Non c'era tanta gente ma c'era quella che conta!
C'erano i critici, i curatori di Musei, i grandi collezionisti, gli appassionati ed i cultori della grande arte... dove? vi domanderete.
All'inaugurazione di uno dei più grandi artisti italiani del '900.
Colui che ha partecipato a Documenta, che ha partecipato alla Biennale di Venezia che ha esposto ai musei Civici di Nervi ed è presente nella collezione del Mart, solo per citare alcune delle tappe della sua straordinaria carriera.
Colui che a vent'anni dalla scomparsa, finalmente sta ottenendo anche in Italia il successo meritato, cercato, sudato, sofferto e finalmente ottenuto: Claudio Costa.
Questa sera, a Milano, si è inaugurata da ArteValori “L´alfabeto del cuore e della
mente”.
Una retrospettiva di qualità che rende merito all'opera di uno dei grandi protagonisti del secondo dopoguerra, come già vi avevo comunicato in un post precedente (http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2015/04/claudio-costa-lalfabeto-del-cuore-e.html).
Io c'ero! E questo mi rende felice!
Un'unica domanda, rimane senza risposta:
nel ventennale della morte di un così importante artista, i musei, le istituzioni, le fondazioni, dove sono?
con Marisol Costa, erede e co-detentrice dell'Archivio Claudio Costa e amica di sempre |
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