Una mostra dedicata grande artista: Giuseppe Migneco;
a un Movimento fondamentale: Corrente;
che uniti fanno un pezzo importante della Storia dell'Arte italiana...
Un artista che insieme a Treccani, Sassu e Guttuso ho avuto la fortuna di conoscere.
MIGNECO A CORRENTE, opere scelte 1939-1943
a cura di
Nicoletta Colombo e Giorgio Seveso
11 ottobre - 14 dicembre 2017
Fondazione Corrente Onlus
Via Carlo Porta, 5, 20121 Milano
Via Carlo Porta, 5, 20121 Milano
A vent’anni dalla scomparsa di Giuseppe Migneco (Messina 1903-Milano
1997), la Fondazione Corrente lo ricorda con una rassegna di opere
storiche che ne testimoniano l’attiva partecipazione al movimento
milanese di Corrente, di cui tra i finali anni trenta e i primi anni
quaranta fu protagonista insieme agli amici Ernesto Treccani, Aligi
Sassu, Renato Birolli, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Italo Valenti,
Renato Guttuso, Arnaldo Badodi e altri giovani intellettuali, sostenitori della vivace funzione dell’artista nella società all’interno di una polemica radicalmente “antinovecentista”.
La mostra raccoglie un nucleo di opere tra le più note del maestro siciliano, realizzate tra la fine degli anni trenta e il secondo conflitto mondiale, tra cui Capostazione di Ponteschiavo 1939, Grazietta e il gatto 1939, Autoritratto 1939, Massaie ubriache 1939, L’uomo che legge il giornale 1940, Natura morta con carciofi 1940, Cacciatori di lucertole 1942, ed altre provenienti dal collezionismo, come quelle dell’avvocato Giuseppe Iannaccone, tra cui Amanti al parco, L'uomo dal dito fasciato e Natura morta con maschere, del 1940.
Accompagnano i dipinti storici alcune opere realizzate in epoca matura, che rispondono alla specifica intenzione dell’artista di riprendere temi ed iconografie antecedenti.
La rassegna si avvale di un interessante apporto documentale, in parte inedito, consistente in cataloghi d’epoca, fotografie, lettere e materiali vari, che riportano all’attenzione il vitalismo anticonformista della “corrente” di pensiero in cui l’artista era inserito e il relativo clima di dibattito culturale in piena evoluzione negli anni problematici a ridosso della guerra. A cura di Nicoletta Colombo e Giorgio Seveso. Catalogo Scalpendi editore.
La mostra raccoglie un nucleo di opere tra le più note del maestro siciliano, realizzate tra la fine degli anni trenta e il secondo conflitto mondiale, tra cui Capostazione di Ponteschiavo 1939, Grazietta e il gatto 1939, Autoritratto 1939, Massaie ubriache 1939, L’uomo che legge il giornale 1940, Natura morta con carciofi 1940, Cacciatori di lucertole 1942, ed altre provenienti dal collezionismo, come quelle dell’avvocato Giuseppe Iannaccone, tra cui Amanti al parco, L'uomo dal dito fasciato e Natura morta con maschere, del 1940.
Accompagnano i dipinti storici alcune opere realizzate in epoca matura, che rispondono alla specifica intenzione dell’artista di riprendere temi ed iconografie antecedenti.
La rassegna si avvale di un interessante apporto documentale, in parte inedito, consistente in cataloghi d’epoca, fotografie, lettere e materiali vari, che riportano all’attenzione il vitalismo anticonformista della “corrente” di pensiero in cui l’artista era inserito e il relativo clima di dibattito culturale in piena evoluzione negli anni problematici a ridosso della guerra. A cura di Nicoletta Colombo e Giorgio Seveso. Catalogo Scalpendi editore.
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