Anche Stefano Fioresi in questa ricca anzi ricchissima collettiva alla National Academy di New York!
SELF: PORTRAITS OF ARTISTS IN THEIR ABSENCE
National Academy Museum
1083 Fifth Avenue New York, NY 10128
Dal 29 Gennaio al 3 Maggio, 2015
Inaugurazione Mercoledí 28 Gennaio, dall 18:00 alle 20:00
Elenco degli Artisti:
Marina Abramovic, Ivan Le Lorraine Albright, Boushra Almutawakel, Vincenzo Amato, William Anastasi, Lyle Ashton Harris, John Baldessari, Will Barnett, Jay Batlle, Cecilia Beaux, Thomas Hart Benton, Ellen Berkenblit, Ernest Blumenschein, Mary Shepard Greene Blumenschein, Umberto Boccioni, Mel Bochner, Christian Boltanski, Dobe Bradshaw, Colleen Browning, Brian Calvin, Peter Campus, Davide Cantoni, Chuck Close, Susanna Coffey, Daniela Comani, Gohar Dashti, Robert De Niro Sr., Aron Demetz, Sussan Deyhim, Edwin Walter Dickinson, David Dixon, Marcel Duchamp, Asher B. Durand, Thomas Eakins, Charles Loring Elliott, Louis Faurer, Carlo Ferraris,
Stefano Fioresi, Gertrude Horsford Fiske, Saul Fletcher, John Frazee, Angel Miguel Garcia, Rachel Garrard, Shadi Ghadirian, Fereidoun Ghaffari, Amirali Ghasemi, Gilbert and George, Kathleen Gilje, Allen Ginsberg, William Gropper, George Grosz, Janice Guy, Samia Halaby, Lilian Wescott Hale, Bendix Harms, Mona Hatoum, Ghazaleh Hedayat, Julie Heffernan, Barkley L. Hendricks, Daniel Huntington, Peter Hurd, Rana Javadi, Eastman Johnson, Titus Kaphar, James Karales, Nadia Khawaja, William King, Everett Raymond Kinstler, Jeff Koons, Jacob Lawrence, Hughie Lee-Smith, Saul Leiter, Annette Lemieux, Mary Fairchild MacMonnies Low, Vivian Maier, Piero Manzoni, Carlo Maria Mariani, Mary Beth McKenzie, Ana Mendieta, Ivan Mestrovich, Felice Waldo Howell Mixter, Randy Moore, Walter Moroder, Samuel F.B. Morse, Nzingah Muhammad, Peter Nagy, Bruce Nauman, Senga Nengudi, Shirin Neshat, Richard Nonas, Tameka Norris, Toyin Odutola, Luigi Ontani, Catherine Opie, Dennis Oppenheim, Meret Oppenheim, Walter Pach, Giulio Paolini, Philip Pearlstein, Giuseppe Penone, Robert Phillipp, Howardena Pindell, Sylvia Plimack Mangold, Edith Mitchill Prellwitz, Florio Puenter, Luisa Rabbia, Arnulf Rainer, Ellen Emmet Rand, Annie Ratti, Robert Rauschenberg, Charles Vincent Sabba, Salvo, Paul Starrett Sample, John Singer Sargent, Peter Saul, Eugene Francis Savage, Salvatore Scarpitta, Andres Serrano, Jonathan Shahn, Cindy Sherman, Tal Shochat, Jessica Shokrian, William Arthur Smith, Raphael Soyer, Vera Tamari, Vladimir Tamari, Wayne Thiebaud, Anne Thulin, George Clair Tooker, Iké Udé, Walter Ufer, Carlos Vega, William Villalongo, Andy Warhol, William Wegman, Ai Weiwei, Hanna Wilke, Bill Witt, Beatrice Wood, Francesca Woodman, Andrew Newell Wyeth, James Browning Wyeth, Newell Covers Wyeth, Inass Yassin, Michele Zalopany.
Dal 29 Gennaio al 3 Maggio, 2015
Inaugurazione Mercoledí 28 Gennaio, dall 18:00 alle 20:00
New
York, NY—The National Academy Museum presenta Self: Portraits of
Artists in Their Absence, una mostra sull’autoritratto curata da Filippo
Fossati, Diana Thompson e Maurizio Pellegrin.
L’esposizione esplora la relazione che gli artisti hanno con la loro immagine e come le norme culturali hanno influenzato e trasformato nel tempo le convenzioni di questo particolare genere. Le 150 opere presenti sono in parte prese dal vasto catalogo della collezione del museo che include artisti della prima metà dell’ottocento come Asher B. Durand, Thomas Eakins, Cecilia Beaux, e del novecento come George Grosz, Will Barnet, Andrew Wyeth, Jacob Lawrence, Wayne Thiebaud, Robert Rauschenberg e Howardena Pindell e in parte in prestito da collezioni pubbliche e private che comprendono tra gli altri lavori di artisti come Marcel Duchamp, Piero Manzoni, Meret Oppenheim, Hannah Wilke, Bruce Nauman, Dennis Oppenheim, Ana Mendieta, Vivian Meier, Jeff Koons Shirin Neshat, Cindy Sherman, Catherine Opie, e Ai Weiwei.
L’autoritratto é un genere che fa parte di una tradizione artistica antica, che alcuni fanno risalire al quattordicesimo secolo avanti cristo, quando Bak, il capo degli scultori del faraone Akenathon, si raffigura insieme alla moglie su una stele di quarzite. L’autoritratto si diffonde sui codici del Medio Evo e acquista importanza durante il Rinascimento, continuando a cambiare significato e stili fino ad oggi.
Self: Portraits of Artists in Their Absence offre l’opportunitá per l’osservazione e la verifica di modi e varietà dell’autorappresentazione negli ultimi 200 anni.
Oltre a tracciare un percorso storico, la mostra riporta anche una nutrita sezione che illustra la compulsiva ossessione celebrativa dell’autoritratto nella arte e nella societá digitale di internet con la presenza di artisti di 30 nazionalità diverse.
Filippo Fossati, Curator at Large, precisa: “L’artefice é il modello assente. Si trova altrove, in un altro luogo e in un altro tempo. Solo la sua immagine é presente. Quel che accade in queste opere é in sintesi un processo di annullamento e di sostituzione di un soggetto con un altro oggetto. Il quadro, scultura, fotografia o video sono lo specchio, la prova, il documento di un’assenza. Gli artisti indossano una maschera, salgono sul palco, creano un ruolo, lo interpretano e poi fanno un passo indietro e scompaiono…”
Maurizio Pellegrin, Direttore Artistico del Museo e dell’Accademia continua: “Il concetto di assenza nell’arte ed in particolare nell’autoritratto, é una questione cara agli artisti d’ogni tempo. Penso alle Annunciazioni in cui la presenza di Dio viene rappresentata facendone percepire la mancanza”.
Diana Thompson, Curatrice delle collezioni: “Attraverso i secoli gli artisti hanno usato l’autoritratto come mezzo per presentarsi. Era d’uso per esempio cercare una commissione o un contratto mandando un autoritratto al committente come un biglietto da visita. Sofonisba Anguissola viene assunta alla corte del Re di Spagna grazie all’autoritratto che invia mesi prima di comparire”.
La mostra comprende alcune sezioni in cui il pubblico può partecipare contribuendo un autoritratto. Nelle sale del museo si trova una cabina fotografica che ricorda quelle per fototessere, adattata ad inviare l’immagine digitale al sito del museo e sulle scale del museo i visitatori possono partecipare scrivendo sui muri un pensiero autobiografico.
L’esposizione prosegue nelle sale dell’adiacente Accademia con la mostra Experiments in Self-Portraiture in cui studenti e insegnanti espongono i loro autoritratti.
L’Accademia ringrazia per il sostegno: Institute of Museum and Library Services, the Hearst Foundations, the Sy Syms Foundation, The Wolf Kahn and Emily Mason Foundation, The Greenwich Collection, the Bonnie Cashin Fund, The Reed Foundation, The Cowles Charitable Trust, and public funds from the New York City Department of Cultural Affairs in partnership with the City Council.
THE NATIONAL ACADEMY MUSEUM AND SCHOOL
Fondata nel 1825, l’Accademia Nazionale è l’unica istituzione del suo genere che integra un museo, scuola d’arte ed un’associazioni di artisti e architetti dedicato alla creazione e conservazione di una storia vivente dell’arte e dell’architettura americana.
Per ulteriori informazioni, si prega di visitare il sito www.nationalacademy.org.
L’esposizione esplora la relazione che gli artisti hanno con la loro immagine e come le norme culturali hanno influenzato e trasformato nel tempo le convenzioni di questo particolare genere. Le 150 opere presenti sono in parte prese dal vasto catalogo della collezione del museo che include artisti della prima metà dell’ottocento come Asher B. Durand, Thomas Eakins, Cecilia Beaux, e del novecento come George Grosz, Will Barnet, Andrew Wyeth, Jacob Lawrence, Wayne Thiebaud, Robert Rauschenberg e Howardena Pindell e in parte in prestito da collezioni pubbliche e private che comprendono tra gli altri lavori di artisti come Marcel Duchamp, Piero Manzoni, Meret Oppenheim, Hannah Wilke, Bruce Nauman, Dennis Oppenheim, Ana Mendieta, Vivian Meier, Jeff Koons Shirin Neshat, Cindy Sherman, Catherine Opie, e Ai Weiwei.
L’autoritratto é un genere che fa parte di una tradizione artistica antica, che alcuni fanno risalire al quattordicesimo secolo avanti cristo, quando Bak, il capo degli scultori del faraone Akenathon, si raffigura insieme alla moglie su una stele di quarzite. L’autoritratto si diffonde sui codici del Medio Evo e acquista importanza durante il Rinascimento, continuando a cambiare significato e stili fino ad oggi.
Self: Portraits of Artists in Their Absence offre l’opportunitá per l’osservazione e la verifica di modi e varietà dell’autorappresentazione negli ultimi 200 anni.
Oltre a tracciare un percorso storico, la mostra riporta anche una nutrita sezione che illustra la compulsiva ossessione celebrativa dell’autoritratto nella arte e nella societá digitale di internet con la presenza di artisti di 30 nazionalità diverse.
Filippo Fossati, Curator at Large, precisa: “L’artefice é il modello assente. Si trova altrove, in un altro luogo e in un altro tempo. Solo la sua immagine é presente. Quel che accade in queste opere é in sintesi un processo di annullamento e di sostituzione di un soggetto con un altro oggetto. Il quadro, scultura, fotografia o video sono lo specchio, la prova, il documento di un’assenza. Gli artisti indossano una maschera, salgono sul palco, creano un ruolo, lo interpretano e poi fanno un passo indietro e scompaiono…”
Maurizio Pellegrin, Direttore Artistico del Museo e dell’Accademia continua: “Il concetto di assenza nell’arte ed in particolare nell’autoritratto, é una questione cara agli artisti d’ogni tempo. Penso alle Annunciazioni in cui la presenza di Dio viene rappresentata facendone percepire la mancanza”.
Diana Thompson, Curatrice delle collezioni: “Attraverso i secoli gli artisti hanno usato l’autoritratto come mezzo per presentarsi. Era d’uso per esempio cercare una commissione o un contratto mandando un autoritratto al committente come un biglietto da visita. Sofonisba Anguissola viene assunta alla corte del Re di Spagna grazie all’autoritratto che invia mesi prima di comparire”.
La mostra comprende alcune sezioni in cui il pubblico può partecipare contribuendo un autoritratto. Nelle sale del museo si trova una cabina fotografica che ricorda quelle per fototessere, adattata ad inviare l’immagine digitale al sito del museo e sulle scale del museo i visitatori possono partecipare scrivendo sui muri un pensiero autobiografico.
L’esposizione prosegue nelle sale dell’adiacente Accademia con la mostra Experiments in Self-Portraiture in cui studenti e insegnanti espongono i loro autoritratti.
L’Accademia ringrazia per il sostegno: Institute of Museum and Library Services, the Hearst Foundations, the Sy Syms Foundation, The Wolf Kahn and Emily Mason Foundation, The Greenwich Collection, the Bonnie Cashin Fund, The Reed Foundation, The Cowles Charitable Trust, and public funds from the New York City Department of Cultural Affairs in partnership with the City Council.
THE NATIONAL ACADEMY MUSEUM AND SCHOOL
Fondata nel 1825, l’Accademia Nazionale è l’unica istituzione del suo genere che integra un museo, scuola d’arte ed un’associazioni di artisti e architetti dedicato alla creazione e conservazione di una storia vivente dell’arte e dell’architettura americana.
Per ulteriori informazioni, si prega di visitare il sito www.nationalacademy.org.
Elenco degli Artisti:
Marina Abramovic, Ivan Le Lorraine Albright, Boushra Almutawakel, Vincenzo Amato, William Anastasi, Lyle Ashton Harris, John Baldessari, Will Barnett, Jay Batlle, Cecilia Beaux, Thomas Hart Benton, Ellen Berkenblit, Ernest Blumenschein, Mary Shepard Greene Blumenschein, Umberto Boccioni, Mel Bochner, Christian Boltanski, Dobe Bradshaw, Colleen Browning, Brian Calvin, Peter Campus, Davide Cantoni, Chuck Close, Susanna Coffey, Daniela Comani, Gohar Dashti, Robert De Niro Sr., Aron Demetz, Sussan Deyhim, Edwin Walter Dickinson, David Dixon, Marcel Duchamp, Asher B. Durand, Thomas Eakins, Charles Loring Elliott, Louis Faurer, Carlo Ferraris,
Stefano Fioresi, Gertrude Horsford Fiske, Saul Fletcher, John Frazee, Angel Miguel Garcia, Rachel Garrard, Shadi Ghadirian, Fereidoun Ghaffari, Amirali Ghasemi, Gilbert and George, Kathleen Gilje, Allen Ginsberg, William Gropper, George Grosz, Janice Guy, Samia Halaby, Lilian Wescott Hale, Bendix Harms, Mona Hatoum, Ghazaleh Hedayat, Julie Heffernan, Barkley L. Hendricks, Daniel Huntington, Peter Hurd, Rana Javadi, Eastman Johnson, Titus Kaphar, James Karales, Nadia Khawaja, William King, Everett Raymond Kinstler, Jeff Koons, Jacob Lawrence, Hughie Lee-Smith, Saul Leiter, Annette Lemieux, Mary Fairchild MacMonnies Low, Vivian Maier, Piero Manzoni, Carlo Maria Mariani, Mary Beth McKenzie, Ana Mendieta, Ivan Mestrovich, Felice Waldo Howell Mixter, Randy Moore, Walter Moroder, Samuel F.B. Morse, Nzingah Muhammad, Peter Nagy, Bruce Nauman, Senga Nengudi, Shirin Neshat, Richard Nonas, Tameka Norris, Toyin Odutola, Luigi Ontani, Catherine Opie, Dennis Oppenheim, Meret Oppenheim, Walter Pach, Giulio Paolini, Philip Pearlstein, Giuseppe Penone, Robert Phillipp, Howardena Pindell, Sylvia Plimack Mangold, Edith Mitchill Prellwitz, Florio Puenter, Luisa Rabbia, Arnulf Rainer, Ellen Emmet Rand, Annie Ratti, Robert Rauschenberg, Charles Vincent Sabba, Salvo, Paul Starrett Sample, John Singer Sargent, Peter Saul, Eugene Francis Savage, Salvatore Scarpitta, Andres Serrano, Jonathan Shahn, Cindy Sherman, Tal Shochat, Jessica Shokrian, William Arthur Smith, Raphael Soyer, Vera Tamari, Vladimir Tamari, Wayne Thiebaud, Anne Thulin, George Clair Tooker, Iké Udé, Walter Ufer, Carlos Vega, William Villalongo, Andy Warhol, William Wegman, Ai Weiwei, Hanna Wilke, Bill Witt, Beatrice Wood, Francesca Woodman, Andrew Newell Wyeth, James Browning Wyeth, Newell Covers Wyeth, Inass Yassin, Michele Zalopany.
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