Emanuele Beluffi, fortunatamente non è venuto a lavorare per me.
Si perchè dovete sapere che oltre 10 anni fa, un allora giovane e molto preparato Beluffi, si presentò ad un mio colloquio, dove cercavo nuovi dealer da inserire nella rete vendita della Casa d'Arte San Lorenzo.
Venne scartato non tanto per la preparazione (indiscussa, ne sapeva abbondantemente più di me) ma per una bassa propensione alla vendita (e diciamocelo, per quanto possa essere affascinante, non è proprio un adone... Scherzo Beluffi, non te la prendere 😇).
E ci ha guadagnato il mondo dell'arte...
E ci ha guadagnato il mondo dell'arte...
Da allora ha iniziato un percorso di "libero scritto/pensatore", creando inizitive editoriali proprie e collaborazioni preziose. Senza però trascurare la cura di diverse mostre per numerose Gallerie lungo tutto lo stivale.
Certamente però, la parola scritta era e rimane il suo più grande amore.
Uno stile personale, graffiante, a volte irriverente e spesso lontano dalle omologazioni tanto frequentida parte di chi scrive d'arte oggi.
Da qualche tempo ha creato un nuovo blog:
E' normale che ne consigli la lettura.
Per lo stile in cui è scritto. Per quello che è scritto
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