Ringraziamento dovuto all'amico Emanuele Beluffi per la citazione nella sua ultima intervista a Camillo Langone...
SULL'UTILITÀ E IL DANNO DELL'ARTE PER LA VITA
(intervista kritika di Emanuele Beluffi a Camillo Langone)
opinione di emanuele beluffi sul sistema dell'arte:
Ma,
allora (e questo il senso della domanda posta a Camillo Langone) l’arte
contemporanea è cosa di tutti o cosa loro? Qual è, veramente, il ruolo
dei fruitori nell’arte contemporanea? Mia opinione: non è come guardare
un film, una partita di scherma o il lancio di un satellite in orbita.
Credo che il rapporto pubblico/arte contemporanea sia simile al rapporto
lettori/quotidiani, o al rapporto cittadini/parlamentari.
Siamo veramente sicuri, per citare Francesco Bonami curatore della
Biennale 2003 con titolo La dittatura dello spettatore, che il pubblico
possa esercitare un tale potere in arte? O non saranno piuttosto vere le
parole di Bertolt Brecht, per cui “Se votare servisse a qualcosa, non
ce lo farebbero fare”?
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