tramite la tecnologia valorizzano la relazione di fiducia tra consulente e cliente. La mission della banca evidenzia il ruolo di Persone di fiducia al fianco del cliente nel tempo per costruire e prendersi cura dei suoi progetti di vita. Quotata alla Borsa di Milano dal novembre del 2006 gestisce per conto della clientela oltre 53 miliardi di euro di masse (dati al 30 settembre 2017) da Assicurazioni Generali. Presente in modo capillare sull’intero territorio nazionale dispone di 45 filiali bancarie e 135 uffici a disposizione degli oltre 1900 consulenti finanziari, e di un evoluto digital contact service per l’operatività. A ciò si aggiunge la piattaforma di digital banking, www.bancagenerali.it, che consente ai clienti di accedere autonomamente ai servizi bancari.

martedì 14 novembre 2017

Chiusa la prima edizione di GrandArt



Si è appena conclusa la prima edizione di GrandArt, la nuova fiera dell'arte moderna e contemporanea milanese.
Un evento social, oltre che artistico. Lo si è subito percepito la sera dell'inaugurazione, che ha attirato molto pubblico e tanti collezionisti. Pubblico che, oltre la sera di giovedì, non è mancato per l'intero fine settimana.
Una proposta fresca, senza picchi ma di buona qualità. 
L'ambiente, THE MALL, nel cuore della nuova Milano, ha sicuramente stizzicato la curiosità del pubblico meneghino che come sempre non perde l'occasione di soddisfare la propria voglia di novità.
Casa d'Arte San Lorenzo, presente a questa prima edizione, ha scelto di proporre due artisti della propria "scuderia": Christian Balzano e Giovanni Maranghi. Scelta che ha suscitato grande apprezzamento nei confronti di chi ancora non conosceva gli artisti, conferme da parte dei collezionisti e grande interesse anche dai molti critici e curatori che giravano fra i molti stand ospitati all'interno della manifestazione...

Qualche immagine dello stand Casa d'Arte San Lorenzo per chi se lo fosse perso...










sabato 14 ottobre 2017

A proposito di Christian Balzano a Certaldo...

Vi avevo accennato, in un post precedente (vedi http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2017/06/a-certaldo-il-monumento-alla-resistenza.html) dell'invito ricevuto da Christian Balzano a collocare una sua scultura, intitolata "io ero io sono io sarò", un monumento dedicato alla resistenza, in piazza della Libertà a Certaldo.
Oggi è stato il grande giorno...
Alcune immagini dell'evento











giovedì 21 settembre 2017

A novembre Casa d'Arte San Lorenzo a Milano per GRANDART



Anche Casa d'Arte San Lorenzo a Milano per GRANDART con un progetto speciale dedicato a Christian Balzano e Giovanni Maranghi 


 


GRANDART è una nuova fiera d’arte moderna e contemporanea, la cui prima edizione si svolgerà a Milano dal 9 al 12 novembre 2017 negli spazi di The Mall. 
L’appuntamento è riservato ad un nucleo di gallerie italiane e internazionali che hanno focalizzato la propria ricerca in quel perimetro della pittura, della scultura e delle arti applicate che mantiene uno stretto legame con le tecniche artistiche, con la poetica dei materiali e con la storia dell’arte. 
I valori del “saper fare” e la tensione verso soluzioni che chiamino in causa la categoria di bellezza, da rintracciare nel presente, diventano criteri per la selezione delle Gallerie e degli artisti in fiera.
A una serie di protagonisti del panorama classico-moderno, tra i quali spiccano vere e proprie riscoperte, si accompagna una selezione di nomi dell’arte attuale e di giovani emergenti.
Ad animare questa prima edizione di GRANDART saranno inoltre una retrospettiva, realizzata in collaborazione con un’istituzione europea, nonché una serie di eventi collaterali e dibattiti.


The Mall
Piazza Lina Bo Bardi - Milano 

venerdì 16 giugno 2017

A Certaldo, il monumento alla Resistenza di Christian Balzano

A Certaldo, il monumento alla Resistenza di Christian Balzano 



Piazza della Libertà, Certaldo. Il Monumento. Una bambina, di bronzo splendente, solleva da terra un enorme e pesante cubo, di acciaio rugginoso, e ribaltandolo fa sì che il sole proietti a terra, attraversando il cubo, una sagoma luminosa che disegna la forma dell'Italia repubblicana. E' quasi una metafora del Davide contro Golia, della luce contro le tenebre, dell’energia della nascita contro la staticità dell'ordine costituito, l'idea che sta alla base dell'opera che l'artista livornese Christian Balzano, che si è aggiudicato il concorso per il monumento alla Resistenza di piazza della Libertà.

venerdì 23 settembre 2016

Anche Christian Balzano per Dynamo Camp



Nel corso dell'estate appena trascorsa l'amico Christian Balzano, insieme ad altri artisti, è stato invitato a partecipare alle attività di Dynamo Camp.



L'artista scrive a proposito di questa esperienza:
"Ho accettato con grande picere l'invito a lavorare con i 94 bimbi al Dynamo Camp, ma non mi sarei mai aspettato di ricevere in dono così tanto. Ho lavorato dalla mattina alla sera quasi sempre fino a tardi per una settimana con persone splendide e Martina Fontana (responsabile dell'iniziativa n.d.r.) era ed è la capofila. La passione e l'impegno che tutte queste persone mettono a disposizione dei bimbi è incredibile. Un esperienza unica che tutti nella vita dovrebbero fare per dare ancora più valore alla vita stessa. Le riflesssioni che un esperienza del genere porta, sono davvero tante e questo è un bene........
Grazie a tutti i 94 bimbi, spero di aver ricambiato in minima parte. 
I lavori fatti insieme, potranno essere visti e Acquistati durante l'Open day il 2 Ottobre presso Dynamo Gallery al Dynamo Camp"



Martina Fontana dichiara:
"Tra le tante novità che ho avuto modo di sperimentare da quando lavoro a Dynamo, a Gennaio di quest'anno mi è stato proposto di lavorare per il progetto Art Factory : un'avventura nuova che mi avrebbe portata su strade diverse costringendomi a rompere con molte delle scelte che per me sembravano ormai definitive. Ho raccolto come un regalo l'opportunità di lavorare a fianco di grandi artisti e così è stato; da ognuno di loro ho imparato qualcosa di importante. Ho visto Mirko Baricchi muoversi intorno alle tele armonizzando i propri gesti con quelli dei ragazzi; ho visto le mani sapienti di Pino Deodato dare forma e poesia alle cose con semplicità e grandezza, abbiamo messo su un orchestra di voci e colori con Filippo Riniolo, scolpito nella materia pensieri positivi e negativi insieme a Blue and Joy creando nuovi significati, costruito una casa di luce e sogni con Massimo Uberti, reinventato mondi e continenti pieni di tesori con Christian Balzano, inventato linguaggi universali con Federico Paris e imparato a guardare le cose con occhi diversi grazie alla magia di una videocamera e di un bosco insieme a Masbedo Iacopo Nicolò.
Ho visto i ragazzi vivere l'arte da protagonisti, capirne i significati e crearne di propri.
Ho visto incanalare le loro emozioni in nuovi linguaggi
"




Ora, il giorno 2 ottobre, Dynamo Camp festeggia i 10 anni di attività ed il questa occasione sarà possibile ammirare ed acquistare le opere realizzate per il progetto Art Factory

Non mancate!!!

lunedì 23 maggio 2016

Si sono spenti i rflettori sulla mostra di Christian Balzano A PELLE VIVA

Ieri, domenica 22 maggio si sono spenti i rflettori sulla mostra di Christian Balzano A PELLE VIVA.

Curata da Marco Bazzini, organizzata da Casa d'Arte San Lorenzo con il coordinamento di Filippo Lotti ed ospitata nella prestigiosa sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, è stata una mostra intensa ed apprezzata, con un numero incredibile di visitatori per la piazza di San Miniato.

Il finissage di ieri, alla presenza del Sindaco di San Miniato, l'artista, il curatore e lo staff della Galleria, è stato anche il pretesto, oltre che per la presentazione al pubblico del catalogo (edito da Maretti Editore, a breve disponibile in libreria), anche del video girato dal regista Viacheslav Slava Zakharov titolare della VZfilms




il catalogo


Marco Bazzini, Viacheslav Slava Zakharov, Christian Balzano, Paolo Bacchereti, Filippo Lotti e Vittorio Gabbanini, Sindaco di San Miniato

Viacheslav Slava Zakharov, Christian Balzano, Paolo Bacchereti di Casa d'Arte San Lorenzo e Filippo Lotti



Viacheslav Slava Zakharov, Christian Balzano, Paolo Bacchereti di Casa d'Arte San Lorenzo

martedì 17 maggio 2016

“A pelle viva”: presentazione catalogo e video Chiude i battenti la mostra di Christian Balzano a Palazzo Grifoni



“A pelle viva”: presentazione catalogo e video
Chiude i battenti la mostra di Christian Balzano a Palazzo Grifoni

 Domenica 22 maggio alle ore 18 a Palazzo Grifoni di San Miniato, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, sarà presentato al pubblico il catalogo della mostra "A pelle viva" di Christian Balzano.

Durante l’incontro, a ingresso libero, sarà proiettato – in anteprima – anche il video sulla mostra realizzato dal giovane regista Viacheslav Zakharov.

Saranno presenti alla serata, oltre all’artista, il già citato videomaker, il curatore della mostra e del catalogo Marco Bazzini, l’editore Maretti di San Marino e il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini.

Nel catalogo sono riprodotte tutte le opere in mostra e sono riportate anche le installazioni realizzate in tre concerie ponteaegolesi: Artigiano del Cuoio, Valori e Tempesti.
“Ho voluto – dice Balzano – che il catalogo fosse pubblicato dopo l’inaugurazione e presentato al finissage della mostra, perché era mia intenzione inserire le foto delle installazioni che ho messo all’interno delle concerie e poi perché volevo contestualizzare la mostra nello splendido Palazzo Grifoni. Infatti nella pubblicazione non ci saranno solo le riproduzioni dei miei lavori ma anche le foto delle sale del palazzo con l’allestimento delle mie opere. Questo è il mio particolare tributo alla splendida location che ha ospitato i miei lavori e ai conciatori che hanno messo a mia disposizione la pelle”.

La mostra, organizzata da Casa d'Arte San Lorenzo con il coordinamento di Filippo Lotti, ha avuto un grande successo di pubblico e di critica; si è trattato di un importante progetto che ha portato l’arte contemporanea sul territorio, permettendo così, attraverso le opere dell’artista livornese ma di caratura internazionale, di entrare dentro l’interessante e stimolante percorso creativo realizzato su questo insolito supporto artistico, produzione industriale del comprensorio: la pelle.

La presentazione sarà anche l’occasione per visitare la mostra che chiuderà i battenti proprio domenica. 
Nel fine settimana resterà aperta, a ingresso libero, 
sabato dalle 11 alle 18 e domenica dalle 11 alle 20.

Per info: 
Casa d’Arte San Lorenzo 0571 43595, galleria@arte-sanlorenzo.it.

domenica 8 maggio 2016

Prosegue A PELLE VIVA




Prosegue con grande successo la mostra personale di Christian Balzano A PELLE VIVA (vedi http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2016/05/si-e-inaugurata-pelle-viva.html), allestita in Palazzo Grifoni a San Miniato con la curatela di Marco Bazzini ed il sostegno di Casa d'Arte San Lorenzo.

Ieri, in visita guidata, con l'oratore d'eccezione Antonio Leo del C.R.A. (partner nella "costruzione" dell'esposizione), una delegazione di studenti provenienti da tutto il mondo della scuola del Design della Pelle.

alcuni momenti della visita (photo by Jonida Mansaku)






Anche oggi, domenica 8 maggio, la mostra è visitabile fino alle ore 18'00...

Vi aspettiamo!!!

domenica 1 maggio 2016

Si è inaugurata A PELLE VIVA



Ieri pomeriggio, a San Miniato, nella splendida cornice di Palazzo Grifoni, si è inaugurata A PELLE VIVA (vedi anche http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2016/04/christian-balzano-pelle-viva-cura-di.html), la mostra personale di Christian Balzano che ha progettato appositamente per questo ambiente. Ma è anche una mostra diffusa che varca la soglia delle stanze istituzionali del palazzo e approda all'interno di alcune realtà produttive del territorio.
Curata da Marco Bazzini, con il coordinamento di Filippo Lotti, sostenuta dal C.R.A. e prodotta da Casa d'Arte San Lorenzo, ha attirato visitatori e collezionisti da tutta Italia. Presentata dal Sindaco della città federiciana, è stata la dimostrazione tangibile di come, il connubbio tra amministrazione, impresa e associazionismo, possano arrivare a toccare vertici di livello assoluto.

Più delle parole, parlano le immagini...

l'attesa prima dell'inaugurazione



le installazioni all'interno delle concerie...




 l'inaugurazione

Marco Bazzini, il sottoscritto, Vittorio Gabbanini (sindaco di San Miniato) e Christian Balzano




 
Paolo Bacchereti, Presidente di Casa d'Arte San Lorenzo





la mostra nella sua "essenza"

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Lo storico Palazzo Grifoni di San Miniato, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, ospita la mostra personale "A pelle viva" di Christian Balzano, a cura di Marco Bazzini.

L’artista livornese, dopo i successi ottenuti in Cile, Libia, Corea del Sud, Stati Uniti e Russia, torna a esporre in Toscana con un ciclo di circa 20 lavori realizzati su pelle, materiale che ha scelto come filo conduttore del progetto in cui alcuni grandi e pressanti temi della contemporaneità entrano in relazione con la vocazione industriale di uno dei distretti conciari più importanti d’Europa.

Sulla pelle l’artista ha immaginato una nuova geopolitica e tracciato inedite cartografie in cui non vi sono limiti, tutto si trasforma in volubili confini. Nel gioco tra codici astratti e figurativi che dominano le diverse superfici, appaiono mappe geografiche liberate da un ordine consolidato e funzionali a istaurarne uno alternativo in cui prevalgono condivisione e solidarietà. Contrariamente a una realtà che è tornata a innalzare muri, a rafforzare le frontiere, a impedire i passaggi, a rafforzare identità chiuse per la paura del diverso, l’arte, che non ha mai conosciuto confini, avanza una proposta diversa di pianeta in cui scambi e libera circolazione siano possibili per uomini e idee. Balzano, come ogni artista, non offre ricette per risolvere i problemi del mondo ma dona punti di vista differenti per poterli dipanare, proprio come fa il bambino nella sua grande installazione che accoglie il visitatore all’ingresso del piano nobile del palazzo.

“A pelle viva” diviene così un monito per vincere la nostra indifferenza, per abbattere quella crosta di resistenza che è la nostra complicità, non fosse altro per il silenzio che adottiamo, di fronte alle tragedie che ogni giorno abbiamo davanti agli occhi.

La pelle diventa così la base di una riflessione sulla libertà, sulla vita e la morte, sulle "open borders"; un supporto vivo su cui creare luoghi e rotte dell'immaginario. Ma la pelle è anche il modo per raccontare il territorio di San Miniato con la sua attività produttiva, la sua memoria storica del fare, la sua vocazione all’accoglienza.

A tutte le opere Balzano ha voluto dare lo stesso titolo, “A pelle viva”, ma lo ha tradotto in lingue diverse ponendo l’attenzione soprattutto sugli idiomi utilizzati da piccole comunità e minoranze culturali, ponendo così l’attenzione su quella che è l’altra faccia della comunicazione globale.


Sala 1
Per i 6 continenti, sono state utilizzati: Frisone, Igbo, Malese, Esperanto, Maori, Creolo e Haitiano. Il continente in più rispetto ai 5 tradizionalmente rappresentati dalla cultura occidentale nasce dall’incrocio di diverse teorie geografiche che mettono insieme differenti modelli di cognizione dello spazio e del tempo. In queste 6 circolari cartografie, rappresentate come antiche mappe, passato presente e futuro sono in movimento; troviamo, infatti, raffigurato l’attuale stato del mondo con i suoi confini aperti e, nelle zone d'ombra, una proiezione di come sarà tra 250.000.
Sulle basi, titoli in Basco e Corsa, la carta dell'Europa, isole comprese, è stata scompaginata e i paesi accatastati uno sopra l’altro, per poi essere bloccati in questo nuovo ordine con due vecchi chiodi in ferro un tempo utilizzati per calafatare i navicelli ( i vecchi barconi utilizzati per il trasporto delle merci).

Sala 2
Sui 4 cerchi prendono vita diverse raffigurazioni di quello che è uno dei soggetti ricorrenti nell’opera dell’artista: il toro. L’animale, simbolo di forza ma anche di ironia, prende corpo dalle diverse aggregazione dei confini di tutte le nazioni dell'Europa continentale. Anche negli altri due lavori in pelle, partendo da elementi rappresentativi quale il cuore e il lampadario, l’artista gioca con la geografia come possibilità del disegno.

Sala 3
Nella grande cartografia, con titolo in arabo, è stata asportata quella parte di mondo che noi europei siamo abituati a vedere al centro e sostituita con l'unica pelle di dromedario presente in tutta la mostra, mettendo così in evidenza il Mediterraneo, oggi luogo di grandi sconvolgimenti e tragedie.
Nei 7 piccoli lavori le incisioni hanno seguito i confini dei paesi che si affacciano su quello che un tempo era definito Mare Nostrum per creare differenti spazi mentali, mentre sulla pelle, partendo da un elemento fortemente rappresentativo, la Madonna, le incisioni danno vita a nuove mappe attraverso intrecci di origine mnemonica.

Sala 4
In questa installazione dal titolo in Suwaili, sono presenti due bambini seduti su una pelle di colore rosso. Le linee tracciate sulla superficie ripercorrono sulla mappa del mondo la migrazione degli esseri umani dall'Africa sub-sahariana di 70 mila anni fa da cui è nata la diffusione dell’uomo sull’intero pianeta.