Giorgio Morandi. 1890-1964
Giorgio Morandi in mostra al Complesso del Vittoriano dal 27 febbraio al 21 giugno 2015
GIORGIO MORANDI
UNA STRAORDINARIA MOSTRA OLTRE 150 OPERE, DI CUI 100 DIPINTI NELL’ESPOSIZIONE PIÙ COMPLETA DEGLI ULTIMI VENT’ANNI
“Giorgio Morandi 1890-1964”, al Complesso del Vittoriano dal 27 febbraio
al 21 giugno 2015, documenta la vicenda artistica del pittore bolognese
attraverso opere di grande rilevanza che provengono da importanti
istituzioni pubbliche e da prestigiose collezioni private.
La mostra, che è a cura di Maria Cristina Bandera, direttrice della
Fondazione Longhi e specialista di Morandi a cui si devono le ultime
grandi mostre internazionali (New York, Metropolitan Museum, 2008;
Bologna, MAMbo, 2009; Lugano, Museo d’Arte della Città, 2012; Bruxelles,
Bozar, 2013), porterà a Roma a 40 anni dalla mostra curata da Cesare
Brandi alla Gnam, il segno di Morandi, ripercorrendo l’intero cammino
dell’artista.
Accanto ai dipinti ad olio – circa 100 – saranno riunite in un percorso
di lettura critica anche le opere incisorie, attestazione di una
attività non secondaria ma parallela a quelle pittorica che valse a
Morandi nel 1953 il riconoscimento internazionale del Gran Premio per
l’Incisione alla Biennale di San Paolo in Brasile.
Fu uno dei protagonisti della pittura italiana del Novecento ed è
considerato tra i maggiori incisori mondiali del secolo. La sua pittura
si può definire unica e universalmente riconosciuta; celebri le sue
nature morte olio su tela, dove la luce rappresenta il fondamento delle
sue opere. L’apparente semplicità dei contenuti (vasi, bottiglie,
ciotole, fiori, paesaggi) viene esaltata dalla qualità pittorica.
Riservato, dai tratti nobili, gentile sia nella vita privata che in
quella professionale, Morandi ha fatto discutere Bologna per la sua
personalità enigmatica ma fortemente positiva.
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