RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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lunedì 11 dicembre 2017

Matteo Tenardi al BoCs Art Museum di Cosenza

Anche l'amico Matteo Tenardi fra i selezionati... ed è in ottima compagnia!



Il BoCs Art Museum di Cosenza apre le sue porte con la mostra "Ricognizioni. Dai Bocs Art i linguaggi del contemporaneo" . Venerdì 15 dicembre nel Complesso monumentale di San Domenico l'inaugurazione 

Un evento che è il traguardo di un progetto innovativo ma anche il punto di partenza per un nuovo percorso che inizia adesso.

Venerdì 15 dicembre alle 18.30, nelle sale del Complesso Monumentale di San Domenico, il sindaco Mario Occhiuto inaugura il BoCs Art Museum, il Museo d’Arte Contemporanea di Cosenza dedicato al progetto di Residenza artistica più grande d’Europa.

Sono novanta gli artisti, selezionati dal direttore artistico Alberto Dambruoso, che parteciperanno alla mostra “Ricognizioni. Dai Bocs Art i linguaggi del contemporaneo" esponendo per la prima volta negli spazi del Museo le opere realizzate durante le quattordici sessioni di residenza sinora svolte, a distanza di due anni e mezzo da quando il progetto è cominciato.

Una collezione ricca e consistente quella acquisita dal Comune di Cosenza attraverso le donazioni di circa 330 artisti che, invitati dall’Associazione culturale I Martedì Critici, hanno partecipato al progetto a partire da luglio 2015. Si tratta di opere di grande valore che, nel corso del tempo, in un lungo ciclo espositivo, saranno appunto allestite nelle sale del complesso monumentale di San Domenico.

Il tema della prima mostra è incentrato sui linguaggi del contemporaneo, con una raccolta di opere eterogenee per una esposizione che metterà insieme pittura, scultura, fotografia, video arte, installazioni, testimonianze di performance, lavori open-air, raccontando il complesso e variegato mondo dell’arte dei giorni nostri. Ai visitatori e alla città di Cosenza sarà offerto uno spaccato importante del panorama artistico attuale, italiano ed internazionale, e un ventaglio di quelle che sono oggi le modalità tecnico-espressive più praticate dagli artisti contemporanei.

Gli autori delle opere in mostra, primo grande evento espositivo inaugurale del BoCs Art Museum, sono: Paolo Angelosanto, Alessia Armeni, Paolo Assenza, Navid Azimi Sajadi, Francesco Bancheri, Antonio Barbieri, Mirko Baricchi, Gianfranco Basso, Marco Bernardi, Cristian Biasci, Davide Bramante, Marcello Buffa, Alessandro Bulgini, Francesco Cabras, Stefano Canto, Riccardo Cavallini, Francesco Cervelli, Angelo Colagrossi, Marco Colazzo, Stefano Cumia, Davide D’Elia, Giovanni De Angelis, Iginio De Luca, Camilla De Maffei, Alessandra Di Francesco, Mauro Di Silvestre, Matteo Fato, Antonio Finelli, Pietro Finelli, Raffaele Fiorella, Alessandro Fonte, Giovanni Gaggia, Dionigi Mattia Gagliardi, Paolo Grassino, Gianfranco Grosso, Sandra Hauser, Teresa Iaria, Shingo Inao, Susanne Kessler, Pierpaolo Lista, Federico Lombardo, Giovanni Longo, Adele Lotito, Mauro Magni, Vincenzo Marsiglia, Andrea Martinucci, Pablo Mesa Capella, Paolo Migliazza, Riccardo Murelli, Elena Nonnis, Maurizio Orrico, Hannu Palosuo, Alice Paltrinieri, Virginia Panichi, Alessandro Passaro, Claudia Peill, Donato Piccolo, Maria Pia Picozza, Federico Pietrella, Giuseppe Pietroniro, Mariagrazia Pontorno, Pierluigi Pusole, Gianluca Quaglia, Arash Radpour, Sara Ricciardi, Giacomo Rizzo, Giacomo Roccon, Vincenzo Rusciano, Matteo Sanna, Bariş Saribaş, Emanuele Sartori, Corrado Sassi, Thomas Scalco, Francesco Scialò, Marco Scifo, Davide Sebastian, Arjan Shehaj, Jonathan Silverman, Meri Tancredi, Matteo Tenardi, Giuseppe Teofilo, Lamberto Teotino, Alberto Timossi, Mat Toan, Saverio Todaro, Antonio Trimani, Massimo Uberti, Delphine Valli, Fiorenzo Zaffina, Serena Zanardi.

Sempre venerdì 15 dicembre, negli spazi del chiostro di San Domenico, alle 17 sarà presentato alla stampa il catalogo delle opere delle prime dieci sessioni di residenza presso i BoCs Art. Dopodiché ci sarà il taglio del nastro da parte del sindaco Mario Occhiuto e la visita guidata alla mostra “Ricognizioni. Dai Bocs Art i linguaggi del contemporaneo”.

domenica 7 febbraio 2016

Fragili Eroi. Storia di una collezione - a cura di Alberto Dambruoso



Fragili Eroi. Storia di una collezione
a cura di Alberto Dambruoso

Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese
11 febbraio - 10 aprile 2016

Inaugurazione mercoledì 10 febbraio ore 18.00 – 21.00

COMUNICATO STAMPA

Roma, gennaio 2016

La collezione di Roberto Gramiccia, il cui senso è tutto inscritto nel titolo del suo libro, Fragili eroi, edito per i tipi Derive Approdi, si presenta alle ore 18.00 di mercoledì 10 febbraio 2016, per la cura di Alberto Dambruoso, al Museo Carlo Bilotti di Roma. L’iniziativa è promossa da Roma Capitale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

Fragili eroi. Storia di una collezione è anche il titolo della mostra. Oltre ottanta opere, a partire dalla Scuola di via Cavour, esplorano la sequenza delle varie Scuole romane, dagli anni Trenta fino ai giorni nostri. Questa collezione nasce dall’avidità, perché è questo il motore di ogni pulsione collezionistica. Ma non è di un’avidità legata al possesso che si tratta. Anche il collezionismo, al pari dei fenomeni clinici, e Gramiccia è medico, può avere molteplici etiologie, una di queste può essere il desiderio di conoscenza. Nel nostro caso è proprio questa avidità, intesa come appropriazione di saperi e, in ultima analisi, di tensione alla verità, ad alimentare il progetto della collezione.
Non solo, nell’esperienza di Gramiccia, la disposizione alla comprensione delle cose del mondo si è scontrata inevitabilmente con la scoperta di una sofferenza e di una fragilità diffuse e, dunque, con la ricerca di una sua personale profilassi: nella scienza, e quindi nella determinazione a farsi medico, nella sua personale scelta filosofico-ideologica nonché nella sua prassi; e, da ultimo, nell’arte, per la sua capacità di trasfigurazione del reale, trasformato in un campo aperto di possibilità.
La consapevolezza della necessità di una non separazione di queste tre sensibilità: scienza, pensiero critico e arte, ha informato l’intero percorso umano e professionale di Roberto Gramiccia, che si qualifica come una fonte oltre modo interessante di proposte curatoriali e politico-culturali.
La collezione che oggi si presenta può essere letta, alla resa dei conti, come la geografia di questo percorso.

Il catalogo della mostra, edito da Palombi Editore, è arricchito da testi di Alberto Dambruoso, Alberta Campitelli, Roberto Gramiccia, Lucilla Catania per Hidalgo.

SCHEDA INFO MOSTRA

Mostra: Fragili Eroi. Storia di una collezione
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A cura di: Alberto Dambruoso
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Dove: Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese - Viale Fiorello La Guardia, Roma
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Quando: 11 febbraio - 10 aprile 2016
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Inaugurazione: mercoledì 10 febbraio 2016 ore 18
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Apertura al pubblico: giovedì 11 febbraio 2016
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Biglietti: Ingresso gratuito
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Orario: da martedì a venerdì ore 10.00 - 16.00 (ingresso consentito fino alle 15.30).
Sabato e domenica ore 10.00 - 19.00 (ingresso consentito fino alle 18.30).
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Promossa da: Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
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Con la collaborazione di: MasterCard Priceless Rome
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Sponsor mostra: Hidalgo Associazione culturale per la promozione delle arti visive
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Servizi museali: Zètema Progetto Cultura
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Servizi di sorveglianza: Travis Group
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Info: Tel 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00) | www.museocarlobilotti.it |
www.museiincomune.it | www.zetema.it
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Ufficio Stampa: Hidalgo Associazione culturale per la promozione delle arti visive
tel. 3384197029 066786766 www.hidalgoarte.it | info@hidalgoarte.it

martedì 18 marzo 2014

A "i martedì critci" arriva Pistoletto, ma non solo, a Prato succede che...



Il Museo Pecci di Milano,
Sostenuto da Regione Toscana e Comune di Prato

presenta:
I Martedì Critici
al Museo Pecci di Milano

 


MICHELANGELO PISTOLETTO
 

a cura di Alberto Dambruoso e Stefano Pezzato

con la collaborazione di Sara De Chiara e Maria Elisa Giorgi

Opening Martedì 18 marzo alle ore 19.30

aperitivo dalle 19.30 alle 20.00

talk con l'artista alle ore 20.00


Ospite del quinto appuntamento dei Martedì Critici al Museo Pecci di Milano sarà Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933). Dall'esordio con la sua prima esposizione personale alla Galleria Galatea di Torino nel 1960, passando per l'esperienza dell'Arte Povera, fino alla fondazione nel 1998 della Cittadellarte a Biella, Pistoletto ha rivoluzionato il linguaggio e il fare artistico, assottigliando nel suo percorso la barriera che separa l'arte dalla realtà e trasformando la fruizione dell'opera in una esperienza complessa. Al 1962 risale la realizzazione dei primi Quadri specchianti che, costruiti sul contrasto tra la fissità delle figure applicate in primo piano e la mobilissima superficie riflettente che capta il mondo circostante, modificano la percezione spaziale e temporale, includendo la presenza dello spettatore all'interno dell'opera. L'apertura al mondo reale conduce l'artista alla creazione della serie degli Oggetti in meno (1965-66), oggetti talmente diversi tra loro che risultano impossibili da raggruppare e che saranno fondamentali per la nascita dell'Arte Povera, di cui Pistoletto è stato attivo protagonista. La contiguità tra arte e vita si rtitrova nella celebre Venere con gli stracci (1967), in cui la scultura della Venere neoclassica, fatta di cemento e mica, è sostenuta dal cumulo di stracci trovati, estrapolati dal quotidiano. Caratteristica costante del lavoro di Pistoletto è lo sviluppo del pensiero attraverso il dialogo e la collaborazione con persone provenienti da discipline diverse. A partire dalle azioni del gruppo Zoo negli anni '68-70, fino ad approdare alla Cittadellarte-Fondazione Pistoletto a Biella nel 1998, l’arte si apre al confronto con diversi ambiti della società, attraverso un programma di incontri e scambi, con l'obiettivo di ispirare una sua trasformazione responsabile. Alla guida di questo cambiamento c'è il concetto di Terzo Paradiso, racchiuso nel simbolo del Nuovo Segno di Infinito, che rappresenta un superamento ideale del contrasto tra artificio e natura di cui è vittima la società contemporanea.

Le opere di Michelangelo Pistoletto sono conservate nelle collezioni di musei di tutto il mondo, tra cui: il Museum of Modern Art di New York; lo Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington DC; la Tate Modern di Londra e il Reina Sofia di Madrid. Il suo lavoro è stato esposto nelle mostre personali: Michelangelo Pistoletto: A Reflected World,Walker Art Center, Minneapolis, 1966; Michelangelo Pistoletto, Palazzo Grassi, Venezia, 1976; Michelangelo Pistoletto, Palacio de Cristal, Madrid, 1983; Michelangelo Pistoletto. Division and Multiplication of the Mirror, MoMA PS1, New York, 1988; Michelangelo Pistoletto, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, 1990; Habitus, Abito, Abitare Museo Pecci, Prato, 1996; Michelangelo Pistoletto, Museu d’Art Contemporani, Barcellona, 2000. Pistoletto ha partecipato a quattro edizioni di Documenta a Kassel e a undici edizioni della Biennale di Venezia, dove nel 2003 è stato insignito del Leone d’Oro alla Carriera. Tra le più recenti esposizioni personali ricordiamo: Michelangelo Pistoletto, Io sono l‘altro, Palazzina della Società della Promotrice delle Belle Arti e Castello di Rivoli, Torino, 2000; Michelangelo Pistoletto: From One to Many, 1956-1974, MAXXI, Roma, 2010; Michelangelo Pistoletto. The Mirror of Judgement, Serpentine Gallery, Londra, 2011; Michelangelo Pistoletto. Spiegel-und Minusobjekte, Universalmuseum Joanneum - Neue Galerie, Graz, 2012; Michelangelo Pistoletto-Année 1, le Paradis sur Terre, Musée du Louvre, Parigi, 2013. Nel 2007 Pistoletto ha ricevuto a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts, e nel 2013 il Praemium Imperiale per la pittura a Tokyo.

Organizzazione
: Associazione culturale I Martedì Critici, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, Spazioborgogno Milano

Sede
: Museo Pecci - Ripa di Porta Ticinese, 113 - Milano
Ingresso
: libero
Orari
: martedì ore 19.30-21.30
Contatti
: mob. 339 7535051

Mail: imartedicritici@gmail.com

Siti: www.imartedicritici.com - www.spazioborgogno.com

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Mentre a Prato...

Proiezione del Film “Ho visto Michelangelo Pistoletto”

di Daniele Segre

Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci in collaborazione con Lo schermo dell’arte Film Festival Firenze

Venerdì 28 marzo 2014 ore 18.00 – ingresso libero

Auditorium del Centro Pecci (viale della Repubblica 277 Prato)

Michelangelo Pistoletto


L’iniziativa è collegata alla mostra
“Vito Acconci – Michelangelo Pistoletto. Allo Specchio” visitabile al Museo Pecci Milano dal 4 marzo al 5 aprile 2014.

Il rapporto insolito tra il regista del cinema della realtà e l'artista di fama internazionale rappresenta un momento importante nel percorso cinematografico di Daniele Segre; un rapporto nato casualmente a Torino alla conferenza stampa del Prix Italia nel settembre 2012 e che si è rafforzato nel corso delle riprese realizzate nel dicembre 2012 alla Cittadellarte Fondazione Pistoletto di Biella trovando un punto in comune nella consapevolezza del reciproco impegno sociale.

Ho visto Michelangelo Pistoletto

Un film di Daniele Segre
Italia, 2012, 57’
Montaggio: Daniele Segre
Musica: Maria Teresa Soldani