RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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martedì 29 settembre 2015

ARNALDO POMODORO Continuità e innovazione - fino al 31 gennaio 2016

Si è inaugurata nel giugno scorso, ma è visibile fino al 31 gennaio 2016... da non perdere!


 
ARNALDO POMODORO
Continuità e innovazione
Piazza del Duomo, Pisa
27 giugno 2015 / 31 gennaio 2016

 
Comunicato stampa
 
Dopo il grande successo della mostra di
Igor Mitoraj, dal 27 giugno 2015 al 31 gennaio 2016 Piazza del Duomo a Pisa ospita una grande mostra antologica dedicata allo scultore Arnaldo Pomodoroche coinvolgerà più luoghi: il Palazzo dell’Opera e il Museo delle Sinopie oltre che lo spazio esterno di Piazza dei Miracoli. 
 
La mostra, organizzata dall’Opera della Primaziale Pisana, è ideata e
diretta dall’architetto Alberto Bartalini e si avvale di un comitato scientifico composto da Antonio Paolucci, Gillo Dorfles e Ilario Luperini. 
 
Oltre cento opere, tra sculture, progetti, disegni e documenti
raccontano l’inter a vicenda artistica del grande scultore, che saluta la mostra pisana con queste parole: “La massima aspirazione per uno scultore è ambientare le proprie opere in un confronto con il tessuto urbano e con il paesaggio. La scultura è infatti  - come dice Hegel - una presa di un proprio spazio ed ha senso se  riesce a trasformare il luogo in cui è posta. Sono perciò estremamente felice che alcune tra le mie opere più importanti si trovino a dialogare con questi straordinari luoghi carichi di storia ”.
 
Un dialogo, quello con la storia e la memoria, che si arricchisce della straordinaria occasione di vedere le opere di Arnaldo Pomodoro dialogare con alcuni gessi dei più grandi interpreti della scultura medievale pisana, Nicola e Giovanni Pisano
 
Il percorso espositivo, suddiviso in sezioni critiche strettamente collegate tra loro,
parte dal Palazzo dell’Opera, dove è esposta una selezione di lavori tra i più significativi del Maestro dagli anni Cinquanta ad oggi, oltre  ad alcuni tra i più importanti studi di opere architetturali, come il celebre Progetto per il nuovo cimitero di Urbino, del 1973, mai realizzato

Dai primi rilievi degli anni Cinquanta in argento, piombo e cemento, dalla serie degli Orizzonti, delle Tavole, delle Colonne del viaggiatore, in cui l’artista ha sviluppato la sua poetica del segno plastico, fino alle Cronache e ai Papiri degli anni Settanta e Ottanta,
per arrivare alle sculture più recenti, i Continuum,  che rappresentano una sorta di inventario di tutta la sua “scrittura”

Un ampio spazio è dedicato inoltre all’inedita esposizione di modelli in gesso  di sculture di varie dimensioni. 
 
Il Museo delle Sinopie accogliele Sfere, le Colonne, i Cubi,
opere che testimoniano la ricerca dell’artista sui solidi della geometria euclidea,
in cui emerge il lacerante contrasto tra l’essere e l’apparire della forma. La serie dei
Grandi disegnidel 1971, studi per il gruppo del Movimento di crollo,
espressione del disequilibrio e del movimento in contrasto con ogni staticità,
accolgono il visitatore che entra nel museo. 
 
All’esterno degli edifici, in Piazza del Duomo, trova la suanaturale collocazione
una della sculture monumentali realizzate dall’artista che, sin all’inizio degli anni Settanta cominciò ad affrontare con energia il problema della grande dimensione e della scultura ambientale, con una nuova consapevolezza e un nuovo senso dello spazio.
Scelta per dialogare con i marmi pisani, la scultura Giroscopio (bronzo e ferro, diametro 3,80 metri).
 
Arnaldo Pomodoro è nato nel Montefeltro nel 1926, ha vissuto l’infanzia e la formazione a
Pesaro. Dal 1954 vive e lavora a Milano. 
 
Le sue opere del Cinquanta sono altorilievi dove emerge una singolarissima “scrittura” inedita nella scultura, che viene d’ora in poi interpretata variamente dai maggiori critici.
Nei primi anni Sessanta affronta la tridimensionalità e sviluppa la ricerca sulle forme della geometria solida, che poi si estende alla grande dimensione. Le sue sculture sono presenti in spazi urbani in Italia e all’estero e nelle raccolte pubbliche maggiori del mondo. Tra le opere ambientali si ricordano il lungo rilievo in cemento
Moto terreno solare al Simposio di Minoa a Marsala, la Sala d’Armi del Museo Poldi Pezzoli
di Milano, l’environment Ingresso nel labirinto, dedicato all’Epopea di Gilgamesh e Carapace, la cantina progettata per la Tenuta Castelbuono di Bevagna, commissionata dalla famiglia Lunelli e inaugurata nel giugno 2012.
Memorabili mostre antologiche lo hanno consacrato artista tra i più significativi del panorama contemporaneo. Numerose esposizioni itineranti si sono susseguite in Europa, Stati Uniti, Australia e Giappone. Si è dedicato alla scenografia sin dall’inizio della sua attività e ha realizzato ‘‘macchine spettacolari’’ per numerosi lavori teatrali.
Ha insegnato nei dipartimenti d'arte delle università americane: Stanford University, University of California a Berkeley, Mills College. Ha ricevuto molti premi e importanti riconoscimenti: i Premi di Scultura alle Biennali di São Paulo (1963) e Venezia (1964); il Praemium Imperiale per la Scultura 1990 della
Japan Art Association e il Lifetime Achievement in Contemporary Sculpture Award dell’
International Sculpture Center di San Francisco (2008). Nel 1992 il Trinity College dell'Università di Dublino gli ha conferito la Laurea
honoris causa in Lettere e nel 2001 l’Università di Ancona
quella in Ingegneria edile-architettura.
 
Dalla ricca bibliografia si segnalano:
L’arte lunga (Feltrinelli 1992), un dialogo con Francesco
Leonetti in cui Pomodoro racconta le esperienze della sua vita di artista;
Arnaldo Pomodoro (Fabbri 1995), opera monografica completa curata da Sam Hunter;
Scritti critici per Arnaldo Pomodoro e opere dell’artista
(1955 - 2000) (Lupetti 2000), una raccolta a cura della Fondazione Arnaldo
Pomodoro degli scritti critici più importanti con le immagini delle opere più significative;
Catalogo ragionato della scultura, a cura di Flaminio Gualdoni, che documenta il complesso delle opere realizzate dall’artista, corredate dalla prima compiuta ricerca documentaria su tutta la bibliografia esistente (Skira 2007);
Arnaldo Pomodoro. Il teatro scolpito
a cura di Antonio Calbi (Feltrinelli
-
Fondazione Arnaldo Pomodoro 2012), un volume che raccoglie i progetti per la scena realizzati dal 1972 sino ad oggi.
 
ARNALDO POMODORO
Continuità e innovazione
Piazza del Duomo, Pisa
27 giugno 2015 / 31 gennaio 2016
orari fino a ottobre: tutti i giorni dalle 8 alle 20
da novembre a marzo: tutti i giorni dalle 9 alle 17
Per informazioni
Opera della Primaziale Pisana
www.opapisa.it
,
info@opapisa.it
050 835011/12
Ufficio stampa
Matilde Meucci
Spaini & Partners
050/36042 310920 cell 329 6321362
www.spaini.it

mercoledì 27 agosto 2014

Angeli - Igor Mitoraj a Pisa

C'è tempo fino a gennaio per ammirare il grande Mitoraj a Pisa...



Dal 17 maggio al 15 gennaio, in Piazza del Duomo a Pisa, si terrà la mostra Angeli, dell'artista polacco Igor Mitoraj.
La mostra inaugura un nuovo spazio dedicato ad esposizioni temporanee, arricchendo l’offerta culturale della Piazza.



L’evento si inserisce nelle iniziative pensate per il 950° anniversario della posa della prima pietra della Cattedrale di Pisa e, per la prima volta, porta un artista contemporaneo nella piazza della Torre Pendente.

La mostra, ideata e diretta dall’architetto Alberto Bartalini, si avvale di un comitato scientifico composto da Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, Francesco Buranelli, Segretario della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e dal critico d’arte Luca Beatrice.

Mitoraj, nel suo lavoro, si ispira all’uomo contemporaneo, e rappresenta le sue fratture e sofferenze. In questi tempi pieni di grandi conflitti politici, religiosi e culturali l'artista ha deciso di stare dalla parte degli "eroi perdenti", quelli che eternamente fuggono verso la libertà.

Lo scultore utilizza un linguaggio immediatamente riconoscibile senza riferimenti a modelli classici o mitologici. La scelta delle opere per questa mostra è molto personale e la presenza di "Angeli" ha un significato simbolico che sta nel trovare un po’ di serenità e di pace.

In mostra circa cento opere, tra cui sculture monumentali, bronzi, fusioni in ghisa e disegni. Saranno inoltre esposti 50 gessi, per la prima volta raccolti in un’unica esposizione, a formare l’ideale gipsoteca dell’artista.

La mostra pisana svela inoltre per la prima volta la produzione meno nota del maestro Mitoraj: la pittura. I dipinti, risultato del lavoro degli ultimi anni, ricordano le sculture per la loro monumentalità. I fondi oro rimandano ai fondi oro toscani e i lavori su carta dialogano con le Sinopie del Camposanto Monumentale di Pisa.









photo by Antonella Tabani


Orario:
• fino a ottobre tutti i giorni dalle 8 alle 20
• da novembre a gennaio tutti i giorni dalle 9 alle 17
Il 17 maggio la mostra resterà aperta dalle 19.30 alle 24.00.

Ingresso:
• intero € 3,00
• ridotto scuole e 2,00 (gratis accompagnatori)
• gratuito sotto i 10 anni e portatori di handicap con accompagnatore



Info:
tel. 050 835011/12
info@opapisa.itwww.opapisa.it



domenica 10 agosto 2014

“Angeli” di Igor Mitoraj a Pisa

Per chi fosse a Pisa in questi giorni ferragostiani...




GLI “ANGELI” DI IGOR MITORAJ A PISA ,L’ARTE INVADE PIAZZA DEI MIRACOLI

Apre il 17 maggio la mostra dello scultore polacco che porterà il suo genio nella città toscana.  L’iniziativa rientra tra le celebrazioni per il 950esimo anniversario della Cattedrale di Pisa
Gli “Angeli” di Igor Mitoraj renderanno ancora più bella Piazza Duomo a Pisa dal prossimo 17 maggio, data in cui si inaugurerà la mostra dello scultore polacco. Un’esposizione – visibile fino al 15 gennaio 2015 –  voluta dall‘Opera della Primaziale Pisana nel nuovo spazio dedicato ad esposizioni temporanee, creato per arricchire l’offerta culturale del complesso monumentale di Piazza dei Miracoli. Una mostra fortemente attuale e radicata nell’oggi che vedrà il genio di Mitoraj confrontarsi, in tempi pieni di grandi conflitti politici, religiosi e culturali, con le figure degli “eroi perdenti”, quelli che eternamente fuggono verso la libertà. In mostra circa cento opere, tra cui sculture monumentali, bronzi, fusioni in ghisa e disegni.
L’evento si inserisce nelle iniziative pensate per il 950° anniversario della posa della prima pietra della Cattedrale di Pisa e, per la prima volta, porta un artista contemporaneo nella piazza della Torre Pendente. Con i nuovi spazi della Piazza del Duomo di Pisa, si intende infatti creare un luogo deputato ad un rinnovato dialogo tra passato e presente intorno ai grandi temi dell’arte sacra. La mostra, ideata e diretta dall’architetto Alberto Bartalini, si avvale di un comitato scientifico composto da Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, Francesco Buranelli, Segretario della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e dal critico d’arte Luca Beatrice.
La mostra pisana ospiterà anche 50 gessi raccolti in un’unica esposizione, a formare l’ideale gipsoteca dell’artista polacco. Sarà svelata inoltre per la prima volta, la produzione meno nota del maestro Mitoraj: la pittura.

martedì 21 gennaio 2014

Il muro di Baj a Pontedera



Venne inaugurato nel 2006, ed è il lavoro più grande mai progettato da Enrico Baj.  Circa cento metri di lunghezza per tre di altezza.
È il Muro di Pontedera, un muro interamente dipinto, progettato dal grande artista, inaugurato come opera postuma, in seguito alla scomparsa dell’artista avvenuta nel 2003.



Baj realizzò il bozzetto dell’opera - esposto nella galleria comunale Otello Cirri - insieme ad una lettera con cui dettava le disposizioni per l’esecuzione. L'opera fu resa possibile grazie al contributo dell’architetto Alberto Bartalini, regista e ideatore del progetto, e di altri professionisti. Venne inaugurato alla presenza di Roberta Cerini Baj e dei due curatori Enrico Crispolti e l'orami scomparso Dino Carlesi. 
Uno dei più intelligenti esempi di decoro urbano. 
Se capitate a Pontedera, merita essere visto! 


martedì 9 ottobre 2012

Report: Nespolo a Pontedera

Vi avevo accennato, qualche giorno fa, della mostra di Ugo Nespolo a Pontedera,
al Museo Piaggio
(vedi: http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/search/label/Ugo%20Nespolo ). 

Ebbene, ci sono stato e vi posso garantire che merita. 
Allestimento elegante, mostra sobria ed equilbrata, ambiente frizzante e ovviamente "nespolizzato"

Ecco qualche immagine:

l'ingresso del Museo Piaggio

un po' di didattica
la griffe...
la mostra...

la "mitica" Nespolizzata"

ancora la mostra...

il vetro...

l'installazione...
ancora un angolo della mostra

un po' di editoria...

il Maestro ed io, prima dell'inagurazione...

Paolo Bacchreti e l'Arch. Alberto Bartalini, regista ed artefice della "Nespolizzazione"
io che fotografo una fotografa che fotografa Nespolo che fotografa Nespolo...