OPEN, Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni inaugura la sua diciassettesima edizione dal 28 agosto al 28 settembre 2014 parallelamente alla Mostra d’Arte Cinematografica.
Più di trenta artisti internazionali che si misureranno con interventi site specific presso le aree pubbliche di Venezia Lido e dell’Isola di San Servolo.
La mostra, ideata e curata da Paolo De Grandis, co-curata da Carlotta Scarpa è organizzata da PDG Arte Communications in collaborazione con la Municipalità di Lido Pellestrina ed è patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero degli Affari Esteri, Regione del Veneto, Provincia di Venezia.
In OPEN il binomio scultura-ambiente è un tema inesauribile e affascinante in virtù della forte matrice concettuale che si rinnova nell’intento di presentare i molteplici aspetti del discorso artistico. La necessaria controparte sono gli spazi urbani e le aree verdi di un territorio inteso nella complessità delle sue valenze antropologiche e culturali.
OPEN ha creato negli anni un genius loci forte delle innumerevoli presenze artistiche internazionali che hanno apportato culture e tradizioni diverse nell’isola ridefinendone il sostrato culturale. Si crea così ogni anno un ampio orizzonte di sperimentazione linguistica, le cui opzioni nel caso della scultura sono diventate sempre più sensibili alla scelta stessa dei materiali, sia che appartengano alla tradizione statuaria sia che siano riferibili alla produzione industriale fino alle installazioni suscettibili dei più sorprendenti processi di risemantizzazione.
Ad OPEN scultura, installazione e ambiente si misurano su un piano parallelo suscettibile alla visione personale dell’artista in un percorso ideativo e poetico capace di misurarsi con certi aspetti rituali e simbolici degli spazi pubblici. La ricerca di OPEN è pertanto scevra da modalità comunicative e linguistiche già date ed in qualche modo acquisite ma si sviluppa in fieri assumendosi il rischio dell’esito.
OPEN cerca allora di definire alcuni ambiti, alcuni contesti che arricchiscono questa fabbrica di arti declinati non solo nella forma canonica, ma anche in quelle zone di confine dove la creatività si confronta con la comunicazione, con i suoi meccanismi e con le sue finalità.
Tra le tante interpretazioni possibili c’è l’alternarsi continuo della sensibilità nell'immaginare l’arte contemporanea negli spazi pubblici, c’è il fil rouge delle collaborazioni tra artisti, curatori ed enti promotori complici in entusiasmanti sinergie artistiche. Si rinnova la collaborazione curatoriale con Chang Tsong-zung per la Cina, Ebadur Rahman per il Bangladesh e Yang Wen-i per la partecipazione Taiwanese. In particolare saranno presentati i giovani artisti provenienti dalla National Taiwan University of Arts parallelamente ad un progetto di didattica che si svolgerà con un workshop rivolto a bambini di età compresa tra i 4 e i 10 anni. Un’occasione di scambio tra bambini Taiwanesi e Veneziani per imparare e sperimentare le tecniche calligrafiche.
Racconterà della grande sfida di OPEN e del suo ideatore Paolo De Grandis il documentario curato e prodotto da Marco Agostinelli che sarà presentato in anteprima nel corso del finissage.
Nel corso dell’esposizione sarà indetta la quinta edizione del Premio Speciale Arte Laguna che sarà assegnato ad un giovane artista selezionato dalla giuria del Premio Arte Laguna. Tale premio offrirà al vincitore la possibilità di figurare tra i finalisti del Premio Arte Laguna 2015 ed esporre nell’ambito del circuito organizzato dalla stessa associazione.
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