RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






Vota questo blog

Siti

giovedì 31 marzo 2016

Zaha Hadid


Zaha Hadid
1950 - 2016
R.I.P.

Marco Fantini - COI NOR a Torino

L'amico Riccardo Costantini inaugura una personale di Marco Fantini... 
da non perdere!


Marco Fantini - COI NOR

Giovedì 7 aprile, inaugura a Torino, negli spazi della galleria Riccardo Costantini Contemporary la personale di Marco Fantini dal titolo COI NOR. 

Per questa mostra dedicata al disegno, allo sguardo ed ai principi che lo sostengono, Marco Fantini, che attualmente vive tra l'Italia ed il Vietnam, si misura con la semantica della matita in un gioco costante di depistaggio atto a minare i cardini desueti della percezione. Nelle opere pittoriche, scultoree, e nei disegni realizzati dall'artista, la matita, è sempre presente, sotto forma di citazione diretta o rimando implicito. "Disegnare è per me un urgenza - scrive Marco Fantini - dettata dall’indolenza; uno sgranchirsi del pensiero irrigidito dalle ripercussioni di un prolungato stato di tensione e, soprattutto, un gioco puramente arbitrario di finzione ed immedesimazione "

Il titolo della mostra è un fonema creato dall’artista che rende omaggio alla storica matita Koh-i noor, e un gioco di parole atto a rimarcare l'importanza di questi ultimi anni di vita Vietnamita. COI, tradotto dal vietnamita significa guardare. Nor, in inglese, nemmeno. Un titolo criptico e critico, per una mostra che nelle intenzioni di Marco Fantini dovrebbe "ricordare, e ricordarmi, che guardare non significa subire passivamente la realtà, ma agire con essa per trasformarla e per trasformare noi stessi."

Riccardo Costantini Contemporary
Via Giolitti 51, 10123 Torino

10 anni di LE DICTATEUR



Solo ieri Vi ho parlato dell'inaugurazione del BASE, il nuovo spazio per l'Arte Contemporanea di Milano, e subito, a distanza di 24 ore, mi trovo a cumunicare un primo grande avento che animerà questo luogo...

Sabato 9 aprile, infatti, nello spazio di via Borgognone, si celebreranno i diaci anni de LE DICTATEUR, l'iniziativa editoriale di Federico Pepe e Pierpaolo Ferrari (vedi la bella intervista che ha rilasciato per ZERO, cliccando qui), che ha rivoluzionato l'intero mondo del conteporaneo... Per l'occasione sono stati invitati a presenziare tutti i protagonisti che hanno gravitato intorno al gruppo dal 2006 ad oggi.

Da Maurizio Cattelan all'amico Matteo Nuti...



Un evento imperdibile!

Vi consiglio di leggere anche l'articolo relativo all'evento firmato Rossella Farinotti, pubblicato sempre su ZERO, cliccando qui

Anteprima fratelli Bueno



E' ufficialmente confermata la prossima esposizione su Antonio e Xavier Bueno.
L'esposizione si inaugurerà a maggio nel Museo di Villa Bardini a Firenze. 

La mostra sarà presentata da Philippe Daverio e curata da Stefano Sbarbaro in collaborazione con gli archivi degli eredi. 

A breve tutte le news...

L'estate "SAN LORENZO"...



Mentre oramai la macchina organizzativa per "LA SETTIMANA DELL'ARTE 2016" targata Casa d'Arte San Lorenzo è più che avviata, si inizia già a pensare alle sedi estive...

Come sempre, oramai da 21 anni la Galleria, trasferisce la propria attività in alcune fra le più rinomate località turistiche italiane, affiancandosi ad alcuni prestigiosi tour operetor, per seguire i propri collezionisti e trovarne di nuovi con una proposta che varia dalla giovane arte contemporanea fino all'opera dei grandi maestri storicizzati per soddisfare le richieste più varie e sofisticate.

Per la stagione estiva 2016, Casa d'Arte San Lorenzo sarà:

mercoledì 30 marzo 2016

DARIO GOLDANIGA “Io sono qui” a cura di Ivan Quaroni



DARIO GOLDANIGA
“Io sono qui”
A cura di Ivan Quaroni
dal 5 aprile al 4 maggio 2016

FabbricaEos
Piazzale Baiamonti 2, 20154 Milano

La galleria Fabbrica Eos presenta la mostra “Io sono qui” dello scultore milanese Dario Goldaniga dove saranno presenti le opere più recenti.
Oltre a una grande carta e a due gruppi di sculture - un planisfero bronzeo e una coppia di crogiuoli, allusione alla natura alchemica delle pratiche di fusione metallurgica, saranno esposte nove grandi lastre di lavagna incise.
Le lastre di ardesia, così come gli scarti della fusione bronzea impiegati nei lavori precedenti, sono materiali di recupero che l’artista sottrae alla distruzione, reinserendole nel circuito della produzione artistica.
Goldaniga sceglie i materiali per il loro potenziale evocativo. Le lavagne sono, infatti, oggetti dal forte contenuto simbolico, depositarie di una memoria che sta scomparendo, sostituita da nuovi strumenti tecnologici.
Per anni, nelle nostre scuole, sono state depositarie di un sapere che si costruiva giorno per giorno, per progressive cancellazioni e riscritture, e che forniva un orientamento culturale ed esperienziale alle generazioni future. L’artista trasforma la natura transitoria, eternamente rinnovabile dell’ardesia in una mappa stellare.
Sostituisce le nozioni e le informazioni che quotidianamente impartivano gli insegnanti (e i messaggi triviali lasciati dagli studenti nei cambi d’ora e negli intervalli) con un’indelebile planimetria cosmica, una carta d’orientamento astrale, che tra l’altro, evoca le cognizioni degli antichi naviganti.
Per l’artista, la mostra “Io sono qui” rappresenta la tappa di un percorso di riscoperta del ruolo dell’uomo nel grande disegno dell’universo e, insieme, la rivendicazione della necessità di tornare a misurare il mondo con i parametri della cultura e della sensibilità umane.

INGRESSO LIBERO
ORARI DI APERTURA:
MARTEDÌ - VENERDÌ, 10.30 – 13.00 / 15.30 – 18.30
SABATO SU APPUNTAMENTO

Dada Tambourine // Simona Pistorello a cura di Sara Alessandrello



Dada Tambourine // Simona Pistorello 
a cura di Sara Alessandrello

Simona Pistorello:
Pittrice. Nei miei quadri rappresento, in chiave non autobiografica, la vita interiore ed emozionale di una donna, quasi sempre presente nella raffigurazione, che vede e vive il mondo come farebbe una bambina. Gli eventi scatenanti, ai quali alludo soltanto simbolicamente, hanno un rimando cromatico diretto sul paesaggio, per lo più marino, che diventa elemento amplificatore ma anche di conforto, custode e confidente. Il carattere distintivo della mia pittura è la ristretta gamma cromatica utilizzata, con una predilezione per colori che definirei “rassicuranti”, “onirici”, legati alla percezione infantile. I mezzi che utilizzo sono perlopiù acquerelli e colori acrilici, declinati su vari tipi di supporto (tela, cartone, legno, stoffa, libri ecc…).
Uno strumento privilegiato nelle mie modalità espressive è, senza dubbio, la parola a sostegno dell’immagine. Mai citazioni utilizzate come mero mezzo didascalico, ma supporto (a volte volutamente ambiguo) nel processo di decifrazione del messaggio.
Il mio percorso di ricerca ha come causa-obiettivo la volontà di creare un’arte in cui l’osservatore, come un bambino che evade dal suo tempo sfogliando un libro di fiabe, trovi situazioni e rimandi alla vita affettiva degli adulti, interpretati alla luce del filtro edulcorante dell’infanzia. Il fine ultimo è innescare un meccanismo di straniamento, in cui si assiste ad una dolce, sottile ed allo stesso tempo drammatica, amplificazione della realtà.

Unplugged:
Massimo Ninfeanera Zuin
Anthony Hed



A cura di Sara Alessandrello
------------------------------------------------------------------------------------

Aperitivo a buffet a partire dalle 19.00


Next Dada: domenica 27 marzo 2016


>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

INGRESSO: gratuito con Tessera Arci 2015.

L'Arci Tambourine è Via Carlo Tenca 16 a Seregno (MB).
WebSite: http://www.tambourine.it/

Sinergie degli opposti, mostra personale di Stefano Banchieri

Anche se con qualche giorno di ritardo... comunico

 

OED Officine presenta Sinergie degli opposti, mostra personale dedicata alle opere su tela di Stefano Banchieri, in arte NEO.

Oed - Le Officine
Via Voghera 4, Milano

La mostra si concentra sui più recenti sviluppi della ricerca artistica di NEO. Una ricerca nata nell’ambito della realtà underground dei graffiti – come testimoniano i molteplici interventi murali realizzati in scenari post-industriali – e gradualmente sviluppatasi lungo un percorso aperto agli stimoli visivi connessi al background grafico dell’artista.

Con Sinergie degli opposti NEO trasferisce le suggestioni del proprio immaginario creativo sul medium della tela. Una scelta stilistica dettata dall’esigenza di porsi in uno spazio di maggiore riflessione, intimità, quiete.

Per “sinergia” (dal greco συνέργω, "lavorare insieme") si intende comunemente l’azione congiunta e contemporanea di due o più agenti diretta al raggiungimento di un comune risultato, non altrimenti ottenibile da essi in via separata. Risultato che l’artista si propone di indagare e che scaturisce da un flusso di relazioni inaspettate, spontanee, complementari.

Ad attrarsi, scontrarsi, unirsi e fecondarsi sono qui entità di segno opposto, come il titolo dell’esposizione suggerisce, mosse da un incessante bisogno di equilibrio. Equilibrio che, dopo la lacerazione patita nella precedente serie di inchiostri su carta Scismi, si ricompone ora nella sua pienezza grazie a una sintesi universale delle divergenze.

La visione astratta di NEO è un’efficace sintesi tra un’attenzione metodica alla composizione e una gestualità istintuale, fluida. La dialettica tra gli elementi è trasposta anche sul piano stilistico: dallo spray che si fa pulviscolo di luce al colore liquido sgocciolato sulla tela, intersecato da un lettering che si scompone in geometrie complesse, nette, reticolari.

Il risultato visivo è un’energia dinamica, vitale che attraversa la tela smembrando e poi ricombinando ogni elemento senza mai distruggerne l’essenza: vi è rielaborazione, mai rimozione. Un’energia a volte contratta, immobile, come in bilico, in attesa di risposte; altre volte liberata, esplosa, in atto.

Il dualismo si ritrova nell’essenziale linguaggio cromatico delle opere, mutuato dall’esperienza underground: all’esuberanza di primari vibranti si oppongono fredde, ponderate gradazioni di nero. I bianchi si mutano in luce o forma, nella solitudine di uno spazio sospeso.

Sulle tele di NEO si snoda un racconto, interiore e insieme universale, che pone a contatto lo spettatore con uno “spazio della coscienza” in cui memoria ed esperienza sfumano ed entro i cui confini si può conquistare una nuova stabilità, mentre si osservano gli opposti “lavorare insieme” e, finalmente, ritrovarsi.

La mostra prosegue fino al 9 aprile 2016.

-

VERNISSAGE
giovedì 24 marzo, ore 18
sound set by Levon James e Bruno V

-

Gli orari per visitare la mostra:
Lunedì-Venerdì 11:00-19:00
Sabato 15:00-19:00
Domenica 15:00-19:00

-

Stefano Banchieri, in arte NEO (Vizzolo Predabissi, 1977) vive e lavora a Crema (CR). Membro del collettivo Tiker, ha partecipato a Writing Convention e Urban Art Festival come Meeting of Styles (2014, 2009, 2008, 2007), Creature (2012), Energy box, Urban art renaissance (2015) e Street Fever (2006, 2005, 2004) e al programma crossmediale RaiTunes (2010). Tra le mostre più recenti dedicate ai suoi lavori vi sono Biennale di Soncino (2015), Scismi (Cremona, 2012), Human(and)Nature (Manifesta 7, Trento, 2008).
Le sue opere sono state incluse in pubblicazioni come Gorgo Magazine, Ekosystem, Skira, Mondadori, Groove Magazine.

Io ci ho messo la faccia e tu?

Vi ho già raccontato tutto di 

Io ci ho messo la faccia 
e tu?




Carol Rama - Lei, Lui, Loro - a cura di Efisio Carbone, Ivana Mulatero, Roberta Vanali, Alexandra Wetzel

Per tutti gli amici sardi che risiedono in Sardegna e non solo, consiglio...



Dal 22 aprile al 26 giugno, la mostra Carol Rama Lei, Lui, Loro espone, nella doppia sede dell’EXMA di Cagliari e del MACC di Calasetta (inaugurazione sabato 23 aprile), l’intera produzione grafica di una tra le più grandi artiste italiane dell’età contemporanea. La mostra è a cura di Efisio Carbone, Ivana Mulatero, Roberta Vanali, Alexandra Wetzel.

Personalità eccentrica, passionale, irriverente e trasgressiva, Carol Rama (Torino, 17 aprile 1918 – 25 settembre 2015) ha sviluppato la sua produzione nell’arco di oltre settant’anni, creando opere caratterizzate da continue sperimentazioni, cariche di vitalità espressiva ed erotismo, in cui si ritrovano il fascino per la matericità e l’impeto gestuale.

Nel 2003 viene insignita del Leone d’oro alla carriera alla 50° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia: tale riconoscimento le vale la definitiva affermazione nel panorama artistico internazionale. Da allora, numerose mostre vengono allestite in Italia e nel mondo: nel 2014 è stata inaugurata al MACBA di Barcellona una imponente mostra monografica, che dopo aver toccato le tappe di Parigi, Helsinki e Dublino, a partire da ottobre 2016 sarà alla GAM-Galleria d’Arte Moderna di Torino.

La mostra di Cagliari e Calasetta si inserisce, pertanto, in questo contesto di grande valorizzazione dell’opera dell’artista, individuando specifici punti di vista e originali chiavi di lettura.

Il progetto, condotto in sinergia tra l’EXMA e il Museo MACC, viene reso possibile dallo stampatore ufficiale di Carol Rama, Franco Masoero, che mette a disposizione l’intera produzione grafica dell’artista. L’ingente corpus, che consta di oltre centocinquanta opere, sarà suddiviso tra le due sedi, dando spazio a diversi nuclei tematici e tecniche incisorie. In particolare sarà affrontato il tema del rapporto tra uomo e donna, costante in tutta la produzione dell’artista, che costituisce il filo rosso dell’esposizione. Le diverse sezioni grafiche saranno scandite e accompagnate dall’esposizione di importanti opere uniche; completeranno l’esposizione alcune video-interviste storiche, dalle quali saranno estrapolate frasi e citazioni che faranno parte integrante dell’allestimento.

È prevista la realizzazione di un catalogo, in lingua italiana e inglese, con contributi critici inediti.

Tutte le informazioni su: www.exmacagliari.com

Sarah Lucas INNAMEMORABILIAMUMBUM a cura di Massimiliano Gioni e Vincenzo de Bellis, a Milano



La FONDAZIONE NICOLA TRUSSARDI e MIART
in collaborazione con il FAI e il Comune di Milano
presentano

SARAH LUCAS
INNAMEMORABILIAMUMBUM
a cura di Massimiliano Gioni e Vincenzo de Bellis

8, 9 e 10 aprile 2016
Albergo Diurno Venezia
Piazza Oberdan, Milano
Ingresso libero – prenotazione obbligatoria
rsvp@fondazionenicolatrussardi.com

Programma delle giornate e orari
Venerdì 8 aprile
Sarah Lucas – INNAMEMORABILIAMUMBUM
preview stampa dalle 11.00 – 13.00 | solo su invito RSVP obbligatorio
apertura al pubblico dalle 13.00 alle 19.00 | prenotazione obbligatoria
opening dalle 19.00 alle 22.00 | prenotazione obbligatoria

Sabato 9 aprile
apertura al pubblico dalle 12.00 alle 20.00 | prenotazione obbligatoria
Musica di Julian Simmos dalle 20.00 alle 23.00 | prenotazione obbligatoria

Domenica 10 aprile
apertura al pubblico dalle 12.00 alle 20.00 | prenotazione obbligatoria
“Filmini di famiglia” dalle 20.00 alle 23.00 | prenotazione obbligatoria

Ingressi e prenotazioni: Ingresso libero con prenotazione obbligatoria, inviando una mail a

rsvp@fondazionenicolatrussardi.com

Negli orari di apertura ingressi a scaglioni di 30 minuti (alle 00 e alle 30 di ogni ora). Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
Si accetteranno soltanto prenotazioni complete di giorno, orario e dei nomi completi di tutte le persone per cui si intende prenotare
Si consiglia di presentarsi all’ingresso una decina di minuti prima del proprio turno

Celeste Prize 2016, 8° edizione




Celeste Prize 2016, 8° edizione


NEWS: Sono aperte le iscrizioni al Celeste Prize 2016 con molte novità!

L’ottava edizione è più ricca di sempre, saranno assegnati 23.000 € di premi e selezionati ben 53 finalisti.
La location scelta per la mostra finale di quest’anno è Bargehouse, OXO Tower Wharf, Londra.

Celeste Prize è il premio internazionale di arte contemporanea alla ricerca di talenti emergenti e mid-career:

La data di scadenza per aderire con un’opera è il 30 giugno 2016.

La giuria:
Ellen Blumenstein, direttrice del KW Institute for Contemporary Art, Berlino, presiede la super giuria di critici e curatori che selezioneranno i finalisti:
Juliana Bardolim, autrice, critica, Mosca
Moritz Wesseler, direttore del Kölnischen Kunstverein, Colonia
Chiara Ianeselli, curatrice indipendente, Italia
Marc Bembekoff, direttore, La Halle des bouchers, Vienne
Chris Fitzpatrick, direttore del Kunstverein, Monaco
Felix Hoffmann, curatore del C/O Berlin Foundation, Berlino
Marianna Liosi, curatrice, Italia
Barbara Piwowarska, curatrice indipendente, Varsavia
Alya Sebti, curatrice indipendente, Morocco
Sandro Droschl, direttore Künstlerhaus Graz, Austria
Zane Onckule, direttrice, kim? Contemporary Art Centre, Riga

I premi saranno assegnati in base ai risultati della votazione dei 53 finalisti che durante l’opening della mostra finale a Londra, il 7 ottobre, esprimeranno le loro preferenze. 

23.000 € premi in denaro
Premio Progetto 4.000 €
Premio Pittura & Disegno 4.000 €
Premio Fotografia & Grafica Digitale 4.000 €
Premio Video & Animazione 4.000 €
Premio Installazione, Scultura & Performance 4.000 €
NEW  Premio Super-Young 3.000 € (premio dedicato agli under 26)

Quota di adesione:
50 € per un'opera
90 € per un progetto (fino a 10 opere)
30 € per un'opera, under-26 in Super-Young



Celeste Prize 2016 è un’iniziativa di Celeste Network:
tel. +39 0577 1521988

Oggi a Milano apre BASE...

Oggi a Milano apre BASE...

 

Il 30 marzo BASE apre con una festa per tutta la città, per celebrare la nuova attivazione degli spazi rinnovati dell’area ex Ansaldo.
BASE è il nuovo centro milanese per la cultura e la creatività. Un ecosistema che pone la cultura al centro dei processi decisionali, quale chiave per comprendere e interpretare il mondo e le sue evoluzioni.

Vi aspettiamo dalle 19.00 con un aperitivo accompagnato da Dj SteveDub.
Alle 22 il clima cambia con Cola & Jimmu aka Nicole Willis & Jimi Tenor, eclettico duo finlandese dalle sonorità che mescolano ritmi dance a uno stile retro-futuristico.
Dalle 23.00 Fabio Volpi di Otolab, in collaborazione con WeMake, curerà una performance audiovisiva e i visual live per il djset di menthos.

BASE apre per tutti i curiosi e cresce grazie al contributo di tutti: coworking, artisti, operatori, sponsor ma soprattutto milanesi per un giorno o per tutta la vita.

Se la Cultura è la bussola, il motore sono gli individui e la comunità, protagonisti di ogni processo d’innovazione.

È per voi che le nostre porte si aprono!

----------
Ingresso gratuito
Via Bergognone 34, Milano
www.base.milano.it

Adrian Tranquilli - Giorni di un futuro passato - al MANN, a cura di Eugenio Viola

-->



Museo Archeologico Nazionale di Napoli



Adrian Tranquilli

Giorni di un futuro passato



a cura di Eugenio Viola

coordinamento di Marco De Gemmis





Sabato 2 aprile alle ore 12.00 inaugura, negli spazi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Giorni di un futuro passato, mostra retrospettiva di Adrian Tranquilli, a cura di Eugenio Viola e con il coordinamento di Marco De Gemmis.



Nel panorama italiano ed internazionale degli ultimi venti anni, Adrian Tranquilli è l’unico artista che ha utilizzato, ininterrottamente ed esclusivamente, i motivi del fumetto super-eroico, sia come materiale primario della sua ricerca, sia come emanazione di un proprio, inconfondibile vocabolario plastico. Di qui l’ossimoro del titolo della mostra, preso in prestito da una nota saga dedicata agli eroi mutanti, pubblicata dalla “Marvel Comics” sulle pagine di “X-Men” nel 1981 e trasposta cinematograficamente, in tempi più recenti, da Bryan Singer (X-Men - Giorni di un futuro passato, 2014).



Nella sua opera poliedrica che abbraccia media differenti, dalla pittura alla scultura, dal disegno al video, Tranquilli indaga la figura dell’eroe, un modello antropologico transculturale che attraversa tempi e simbologie differenti e molto distanti tra loro - da Thor al Golem, da Eracle a Cristo. I supereroi che popolano l’immaginario collettivo da oltre sessant’anni, sono assunti da Tranquilli a modelli paradigmatici di ogni possibile epos eroico, nonché a simbolo del dualismo salvezza/sacrificio alla base della storia cristologica e della mitologia biblica, sulla quale è fondata la cultura occidentale. Le manifestazioni di crisi e decadenza di questo modello culturale, trovano il loro puntuale riflesso iconografico nelle figure che abitano le sue opere. Spossate o sconfitte, variamente super o anti – eroiche, divengono la metafora amara del rapporto tra individuo e collettività, tra il singolo e le strutture di potere che lo annientano, indifferentemente di stampo religioso, ideologico, politico o economico.



Giorni di un futuro passato è la mostra più grande ad oggi mai realizzata sul lavoro di Adrian Tranquilli, concepita come un percorso inedito, attraverso alcuni tra i nuclei tematici più significativi del suo lavoro degli ultimi vent’anni. Numerose le opere esposte, appartenenti alle serie più significative dell’artista, come Futuro imperfetto (1998), Age of Chance (2005), All Is Violent, All Is Bright (2009), In Excelsis (2011 - 13) e The End of the Beginning (2016), presentata, per la prima volta, in questa occasione.

Un insieme di istallazioni dal potente impatto visivo, la cui forza evocativa dialoga con l’architettura del museo e con la statuaria classica, eroica per antonomasia, della Collezione Farnese.



Il percorso espositivo, pensato appositamente per gli spazi del Museo Archeologico Nazionale, si dissemina tra il piano terra, i cortili, le Gallerie Farnesiane e il primo piano del museo. Ospitati in questo contesto, i reperti futuribili di Tranquilli narrano una storia della civilizzazione ironicamente avveniristica, assolutamente altra: innescano una serie di contrappunti spiazzanti con i capolavori ospitati dal prestigioso museo napoletano, restituendo una visione d’insieme volutamente destabilizzante, che cortocircuita classicità e futurologia, archeologia e fantascienza.



La mostra Giorni di un futuro passato è accolta nel Museo Archeologico di Napoli nell'ambito del progetto che, da oltre venti anni, il suo Servizio Educativo porta avanti, per favorire l'incontro tra il patrimonio di antichità in esso custodito e i linguaggi del contemporaneo.



Adrian Tranquilli, nato a Melbourne nel 1966, vive e lavora a Roma. Tra le sue principali esposizioni personali: Welcome to the Fall, MART - Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto, 2014; All is violent, all is bright, MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma, Roma, 2011; Don’t Forget the Joker, Palazzo Reale, Milano, 2010; These Imaginary Boys, Parkhouse, Düsseldorf, 2004; Know Yourself, MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma, Roma 2003; Believe, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 2001. Adrian Tranquilli ha preso parte a importanti esposizioni collettive presso numerose istituzioni pubbliche e private tra cui: La Maison Rouge, Fondation Antoine de Galbert, Parigi 2009; Sala de Exposiciones Alcalá 31, Madrid 2008; PAN – Palazzo delle Arti Napoli, Napoli 2007; Botkyrka Konsthall, Stoccolma 2007; Kunsthalle, Vienna 2006; GNAM - Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma 2005; Palazzo delle Papesse – Centro Arte Contemporanea, Siena 2003; Castel dell’Ovo, Napoli 2002; IASPIS, Stoccolma 2002; Dalì Museum, St. Petersburg (Florida) 2001; PAC – Padiglione d’ Arte Contemporanea, Milano 2000; Bienal de La Habana, (Cuba) 2000; MAK, Österreichisches Museum für angewandte Kunst / Gegenwartskunst Vienna 1999.





La mostra sarà visitabile fino al 6 giugno 2016, dal mercoledì al lunedì (martedì chiuso), dalle ore 10.00 alle ore 18.00.



Giorni di un futuro passato è realizzata grazie al sostegno di Banca Widiba e gode del Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee.



                                                                                          
Ufficio Stampa

Chiara Vigliotti +39 3409090008 / Angela Giuliano +39 3317559341

chiaravigliotti@gmail.com  -  studio@adriantranquilli.com

De Bellis, MiArt ect. ect.

Dopo Bologna, arriva il MiArt... la Fiera d'Arte internazionale della città Meneghiga diretta da Vincenzo De Bellis, curatore anche della mostra Ennesima della quale vi ho parlato qualche tempo fa... ed ora fresco di una nuova nomina...

 
 
VINCENZO DE BELLIS, DIRETTORE ARTISTICO DI MIART, NOMINATO CURATORE PER LE ARTI VISIVE DEL WALKER ART CENTER DI MINNEAPOLIS


Milano, 24 marzo 2016 – Vincenzo de Bellis è stato nominato Curatore per le Arti Visive del Walker Art Center di Minneapolis. L’annuncio è stato dato oggi con un comunicato stampa diffuso dalla prestigiosa istituzione americana. L'incarico sarà operativo dall’estate 2016 a seguito dell’espletamento delle pratiche burocratiche per il visto.

De Bellis sarà Direttore Artistico di miart – fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea ancora per l'edizione ormai prossima – dal 7 al 10 aprile 2016 – e solo successivamente lascerà l'incarico che aveva assunto a giugno 2012.


Le tre edizioni dirette da de Bellis, e la quarta alle porte, hanno impresso a miart uno slancio senza precedenti, posizionando la fiera tra gli eventi di maggior richiamo internazionale nel panorama delle fiere d'arte moderna e contemporanea. Diverse sono le novità della sua direzione che hanno contribuito a ridefinire la fiera, riportandola con forza all’attenzione di appassionati e addetti ai lavori e decretandone un sempre crescente successo di pubblico. Tra queste l'internazionalizzazione e la qualità delle gallerie presenti; il dialogo serrato tra arte moderna, contemporanea e design; la definizione dei Miartalks quale piattaforma di incontri tra le più significative e approfondite dell'intero panorama internazionale, attraverso la presenza dei più importanti professionisti del settore; la centralità di miart nel mondo dell'arte moderna e contemporanea di Milano attraverso la stretta collaborazione con tutte le istituzioni pubbliche e private della città.


“È un onore per me entrare nel team curatoriale di un'istituzione così prestigiosa come il Walker Art Center – ha dichiarato Vincenzo de Bellis – sono felice e orgoglioso di essere stato scelto per un ruolo così importante, a testimonianza dell'apprezzamento per la mia esperienza di curatore, che da anni porto avanti con il massimo rigore possibile. Non nascondo una certa emozione nel lasciare l'incarico di Direttore di miart e il sistema dell'arte contemporanea di Milano per i grandi risultati ottenuti in questi quattro anni e per le preziose collaborazioni attivate con le istituzioni cittadine. In questi anni miart è diventata una realtà davvero internazionale, contribuendo a riportare Milano tra le più interessanti e vivaci città nel campo delle arti contemporanee. Sono fiero – ha proseguito de Bellis – di aver contribuito a tracciare il nuovo percorso della fiera e a lanciarla a un livello nel quale in pochi credevano sarebbe mai arrivata. Sono inoltre sinceramente grato a tutti coloro che, con la loro fiducia, mi hanno permesso di vivere questa esperienza: spero di aver restituito a tutti loro qualcosa di importante. A tutte queste persone il mio più grande augurio per il futuro e la certezza che con il lavoro fatto insieme in questi anni la fiera sarà sempre più forte".


In vista del trasferimento a Minneapolis Vincenzo de Bellis ha lasciato tutti gli altri incarichi che lo vedevano coinvolto, in particolare quello di membro dello Steering Committee per l'Arte Contemporanea tra MIBACT - Direzione generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie Urbane Comitato delle Fondazioni d'arte Contemporanea.


Corrado Peraboni, Amministratore Delegato di Fiera Milano, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi che questo prestigioso incarico sia stato assegnato al Direttore Artistico di miart, guida intelligente e brillante con cui abbiamo condiviso un intenso e proficuo percorso di crescita. Con un augurio per questa nuova sfida, ringraziamo Vincenzo per l’impegno e la dedizione con cui ha rilanciato la manifestazione e per aver individuato insieme a noi i punti fermi che ne hanno sancito il successo. miart è una realtà internazionale conosciuta e stimata dal mondo dell'arte moderna e contemporanea. La strada di qualità segnata fino ad ora è il nostro marchio di oggi e del futuro per garantire al mondo dell’arte una manifestazione sempre più ricca di significati e di opportunità, al passo con le tante anime culturali che la caratterizzano e precursore dell’evoluzione che verrà”.


Scarica il comunicato stampa completo

Scarica l'immagine

Vincenzo de Bellis

Vincenzo de Bellis (1977), è Direttore Artistico di Miart, Fiera Internazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Milano dal 2012.
È anche Co-Direttore e Curatore di Peep-Hole Art Center che ha fondato nel 2009 a Milano con Bruna Roccasalva e Anna Daneri e nel quale ha curato, tra le altre, le mostre personali di Giorgio Andreotta Calò, Uri Aran, Francesco Arena, Trisha Baga, Adriano Costa, Mario Garcia Torres, Paolo Icaro, Corrado Levi, Renata Lucas, Gabriel Sierra e Andra Ursuta.
Di recente, per la Triennale di Milano ha curato la grande mostra Ennesima. Una mostra di sette mostre sull'arte italiana.
Attualmente la mostra antologica da lui curata su Betty Woodman è in corso presso l'Institute of Contemporary Art – ICA di Londra, dopo essere stata ospitata al Museo Marino Marini di Firenze da Settembre a Novembre 2015.
Nell'ambito della collaborazione tra miart e la Fondazione Nicola Trussardi ha co-prodotto e co-curato con Massimiliano Gioni i progetti Liberi Tutti (2013), Cine Dreams (2014) e Sarah Lucas – INNAMEMORABILIAMUMBUM (2016). Nel 2010 ha curato la mostra personale di Gabriel Kuri a Museion – Museo d'arte contemporana di Bolzano,
De Bellis ha conseguito un Master of Arts in Curatorial Studies presso il Center For Curatorial Studies, Bard College, Annandale-on-Hudson, NY.
Da maggio 2016 assumerà l’incarico di Curatore per le Arti Visive al Walker Art Center di Minneapolis.



miart 2016
anteprima e inaugurazione: 7 aprile 2016 (su invito)
8 – 9 aprile 2016 dalle ore 12.00 alle 19.00
10 aprile 2016 dalle ore 11.00 alle 19.00


fieramilanocity
ingresso viale Scarampo, Milano
gate 5, padiglione 3
www.miart.it
www.carnetdemiart.it

martedì 29 marzo 2016

Fabio Pietrantonio OVER THE GATE a cura di Claudio Cerritelli e Stefano Sbarbaro

Universal Egg, 2015
resina, acrilico, coperta militare in lana e vinavil, su tela dim. 150 x 150


Fabio Pietrantonio
OVER THE GATE
a cura di Claudio Cerritelli e Stefano Sbarbaro

Pinacoteca Comunale di Città di Castello (PG)
30 Aprile - 2 Luglio 2016

L'Amministrazione Comunale di Città di Castello, in collaborazione con Il Poliedro cooperativa sociale e Petruzzi Editore presenta il nuovo progetto espositivo di Fabio Pietrantonio dal titolo Over the Gate, appositamente ideato per gli spazi di Palazzo Vitelli alla Cannoniera sede della Pinacoteca Comunale di Città di Castello. Nelle intenzioni dei due curatori, Claudio Cerritelli e Stefano Sbarbaro, quest’ultimo da tempo responsabile dell’archivio dell’artista, questa mostra intende mettere in evidenza la natura ͞sciamanica͟ del lavoro di Fabio Pietrantonio ponendo l’accento sugli aspetti della sua personale ricerca in cui vengono indagati i disegni e gli archetipi che legano l’uomo ai misteri della natura. La mostra si articola in due spazi distinti all’interno della sede museale: nell'ala contemporanea la presentazione di un nucleo di una quarantina di lavori scelti e organizzati per nuclei tematici e tipologie creative, mentre nelle ex scuderie del palazzo una grande installazione "site specific" che investe la totalità dello spazio.

Informazione utile...



Comunico a tutti coloro che ne siano interessati che presso l'UFFICIO SEGRETERIA  o ANAGRAFE del vostro comune di residenza é possibile firmare per un referendum di iniziativa popolare sulla legittima difesa della casa e dei beni.

Nella proposta di legge sarà potenziata la tutela della persona che difende la propria casa, i propri beni e i propri cari. La cosa più importante é che viene negato il risarcimento delle eventuali lesioni causate al ladro o agli eredi in caso di morte.

Mi permetto di segnalarlo perché partiti, giornali e televisioni non ne stanno dando assolutamente notizia, pertanto vi prego di firmare e far firmare il maggior numero di persone.

Grazie.

C'è tempo fino a metà maggio circa
Serve solo la carta di identità in corso di validita ed essere residenti

PASSATE PAROLA