RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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martedì 15 marzo 2016

Giulio Zanet | Another painting a cura di Marta Cereda



Giulio Zanet | Another painting
a cura di Marta Cereda
Inaugurazione: martedì 5 aprile 2016, dalle 18.30
In mostra dal 6 aprile al 4 maggio 2016

Circoloquadro presenta Another painting, esposizione personale di Giulio Zanet, a cura di Marta Cereda.
Il progetto, in mostra nello spazio milanese dal 6 aprile al 4 maggio 2016, vede l’artista confrontarsi con un intervento site-specific, in cui le caratteristiche della sua ricerca pittorica vengono messe alla prova e sfidate.
Giulio Zanet, infatti, ha scelto di oltrepassare i limiti imposti dalla tela per contaminare lo spazio, che diventa parte integrante del suo lavoro e viene trasfigurato dal colore e dalle forme dell’artista.
Another painting, il titolo della mostra, rappresenta quindi un paradosso, perché i dipinti non costituiscono il nucleo dell’esposizione, che rappresenta un’ulteriore evoluzione nella ricerca dell’artista, che gradualmente si liquefa dalla figurazione all’astrazione all’installazione, trasformando il pavimento nella tela e le pareti nella cornice. Another painting: una successione naturale, in cui a un dipinto segue un altro, in un flusso continuo senza soluzione di continuità.
Secondo Giulio Zanet, la pittura è metodo di conoscenza del mondo: “La pratica della pittura per me è un modo di capire ciò che ho intorno e ciò che ho dentro. Un tentativo di comprenderne le ragioni e le modalità. Stare all’interno dell’installazione ideata per Circoloquadro è una metafora dell’immersione nel mondo e nel presente”.

***
Giulio Zanet nasce a Colleretto Castelnuovo (TO) nel 1984. Vive e lavora a Milano. È stato finalista ai Premi Italian Factory, Celeste e Lissone e ha partecipato a diverse residenze all’estero: Spagna, Germania, Finlandia e Slovacchia. Espone in mostre personali e collettive sia in spazi privati in Italia e all’estero (Roma, Benevento, Milano, Ancona, Carpi, Berlino e Varsavia) e sia in spazi pubblici (Institut Français-Palazzo delle Stellin, Biennale di Venezia con We have arrived nowhere, Como, Nova Milanese, Palermo). È entrato a far parte della raccolta Artist Pension Trust di Londra e della collezione Benetton Imago Mundi; ha collaborato alla creazione della collezione autunno/inverno 2014-15 della stilista Giulia Marani.
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Giulio Zanet | Another painting
a cura di Marta Cereda
Inaugurazione: martedì 5 aprile 2016, dalle 18.30
In mostra: dal 6 aprile al 4 maggio 2016
Orari: dal martedì al venerdì, dalle 15.00 alle 19.00
o su appuntamento

Sponsor tecnico:
DECO - www.www.d3co.it


Circoloquadro
Via Genova Giovanni Thaon di Revel 21, Milano
Tel. 02 6884442 – info@circoloquadro.com

giovedì 7 gennaio 2016

GIULIO ZANET - STILL NOTHING curata da Ivan Quaroni


ABC-ARTE 
presenta
GIULIO ZANET - STILL NOTHING
curata da Ivan Quaroni
12 Gennaio 2016 - dalle 18.30 alle 21.30
MARYLING, Piazza Gae Aulenti 1,  Milano
L'artista ed il curatore saranno presenti 
Invito valido per due persone - RSVP
info@abc-arte.com - T. +39 010.86.83.884

Press: 
ABC-ARTE, press@abc-arte.com T. +39 010.86.83.884
Comunicato stampa in allegato
Martedì 12 gennaio dalle ore 18.30, inaugurerà la quinta esposizione del programma di mostre proposto dalla galleria genovese ABC-ARTE, in partnership con MARYLING, e curato da Ivan Quaroni: si tratta di STILL NOTHING, mostra personale dell’artista Giulio Zanet che resterà aperta fino al 30 gennaio, all’interno del multipurpose space di Piazza Gae Aulenti 1, Milano.
Durante il vernissage sarà possibile incontrare l’artista e sarà presentato il catalogo della mostra.
Giulio Zanet come molti, inizia a dipingere nel solco della tradizione figurativa, anche se nella sua indagine è evidente, sin da subito, l’insofferenza verso ogni formula narrativa e la predilezione verso una concezione destrutturata della rappresentazione. I primi vagiti aniconici della sua pittura nascono necessariamente dalla coscienza della fondamentale inadeguatezza del linguaggio figurativo che sorge soprattutto dall’estrema ridondanza d’immagini nella cultura contemporanea, connotata in ogni ambito, dai nuovi media all’advertising, da un pervasivo flusso di narrazioni visive.
In una condizione di permanente bombardamento informazionale, d’insistita e invasiva diffusione di narrazioni (e meta-narazioni) superficiali, l’abbandono dei moduli figurativi doveva sembrare a Giulio Zanet l’unica soluzione per ridare significato alla pratica pittorica. L’artista considera proprio la pratica pittorica come uno strumento di conoscenza. La ricerca di Giulio Zanet acquista un significato antropologico rilevante, perché testimonia non solo una forma di resistenza culturale ai codici della comunicazione massmediatica, ma anche una valida alternativa alle tradizionali logiche narrative.
Nel percorso dell’artista, il graduale passaggio da una figurazione destrutturata a un’astrazione ibrida corrisponde al tentativo di costruire un linguaggio capace di comprendere la vaghezza e l’imprecisione delle esperienze esistenziali.
Il titolo della mostra, Still Nothing (ancora nulla), infatti, suona come l’ammissione di un fallimento, di un naufragio permanente che però, socraticamente, elegge l’incertezza gnoseologica a valore esistenziale. Nel linguaggio pittorico di Zanet c’è una logica dell’imprecisione perfino quando pattern e textures prendono il sopravvento, frantumando ogni possibilità di racconto. Infatti, nei suoi dipinti, le immagini spesso si fissano in geometrie solide o piane, le linee si affastellano in strutture cartesiane e vibrano, come onde di energia, in vivide losanghe, ma è evidente che a muovere l’artista non è l’interesse per il rigore analitico delle forme, peraltro sempre incerte. Piuttosto, le geometrie imprecise e i pattern irregolari, stagliati su fondi magmatici in cui affiora la trama segnica e gestuale della pasta cromatica, costituiscono un tentativo di fare ordine nel caos, di arginare la confusa massa entropica delle esperienze vitali.
Giulio Zanet non ha l’approccio programmatico di un Gerhard Richter, che indagava con uguale rigore l’immagine mediatica e le forme tautologiche dell’astratto, ma piuttosto un’attitudine erratica e sperimentale, che consiste nell’interpretare la realtà con la sincera presunzione di fallire, ma anche con la fatale consapevolezza di dover tentare ogni volta l’impresa.

mercoledì 29 ottobre 2014

DOLLY multiplo contemporaneo - da Circoloquadro a Milano


Mamma mia quanti sono... 
Molti di questi artisti sono veramente il meglio della scena contemporanea... 
da Vanni Cuoghi a Thomas Berra, Silvia Argiolas a Giulio Zanet, da Michael Rotondi passando dal Giuliano Sale fino a Ilaria del Monte... 
e tanti altri, uno meglio dell'altro!

I miei complimenti a Marta Cereda curatrice dell'evento e ad Arianna Beretta deux ex machina di Circoloquadro 



DOLLY
multiplo contemporaneo

Amedeo Abello, Silvia Argiolas, Veronica Azzinari, Francesca Belgiojoso, Thomas Berra, Christian Berrini, Malvina Berti, Andrea Bruschi, Stefano Cerioli, Luisa Colli, Alice Colombo, Vittorio Comi, Vanni Cuoghi, Massimo Dalla Pola, Eracle Dartizio, Paolo De Biasi, Ilaria Del Monte, Marco De Sanctis, Massimo De Stefanis, Andrea Fiorino, Flavia Gaglini, Streamcolors, Dario Maglionico, Susy Manzo, Francesco Messina, Yari Miele, Dario Molinaro, Narcisa Monni, Barbara Nahmad, Chiara Paderi, Marco Pariani, Vittoria Parrinello, Pastorello, Sara Rambaldi, Michael Rotondi, Leandro Russo, Martino Saccani, Giuliano Sale, Antonello Sedda, Fabrizio Segaricci, Milena Sgambato, Agnese Skujina, Anna Turina, Violetta Uboldi, Alex Urso, Cynthia Viale, Silvia Viganò, Giulio Zanet, Anthony Zinonos


Inaugurazione: mercoledì 26 novembre 2014, dalle 18.30
In mostra dal 26 novembre al 19 dicembre 2014
Circoloquadro, via Thaon di Revel 21, Milano


Mercoledì 26 novembre Circoloquadro presenta Dolly, una mostra collettiva dedicata al multiplo e alla stampa fine art. Si gioca con ironia intorno al nome Dolly, il primo essere vivente a essere stato clonato, per proporre un numero importante di lavori di artisti, giovani o già affermati, italiani e stranieri prodotti in multipli o tirati in serie.

Molto apprezzata all’estero (e poco praticata in Italia), la stampa fine art consente di avere, a piccoli prezzi, lavori firmati e numerati che nulla tolgono alla qualità e al lavoro originale di un artista e permette anche ai più giovani di iniziare una piccola collezione di opere autentiche.

Lo spazio di Circoloquadro si animerà dunque, fino al 19 dicembre, grazie a stampe, incisioni, fotografie e sculture, di alta qualità e di dimensioni diverse. Tutti i lavori presenti in mostra, dai prezzi piccoli, saranno tirati o stampati in serie poche numerose: una occasione per possedere un’opera d’arte e per avere un panorama dell’arte contemporanea oggi.

Dolly | multiplo contemporaneo rappresenta anche un'occasione per contribuire al sostegno dell'associazione Circoloquadro insieme ai tanti artisti presenti che hanno voluto mettere a disposizione le loro opere, disponibili a prezzi a prova di crisi, tutte entro il limite degli 80€.

***

Dolly | multiplo contemporaneo
da un’idea di Marta Cereda

Inaugurazione: mercoledì 26 novembre 2014, dalle 18.30

In mostra dal 26 novembre al 19 dicembre 2014

Orari: da martedì a venerdì dalle 15 alle 19, o su appuntamento

Informazioni: info@circoloquadro.com, Tel. 339 3521391 – 02 6884442

Circoloquadro, Via Genova Giovanni Thaon di Revel 21, Milano

mercoledì 15 ottobre 2014

Scusate il disturbo V edizione

 
 
Oggi 15 ottobre 2014
alle ore 19.00
Palazzo Isimbardi
Corso Monforte, 35, 20122 Milano
 
Scusate il disturbo V edizione. 
Mostra d'arte a scopo benefico e asta a favore della cooperativa sociale Il Volo Onlus. 
 
All'asta 10 sedie d'artista della Kartell. 
Grazie a Nais, Ivan il Poeta, Thomas Berra, Silvia Tosi, Giulio Zanet, Michael Rotondi, Mr. Degrì, Alessio Bolognesi (Sfiggy), Anonimissimo, Halfred
catalogo online
 
Drink & light dinner.
 

sabato 24 maggio 2014

Giulio Zanet - USE ME

Oggi, a Lodi, c'è Zanet!


Giulio Zanet
USE ME
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l'oeil presenta USE ME
personale di Giulio Zanet
sabato 24 maggio 2014

vernissage dalle 18:00

l'oeil, via san martino 12, lodi

evento FB

domenica 29 settembre 2013

StreetScape2 a cura di Chiara Canali e Ivan Quaroni

A Como, la coppia Chiara Canali e Ivan Quaroni, seleziona 10 artisti per una manifestazione. Il risultato? un evento da non perdere!

 

LA SETTIMANA DELLA CREATIVITA’ 2013

COMON STREETSCAPE2: PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO
NELLE PIAZZE E NEI CORTILI DELLA CITTA’ DI COMO

10 Artisti e Street Artists invadono la città di Como con sculture e
installazioni urbane di forte impatto visivo

7 Ottobre – 4 Novembre 2013

Per il secondo anno consecutivo, nell’ambito delle iniziative di comON Art, si sviluppa il progetto StreetScape2, una mostra di Urban Art e Public Art diffusa nelle piazze e nei cortili della città di Como, a cura di Chiara Canali e Ivan Quaroni, organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Art Company.

Una mostra itinerante che intende riflettere su nuove modalità di interazione tra l’arte contemporanea e il tessuto urbano delle nostre città, che viene rinnovato attraverso l’installazione di opere e sculture di piccole e grandi dimensioni in dialogo con l’estetica dei luoghi.

Nelle nostre città italiane si sta infatti configurando una sorta di “StreetScape”, un nuovo disegno del paesaggio urbano che intende rivitalizzare il patrimonio storico-artistico, architettonico e museale della città con l’installazione site specific di opere di artisti contemporanei affermati ed emergenti.
Il progetto è concepito come evento che assume le caratteristiche della Public Art, con una serie di installazioni che coinvolgono palazzi storici, cortili, piazze e spazi culturali della città di Como.
Un percorso espositivo, pensato in occasione della Settimana della Creatività, con affissioni di manifesti, installazioni e light box, statue e sculture, oggetti di design, collage di disegni, opere realizzate con diversi materiali, da quelli più tradizionali come il marmo e il bronzo, a quelli industriali o considerati di scarto, dimostrando come l'arte possa essere "sostenibile", sensibile e rispettosa nei confronti dell'ambiente e del nostro paesaggio urbano.

10 gli artisti coinvolti: dalla statua in bronzo di Giuseppe Veneziano, raffigurante l’iconografia rinascimentale del David, dove la testa mozzata di Golia è sostituita da quella di un “clown” – opera che ha già suscitato scandalo nella sua precedente esposizione a Forte dei Marmi – alla scultura in marmo bianco di Massimiliano Pelletti di una divinità classica che indossa un apparecchio odontoiatrico; dalla grande installazione in legno, alta 15 metri, di Duilio Forte che rappresenta uno “SLEIPNIR, il cavallo di Odino”, una creatura fantastica in grado di volare per mare terra e altri mondi (e città) – l’opera infatti ha già viaggiato dal Biologiska Museet di Stoccolma alla Triennale Bovisa di Milano, passando per la Biennale di Venezia – alla scultura in vetroresina “Anche gli eroi si stancano” di Alberto De Braud, che interpreta in chiave moderna il mito dell’eroe.
E poi il light box di Valerio Saltarelli Savi che riproduce un albero secolare abbattuto, descritto in un testo di Anna Frank; l’installazione di una tenda-piramide a base triangolare ricoperta di carta dipinta con forme geometriche a tinte piatte di Giulio Zanet e Sabrina Casadei; l’istallazione di Vanni Cuoghi (“The Scarecrow”), che rappresenta una grande aquila, al tempo stesso trappola e dissuasore per uccelli infestanti; il gigantesco gomitolo rosso dei writers Atomo e Mastro; e infine un progetto di collage digitali per affissioni di Paolo De Biasi; un workshop e un dipinto murale, dal titolo “STO DISEGNANDO!!!”, concepito da Michael Rotondi assieme gli studenti dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli.

comON Street Scape fa parte della Settimana della Creatività, momento culminante di comON, un progetto unico ed esclusivo nato con il supporto di Unindustria Como per contribuire alla diffusione di “idee creative”, non solo avvicinando i migliori talenti alle aziende del distretto industriale di Como, ma anche promuovendo l’interazione fra realtà imprenditoriali differenti, Università, Scuole di formazione, giovani studenti, professionisti, testimonials e autorità in un laboratorio di formazione e contaminazione permanente.
Giunto alla sesta edizione, comON 2013 acquisisce una modalità decisamente internazionale, legandosi a Expo 2015, di cui ha ottenuto il patrocinio ufficiale, con un percorso triennale di avvicinamento senza perdere però il suo fondamentale legame con il territorio.
Il tema di comON 2013, prima tappa di questo percorso, è “Connecting Talent”: è il talento infatti la leva principale su cui puntare per lo sviluppo e la valorizzazione del Made in Como. E sono in particolare i giovani talenti che comON intende coinvolgere attivamente, in un circolo virtuoso di energia e creatività.

Per maggiori informazioni

domenica 22 settembre 2013

LAST YOUNG | Under 35 in Italia

LAST YOUNG | Under 35 in Italia




La Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani | Associazione culturale Nova Milanese,
l’Associazione Bice Bugatti Club, e il Comune di Nova Milanese hanno il piacere di presentare la mostra “Last Young. Under 35 in Italia” a cura di Arianna Baldoni, Rossella Farinotti e Lorenzo Respi. L’evento si svolgerà nella storica sede di Villa Brivio a Nova Milanese dal 13 al 28 ottobre 2013.

La mostra presenta una selezione di oltre 30 artisti, tutti under 35, che tre giovani curatori
hanno accuratamente stilato per rappresentare la molteplicità dei linguaggi contemporanei.
Non solo pittura e scultura, ma anche installazione, fotografia, video e quelle nuove forme di
espressione ibride che testimoniano la complessità dei linguaggi attuali e le frontiere dell’arte d’oggi.

Gli “ultimi giovani” sono l’espressione di una ricerca curatoriale lunga e complessa, intrapresasenza pregiudizi né preclusioni, derivante dal confronto costruttivo tra i tre curatori. Il risultato è una mostra collettiva in cui il talento in progress degli artisti si mescola con la durabilità della loro ricerca nel tempo e con la qualità espressiva e tecnica L’intento
ambizioso dei curatori è quello di dare una lettura più ampia possibile delle nuove ricerche
artistiche, del modo con cui l’artista interagisce con una realtà eterogenea e complessa e, al
contempo, di promuovere con forza l’identità dell’arte italiana al grande pubblico. La mostra
non vuole essere esaustiva di tutte le tendenze che caratterizzano il sistema dell’arte, ma
intende proporsi come un’indagine delle ricerche attuali più rappresentative, di cui traccia un
profilo essenziale in un’ottica più articolata e globale.

In tempi di crisi economica e culturale, è fondamentale promuovere e sostenere la giovane
arte italiana contemporanea, che non solo vive una criticità interna propria, ma è diventata un satellite secondario delle grandi potenze economiche internazionali che dettano le linee guida delle nuove forme di espressione e del mercato.

Artisti in mostra: Thomas Berra, Simone Bubbico, Giuseppe Buffoli, Chiara Campanile,
Cristiano Carotti, Linda Carrara, Anna Caruso, Sabrina Casadei, Silvio Combi, Annalisa
D’Annibale, Mr Degrì, Roberto Fanari, Michele Gabriele, Debora Garritani, Riccardo Gavazzi, Giuseppina Giordano, Ester Grossi, Chiara Luraghi, Monia Marchionni, Tiziano Martini, Silvia Mei, Isabella Nazzarri, Beatrice Negro, Parasite 2.0, Carlo Alberto Rastelli, Vincenzo Rulli, Marco Schifano, Patrizia Emma Scialpi, Stefano Serusi, Patrick Tabarelli, Chiara Valentini, Viviana Valla, Giulio Zanet. 

Il giorno dell’inaugurazione a Villa Brivio avrà luogo una
performance di Terzo Fuoco, gruppo nato da un’idea di Luigi Massari con l’aggregazione di
Carlo Spiga e, recentemente, di Patrizia Emma Scialpi, con canti che attingono le loro basi da melodie arcaiche.

Last Young Premio

domenica 15 settembre 2013

Il VOLO | Asta a Palazzo Isimbardi IV edizione




3 Ott save the date!
Scusate il disturbo
Asta benefica - Palazzo Isibaldi
Corso Monforte, 35, 20122 Milano, Italy


Il Volo cresce e per la seconda volta è in asta a Palazzo Isimbardi. Grazie a un forte team e all'appoggio di tanti artisti.


Il Volo Onlus e la Comunità Terapeutica Villa Ratti


La cooperativa sociale il Volo Onlus (www.ilvolo.com) gestisce Villa Ratti, una comunità terapeutica a media assistenza e ad alta intensità riabilitativa specializzata nel trattamento e reinserimento sociale di giovani con disturbi della personalità, primariamente di tipo borderline.

Villa Ratti è accreditata e a contratto con la Regione Lombardia per 20 posti letto e accoglie giovani pazienti di entrambi i sessi, con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni.

L’accesso avviene su richiesta dei Servizi Psichiatrici pubblici che hanno in carico il paziente.

Villa Ratti opera, 24 ore su 24, attraverso un’equipe multidisciplinare e altamente specializzata costituita da: psichiatri, psicologi e psicoterapeuti, educatori, infermieri e maestri di laboratorio. L’equipe definisce, insieme a ciascun paziente, un Progetto terapeutico riabilitativo individualizzato che viene costantemente condiviso anche con la famiglia e i servizi psichiatrici invianti.

Il percorso nella comunità Villa Ratti, della durata massima di 24 mesi, prevede la partecipazione degli ospiti ad attività terapeutiche (psicoterapia individuale e di gruppo), quotidiane (gruppi casa, gruppi cucina) e riabilitative (laboratorio di informatica, arte e ortoflorovivaismo).

Il laboratorio d’arte rappresenta uno dei contesti in cui gli ospiti della Comunità possono sperimentarsi, acquisendo e professionalizzando abilità artistiche, imparando ad utilizzare l’arte come strumento per l’espressione di sé e delle proprie emozioni.

Inoltre, una frequentazione continuativa del laboratorio artistico e degli altri laboratori presenti in comunità (informatica, ortofloro-vivaismo, cucina), aiuta gli ospiti a riacquisire gradualmente un senso di autostima ed efficacia personale, spesso persi a seguito di esperienze di vita difficili e dolorose.

“Scusate il disturbo” è quindi un momento vitale per gli ospiti di Villa Ratti che hanno la possibilità di esporre le loro opere, frutto di un importante percorso di vita, artistico e riabilitativo.
  
 
Il Volo ha ospitato quest'anno Giulio Zanet, Linda Carrara, Silvia Argiolas, Giuliano Sale, Michael Rotondi e Thomas Berra che hanno creato dei laboratori con i ragazzi. Con l'aiuto di Rossana Maggi ...
http://www.ilvolo.com/ 

martedì 20 agosto 2013

LOVELESS mostra di Michael Rotondi e Giulio Zanet a cura di Francesca Pergreffi

Lo Zanet ed il Rotondi insieme non me li posso perdere!!!

 

LOVELESS 
mostra di Michael Rotondi e Giulio Zanet 
a cura di Francesca Pergreffi

inaugurazione sabato 14 settembre ore 19 alla presenza degli artisti
nell’ambito del festivalfilosofia 2013 sull’amare
dal 13 settembre al 20 ottobre 2013


LOVELESS è un progetto inedito dei due artisti Michael Rotondi e Giulio Zanet creato per il Festival di Filosofia sull’amare. La mostra, curata da Francesca Pergreffi, inaugurerà allo Spazio Meme di Carpi in via Giordano Bruno, sabato 14 settembre alle ore 19 alla presenza degli artisti.
In occasione della mostra sarà presentato il catalogo “Loveless, cahier d'artistes”. Un volume illustrato in cui la dialettica visiva tra sentimento ed erotismo sfocia in un’unica percezione dell’amore e dell’amare, racchiusa in un centinaio di pagine a colori.

Tra cuore e carne - Il progetto LOVELESS nasce prendendo spunto dal titolo del celebre disco dei My bloody valentine, e si sviluppa come una ricognizione su due modi di vivere l'amore: romantico e pornografico.
Michael Rotondi e Giulio Zanet si confrontano e s’interrogano, partendo dal loro vissuto personale, analizzando le loro esperienze passate e presenti. Compongono una sorta di diario visivo della loro intimità e dei loro diversi modi di amare; un’oscillazione perpetua tra cuore e carne.
Le poetiche dei due artisti dialogano e s’intrecciano sulla parete fornendo una visione unica di due approcci amorosi apparentemente antitetici dove il sentimento si "sporca” con l'erotismo e lo “sconcio” diventa amore. Due modi di relazionarsi che, intersecandosi in maniera dialettica, confluiscono in un'unica concezione dell'amare, scoprendosi indispensabili e necessari l'uno all'altro.


Michael Rotondi (Bari 1977). Il lavoro di Rotondi, attraverso la distorsione e la rielaborazione del carattere illustrativo e narrativo del disegno, riflette la sua epoca. Egli s’interroga sul rapporto tra musica contemporanea, memoria personale e tradizione popolare.
L’artista spesso crea degli altari votivi, dove dispone opere e disegni tracciati come note, appunti veloci, dai quali emerge la sua convinzione: ogni gesto è opera d’arte.
Una sorta di accumulo di ricordi, dove lo spettatore s’immerge in una dimensione intima riflettente l’intreccio necessario tra arte e vita come opera. Michael Rotondi vive e lavora a Milano.
http://michaelrotondi.blogspot.it/

Giulio Zanet (Colleretto Castelnuovo 1984) usa quasi esclusivamente immagini attinte da internet e da riviste; indagando continuamente se questo procedimento di post-produzione sia alimento per la creatività o piuttosto la sopisca. Un’indagine instancabilmente dinamica, che rielabora le forme e le storie attraverso una lente narrativa e analitica sospesa tra il visionario e il reale. Una ricerca distaccata, ironica e contraddittoria che attraverso l’accostamento deciso e casuale delle immagini riflette sulla necessità d’identificazione dell’uomo, sulle condizioni sociali, sui rapporti che intercorrono tra gli elementi e sull’eterno coesistere degli opposti.
Il modus operandi di Zanet lascia aperto il mondo delle possibilità; non c’è l’intenzione di comunicare messaggi univoci, l’immagine resta aperta a innumerevoli considerazioni e interpretazioni. Giulio Zanet vive e lavora a Milano.
http://giuliozanet.tumblr.com/


Loveless – Michael Rotondi e Giulio Zanet
dal 13 settembre al 20 ottobre 2013 nell’ambito del festivalfilosofia 2013 sull’amare
inaugurazione sabato 14 settembre ore 19
Spazio Meme – via Giordano Bruno 4a, Carpi. www.spaziomeme.org

Mostra a cura di: Francesca Pergreffi
Catalogo a cura di: Francesca Pergreffi
Progetto grafico del catalogo “Loveless, cahier d'artistes”: Kreativehouse
Mostra realizzata con il Patrocinio della Città di Carpi, in collaborazione con il festivalfilosofia, con il contributo del Centro Culturale Lucio Lombardo Radice.
Per informazioni: Francesca Pergreffi - francesca@spaziomeme.org

Orari
13-14 settembre dalle 9 alle 23, domenica 15 settembre dalle 9 alle 21
Dal 16 al 20 settembre: tutti i pomeriggi dalle 16 alle 20, sabato e domenica anche la mattina dalle 10 alle 13, chiuso il giovedì.

Meme è un’associazione culturale che prevede una tessera soci annuale ad offerta libera; gli eventi e le mostre sono a ingresso gratuito.

mercoledì 15 maggio 2013

WALK AROUND … AND LOOK ART!!! a cura di Martina Corbetta

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Si inaugura sabato 18 maggio 2013, alle ore 18.30, presso SHOWROOW SPINELLI di Arosio, la mostra:
WALK AROUND … AND LOOK ART!!!
a cura di Martina Corbetta.
In mostra le opere pittoriche di
LUCA CURIONI, MARCO MINOTTI e GIULIO ZANET

La mostra prosegue domenica 19 maggio 2013 nei seguenti orari:
10.00-13.00 e 15.00-19.00
Ingresso su invito

Nota di presentazione:

Walk around … and look art!!! è una mostra d’arte contemporanea che vede come protagonisti tre figure al maschile: Luca Curioni, Marco Minotti e Giulio Zanet. Sfondando lo spazio pittorico e affrontando diverse tematiche, gli artisti raggiungono uno stile capace di comunicare con l’occhio e con la mente dello spettatore.
Luca Curioni si affaccia al sistema dell’arte contemporanea scontrandosi in prima linea con se stesso. Curioni analizza intimamente il proprio io, quell’io capace, forse, di uscire solo perforando i suoi dipinti. Gioie e dolori sono trepidazioni forti, esasperate da un’emotività al limite del sensibile. Analisi attenta, all’incirca insostenibile, è il fulcro dell’arte di Curioni. Sono proprio le emozioni a dar vita ai quadri. Senza l’aggressione di queste forti suggestioni non ci sarebbe opera capace di vivere. Curioni considera fondamentale e sostanziale lo stimolo del pensiero, non dobbiamo star fermi ad aspettare, bensì dobbiamo provocarci riflessioni e considerazioni al fine di un approfondimento individuale pronto a scontrarsi con la massa. L’amore è un impulso di rilevante importanza per la sua pittura. L’artista definisce l’amore: due persone che nel buio si trovano e si fanno luce. Gioco di parole che sintetizza la paura di smarrimento in contrasto con la volontà di credere nella prossima speranza. Le opere di Curioni ci schiacciano, ci fermano, ci lasciano un punto interrogativo. Sarà nostra premura ascoltare le sue oppressioni e ossessioni, e riflettere sul vero senso di ogni cosa.
Marco Minotti orienta il suo interesse verso tematiche sociali. Il fatto del giorno, di oggi o di ieri, è la chiave di lettura per immagini superficialmente piacevoli. Ogni quadro cela un significato profondo di riflessione comune che, al pari di un’opera direttamente drammatica, ci lascia un palpito di dispiacere misto disillusione, ma il colore vivace ci permette di scegliere se fermare il nostro sguardo al piacere dell’opera o aprire i nostri sentimenti al senso più profondo del dipinto. Dualismo perfetto! Poetica pittorica in contrasto con la tecnica esecutiva. Esemplare rapporto che ci permette di sentirci liberi da ogni forzatura artistica. Si alternano figure umane, animali, fiori, tutti inseriti in uno spazio indefinito. Si susseguono immagini che dialogano tra di loro e con noi. È la nostra realtà!
Giulio Zanet si presenta con un lavoro dal tratto ben definito e sicuro. Linee rigide si accostano e s’intersecano, giocano in uno spazio irreale che ci propone coinvolgimento in una dimensione sconosciuta. Guardiamo solidi che fluttuano nell’aria, solidi sospesi e leggeri che si muovono e si fermano nel centro del quadro, dando rigore prospettico degno di un virtuosismo tecnico quattrocentesco. Piani verticali e piani orizzontali si affrontano e creando spazi illusori all’interno dei quali ci piacerebbe correre, camminare … e  fermarci a guardare da vicino queste forme tridimensionali in sospeso. Non vogliamo limitarci alla mera osservazione dei quadri, vogliamo entrare nel più profondo dell’opera per toccare con le nostre mani tutto ciò che nella nostra comune vita non possiamo fare.
Walk around … and look art!
Martina Corbetta

venerdì 10 maggio 2013

The Shapes of Painting to Come | dal blog di Ivan Quaroni



Questa volta l'invito è quello di andare sul blog di Ivan Quaroni (http://ivanquaroni.com/
e leggere questo bellissimo pezzo. 
Merita!

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The Shapes of Painting to Come

di Ivan Quaroni

Quando, nel 1959, il sassofonista Ornette Coleman diede alle stampe il disco The Shape of Jazz to Come (“La forma del Jazz che verrà”), il pubblico dell’epoca rimase sconcertato. L’opera introduceva elementi d’improvvisazione che scardinavano la tradizionale teoria armonica, destrutturando i canoni stilistici del Jazz.  La pittura, come il Jazz, è un sistema di segni in continua evoluzione, un linguaggio articolato, che varia col mutare dei tempi. Dedicarsi alla pittura oggi, significa intraprendere un viaggio di ricerca non solo stilistica e formale, ma anche culturale. Nuovi problemi esigono, infatti, nuove soluzioni espressive.
The Shapes of Painting to Come fotografa uno spaccato del processo, nel tentativo di cogliere le dinamiche in corso in un momento, come questo, caratterizzato da turbolenze economiche, politiche e sociali che, inevitabilmente, riportano in primo piano la questione dell’identità.
Il problema è annoso e tuttora irrisolto a causa di un sentimento bipolare da parte degli artisti verso le proprie radici culturali. Si aggiunga che i processi di globalizzazione in atto hanno provocato nelle nuove generazioni un indebolimento del sentimento di appartenenza, in nome di una più ampia identità cosmopolita.
Legate a un clima europeo e continentale sono le ricerche degli artisti Paolo De Biasi, Valerio Melchiotti e Giulio Zanet, in cui è lecito ravvisare elementi di prossimità con i linguaggi pittorici elaborati in Germania, in Belgio e in parte dell’Europa orientale negli ultimi due decenni. Penso soprattutto a Michaël Borremans, Neo Rauch, Daniel Pitin e, in generale, ai pittori tedeschi della Scuola di Lipsia e ai rumeni della Scuola di Cluji, che hanno scardinato i codici della rappresentazione attraverso la deflagrazione dello spazio, lo slittamento dei piani prospettici e la giustapposizione di episodi narrativi in cui confluiscono elementi di mimesi realistica e di metafisica sospensione temporale.
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http://ivanquaroni.com/2013/05/07/the-shapes-of-painting-to-come-italy/ 

martedì 15 gennaio 2013

I LOW ART 3° edizione

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Torna anche quest’anno l’appuntamento “temporaneo” con l’arte contemporanea low cost: I LOW ART inaugura la sua terza edizione, venerdì 16 novembre, ancora una volta nello spazio della galleria ARTcore a Bari. Saranno 24 i partecipanti alla mostra, italiani e stranieri, tutti selezionati direttamente dalla Galleria ARTcore: una grande collettiva composta da artisti che collaborano stabilmente con la galleria, artisti pugliesi e giovani new entries che per la prima volta prendono parte all’iniziativa. Nomi nuovi e presenze già conosciute che si mescolano per questa nuova edizione, in cui lo spirito innovativo e il desiderio di coinvolgere il pubblico rimangono i punti di forza che caratterizzano I LOW ART sin dalla nascita nel Novembre 2010.

Il desiderio di favorire la nascita di una nuova generazione di collezionisti e di avvicinare un pubblico non abituato all’acquisto artistico è anche quest’anno supportato dai costi “low” ed accessibili delle opere in mostra: come per la prima edizione il costo massimo sarà di € 500,00. Lavori su carta, foto, installazioni e sculture avranno come unico elemento in comune il desiderio di prendere parte ad un progetto che rispecchia i tempi e che non sacrifica la qualità e l’unicità delle opere in mostra a favore di un idea di arte accessibile.

La mostra durerà fino al 19 Gennaio 2013 e sarà continuamente animata da eventi e incontri, durante i quali si potranno conoscere meglio le dinamiche che animano I LOW ART, gli organizzatori e gli artisti che con il loro lavoro danno vita ogni anno a questo appuntamento unico.

ARTISTI IN MOSTRA
Paola Angelini, Giacomo Bagnara, Christina Calbari, Sabrina Casadei, Rosa Ciano, Daniela Corbascio, Luca De Angelis, Marco Demis, Pasquale De Sensi, Luigi Filograno, Raffaele Fiorella, Gianmaria Giannetti, Federico Lupo, Giampiero Milella, Gianni Moretti, Dario Neglia, Nero, Jack Sal, Fabio Santacroce, Giovanni Termini, Stefano Teodori, Bessy Tyrannosaurus, Giulio Vesprini, Giulio Zanet

mercoledì 28 novembre 2012

BIG BANG a cura di Davide Mariani

Wow! che collettiva! Ci sono anche Giulio Zanet, Micael Rotondi, Pastorello, Giuliano Sale, Silvia Argiolas, Irene Balia ed il grande, anzi grandissimo Valerio Melchiotti! Da vedere!



LIBRERIA DESSì MONDADORI
in collaborazione con L.E.M. Laboratorio Estetica Moderna

Presentano
BIG BANG
a cura di Davide Mariani

Giulio Zanet, Peter Trnkus, Giuliano Sale, Micheal Rotondi, Massimiliano Pelletti, Paolo Pibi, Pastorello, Vincenzo Pattusui, Narcisa Monni, Dario Molinaro, Valerio Melchiotti, Cristina Meloni, Claudia Matta, Pier Paolo Luvoni, Andrea La Rocca, Vincenzo Grosso, Sergio Fronteddu, Roberto Fanari, Pietro di Lecce, Diego Cinquegrana, Simone Carta, Paolo Carta, Pasquale Bassu, Irene Balia, Silvia Argiolas.

Opening Sabato 8 Dicembre – h 18:30

Libreria Dessì Mondadori, Largo Cavallotti, 17 – Sassari

08 Dicembre 2012 - 20 Gennaio 2013

Visitabile dalle h.10:30 alle 13.00 e dalle 17 alle 20:00 – dal lunedì al sabato.

BIG BANG: GET READY TO RE-START!

In un clima segnato da guerre e terrorismo, dal susseguirsi di cataclismi per il globo e con una sempre più imminente minaccia del disastro ecologico, le ipotesi che vedono la fine del mondo ormai alle porte potrebbero sembrare quanto mai realistiche. Secondo il calendario Maya, infatti, l’attuale Età dell’Oro (la quinta), terminerà il 21-12- 2012 con degli immani sconvolgimenti ambientali. A discapito di queste ipotesi, che tuttavia sono state smentite fortunatamente anche dalla comunità scientifica, l’intento principale è quello di offrire una mostra che ha come obiettivo non quello di fornire scenari inquietanti e catastrofici bensì quello di puntare tutto sulla nascita, ovvero al momento in cui tutto ebbe inizio: il big bang e la creazione dell'universo. Ogni artista presente in mostra rappresenta metaforicamente una galassia, un pianeta o un corpo celeste con la sua personale visione delle cose e il suo modo specifico di esprimerle. La rassegna, che raccoglie 25 artisti, è strutturata come un esplosione di opere d’arte che appartengono a generi espressivi diversi tra loro: foto, video, disegni, ricami, sculture e dipinti, dando così vita a un dialogo che racchiude al suo interno un confronto costruttivo con altre realtà.
Big Bang vuole rappresentare una seconda chance, un nuovo inizio in cui possano esistere e co-esistere in maniera armonica modi di pensare ed esperienze diverse, che interagiscano tra loro in uno scambio continuo.

In collaborazione con

L.E.M. Laboratorio Estetica Moderna

Contatti
www.gallerialem.com
gallerialem@gmail.com
www.libreriadessi.it

martedì 18 settembre 2012

CRISES AND RISES. Cinque artisti per ArtGallery A cura di Rossella Farinotti

Un film della mi infanzia è stato "I magnifici 7". Lo ricordo con piacere e quando c'è stata l'occasione, l'ho anche rivisto. Ovviamente le vicende della pellicola non centrano niente con la mostra che sottopongo alla vostra attenzione se non per parafrasare il titolo che in questo casa potrebbe essere: I MAGNIFICI 5. 
Thomas BERRA, Linda CARRARA, Riccardo GAVAZZI, Michael ROTONDI e Giulio ZANET, sotto la guida dell'ottima Rossella Farinotti, propongono la loro arte in Palazzo Stelline, coinvolgendo gli spettatori con le loro personalità e stili pittorici. Il tutto "patrocinato" da ArtGallery. Da non perdere!!!
CRISES AND RISES.
Cinque artisti per ArtGallery
A cura di Rossella Farinotti per ArtGallery

In occasione delle giornate a “porte aperte” dell’Institut Français Milano, dal 29 settembre al 2 ottobre, l’Associazione ArtGallery presenta la mostra Crises and Rises, un progetto di 5 artisti a Palazzo delle Stelline. Thomas BERRA, Linda CARRARA, Riccardo GAVAZZI, Michael ROTONDI e Giulio ZANET lavorano insieme muovendosi nello spazio tra fragili equilibri ed energiche sensazioni. Cinque pittori, cinque stili, forme e pensieri differenti si uniscono legati da un comune denominatore come partenza, la pittura e il disegno per sviluppare lo stesso bisogno: il farsi sentire. Berra, Carrara, Gavazzi, Rotondi e Zanet: base pittorica, con uno sviluppo falsamente sereno. I soggetti sono tormentati, in c
erca di un punto di riferimento. Gli stili sono chiari e personali, ma sempre tangibilmente in evoluzione, sfuggevoli da uno sguardo fisso. Nature morte, ritratti, disegni, un’installazione progettata ad hoc per lo spazio, composizioni, paesaggi, persone e stratificazioni di colori … questo il percorso della mostra, realizzata grazie alla collaborazione tra l’Institut Français Milano e ArtGallery, che dal 2003 supporta i giovani talenti.

Inaugurazione | martedì 2 ottobre h. 18.00 |
Mostra | dal 29 settembre al 12 ottobre |
Orari | sabato 29 settembre 10.00-15.30 | lunedì 1 ottobre 10.00-20.00
martedì 2 ottobre dalle 10.00 con opening 18.00-21.00
da mercoledì 3 a venerdì 5 ottobre 15.00-19.00
da martedì 9 a venerdì 12 ottobre 15.00-19.00

venerdì 27 luglio 2012

I finalisti del Mad Prize

Di questa iniziativa ho già scritto tempo fa (http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2012/04/mad-vieste-prize-festival.html ), ora la lista dei finalisti. Fra questi mi piace sottolineare la presenza di molti amici come Maurizio Carriero o Giulio Zanet ma in particolare, mi piace porre l'attenzione dell'ottimo Stefano Fioresi!




Ecco i finalisti della sezione ART

SEZIONE PITTURA
Voto on-line
1. 1. Leonardo Vito Avezzano
2. 2. Antonio Baldassarra
3. 3. Libero Masiello
Selezioni della giuria
Eloise Amadei
Paolo Bordino
Maurizio Carriero
Pietro Manzo
Banafsheh Rahmani 
Francesco Sisinni
Giulio Zanet
SEZIONE FOTOGRAFIA
Voto on-line
1. 1. Costanza Gianquinto
2. 2. Fabio Valerio Tibollo
3. 3. Pina Inferrera
Selezioni della giuria
Alessandra Baldoni
        Daniela Cavallo
Francesca De Pieri
Li Gao
Daniela Neri
Daniele Ratti
Lamberto Teotino
SEZIONE INSTALLAZIONE E SCULTURA
Voto on-line
1. 1. Federico Fiorini
2. 2. 1+1+1…
3. 3. Pierfrancesco Zuccato
Selezioni della giuria
Attinia
Alessandro Brighetti
Silvia Capiluppi
Stefano Fioresi
Vincenzo Marsiglia
Wave Factory
Mei Ziquian
SEZIONE PERFORMANCE
Voto on-line
1. 1. Stefano Marangon
2. 2. Discarded
3. 3. Isabella Falbo
Selezioni della giuria
Barbarauccelli
Mirko Canesi
Tiziana Contino
Loredana Galante
Roberta Orlando “As we use to be”
Luca Pucci
Sense 1+1
SEZIONE VIDEO & ANIMAZIONI
Voto on-line
1. 1. Luka Moncaleano
2. 2. Sara Bonaventura
3. 3. Gianluca Bufardeci
Selezioni della giuria
Alessandro Amaducci
Federico Comelli Ferrari
Desiderio
Giulia Fontanini
Claudia Gambadoro
Alice Grassi
Valentina Miorandi
SEZIONE PITTURA
Voto on-line
 1. Leonardo Vito Avezzano
 2. Antonio Baldassarra
 3. Libero Masiello

Selezioni della giuria
Eloise Amadei
Paolo Bordino
Maurizio Carriero
Pietro Manzo
Banafsheh Rahmani
Francesco Sisinni
Giulio Zanet

SEZIONE FOTOGRAFIA
Voto on-line
1. Costanza Gianquinto
2. Fabio Valerio Tibollo
3. Pina Inferrera

Selezioni della giuria
Alessandra Baldoni
Daniela Cavallo
Francesca De Pieri
Li Gao
Daniela Neri
Daniele Ratti
Lamberto Teotino


SEZIONE INSTALLAZIONE E SCULTURA
Voto on-line
1. Federico Fiorini
2. 1+1+1
3. Pierfrancesco Zuccato

Selezioni della giuria
Attinia
Alessandro Brighetti
Silvia Capiluppi
Stefano Fioresi
Vincenzo Marsiglia
Wave Factory
Mei Ziqian

SEZIONE PERFORMANCE
Voto on-line
1. Stefano Marangon
2. Discarded
3. Isabella Falbo

Selezioni della giuria
Barbara uccelli
Mirko Canesi
Tiziana Contino
Loredana Galante
Roberta Orlando “As we use to be”
Luca Pucci
Sense 1+1

SEZIONE VIDEO & ANIMAZIONI
Voto on-line
1. Luka Moncaleano
2. Sara Bonaventura
3. Gianluca Bufardeci

Selezioni della giuria
Alessandro Amaducci
Federico Comelli Ferrari
Desiderio
Giulia Fontanini
Claudia Gambadoro
Alice Grassi
Valentina Miorandi