RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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mercoledì 30 novembre 2016

A Christmas Carol

Anche Thomas Berra in questa "collettiva natalizia" a Piacenza 



A Christmas Carol
opening // 3 dicembre h. 18 – 21
 
Sarà esposta un'accurata selezione di opere di artisti che ci hanno fino ad ora accompagnato lungo il nostro percorso. In galleria saranno allestite opere di Davide Allieri, Luca Armigero, Thomas Berra, Lucia Cristiani, Marco Fava, Claudio Gastaldo, Bruno Marrapodi, Filippo Minelli, Simone Monsi, Federica Mutti, Michele Napoli, Stefano Serretta.

La collettiva resterà visibile fino al 30 dicembre 2016.

3 - 30 dicembre 2016 // dal mercoledì al sabato 16.00 – 19.00
+ su appuntamento



PLACENTIA ARTE
Via Giovanni Battista Scalabrini 116 - 29121 Piacenza, ITALY
+ 39 339 1714400 | +39 333 1326962
info@placentiaarte.it
www.placentiaarte.it

Alice Olimpia Attanasio a San Pietroburgo

Mi piace poter condividere con voi questa notizia.

Alice Olimpia Attanasio, artista sulla quale puntai gli occhi già diversi anni fa... arriva ora a San Pietroburgo con una sua personale, dove si potranno ammirare una serie di nuovi lavori su carta, tutti di medie e piccole dimensioni....
... Se vi doveste trovare da quelle parti...



EVER GREEN
a cura di Francesco Attolini
dal 9 al 21 dicembre 2016
Galleria Nevsky 8

..'la realtà di tutti i giorni e la fantasia si confondono, come a volte accade in un sogno lucido'..

martedì 29 novembre 2016

ART BASEL Miami Beach 2016



Arriva la più grande manifestazione fieristica del Nord America: ART BASEL Miami Beach, che insieme alla sua gemella di Basilea, Frieze Londra e The Armory Show di New York, attira il ghota del collezionismo dell'arte.

Pensate che da sole, queste manifestazioni, riescono a fa muovere da una parte all'altra dell'universo i più grandi collezionisti del globo e fatturano, messe insieme, tanto quanto il Pil di diversi paesi.

Ovviamente una fiera dell'importanza di Art Basel Miami Beach non è la sola manifestazione sotto le luci della ribalta, a prendere il via nel prossimo fine settimana nella grande città della Florida. 
Esistono infatti, un numero imprecisato di "Fiere Collaterali", che nel corso degli anni -alcune di esse- hanno raggiunto importanza planetaria (per una idea più precisa su questo argomento, vi aggiungo un elenco più o meno dettagliato di tutte quelle che sono riuscito a trovare).

All'interno di esse trovano la loro giusta visibilità tanti artisti di cui spesso vi parlo sulle pagine di questo blog...

Karina Chechik espone le sue ARCHITETTURE DI LUCE ad
UNTITLED Art fair
Pier Toffoletti propone i lavori della serie BODY SPLASH a RED DOT ART FAIR,
Gianfranco Meggiato, infine, mostra le sue sculture in ben due di esse, a CONTEST e SCOPE.

Altri senza ombra di dubbio sono presenti all'interno di questo enorme circuito ma ora mi sfuggono... il consiglio che vi posso dare è questo:
volate a Miami e godetevi una delle settimane più coinvolgenti dell'arte contemporanea.

Art Basel Miami Beach www.artbasel.com/miami-beach

Design Miami

 www.miami2016.designmiami.com
 

 

 




 

Scope

 www.scope-art.com

Untitled

 www.art-untitled.com

Fridge

 www.fridgeartfair.com

Art Miami

 www.artmiamifair.com
Context

 www.contextartmiami.com
 


Pinta

 www.pintamiami.com
 

Miami River

 www.miamiriverartfair.com
 


Conception Art Fair www.conceptionartfair.com

Superfine! The fairest fair https://superfine.world

venerdì 25 novembre 2016

Massimo Barlettani a Londra...

Anche l'amico Massimo Barlettani in questa importante collettiva a Londra...

“Giacomo Puccini, la Musica e il Lago”

TANTI AMICI INVITATI A PARTECIPARE A QUESTA IMPORTANTE CELEBRAZIONE...
ANCHE ROBERTO BRAIDA... 



“Giacomo Puccini, la Musica e il Lago”

Inserita nel “MESE PUCCINIANO 2016”, si tiene dal 27 novembre al 22 dicembre 2016 nel Foyer del Gran Teatro Giacomo Puccini in Torre del Lago Puccini (Lucca) – Via delle Torbiere – la mostra/documento “Giacomo Puccini, la Musica e il Lago” a cura di Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei, organizzata dal Comitato Archivio artistico-documentario Gierut di concerto con l'Associazione Amici del Festival Pucciniano e con la Fondazione Festival Pucciniano.

L'esposizione, a ingresso libero, si inaugura ufficialmente il 27.11.2016 ad ore 15,30 ed è aperta dal lunedì al venerdì dalle 11,00 alle 17,00, nonché durante gli orari di spettacolo, comprende dipinti, disegni, sculture e fotografie di quasi cento autori di cui al presente elenco: Ernesto Altemura, Roberto Altmann, Giovanna Ambrogi, Giancarlo Baglini, Giampiero Baldazzi, Giovanni Balderi, Susie Barrow, Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, Marcello Bertini, Gianfranco Bianchi, Marco Bianchi, Alberto Bongini , Roberto Braida, Adastro Brilli, Loretta Brizzi, Caterina Bruno, Joanna Brzescinska-Riccio, Marcello Buffa, Giovanni Cabras, Guido Cagetti, Sigifredo Camacho B., Agostino Cancogni, Giancarlo Cannas, Laura Canova, Mauro Capitani, Gianni Carretti, Maurizio Caruso, Emiliano Chiti Vertax, Anna Chromy, Marzio Cialdi, Lorenzo Cinquini, Paola Colleoni, Ferdinando Coppola, Cristiana Cravanzola, Franco Del Sarto, Lukas den Svarte, Bruno Di Maio, Enzo Fabbiano, Massimo Facheris, Luigi Falai, Umberto Falchini, Carlo Ferrari, Franco Estuardo Figueroa Castillo, Silvana Franco, Renato Frosali, Franca Giannecchini, Marta Gierut, Fabrizio Giorgi, Gian Paolo Giovannetti, Ana Gontero, Paolo Grigò, Paolo Gubinelli, Amedeo Lanci, Paolo Lapi, Paolo Lazzerini, Grazia Leoncini, Arturo Lini, Giuseppe Lippi, Raffaella Rosa Lorenzo, Riccardo Luchini, Renzo Maggi, Clara Mallegni, Annamaria Maremmi, Fabio Mattolini, Sergio Mazzanti, Ivano Mazzucchi, Riccardo Miozzo, Marco Montaño Lozano, Eros Giorgio Morandini, Mara Moschini, Giacomo Mozzi, Tito Mucci, Bruna Nizzola, Gianfranco Pacini, Ermanno Palla, Roberto Panichi, Marco Paola, Stefano Paolicchi, Amerigo Pelosini, Stefano Pierotti, Maria Luisa Pisani, Simone Rossi, Cinzia Rossi Ghion, Gabriele Rovai, Stefano Sabella, Franz T. Sartori, Marcello Scarselli, Fabio Sciortino, Liudmila Sidorkevich, Maura Spagnuolo, Sandra Stanzione Landi, Roberto Valcamonici, Paola Vallini, Laura Venturi, Gabriele Vicari, Maria Rita Vita.


Secondo l'intendimento del critico d'arte Lodovico Gierut, “(...) La mostra di gruppo, che è ovviamente accostata ad opere di artisti quali Kan Yasuda, Jean Michel Folon, Pietro Cascella, Igor Mitoraj, Arnaldo Pomodoro, Nall, Serafino Beconi, Franco Adami e altri, stabilmente posizionate negli spazi della Fondazione, non è una classifica, ma l'ideale continuazione, pur se parziale per comprensibili motivi, di altre mostre dove sono stati protagonisti in periodi e luoghi diversi i dipinti di Galileo Chini, Pietro Annigoni, Plinio Nomellini, Lorenzo Viani, Raffaello Gambogi, Ludovico Tommasi, Romano Cosci, Leone Tommasi (...). Varie le interpretazioni, dato che dal figurativo si va sino all'astrazione”.
I lavori di “Giacomo Puccini, la Musica e il Lago” provengono in buona parte dalla Collezione del Comitato Archivio artistico-documentario Gierut (sorto in memoria di Marta Gierut, con fini artistico-culturali e socio-umanitari), mentre alcuni sono stati realizzati appositamente da altri seri artisti invitati da Lodovico Gierut “tutti motivatissimi” – come ha affermato lo stesso – “che ben conoscono e apprezzano l'universo pucciniano”.
Diversamente da altri eventi, oltre che essere posizionate su cavalletti e su altri supporti, una trentina di opere sono inserite in un contenitore sfogliabile, mentre altre sono presenti solo in modo virtuale, stante l'ampio catalogo-documento multimediale visibile da parte del pubblico, comprensivo pure di istantanee dedicate sia al Lago di Massaciuccoli, sia a trascorse rappresentazioni nel Teatro Giacomo Puccini, come a personaggi conosciuti. Non mancano notizie sulla Fondazione Festival Pucciniano, con presenza dei loghi di enti e associazioni per patrocini gratuiti quali Museo Ugo Guidi, Associazione La Fenice, Associazione Ricerca Neurologica ARNo, START Save Tourisme & Art, Associazione Grazia Leoncini, MEDECINS SANS FRONTIERES, Giardini della Versilia, ConCREDITO, Collettivo37, P.E.R. Belle Arti, Phonegroup, Circolo Filatelico Giacomo Puccini (…). Data la portata prettamente culturale dell'evento, è opportuno sapere che verrà ripetuto, con sostanziali modifiche, nel corso del 2017. E' in preparazione una pubblicazione cartacea.

*
Titolo: Giacomo Puccini, la Musica e il Lago.
Cura artistica: Lodovico Gierut, Marilena Cheli Tomei.
Luogo: Foyer del Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago Puccini (Lucca). Via delle Torbiere.
Periodo: dal 27 novembre al 22 dicembre 2016. Da lunedì a venerdì dalle 11,00 alle 17,00, nonché durante gli orari di spettacolo. Ingresso libero.
Inaugurazione: Domenica 27 novembre 2016, ore 15,30
Comunicato stampa a cura del Comitato Archivio artistico-documentario Gierut.

lunedì 14 novembre 2016

A proposito di RIVERBERI ....



Sabato scorso si è inaugurata a San Miniato la mostra personale di Roberto Braida, "RIVERBERI" (vedi http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2016/10/riverberi-personale-di-roberto-braida.html).
Una mostra di grande qualità dove l'essenza poetica dell'artista spezzino emerge in tutta la propria forza dirompente. 
Con la presentazione di Luca Nannipieri, la curatela di Filippo Lotti e dello scrivente e l'organizzazione di Casa d'Arte San Lorenzo in collaborazione con il C.R.A., questa mostra, allestita in occasione della 46^ Mostra mercato del Tartufo Bianco di San Miniato all'interno delle suggestive sale San Pietro Martire, Via Angelica della Chiesa di San Domenico, Piazza del Popolo 31, 56028 San Miniato (Pi), e che resterà aperta al pubblico fiono al prossimo 8 dicembre, dimostra se mai ce ne fosse ancora bisogno, che l'arte, può dialogare agevolmente in qualsiasi ambiente ed in qualsiasi contesto. Sopratutto quando la qualità  è la solo ed unica protagonista.

Un po' di immagini dell'evento...











lunedì 7 novembre 2016

MAX PAPESCHI - THE BEST IS YET TO COME

L'amico Max Papeschi festeggia 8 anni di follia artistica... ed io sono 8 anni che lo seguo... che sia una follia contagiosa?


Fondazione Maimeri presenta:

MAX PAPESCHI - THE BEST IS YET TO COME
Dal 15 al 26 Novembre 2016, M.A.C. P.zza Tito Lucrezio Caro 1 MILANO
OPENING: MARTEDÌ 15 NOVEMBRE 2016, ORE 18:30

Special Guest Star
DEVO’S Gerald Casale

A cura di
Gerald Casale
Silvia Basta

Project Manager
Flavia Vago

Ufficio Stampa
PCM STUDIO

PR Support
Maria Campadel

Media Partner
ARTE.it


Otto anni di scandali, polemiche, successi mediatici e shows surreali, più di 50 mostre personali in tutto il mondo, una svastica gigante appesa sulla facciata di un palazzo, un video porno trasformato in opera d’arte, un matrimonio riparatore con la star della Disney, la vendita all’asta di sua madre, un’autobiografia grottesca pubblicata da Mondadori e la finta investitura ad ambasciatore della propaganda socio-culturale della Corea del Nord: tutto questo (e non solo) è Max Papeschi.

Votato alla sconsacrazione sistematica dei simulacri assolutisti di ogni genere, anche dello stesso “anticonvenzionalismo” dell’arte contemporanea, con schiettezza comunicativa e ironico egocentrismo Papeschi festeggia il suo compleanno artistico con la mostra “The Best Is Yet To Come!” in collaborazione con Fondazione Maimeri, presso il M.A.C. di Milano, martedì 15 novembre 2016.

Un percorso espositivo che comprenderà tutte le sue opere più note, alcune riproposte in versione gigantesca, il nuovo progetto installativo Welcome to North Korea e la proiezione di video d’arte e del video musicale realizzato insieme a Maurizio Temporin per il singolo “It’s all DEVO” di Gerald Casale. La star dei Devo, che sarà ospite d’onore alla serata d’apertura, è oltretutto curatore della mostra insieme a Silvia Basta di Fondazione Maimeri, mentre la parte operativa dell’evento è affidata a Flavia Vago, già project manager di Welcome to North Korea.

Per l’occasione verrà edito da Fondazione Maimeri un catalogo antologico, distribuito gratuitamente durante il vernissage.

Vedremo il meglio di Papeschi, sicuri che il meglio debba ancora venire!

“Working with the infamous Italian artist Max Papeschi was an exciting collaboration as satisfying as my early DEVO days.”
Gerald Casale


Vernissage: martedì 15 novembre 2016, ore 18:30
Durata mostra: dal 15 novembre 2016 al 26 novembre 2016
Location: MAC, P.zza Tito Lucrezio Caro 1 Milano
Contatti: silvia.basta@fondazionemaimeri.it

Ufficio stampa
PCM STUDIO
Via C. Goldoni 38 – 20129 Milano
press@paolamanfredi.com
Tel. +39 02 87286582


evento fb
 https://www.facebook.com/events/1315092745209946/

domenica 6 novembre 2016

DA GUTTUSO A VEDOVA A SCHIFANO. Il filo della pittura in Italia nel secondo Novecento

Aperta fino al prossimo 17 aprile 2017, merita la visita...
 
 
 
DA GUTTUSO A VEDOVA A SCHIFANO. Il filo della pittura in Italia nel secondo Novecento
Mostra ideata e curata da Marco Goldin
 
In occasione dei vent’anni dalla nascita di Linea d’ombra, non potrà mancare una mostra sul secondo, grande tema che ha accompagnato molte rassegne da me curate e che hanno visto, appunto, Linea d’ombra quale veicolo organizzativo. Si tratta dello studio, sostanziato anche da decine e decine di cataloghi e libri, sulla pittura italiana del Novecento, e soprattutto quella della seconda parte del secolo.

Quello che si propone l’esposizione in oggetto, è di individuare un percorso ? attraverso la selezione di una cinquantina di autori importanti ? della pittura italiana dagli anni che seguono la chiusura della Seconda guerra mondiale per giungere alla conclusione del Novecento. Scegliendo artisti nati tra la fine del primo decennio del XX secolo e la fine degli anni trenta. Quanto a dire due generazioni di pittori, che vanno da Afro e Guttuso fino a Novelli e Schifano.
 
29 ottobre 2016 - 17 aprile 2017
da lunedì a giovedì: 9.00 - 18.00 
da venerdì a domenica: 9.00 - 19.00 


Museo di Santa Caterina 
Treviso, Piazzetta Mario Botter, 1

sabato 5 novembre 2016

A Treviso per Bacon e Maranghi...



Ieri, ho trascorso l'intera giornata a Treviso.
Sono stato nella splendida città veneta per l'ennesimo sopraluogo a Casa dei Carraresi, dove è in corso la grande mostra di disegni del genio irlandese Francis Bacon: "Francis Bacon. Un viaggio nei mille volti dell’uomo moderno" (vedi http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2016/10/francis-bacon-un-viaggio-nei-mille.html); e che sarà la sede della prossima avventura insieme a Giovanni Maranghi.

La mostra delle opere di Bacon merita la visita, ma forse ancor di più, la visita è soddisfatta già solo per la città. Un esempio da seguire per bellezza intrinseca del luogo e della qualità della proposta culturale, l'ordine e la pulizia della città tutta.

Per quanto riguarda la mostra in programma con l'amico Giovanni Maranghi, come ho già avuto modo di scrivere,  sarà un evento nell'evento (vedi http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2016/10/anteprima-proposito-di-alcune-attivita.html). 

Collaterale a quella di Bacon, organizzata da Casa d'Arte San Lorenzo, occuperà il 50% dell'intero edificio e sarà una esposizione che porterà l'opera dell'artista toscano a confrontarsi con il pubblico internazionale delle grandi occasioni. 

Una mostra complessa, curata da Ivan Quaroni, dove il visitatore potrà confrontarsi con "l'universo Maranghi" nella sua intera poetica. 

A breve tutte le informazioni... per ora le date: 14 gennaio - 28 febbraio 2017

Umberto Mariani Sinfonie di pieghe: la superficie introflessa

Alla Mudima arriva Umberto Mariani



Umberto Mariani Sinfonie di pieghe: la superficie introflessa
a cura di Gérard-Georges Lemaire
10 novembre - 10 dicembre 2016

La mostra alla Fondazione Mudima presenta una selezione di circa cinquanta opere di Umberto Mariani (Milano 1936) che, coprendo un arco temporale che va dal 1966 al 2016, ripercorrono la ricerca di uno tra gli artisti più significativi della sua generazione.
La formazione di Mariani nei lontani anni ’50 all’Accademia di Brera a Milano è avvenuta all’interno del clima neoclassico e di forte valenza tradizionale proprio della scuola di Achille Funi, fondatore e protagonista insieme a Sironi e Carrà del gruppo artistico del Novecento.
Alla metà degli anni ’60 Mariani trova la propria autonomia di linguaggio realizzando una serie di opere che lui chiama “oggetti allarmanti”, quadri che rappresentano strani umanoidi formati dall’assemblaggio di poltrone, cuscini, stivali, guanti, dipinti con la
“sapienza del mestiere” assimilata in quella “bottega del Quattrocento” concepita e organizzata come una fucina classicheggiante dal suo maestro Funi.
Già in queste prime prove compaiono con insistenza particolari di quelle pieghe che in seguito diventeranno protagoniste assolute del suo lavoro, dal giorno in cui Mariani deciderà di indirizzare la sua attenzione in modo esclusivo verso il “panneggio”, ovvero il
drappo, il tessuto, l’addobbo. La piega, da dettaglio circoscritto, viene dall’artista ripetuta all’infinito acquisendo ben altro significato: diviene sudario, sipario, drappeggio, cioè un tema che è stato centrale nell’arte occidentale dagli antichi greci fino a tutto il XVIII secolo. All’inizio e fino agli anni ’80 Mariani è pittore, e nelle sue opere la piega è dipinta. E’ però con i primi anni ’90 che l’artista scopre un materiale nuovo, il piombo, e con questo si affaccia al mondo della scultura. Con il piombo, che considera “un tessuto muto e pesante”, l’artista crea misteriose “sinfonie plissettate”. Si tratta di una lamina molto sottile e malleabile che consente all’artista di plasmare e modellare le forme più varie, spesso colorate con tinte monocrome. Nascono così opere sia in bassorilievo sia in altorilievo. Invece delle “superfici estroflesse” di artisti quali Castellani e Bonalumi, Umberto Mariani crea piuttosto delle “superfici introflesse”, poiché la piega, per sua costituzione, è sì un elemento che invade lo spazio, ma in profondità. Per questa ragione per Mariani il riferimento costitutivo non va allo Spazialismo e a Lucio Fontana, ma a una ricerca che affonda le sue radici in forme archetipe e in funzioni arcaiche che evocano sublimi bellezze.

Mercoledì 16 novembre in occasione dell’ottantesimo compleanno del maestro, sarà presentato il volume Racconto di 400 pagine, Edizioni Mudima, a cura di Gérard-Georges Lemaire, con testi inediti dello stesso curatore e di Julien Blaine, Béatrice Courraud, Véronique Emmenegger, Giorgio Fontana, Patrick Froehlich, Jean-Claude Hauc e Esther Ségal. Ciascuno di questi testi è ispirato ad un’opera in oro di Mariani. 
Il volume contiene inoltre una ricca antologia critica e numerose fotografie che documentano la vita e l’opera di Umberto Mariani.


Fondazione Mudima
Via Alessandro Tadino 26, 20124 Milano

Al Teatro Oscar di Milano torna in scena una amico: Nino Formicola!

Al Teatro Oscar di Milano torna in scena una amico: Nino Formicola!
 
 

Teatro Oscar di MIlano


“ D’ASSOLO” Di Nino Formicola e Alessandra Raya


Regia: Nino Formicola

Interpreti: Nino Formicola

Giovedì 10 novembre ore 21.00 /venerdì 11 novembre ore 21.00/
sabato 12 novembre ore 21.00 / domenica 13 novembre ore 16.00


Via Lattanzio 58 - 20137 Milano

www.teatrooscar.it

Prende il via con Nino Formicola il primo gli spettacoli comici del Teatro Oscar, in scena da giovedì 10 novembre alle ore 21:00 a domenica 13 novembre 2016 alle ore 16:00

Fare ridere. Continuare a fare ridere. Cercare di fare ridere più gente possibile. Fare ridere sì, ma in modo intelligente. Queste sono le ansie principali di un comico. In “ D’ASSOLO” il protagonista le affronta in modo buffo, svelando al pubblico il lato nascosto di un lavoro che in fondo, pochi conoscono. Come fare nel 2017 a far ridere? Non c’è risposta? Allora il nostro ripercorre i modi e le tecniche del passato e i nuovi atteggiamenti che sono di moda oggi per stare su un palcoscenico. Si passa così da Cechov, alla stand up comedy, dallo sketch classico, alle canzoni umoristiche, dal mimo, alla satira politica………….Tutto questo attraversato sempre dalla domanda che vive nell’animo. Di chi fa questo lavoro: ”Farà ridere questo spettacolo?” Al pubblico la risposta………..


COSTO: Biglietto unico 15.00 € - Biglietto ridotto 10.00 € (sotto i 25 anni)

Teatro Oscar

Via Lattanzio 58 - 20137 Milano
www.teatrooscar.it
Informazioni: - Tel. 02 36522916

info@teatrooscar.com

MM linea 3 Stazione LODI t.i.b.b.
Tram 16
Autobus 84, 90, 91, 92


La Segreteria del Teatro Oscar sarà attiva:

Lunedì/Mercoledì/Venerdì 10.00/12.00 e 17.00/19.00
Martedì/Giovedì 17.00/19.00
Sabato10.00/12.00
Un’ora e mezza prima di ogni evento

giovedì 3 novembre 2016

ARTQUAKE quinta fase

A causa del continuo sciame sismico è stato necessario cambiare sede... quindi ecco il nuovo appuntamento... Museo della Città di Rimini...

 

ATTENZIONE!!
NUOVA LOCATION
MUSEO DELLA CITTA' DI RIMINI - ALA NUOVA

"Non chiederti cosa possono fare lo Stato o gli altri per loro. Chiediti cosa puoi fare TU. Ecco perchè ARTQUAKE" A.A.

Ci siamo, centinaia e centinaia di email, telefonate, post, corrieri, pacchi e siamo quasi pronti, aspettiamo artisti, curatori, critici, amici, nemici e appassionati domenica 6 novembre dalle 17:30 al MUSEO della CITTA' di RIMINI per il vernissage della mostra mercato.

Sempre dal 6 novembre, tutte le opere saranno sul sito www.artquakecentroitalia.it

Il progetto è realizzato a favore delle popolazioni colpite del sisma da Lorenzo Paci di Equilibriarte, Amedeo Bartolini di Agenzia NFC, Arte Contemporanea Picena e Caravan SetUp

Artisti, critici, curatori, galleristi, promoter e semplici appassionati dell’Arte da tutt’Europa si stanno mobilitano in questi giorni per sostenere, attraverso Artquake Centro Italia, la ricostruzione nei comuni terremotati.

L’obiettivo di Artquake Centro Italia? – Contribuire, grazie all’energia dell’Arte, alla ricostruzione.

Aderire all’iniziativa è un’opportunità unica di contribuire, attraverso la donazione di un’opera alla ricostruzione. Alla ricostruzione delle città, ma anche del tessuto culturale e artistico dei territori che una tragedia di queste dimensioni rischia di cancellare.

E’ proprio in quest’ottica di condivisione del disagio e del dolore che le popolazioni colpite dal sisma stanno vivendo, che vi invitiamo ad una partecipazione attiva con l’adesione al progetto.

Le opere saranno messe in vendita durante la mostra all'80% del valore indicato dall'artista e se rimaste invendute battute il mese seguente all'asta negli spazi dell'autostazione di Bologna, dove ogni anno si svolge Setup Art Fair.

Tutta la mostra verrà poi riportata alla Mole Vanvitellina di Ancona, dove era stata immaginata inizialmente, non appena la sede verrà resa nuovamente agibile e fruibile.

E’ importante tenere in considerazione quanto sia, oggi più che mai, importante il vostro intervento di mediazione e condivisione.

La gara alla solidarietà è appena cominciata. Per info e comunicazioni: artquakecentroitalia@gmail.com

Artquake è Patrocinato da Regione Marche, Comune di Ancona, Comune di Ascoli Piceno e Comune di Recanati.

Realizzato con il sostegno di: Museo della Città di Rimini, Museo Omero di Ancona, Instagramers Marche, Instagramers Italia, Accademia di Belle Arti di Urbino, Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno, Fondazione Malvina Menegaz di Castelbasso, Fondazione Malaspina di Ascoli Piceno, Casa D’Aste San Lorenzo, Culturalia, Casa Leopardi, Art Verona, Silvana Editrice, IS Gallery, Sponge Arte Contemporanea, Dillo alla Polvere, Acusmatiq Festival, Nottenera, Arcevia Jazz Fest e Sineglossa.

Spazio espositivo: MUSEO DELLA CITTà DI RIMINI
Città: RIMINI
Indirizzo: Via Luigi Tonini, 1
Telefono: 0541 793851
Sito web: http://www.artquakecentroitalia.it/

mercoledì 2 novembre 2016

A Bologna “Hugo Pratt e Corto Maltese. Cinquant’anni di viaggi nel mito”

A Bologna in mostra il più grande!

 

“Hugo Pratt e Corto Maltese. Cinquant’anni di viaggi nel mito”

4 novembre 2016 al 19 marzo 2017

Nell’anno dell’anniversario dei 50 anni di Corto Maltese, Genus Bononiae ospita dal 4 novembre 2016 al 19 marzo 2017, a Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna, la grande mostra “Hugo Pratt e Corto Maltese. Cinquant’anni di viaggi nel mito”.
Realizzata in collaborazione con CMS.Cultura, con la curatela di Patrizia Zanotti  e col sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, l’esposizione presenta oltre 400 opere che celebrano Hugo Pratt e il suo alter ego Corto Maltese: vero e proprio mito letterario del Novecento, un antieroe, un moderno Ulisse in grado di farci viaggiare nei luoghi più affascinanti e di farci riscoprire alcuni dei principali episodi e protagonisti della storia del Novecento. Quel Corto, nato a La Valletta, Malta, nel 1887, da un marinaio inglese e da una zingara andalusa, alto un metro e ottantatré, con occhi color del miele e un’anella all’orecchio sinistro, marinaio romantico e un gentiluomo di fortuna che ha fatto sognare generazioni di lettori.
Come una mostra nella mostra, in una sala dedicata del museo, sono esposte tutte insieme per la terza volta da quando sono state create nel 1967, le 164 tavole originali di Una ballata del mare salato, il classico della letteratura disegnata in cui appare per la prima volta Corto.
Hugo Pratt, conoscitore di uomini e popoli, giramondo, attore, chitarrista, ma soprattutto disegnatore di una letteratura dell’immaginario senza confini, ci ha regalato alcune delle più belle pagine di intrecci tra finzione e storia del ‘900 in una visione da romantico avventuriero mai scontata. Nato su una spiaggia di Rimini nel 1927, girovago e giramondo ma del tutto veneziano, ha saputo coniugare e restituire al lettore-sognatore l’importanza del mare, il gioco degli specchi, il tema dell’immaginario e della realtà, le atmosfere tipiche della letteratura picaresca, le donne pericolose, l’arte astratta e il realismo fotografico.
In mostra si troverà non solo Corto Maltese ma anche Anna della Giungla (1959), Ernie Pike del 1961, La giustizia di Wathee del Sg.t Kirk del 1955, e ancora le incredibili tavole e acquerelli degli Scorpioni del Deserto che conducono il visitatore-viaggiatore nell’Etiopia del 1941-1942 dove a personaggi dell’immaginario si sovrappongono rimandi a personaggi storici. Il percorso espositivo guida il visitatore nei numerosi rimandi letterari che animano le storie di Pratt: da Jack London e la letteratura d’avventura americana a Joseph Conrad, dalla poetica di W. Yeats e A. Rimbaud alla poesia di J.l. Borges, in un dialogo serrato con i segni lasciati dai maestri del fumetto americano come Milton Caniff e Héctor Oesterheld.

http://mostrapratt.it/

A Milano: SWING OF THE 50s AND 60s and more 5th INTERNATIONAL LIVE SWING SUMMIT 2016





LIFENET ONLUS

con il Patrocino di

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÁ CULTURALI
REGIONE LOMBARDIA
CITTÁ METROPOLITANA - COMUNE DI MILANO
ROTARY DISRETTI 2041, 2042, 2050
FENCO - CONSOLATO REPUBBLICA CECA

presenta

SWING OF THE 50s AND 60s
and more
5th INTERNATIONAL LIVE SWING SUMMIT 2016

Milano, 14 -15 novembre


TEATRO DAL VERME
Ore 21:00

Milano torna ad essere la capitale internazionale dello Swing con il grande Galà dedicato alla storia della musica, al ballo, ed ai costumi dell'epoca, di moda ancora oggi come stile vintage.

Sul palcoscenico del teatro Dal Verme, il 14 e il 15 novembre muoveremo le gambe a ritmo con lo Swing degli anni '50 e '60, periodo in qui Count Basie con la sua band raggiunge l'apice del successo, ma all'orizzonte appaiono le avvisaglie di un nuovo mondo musicale, di cui The Beatles, un certo Elvis e nuove formazioni, le famose Rock Band, saranno icone indimenticabili.

Il cambiamento, non é solo musicale, ma anche culturale! Il ballo di coppia si esaurisce e inizia l’era delle danze.

Questa occasione di incontro infatti si presenta con una nuova veste e un nuovo concept, senza cambiare l'obiettivo: fare incontrare proprio a Milano i migliori talenti della scena internazionale, nella dimensione della musica e della sua parte visibile, il ballo.

Cosa a che fare questo nuovo mondo con tutto ciò che abbiamo vissuto insieme in passato?

Che relazione c'é tra The Beatles, le musiche irlandesi, le big band, le rock band, le sezioni d'archi?

Le risposte a queste considerazioni saranno l'oggetto della prossima narrazione filologica interpretata dalla BIG BAND DI PAOLO TOMELLERI (sax, trombe tromboni, più le ritmiche) a cui si aggiungeranno una sezione di 12 archi, due pianoforti contrapposti, due batterie.

Una Big Band che si trasforma per dimensioni e sonorità in una grande orchestra ritmosinfonica da 33 elementi!

Guest Star dell'evento ENRICO INTRA e TULLIO DE PISCOPO, Paolo Alderighi e Stephanie Trick e tanti musicisti straordinari del circuito Jazz e Swing che faranno danzare BALLERINI PROFESSIONISTI, campioni del mondo o d'Europa di danze Swing, Boogie, Rock and Roll. Non mancheranno le Danze Irlandesi con la COMPAGNIA GENS D’YS e i movimenti urban degli Urban Dancers by Modulo Factory.

In particolare vedremo insieme quali influenze la danza ha subito nel tempo, a causa delle contaminazioni di stile avvenute per effetto delle migrazioni. La danza irlandese ne è un esempio interessante.

Ecco alcune delle tappe SOLD OUT delle precedenti edizioni: “Jazz Broadway 2011”, “International Live Swing 2012”, "International Live Swing Summit 2013: da Broadway a Hollywood", "Jazz Side Story 2014", Swing Expo 2015 ...

Questa esperienza musicale, nata da una lettura originale del Song Book americano degli anni ’30 e ’40, continua nel tempo, spingendosi come in questa occasione agli anni '50 e '60, era di grandi cambiamenti. Ma come sappiamo, lo Swing non muore mai ...

Un’opportunità per la città di Milano e per tutti coloro che desiderino sostenere la cultura musicale internazionale anche come sorgente di innovazione sul sociale.

Il Galà raccoglie fondi a favore del progetto "Migranti", una iniziativa Rotary in collaborazione con LifeNet, NutriAid e altre Associazioni di volontariato, con lo scopo di svolgere sul territorio lombardo azioni mirate alla formazione di base ed alla assistenza sanitaria, anche con interventi di professionisti volontari. L'intervento a livello internazionale é svolto con Nutriad, sul tema della malnutrizione, nei paesi in via di sviluppo. In considerazione della tremenda tragedia causata dal terremoto, una parte degli incassi sarà devoluta a sostegno delle popolazioni colpite.


INFO E PRENOTAZIONI: www.esedomani.com


info@esedomani.com o chiama il 393-04.300.40 (14.30-18.00). Sarà possibile ritirare il proprio tagliando di prenotazione presso la biglietteria del teatro tutti i sabati dalle ore 11:00 alle ore 13:00. Consigliamo di prenotare con anticipo.

Facebook/e se domani

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Video clip dell'evento 2015: SWING EXPO 2015

https://youtu.be/yrFuxqUnfqQ

Video clip Jazz Side Story 2014 Rotary

https://www.youtube.com/watch?v=fWufC_xjU1Q


CONTATTI PER LA STAMPA


Milani&Cadeo
Comunicazione&PR

www.milanicadeo.it
info@milanicadeo.it

Patrizia Milani 339.65.61.812
Caterina Cadeo 333.700.53.50

ORGANICO MUSICALE

Sul palcoscenico l'orchestra l'Orchestra ritmosinfonica di Paolo Tomelleri

Guest star della serata:

· Paolo Alderighi ( piano)
· Stephanie Trick (piano)
· Anita Camarella e Davide Facchini (I/vocal and guitar)

Paolo Tomelleri per l’occasione del galà ha ricostruito gli arrangiamenti originali delle musiche che ascolteremo, grazie anche alla collaborazione di musicisti americani collezionisti di queste partiture.

Special guest

· Tullio De Piscopo (drums)
· Enrico Intra (piano)

SWING DANCERS


Saranno rappresentati sei differenti stili di ballo, a sottolineare l'evoluzione degli stili musicali):

· Twelve Legs Havin'a Ball (Swing & Boogie; Marco Larosa e Sonia Salsedo)
· URBAN DANCERS (Hip Hop, Shake and Laccio – ModuloFactory)
· Rock & Roll Team Dance (R&R tradizionale a acrobatico)
· Accademia Danze Irlandesi “GENS D’YS” (Umberto Crespi)

IL PROGRAMMA MUSICALE


Nell’età dell’oro del Jazz, la cosiddetta Era dello Swing, nell’America degli anni ’30 e ’40, gli organici delle Big Band avevano una dominanza di fiati: 5 sax, 4 trombe, 4 tromboni, più le ritmiche, la cui varietà poteva essere arricchita a piacere.

Oggi una delle più rappresentative Orchestre Swing è quella di Paolo Tomelleri, considerato l’erede musicale in Italia di Benny Goodman.

Ma alcune Band avevano inserito gli archi nel loro organico. Quelle di Artie Shaw, Tommy Dorsey, Harry James, Paul Whiteman sono divenute leggendarie anche per questo. Questi uomini furono innovatori nel loro tempo.

In esse gli archi avevano una propria autonomia interpretativa indipendente da altre sezioni, per stemperare con la dolcezza dello strumento ad arco l’aggressività dei fiati. Il risultato musicale fu straordinario.

Così i violini entrarono nel mondo del Jazz, aprendo la via ad armonizzazioni che permettevano un’alternanza di ritmi e una varietà di arrangiamenti capaci di stupire l’ascoltatore ad ogni frase musicale.

CURIOSITÁ E CONTAMINAZIONI

Lo Swing e il ballo

Quello straordinario periodo fu caratterizzato da un forte legame con il ballo Swing, una sorta di febbre giovanile dell’epoca. Nacquero ballroom con grandi orchestre e migliaia di giovani, che nella danza trovavano il più esuberante dei modi di esprimere la loro energia, in un periodo sociale segnato dalla guerra, dalla discriminazione razziale, e dal proibizionismo.

Così divennero famose le serate di musica e ballo swing al Savoy di New York, il più importante ritrovo notturno di Harlem, dove si sfidavano i migliori solisti di orchestre nere, ma non solo nere.

“… una fila di taxi girls, due monetine per tre balli; dal soffitto piovono delle luci rosate e dovunque succede qualcosa. Il pavimento sussulta, il locale sembra una dinamo, e l'aria fumosa si innalza a onde..... È una musica che anche i sordi riuscirebbero a sentire ”. Così un giornalista dell’epoca descriveva quelle atmosfere.

L'hip Hop oggi

L’Hip Hop rappresenta l’espressione più diffusa della comunità Afroamericana negli ultimi decenni. Nasce sul finire degli anni ’60 nel Bronx di New York per dilagare poi nel resto del mondo in brevissimo tempo, con la conquista anche del mercato discografico, cinematografico, editoriale e dell’abbigliamento.
Come tutti i generi musicali, anche l'Hip Hop ha subito nel corso degli anni, influenze e contaminazioni che hanno portato alla nascita di nuovi generi musicali. Uno di questi è il New Jack Swing. Il new jack swing è un genere musicale ideato dai produttori Teddy Riley e Bernard Belle, estremamente popolare tra il tardo 1980 ed i primi anni novanta e colonna sonora dei club di New York. Fonde i ritmi, i campionamenti e le tecniche di produzione dell'hip-hop e della musica dance con il suono dell'R&B contemporaneo.

Il Lindy Hop oggi

La "Swing Era" fu davvero una "Swing Craze", un'epoca in cui scoppiò una vera e propria follia collettiva per la musica swing e di conseguenza per il ballo, con un coinvolgimento che non risparmiò nessuno, senza distinzione d'età.

Ma la “Swing Era” continua oggi: contest internazionali di Swing dance si celebrano continuamente in Usa ed Europa, coinvolgendo milioni di giovani.

Ballerini professionisti e campioni internazionali di questo ballo, saranno con noi per mostrarci cosa sia la Swing dance, il “Lindy Hop (*)”.

Qualcuno a New York, dopo un loro spettacolo, li ha definiti “the phenomenal fast feet”.

(*) Il nome della danza Lindy Hop nacque ad una maratona di ballo durante le celebrazioni della trasvolata di Charles Lindbergh (detto Lindy) sull'Atlantico (hop, balzo, salto). Va ricordato che il precursore di questo ballo fu il Charleston. Si può anche osservare come alcuni passi del Walzer, opportunamente accelerati, riproducono gli stessi movimenti del Lindy Hop. Scopo dello Show é appunto evidenziare gli elementi di reciproca influenza, negli stili di ballo, come nella musica, a partire dal Jazz e dallo Swing.