A Roma, all'interno di un Palazzo Storico, arriva l'opera di Domenico Di Genni...
ETERE
personale di Domenico Di Genni
a cura di Roberto Milani
24/4/2017 - 3/5/2017
Roma Free Lounge
piazza Aracoeli, 16 - Roma
Org. Casa d'Arte San Lorenzo
personale di Domenico Di Genni
a cura di Roberto Milani
24/4/2017 - 3/5/2017
Roma Free Lounge
piazza Aracoeli, 16 - Roma
Org. Casa d'Arte San Lorenzo
info
www.arte-sanlorenzo.it
galleria@arte-sanlorenzo.i t
0571-43595
in collaborazione con il C.R.A. Centro Raccolta Arte
ETERE
Negli ultimi anni ho portato avanti una ricerca artistica che raccontava, attraverso rappresentazioni figurative, le necessità e la bellezza degli individualismi etnici ed antropologici che rendono unico l’uomo, i luoghi e lo spazio che ci circonda.
I nostri spazi, i nostri abiti, i nostri desideri ed ambizioni sono forme plasmate dalla nostra formazione culturale e sono linee che circoscrivono e disegnano la forma della nostra presenza umana.
Le mappe sono i nostri volti ed i nostri volti le nostre mappe, il nostro luogo ed il nostro tempo ci disegnano e noi al tempo stesso, con le nostre azioni ed i nostri tempi, plasmiamo il mondo.
Una eterna sinergia tra l ‘uomo e l’universo, tra creato ed artefatto, tra natura ed arte.
L’impegno e la responsabilità degli artisti è soprattutto quello di riuscire a narrare e rappresentare al meglio il proprio tempo, utilizzando tecniche e linguaggi universali dell’arte ma soprattutto gli strumenti e le conquiste del suo presente.
Il mio tempo ê caratterizzato da un profondo cambiamento, da iconografie nuove, da forme e linguaggi digitali, da automatizzazioni e globalizzazioni.
Una rivoluzione totale,
La rivoluzione digitale.
Il valore dell’immagine è ricambiato nuovamente ed è cambiata la valenza che noi diamo all’immagine stessa.
In questo mio nuovo ciclo pittorico cerco di rappresentare la maniera in cui il filtro tecnologico e digitale cambia il nostro volto ed i nostri individualismi.
Cercando di mantenere ben ferme le mie radici nel fare pittura cercando di usare le gestualità e gli alfabeti tipici della pittura stessa per riproporre immagini filtrate e rimodellate da artefatti ed aberrazioni tipiche dell’universo tecnologico.
L’ immagine dipinta divenne dagherrotipo in rivoluzione industriale e l’immagine fotografica diventa algoritmo con la rivoluzione digitale.
La sua essenza e la sua valenza passa attraverso vie astratte e informi, via wi-fi, bluetooth, via satellite, via cavo e via etere.
ETERE
Il senso tecnico del termine etere racconta la maniera in cui l’immagine del mio tempo si produce e si diffonde, l’energia che contiene, sposta e condivide i dati che la compongono.
Oppure, il senso letterario del termine ETERE è quello della quintessenza, dello spazio puro e limpido del cosmo, è l’elemento trasparente ed intangibile che riempie il vuoto, E’ l’elemento mancante per la creazione della pietra filosofale, è il luogo alchemico e magico dove vanno le anime, è la spiritualità dell’io e del nostro legame alla terra ed alla concretezza del mondo solido.
Ê l’elemento e l’essenza che tiene insieme gli altri, Aria, Terra, Fuoco, Acqua.
Il collante mistico e spirituale del mondo. La quinta punta della stella.
È nel mio caso l’energia che mi lega all’opera, quella impercettibile presenza tra la punta del pennello e la tela, quell’illusione e quella necessità che mi mantengono artisticamente vivo.
Nella mia ricerca pittorica ho utilizzato spesso segni e simbologie che rimandavano ad alfabeti tradizionali universali.
In questo progetto utilizzo le forme, i simboli e le aberrazioni visive generate dall’immagine via etere come nuovi accorgimenti estetici.
Pixel, strisce, sfumature, tagli, bruciature cromatiche, casualità ed errori generati da algoritmi, riproposti come valore aggiunto all’immagine dipinta.
Vi è una volontà di rappresentare la maniera in cui l’ uomo e la natura vengono oggi filtrate e rigenerate attraverso la quintessenza e la mistica consistenza universale dell’ ETERE.
Marzo 2017
Domenico Di Genni
galleria@arte-sanlorenzo.i
0571-43595
in collaborazione con il C.R.A. Centro Raccolta Arte
ETERE
Negli ultimi anni ho portato avanti una ricerca artistica che raccontava, attraverso rappresentazioni figurative, le necessità e la bellezza degli individualismi etnici ed antropologici che rendono unico l’uomo, i luoghi e lo spazio che ci circonda.
I nostri spazi, i nostri abiti, i nostri desideri ed ambizioni sono forme plasmate dalla nostra formazione culturale e sono linee che circoscrivono e disegnano la forma della nostra presenza umana.
Le mappe sono i nostri volti ed i nostri volti le nostre mappe, il nostro luogo ed il nostro tempo ci disegnano e noi al tempo stesso, con le nostre azioni ed i nostri tempi, plasmiamo il mondo.
Una eterna sinergia tra l ‘uomo e l’universo, tra creato ed artefatto, tra natura ed arte.
L’impegno e la responsabilità degli artisti è soprattutto quello di riuscire a narrare e rappresentare al meglio il proprio tempo, utilizzando tecniche e linguaggi universali dell’arte ma soprattutto gli strumenti e le conquiste del suo presente.
Il mio tempo ê caratterizzato da un profondo cambiamento, da iconografie nuove, da forme e linguaggi digitali, da automatizzazioni e globalizzazioni.
Una rivoluzione totale,
La rivoluzione digitale.
Il valore dell’immagine è ricambiato nuovamente ed è cambiata la valenza che noi diamo all’immagine stessa.
In questo mio nuovo ciclo pittorico cerco di rappresentare la maniera in cui il filtro tecnologico e digitale cambia il nostro volto ed i nostri individualismi.
Cercando di mantenere ben ferme le mie radici nel fare pittura cercando di usare le gestualità e gli alfabeti tipici della pittura stessa per riproporre immagini filtrate e rimodellate da artefatti ed aberrazioni tipiche dell’universo tecnologico.
L’ immagine dipinta divenne dagherrotipo in rivoluzione industriale e l’immagine fotografica diventa algoritmo con la rivoluzione digitale.
La sua essenza e la sua valenza passa attraverso vie astratte e informi, via wi-fi, bluetooth, via satellite, via cavo e via etere.
ETERE
Il senso tecnico del termine etere racconta la maniera in cui l’immagine del mio tempo si produce e si diffonde, l’energia che contiene, sposta e condivide i dati che la compongono.
Oppure, il senso letterario del termine ETERE è quello della quintessenza, dello spazio puro e limpido del cosmo, è l’elemento trasparente ed intangibile che riempie il vuoto, E’ l’elemento mancante per la creazione della pietra filosofale, è il luogo alchemico e magico dove vanno le anime, è la spiritualità dell’io e del nostro legame alla terra ed alla concretezza del mondo solido.
Ê l’elemento e l’essenza che tiene insieme gli altri, Aria, Terra, Fuoco, Acqua.
Il collante mistico e spirituale del mondo. La quinta punta della stella.
È nel mio caso l’energia che mi lega all’opera, quella impercettibile presenza tra la punta del pennello e la tela, quell’illusione e quella necessità che mi mantengono artisticamente vivo.
Nella mia ricerca pittorica ho utilizzato spesso segni e simbologie che rimandavano ad alfabeti tradizionali universali.
In questo progetto utilizzo le forme, i simboli e le aberrazioni visive generate dall’immagine via etere come nuovi accorgimenti estetici.
Pixel, strisce, sfumature, tagli, bruciature cromatiche, casualità ed errori generati da algoritmi, riproposti come valore aggiunto all’immagine dipinta.
Vi è una volontà di rappresentare la maniera in cui l’ uomo e la natura vengono oggi filtrate e rigenerate attraverso la quintessenza e la mistica consistenza universale dell’ ETERE.
Marzo 2017
Domenico Di Genni
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