RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






Vota questo blog

Siti
Visualizzazione post con etichetta Fausto Moreschi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Fausto Moreschi. Mostra tutti i post

giovedì 30 gennaio 2014

La sobrietà ENIGMA DELLA BELLEZZA




La sobrietà

Nome attuale della temperanza

Inaugurazione sabato 1 febbraio 2014 ore 17.00

Manuel Alfieri
Davide Balossi
Ilaria Beretta
Ester Bonetti
Eracle Dartizio
Davide Maggioni
Mauro Mantovani
Ester Maria Negretti
Paola Pace
Tina Sgrò
Daisy Spoldi
Anna Turina

Anche quest’anno l’Associazione per l’arte Le Stelle, che opera nel cuore della città nell’antico spazio di San Zenone all’Arco, aderisce al grande festival di iniziative religiose, culturali ed artistiche offerto alla città in occasione delle celebrazioni dei Santi Patroni Faustino e Giovita.

Il tema prescelto quest’anno, ovvero la riflessione sul valore della sobrietà, è stato proposto a tredici giovani pittori, scultori, grafici e fotografi, selezionati in ambito nazionale e già operanti nel panorama artistico con significativi riconoscimenti; ognuno di loro presenta due opere proponendo l’esito di una personale rivisitazione visiva sull’argomento.

Coincide così, con la festa dell’intera città, il tradizionale appuntamento a tema in San Zenone che l’Associazione per l’arte Le Stelle riserva ai giovani artisti, chiamati a portare in piena libertà le loro sollecitazioni creative.

Dall’insieme delle opere esposte scaturisce un fermento di idee che, in modo non banale né retorico, contribuisce a dar conto di atteggiamenti e aspettative del mondo giovanile contemporaneo.

Nella evidente diversità di forme espressive e di generi, dalla pittura alla scultura a istallazioni studiate sul luogo, ma anche nei brevi commenti degli artisti, questa esposizione appare ora meditazione, ora ricerca, spesso evidenziando il bisogno di una riappropriazione della “sobrietà” in termini operativi, ma ancor prima di riflessione sul senso profondo della civile convivenza. Il linguaggio concettuale si
pone come medium tra l’autore e lo spettatore, in un coinvolgente desiderio di tessere rapporti umani
nuovi e significativi, contro ogni omologazione e superficialità.

Una mostra aperta, dunque, al futuro, nella ripartenza dalla cultura contemporanea per indagare
la possibilità di raggiungere risultati artistici, restando nel segno di una rinnovata ricerca umana e
spirituale.


La sobrietà
ENIGMA DELLA BELLEZZA

Nome attuale della temperanza

Brescia - San Zenone all’Arco
Brescia

orari: 16 – 19 (da mercoledì a domenica)
1 –16 febbraio 2013
Ingresso gratuito


orari: 16 – 19 (da mercoledì a domenica) Ingresso gratuito
a cura di Fausto Moreschi e Carmela Perucchetti
Progetto mostra e catalogo a cura di Fausto Moreschi, Carmela Perucchetti e Armando Fettolini

martedì 31 gennaio 2012

'Cum Corde' BRESCIA, CHIESA DI SAN ZENONE ALL'ARCO

Un'altra importante partecipazione, messa a segno dallla brava Ester Negretti. Ora in collettiva a Brescia ed in ottima compagnia, fra l'altro

Cum Corde

… et noli contristari! Il tema della speranza, che ha costituito il motivo ispiratore delle manifestazioni del 2011 è stato un segno voluto di contraddizione, una esortazione contro corrente rivolta ai Bresciani rispetto al diffuso pessimismo che la crisi ancora in corso ha generato; un invito a non abbattersi, che la città nelle sue varie articolazioni ha dimostrato di voler accogliere.
 È di tutta evidenza, tuttavia, che tale disponibilità, per non rimanere una semplice e sterile aspirazione, ha bisogno di radicarsi in un terreno fertile, accogliente, reso tale dall’affermarsi e dal diffondersi di atteggiamenti di disponibilità, di ascolto e di reciproco rispetto, aperti ad una progettualità condivisa che si può realizzare soltanto in un clima di pacificazione, che apra i cuori, in una sola parola in un clim a di concordia.
La CONCORDIA, dunque, la virtù dei miti e degli operatori di pace, cui Dio, ci dice l’evangelista Matteo, riserverà il suo regno, è il motivo ispiratore della prossima ricorrenza delle feste dei Santi Patroni.
Si avverte l’esigenza di operare, nella comunità bresciana ad ogni livello, una discontinuità nella spirale di contrapposizioni, di frantumazioni e di confronti e scontri di ragioni che, se esaltate nella loro pur intrinseca valenza, non trovano approdi d’incontro e comprensione, bensì producono soltanto la violenta esaltazione della propria egoistica ragione.
L’invito ai Bresciani è, di conseguenza, a ritrovare il modo semplice dell’incontro CUM CORDE, con il cuore in mano, per riconoscere, come insegna Emmanuel Levinas, nel volto dell’altro i motivi e le occasioni di condivisione e soddisfazione delle reciproche aspettative, nella convinzione che se vale la regola secondo cui se tutti pulissero la strada d avanti a casa la città d’incanto risulterebbe pulita, allo stesso modo l’apertura dei cuori di ognuno porterebbe alla pace dell’intera città, premessa di prosperità per tutti.
Lo insegna la storia. Le tregue di Dio hanno favorito la rinascita delle città all’alba del secondo millennio e le concordie cittadine hanno generato gli strumenti di partecipazione democratica nei comuni delle città del Basso Medioevo; furono presto dilaniati dagli scontri di fazione, ma a tali difficoltà non fu trovato rimedio se non nelle concordi pacificazioni, operate dai campioni di concordia come fu a Brescia alle soglie del Trecento il grande vescovo Berardo Maggi.
 Ne erano profondamente convinti gli uomini del tempo. Ne scolpivano in forme umane la figura sulle facciate delle chiese così che la CONCORDIA divenisse per tutti virtù civica, ispiratrice prima degli altri degli stessi governanti della città, ammoniti dalle sue fattezze dipinte sulle paret i dei palazzi del Governo, come a Siena testimonia il grandioso affresco del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti. Della CONCORDIA hanno evocato i benefici effetti uomini di pensiero e di azione, ma soprattutto i legislatori, preoccupati di garantire equità e giustizia. La concordanza chiara e certa delle leggi di Giustiniano ha dettato i canoni della civiltà occidentale, mentre nell’opera del canonista Graziano, impegnato a ripristinare la concordanza nei canoni discordanti della Chiesa rinnovata, ne ha rilanciato l’azione alla stagione feconda dell’Umanesimo europeo.
Dopo i drammi indicibili delle due guerre mondiali e le manifestazioni del “male assoluto” della Shoah, è stato l’esercizio intelligente della virtù della concordia esercitata dai padri dell’Europa che ha regalato al continente il più lungo periodo di pace.
È uno spirito che le attuali contingenze alle soglie del terzo millennio, proiettato nella dimensione della mo ndialità globalizzante, hanno fatto smarrire.
 Occorre ritrovare allora la freschezza e la forza necessarie per riscoprire i valori della concordia, andando oltre i ricorrenti eppur necessari inviti alla solidarietà. La solidarietà invita a tendere la mano; la concordia impone il mettersi in cordata per compiere una scalata e raggiungere tutti la vetta, il marciare cadenzati verso la stessa meta, l’unirsi in rete per raggiungere l’obiettivo condiviso. Occorre uno spirito nuovo, genuino, quello che a volte solo i giovani sanno mettere in campo.
La CONCORDIA, quindi, interpella l’intera città e tutti i Bresciani, ma soprattutto i giovani.
 L’auspicio – pertanto – è che la festa dei Santi Patroni, tradizionalmente rappresentati nella pienezza del loro vigore giovanile, si possa trasformare in un ricorrente appuntamento dei giovani, protagonisti dell’iniziativa, con l’intera città, per trasformarla in piena con cordia in città giovane per i giovani.


Artisti:
Davide Balossi – Merate
Stefano Crespi – Brescia
Fiuto Rama - Milano
Davide Maggioni – Lecco
Ester Maria Negretti – Como
Daniele Salvalai – Iseo BS
Antonella Bitonte - Brescia
Marica Fasoli – Bussolengo VR
Chiara Gallo – Monza
Mauro Mantovanni – Sesto S. Giovanni MI
Giovanni Ranieri Tenti – Brescia

Inaugurazione sabato 4 febbraio 2012 ore 17.00

CUM CORDE

Brescia - San Zenone all’Arco sabato 4 febbraio 2012
orari: 16 – 19 (lunedì escluso) Ingresso gratuito


Progetto mostra e catalogo a cura di Fausto Moreschi