Ci risiamo.
Come ogni anno, Basilea, per qualche giorno, diventa il centro mondiale per l'Arte Contemporanea.
La città, normalmente serena e tranquilla diventa, in questi frenetici giorni, palcoscenico straordinario di tutto ciò che esiste di importante nel mondo dell'arte. Colpa o merito di Art Basel e le sue satelliti, da Scope a Liste e per seguire tutte le altre.
Collezionisti, mercanti, direttori di musei, appassionati, giornalisti, critici, curatori e ovviamente artisti si danno appuntamento qui per dare vita al più grande evento commerciale legato al mondo dell'arte che esista.
Si aprono le porte dei musei, delle fondazioni e anche delle collezioni private. Un giro di milioni di euro. Un traffico aereo (aeri di linea e velivoli privati) che decuplica, alberghi in over booking, il tutto per 4 giorni di eventi, inaugurazioni, party e perchè no anche un po' di gossip... Crisi? si c'è, anche se qui non si sente molto.
Un po' di numeri...
Quest'anno ad Art Basel le gallerie sono piu' di 300 (le candidature erano quasi 1000). Si va dalla presenza massiccia USA con 73 e Germania con 54 sino a 1 per Argentina, Finlandia, Grecia, Russia, Portogallo, Svezia, Corea del Sud, Nuova Zelanda, Israele, Irlanda, Libano. Per l'Itala 15 gallerie. Interessante la presenza di 6 gallerie dal Giappone, (oltre lo tsunami).
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