E tanta vita si scopre nei ritratti femminili che sovvertono le leggi cromatiche creando mondi paralleli. Tra le affascinanti eroine dell’ex Bluvertigo spuntano misteriosamente i nostri miti classici da Mickey Mouse a Minnie dalla pantera rosa a Marilyn Monroe. Ma all’ingresso trionfa una Vespa fucsia con in sella un angelo che suona il violino, omaggio questo alla città cui Andy è affezionato.
«Pontedera è un simbolo di genialità e inventiva — afferma col sorriso l’artista — Le ho dedicato questo quadro in attesa che arrivi la vera Vespa decorata da me ed esposta in questi giorni alla Triennale di Milano». E il pensiero corre inevitabilmente a Corradino D’Ascanio e Giovanni Agnelli, le anime pulsanti della nostra storia. «L’Italia sarebbe un luogo migliore se ci fossero ancora». Annuisce con la testa Giovanni Faccenda, il critico d’arte che ha portato Andy a Pontedera, regalando alla città la mostra inaugurata giovedì scorso e aperta tutto luglio e dall’1 al 15 settembre.
«La mostra vuol essere anche un ossequio a loro — aggiunge Faccenda — Fortunatamente anche oggi ci sono menti eccellenti come quella di Andy, capaci di creare qualcosa di straordinario». Anche il gallerista Manrico Mosti ringrazia Andy per la sua «capacità di parlare ai giovani e comunicargli il valore dell’arte». Il sindaco conclude il discorso inaugurale sostenendo che il «Comune abbraccia volentieri iniziative come questa perché oltre a dare lustro alla città premiano la creatività e la cultura. La mostra favorisce la crescita della comunità. Siamo solo all’inizio di un percorso».
Elisa Capobianco
http://www.lanazione.it/pontedera/cronaca/2010/07/17/358034-vespa_fucsia.shtml
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