Ieri si è inaugurata la mostra di Thomas Berra, alla ROOM GALLERY di Milano (http://www.roomgalleria.com/).
Più che una mostra, un'enorme intervento installativo composto da circa 800 lavori, di varie tecniche, dimensioni e supporti, assemblati in un unicum dal forte impatto visivo.
Thomas non ha mezze misure. O lo ami o lo rifiuti.
Sicuro è, che chi ha vissuto l'esperienza di ieri sera non è rimasto certo indiffirente. Un racconto visivo che riassume gli ultimi tre anni di produzione di questo indiscusso talento naturale.
Scanzonato e feroce, fresco e istintivo emerge in tutta la sua pienezza il pensiero dell'uomo/artista. Un insieme di certezze e fragilità, in un continuo insegursi di contraddizioni che appartengo nella totilità, ad un folto numero di giovani artisti di cui Thomas è senza ombra di dubbio una delle eccellenze.
Guardando attentamente, senza che l'occhio venga attratto dall'insieme, da ogni singolo tassello di questa enorme composizione, si evince la forza comunicativa di questa mano felice. Provocazioni, denunce, amori, successi e fallimenti tutti raccolti in questa sorta di wunderkammer molto intima, semplicemente svelata, "messa lì" a disposizione di tutti. Molti gli intervenuti. Tanti gli artisti, gli operatori, i galleristi. Molti gli amici e collezionisti. Tutti rapiti e stimolati in questa sorta di euforia coinvolgente ed emozionante che ancora una volta sancisce l'importanza di guardare all'arte giovane con una libertà dell'animo che solo le verità sanno donare. Thomas o lo ami o lo rifiuti, ma semza ombra di dubbio, nonostante gli innumerovoli riferimenti a "Pinocchio" e alla "grande liar", presenti in mostra, l'arte di Berra è profondamente vera, sincera!
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