RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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domenica 15 febbraio 2015

ENCHIRIDIO DEGLI UMORI



ENCHIRIDIO DEGLI UMORI
personale di Alessia Cocca
a cura di Giovanni Cervi e Francesca Pergreffi


Nelle sue opere, Alessia Cocca utilizza come mezzo espressivo la fotografia e i media digitali. Il suo lavoro è fortemente caratterizzato da un personale simbolismo e da una spiccata componente pittorica. Le tematiche ricorrenti della sua ricerca artistica sono: il ricordo, la memoria e lla trasformazione e sublimazione che questi acquistano col passare del tempo.

La personale che si terrà a Carpi è un ulteriore tassello della sua ricerca artistica.
Cocca, interrogandosi sui sentimenti degli esseri umani - la simbologia, la rappresentazione e un’eventuale similitudine tra gli individui - stila un bestiario/enchìridio visuale degli umori.
Come dice l’artista: “Ci sono elementi simbolici comuni che ci permettono di riconoscere un sentimento? Percepiamo, affrontiamo, combattiamo, rimuoviamo, dimentichiamo, amiamo. Lo facciamo in maniera diversa o simile? Un Enchìridio, un manuale, che raccoglie una rappresentazione comune del nostro sentire. I sentimenti si distinguono tra loro come famiglie di piante, oggetti o animali. Si distinguono per forma, colore, sviluppo, evoluzione. Ogni tavola rappresenta un miscuglio di umori e di ricordi vicini, familiari.”

Alessia Cocca ha realizzato per lo spazio carpigiano delle opere inedite: un video, un istallazione e dei lavori fotografici stampati su tela. “Sono tavole immaginarie che ricalcano l'idea dei bestiari, degli erbari. Ognuno potrà riconoscere le sue personali forme di paura, gelosia, rabbia o risentimento. I soggetti rappresentati sono persone fisiche, reali, ma i loro sentimenti si proiettano al di fuori dei loro corpi come estensioni e proiezioni.
Il risultato è una galleria numerata di corpi, contenitori di emozioni non sempre gestibili, che prendono vita.”

La mostra è accompagnata dai testi di Giovanni Cervi e Francesca Pergreffi.

Note biografiche:
Alessia Cocca nata a Benevento nel 1982. Vive e lavora a Berlino.
Ha studiato presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli, concludendo gli studi con la tesi di Laurea: "Arte e/è Fotografia: Storia del rapporto tra Arte e Fotografia dalla fine dell' '800 al digitale".
Tra le sue esposizioni: nel 2012 la personale : “Italienisches Kulturinstitut Berlin”; la mostra personale: "Le rose di Alfredo" presso l'Istituto di Cultura Italiano di Berlino, all'interno del progetto"Medien zwischen Partizipation und Manipulation" in collaborazione con l'ex sindaco di Roma Walter Veltroni; " Here today, Mars tomorrow”, Genova Palazzo Ducale, Genova; " Ketos 2.1 ", Acquario Civico, Milano; e nel 2009 un’ esposizione alla MilkandLead Gallery di Londra. Ha partecipato nel 2013: “Off Art Fair Bruxelles ";
ISIMD - 5 ° Simposio Internazionale di Interactive Media Design, Istanbul; nel 2010 e 2011 a “Blooom Art Fair” a Colonia. Attualmente vive a Berlino, collabora con alcune gallerie tedesche ed italiane, e lavora come Fotografa Freelance per GetYourGuide.



Spazio Meme
Via Giordano Bruno 4, Carpi (MO)
Sabato e domenica 10-13; 16-20
Giorni feriali su appuntamento t. 339 5949429
info@spaziomeme.org
www.spaziomeme.org
Spazio Meme è un'associazione culturale che prevede una tessera associativa annua ad offerta libera

venerdì 24 agosto 2012

PAST FORWARD - Musei Civici Bassano del Grappa

Interssante e ricca questa collettiva curata da Giovanni Cervi, Diego Knore e Yasha Young, per i Musei Civici di Bassano Del Grappa. Ci sono anche Tamara Ferioli, Giuliano Sale e tanti altri... da vedere! 


La creatività italiana tra passato e futuro: i capolavori di ieri
reinterpretati dai talenti di oggi.
Concept by Giovanni Cervi per Infart Collective
www.infartcollective.com/infart6/past-forward/

a cura di Diego Knore, Yasha Young e Giovanni Cervi

@ Musei CiviciBassano del Grappa

Past Forward inaugura il 31 agosto 2012 alle 18:30 e termina il 7 Ottobre

Artisti:
2501, Alessandro Bavari, Mattia Biagi, Zaelia Bishop, Lisa Black, The Bounty Killart, Arianna Carossa, Cera, Francesca Dalla Benetta, Dast, Benjamin de Diesbach, Dorian X, El Gato Chimney, Francois Escalmel, Tamara Ferioli, Nancy Fouts, Stanislav Ginzburg, Sandra Hauser, Brian Horton, James Kalinda, Diego Knore + 108, Koes, Lisa Mei Ling Fong + April Mae Hinds, Lucamaleonte, Sara Magni, Bethany Marchman, Miraschi, Doriano Modenini, Daniel van Nes,, Orticanoodles, Manuel Pablo Pace, Sergio Padovani, Thomas Pagani, Virginia Panichi, Giovanni Pasini, Paolo Polloniato, Thomas Raimondi, Rankore, Elena Rapa, Maria Rubinke, Mustafa Sabbagh, Giuliano Sale, Mimi Scholz, Sika, Skawager, Squp, Mattia Trotta, Ufocinque, Fernanda Veron, Raf Veulemans, Benjamin Vierling, Nicol Vizioli, Chris Von Steiner, Kevin Weir, Stefano Zattera

L’importanza dell’arte, le sue influenze in campo culturale e sociale e il suo ruolo come specchio dei secoli passati, è un dato di fatto. Ci hanno insegnato Da Vinci, van Gogh, Vermeer o Dali, Botticelli o Tiziano, Basquiat, Haring e Warhol. Visitiamo musei, studiamo l’arte e guardiamo opere che erano una riflessione sul clima politico e della società “dei loro tempi”.
Abbiamo conosciuto guerre e grandi sconvolgimenti politici che hanno dato vita a nuove forme di espressione artistica o che hanno distrutto intere collezioni e testimonianze di epoche passate. Rivoluzioni e periodi di benessere e decadenza, industrializzazione e recessione hanno lasciato il loro segno nel mondo dell’arte, lo possiamo vedere chiaramente camminando nelle sale di qualunque museo. Quello che non vediamo è l’attuale tumultuoso flusso di cambiamento ed evoluzione che scorre sotto la superficie, sorretto dalle correnti delle piattaforme social e dai nuovi mercati dell’arte. C’è un incredibile serbatoio di talenti che ha perfezionato e sviluppato tecniche personali o evoluto tecniche dei Maestri passati. Troppo spesso il grande lavoro innovativo di questi giovani artisti non è visto, considerato che lo stato di “emergente” non lascia molte possibilità di esporre in un museo. E sì che loro sono l’occhio della società contemporanea e lo sguardo indagatore sui cambiamenti di cui abbiamo esperienza quotidiana.
Abbiamo più tecnologia, ma rimuoviamo le guerre che si combattono su suoli stranieri, ci schermiamo gli occhi di fronte alla morte e alle catastrofi naturali, tracciamo un solco tra ricchi e poveri nelle nostre stesse terre, ma tutto questo esiste, oggi più che mai i giovani artisti portano riflessioni su cosa accade e sull’eredità che lasceremo alle generazioni future: unire il passato e il futuro in questa unica mostra permette al visitatore di apprezzare l’impatto che i vecchi maestri hanno avuto sulla tecnica e sul progresso artistico dei maestri di domani e di ammirare le nuove, personali, interpretazioni dei pezzi
della collezione permanente del museo e della storia dell’arte italiana in generale. Il visitatore è invitato e considerare che la pulsione dell’esistenza umana, i problemi e le grandi domande esistenziali, ma anche i successi, non sono cambiati nelle loro forma più pura, hanno semplicemente cambiato volto, e oggi è quello del gruppo internazionale di giovani artisti con cui abbiamo il piacere di lavorare da anni.

Contacts: Mobile: +39 349 6440 946
Skype: wintermantis
email: gio.cervi@gmail.com

domenica 19 febbraio 2012

'Selva Obscura' a cura di Giovanni Cervi

Giovanno Cervi, dimostra ancora una volta la propria attenzione e sensibilità, nei confronti della giovane arte. E lo fa alla grande!

Selva Obscura
collettiva a cura di
Giovanni Cervi

Inaugurazione giovedì 23 febbraio 2011 ore 19.00

È all’insegna della giovane arte internazionale la prima esposizione del 2012 organizzata da Officine dell’Immagine negli spazi di Via Atto Vannucci 13 a Milano, in collaborazione con Strychnin Gallery di Berlino.
La collettiva Selva Obscura (inaugurazione giovedì 23 febbraio), a cura di Giovanni Cervi, attraverso 19 artisti in mostra e circa 40 opere, inquadra per la prima volta il Neopanteismo, una tendenza artistica che a macchia di leopardo si è diffusa in tutti i continenti.

Chris Berens, Lisa Black, Daniel Martin Diaz, Tessa Farmer, Lisa Mei Ling Fong, Skeleton Heart, David Hochbaum, Bethany Marchman, Nunzio Paci, Michael Page, Marcus Poston, Hikari Shimoda, David Stoupakis, Squp, Eric van Straaten, Kevin Earl Taylor, Raf Veulemans, Fernanda Veron, Nicol Vizioli attraverso media e linguaggi differenti fra loro, pongono al centro delle loro opere, con disincanto o speranza, la Natura, che sia essa madre o matrigna.

Gli artisti neopanteisti stanno sviluppando una nuova mitologia che fonde la cultura pop del secolo scorso, l’ispirazione classica e l’animismo alchemico.

Il nostro ecosistema oscilla incerto tra Paradiso e Inferno, l’artista neopanteista si pone al di sopra di esso, si situa al suo zenit, il suo sguardo dall’alto mostra le possibili strade che noi non potremmo scorgere. Alcune vie portano alla devastazione della realtà, altre alla rinascita di un mondo più in sintonia con la natura, altre ancora partono da nuovi presupposti quasi ucronici, rimodellano il passato per avere un presente e un futuro migliori.

La fase della distruzione, vista come trasformazione e non come annientamento della realtà, è celebrata dalla pittura romantica e oscura di David Stoupakis, dalle apocalittiche installazioni tassidermiche di Tessa Farmer, dalle stratificazioni pittoriche di Nunzio Paci e Raf Veulemans; Michael Page ci illumina con un quasi surreale albero della vita, le fotografie di David Hochbaum danno vita ai fantasmi della natura, la pittura acida di Hikari Shimoda cita i manga e le perversioni fanciullesche, Daniel Martin Diaz rimanda invece a un incrocio tra simboli alchemici e al dia de los muertos messicano.

La fase della rinascita è sintetizzata dalle sculture di Eric van Straaten e Skeleton Heart, molto diverse nello stile ma accomunate da elementi fiabeschi, animali antropomorfi negli caratterizzano gli olii di Bethany Marchman, la pittura fiabesca e iperrealista è la peculiarità di Chris Berens; inedite le divinità delle mistiche fotografie di Squp, Nicol Vizioli e Fernanda Veron.
L’ucronìa, la storia alternativa, è il territorio della scultura steampunk di Lisa Black, che unisce tassidermia e metallo, della pittura visionaria di Kevin Earl Taylor e degli assemblaggi di oggetti perduti e reinventati di Marcus Poston e Lisa Mei Ling Fong.

Sta a tutti noi scegliere se proseguire sulla via dell’entropia, cioè verso il maggior disordine e quindi verso la distruzione, o se scegliere quella dell’armonia con il mondo e del rispetto per la Natura.

Catalogo in mostra.

Informazioni:
mostra collettiva Selva Obscura, a cura di Giovanni Cervi.
inaugurazione: giovedì 23 febbraio 2012 alle ore 19.00

artisti in mostra: Chris Berens, Lisa Black, Daniel Martin Diaz, Tessa Farmer, Lisa Mei Ling Fong, Skeleton Heart, David Hochbaum, Bethany Marchman, Nunzio Paci, Michael Page, Marcus Poston, Hikari Shimoda, David Stoupakis, Squp, Eric van Straaten, Kevin Earl Taylor, Raf Veulemans, Fernanda Veron, Nicol Vizioli

presso Officine dell’Immagine – Via Atto Vannucci 13, Milano – MM3 Porta Romana.

Apertura: dal 24 febbraio al 25 marzo 2012
Orari di apertura: martedì – venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00
sabato dalle 11 alle 19. Anche su appuntamento.

martedì 23 agosto 2011

Chi muove l'arte: Carta d'identità di... Giovanni Cervi


Giovanni Cervi

DOMANDE

  • Generalità (nome, cognome, età, professione ect.)
  • Collaborazioni (principali collaborazioni, mostre ect.)
  • Il tuo miglior pregio
  • Il tuo peggior difetto
  • Qual è il collega che stimi di più?
  • E quello che ritieni meno interessante?
  • Fammi tre nomi di artisti che ritieni in questo momento fra i più interessati
  • La galleria, il museo o l’istituzione al top della tua classifica personale?
  • Ed il fanalino di coda?
  • Moderno o contemporaneo?
  • Il ruolo del web nel mondo dell’arte
  • Progetti importanti per il futuro
  • Sogno nel cassetto
  • Ricetta salva/crisi
  • Una tua confessione (quello che nessuno sa di te)
RISPOSTE



Ecco:

Giovanni Cervi, 1971, networker ecologico, curatore di progetti, osservatore del contemporaneo

Collaboro stabilmente con la Strychnin Gallery, sono curatore di Blooom Art Fair, vicepresidente di Res Pira e porto i miei progetti itineranti ovunque siano ben accetti

La capacità di stratificare

La pigrizia (fisica)

Yasha Young

Tutti i curatori che fanno troppi compromessi

Arianna Carossa, Ludiko, Jessica Joslin

Tutti gli artisti senza spirito di autocritica

Penso che al top ci sia sempre ls strada, è lì che nasce il nuovo

Oggi peggio di Pompei non c'è nulla...

Ipercontemporaneo

Il ruolo del web è fondamentale, ma per ora non è sfruttato pienamente

Alcuni progetti per il futoro sono ancora top secret, il principale è fare crescere sempre più la mia mostra itinerante sulle balene e poi conquistare con l'arte luoghi inusitati.

Il mio sogno è costruirmi una casa da solo

Basterebbe che ognuno avesse rispetto, curiosità, onestà e che tutti facessero bene il proprio lavoro.

Nessuno sa che mi piace lo spritz con la birra al posto del prosecco.




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