“Figure Out”
Federico Rui Arte Contemporanea
Martina Antonioni | Alessandro Busci | Gianluca Chiodi | Roberta Coni | Alfio Giurato | Giovanni Iudice | Andrea Mariconti
GIOVEDI 29 GENNAIO 2015 si inaugura la collettiva “Figure Out”, che segna la 40ma mostra dell'attività di Federico Rui.
Verranno esposti quindici lavori di sette artisti figurativi che rappresentano il passato e il futuro della galleria: una sorta di manifesto sulle nuove tendenze della Pittura.
Dalle opere della più giovane Martina Antonioni (classe 1986), a quelle del più affermato Giovanni Iudice (classe 1970), il percorso si snoda attraverso la figura nelle sue varie interpretazioni. In contrapposizione alle più recenti mode astrattoinformali, la pittura di immagine sta vivendo un clima di forte fermento, e ha da sempre caratterizzato la ricerca artistica della Galleria. Con un taglio critico trasversale, vengono proposti i lavori di artisti che la Galleria segue in permanenza e che si differenziano per diversità tecnico espressiva: dal realismo di Iudice al surrealismo astratto della Antonioni, dal colore diluito
della Coni alla matericità di Giurato, dagli elementi naturali come la cenere di Mariconti ai ferri arrugginiti di Alessandro Busci, fino ad arrivare alle sperimentazioni fotografiche di Chiodi.
GIOVEDI 29 GENNAIO 2015 si inaugura la collettiva “Figure Out”, che segna la 40ma mostra dell'attività di Federico Rui.
Verranno esposti quindici lavori di sette artisti figurativi che rappresentano il passato e il futuro della galleria: una sorta di manifesto sulle nuove tendenze della Pittura.
Dalle opere della più giovane Martina Antonioni (classe 1986), a quelle del più affermato Giovanni Iudice (classe 1970), il percorso si snoda attraverso la figura nelle sue varie interpretazioni. In contrapposizione alle più recenti mode astrattoinformali, la pittura di immagine sta vivendo un clima di forte fermento, e ha da sempre caratterizzato la ricerca artistica della Galleria. Con un taglio critico trasversale, vengono proposti i lavori di artisti che la Galleria segue in permanenza e che si differenziano per diversità tecnico espressiva: dal realismo di Iudice al surrealismo astratto della Antonioni, dal colore diluito
della Coni alla matericità di Giurato, dagli elementi naturali come la cenere di Mariconti ai ferri arrugginiti di Alessandro Busci, fino ad arrivare alle sperimentazioni fotografiche di Chiodi.
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