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sabato 23 ottobre 2010

KayOne -"Writing the city" a Pavia a cura di Giovanni Faccenda

Si può visitare fino al 14 novembre la grande mostra del giovane Street-Artist, 
KayOne (al secolo Alessandro Mantovani) al Castello visconteo in quel di Pavia, 
sotto l'attenta cura dell'amico Giovanni Faccenda. Per gli amanti del genere, 
assolutamente da non perdere!



KayOne -"Writing the city" a cura di Giovanni Faccenda
CASTELLO VISCONTEO - MUSEI CIVICI
dal 14 ottobre al 14 novembre 2010
Viale XI Febbraio 35 (27100) Pavia

La mostra WRITING THE CITY segna il ritorno dell’artista KayOne, dopo il successo dello scorso anno alla Triennale Bovisa di Milano. KayOne, writer della cosidetta “old school” degli anni ottanta, ha percorso questa strada partendo dai graffiti sui muri delle nostre città, per approdare poi ai Musei e alle Gallerie d’Arte con le sue opere su tela. La forza visiva che emerge dai colori della sua pittura affascina il pubblico, come il richiamo ossessivo alle lettere e alla strada, vera matrice culturale dell’artista. Le prestigiose sale del Castello Visconteo di Pavia ospitano la mostra personale WRITING THE CITY di uno dei writer italiani più importanti, KayOne. Uno spazio classico capace però di avvicinarsi al fermento giovanile stimolando e promuovendo nuovi artisti ed eventi culturali innovativi. Il Castello Visconteo ha ospitato e continua ad ospitare i più grandi artisti nazionali e internazionali, promuovendo nuove avanguardie contemporanee e celebrando i maestri di oggi. KayOne, al secolo Marco Mantovani, è un writer di vecchia data con una carriera da graffitaro iniziata nel 1988 e artista contemporaneo già celebrato al PAC di Milano nella mostra Street Art Sweet Art e in altre importanti mostre istituzionali internazionali. Un artista giovane ma un “vecchio” writer, un creativo ormai conosciuto nel mondo dell’arte “convenzionale” e un graffitaro che ha fatto storia a Milano e in Italia. La mostra che KayOne propone racconta la sua storia ed evoluzione come graffitaro, writer e artista, ripercorrendo i suoi vent’anni di strada e proponendo icone comuni a tutti i ragazzi che come lui hanno vissuto di questa passione, facendone quotidianità, lavoro ed espressione. All’interno della mostra ritroviamo quel sapore stradale che tanto ha caratterizzato la vita di questi artisti e che KayOne ha saputo trasportare su tela cogliendo l’emozioni e il vissuto dei muri di periferia. Nelle sue opere, caratterizzate da accostamenti di colori piacevoli e audaci, caos energetico di linee e forme che richiamano le arterie urbane, KayOne ritrova una forma più gestuale e istintiva del dipingere vicina all’Action Painting di Pollock, all’arte informale di Vedova e al Movimento Spaziale di Crippa. Senza abbandonare quell’impatto visivo classico del writing, che su muro esprime tutta la sua forza con colori e dimensioni, KayOne nei suoi lavori mantiene la potenza del colore e della materia, realizzando con la gestualità della pennellata scritte, lettere ed esplosioni di colore, simili a scosse di energia provenienti da un Big Bang dell’universo stradale, realizzando opere polimateriche con armonie di colori dall’equilibrio perfetto. Negli spazi del Castello Visconteo di Pavia i visitatori proveranno quelle sensazioni che hanno formato KayOne e i tanti ragazzi che hanno fondato il movimento del Writing e della Street Art, percorrendo tunnel scuri con treni e metropolitane che corrono loro vicini, camminando lungo strade di ghetti periferici personalizzati e fatti propri a colpi di spray, ritrovando poi questo percorso in lavori dal grosso impatto visivo e forte carica emozionale. Una mostra che celebra il lavoro di un artista, che senza abbandonare le sue radici da writer, ha saputo ben canalizzare la sua creatività in grafica, pubblicità e pittura. La mostra, composta da quadri su tela, propone le ultime opere di KayOne, che con una fortissima accelerazione nel processo di crescita artistica e un grande sviluppo sul piano della poetica e della maturazione del linguaggio pittorico: diventando sempre di più, in una parola, un artista “a tutto tondo”. KayOne ha saputo reggere le sfide del mercato e del sistema dell’arte anche nei confronti dei collezionisti e della critica più engagé, grazie ad un forte c omu n i c a t o s t amp a lavoro di raffinamento di uno “stile” che mixa indifferentemente, e con grande sapienza tecnica, la lezione dell’informale italiano ed europeo e certe reminiscenze dinamico-coloristiche provenienti dalla migliore tradizione futurista, il dripping pollockiano con certi ammiccamenti pop e neopop, il gusto tutto postmoderno della citazione e dell’ibridazione dei linguaggi con una certa verve rustica e vigorosa, provenienti dallo specifico dell’universo “street”. Una ricerca stilistica e formale, per mettersi in gioco completamente all’interno del mercato dell’arte più tradizionale e “generalista”, senza timori né complessi d’inferiorità, ma facendo anzi un punto di forza della propria originalità di artista proveniente da un ambito writing appunto che, con la sua energia e la sua carica vitale, ha saputo scompaginare i giochi e innovare i codici ormai acquisiti del sistema ufficiale dell’arte. KayOne è stato scelto a rappresentare la Street Art in Italia partecipando con una sua nuova mostra al progetto europeo “Kaleco, Elogio delle Lingue” La street art come strumento di studio e approfondimento sul “multilinguismo”, la street art come fenomeno globale per raccontare l’Europa attraverso le lettere, attraverso la scrittura per descrivere come le nostre città sono cambiate negli anni e come il forte impatto “visivo, comunicativo, attraverso i vari strumenti di comunicazione” hanno individuato nel “writing urbano” lo strumento come azione creativa nella città e sulla città. “Writing the City”, vuole rappresentare in modo consapevole l’evoluzione del “lettering” di KayOne spostandosi dai “muri urbani” alle tele, attraverso un percorso culturale e artistico che lo porta alla realizzazione di opere polimateriche con magiche armonie di colori. Un grande talento, capace di trasportare su tela l’emozioni della strada, il sapore del vissuto dei muri di periferia con la stessa forza ed energia. 
Info: Alessandro Mantovani - Tel 3356146950 - alessandro@stradedarts.it Isabella Colabella - Tel 3274762618 - isabella@stradedarts.it Largo dei Gelsomini, 6 - Milano - Tel 0241299981 - Fax 0241272703 - info@stradedarts.it www.stradedarts.it | www.kayone.it con il patrocinio di PAVIA CULTURA MUSEI CIVICI partner

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