Margherita Martinell, SPLASH
Zaion Gallery Biella
30 gennaio - 6 marzo
Partita dalla narrazione di luoghi del nostro
immaginario, Margherita Martinelli presenta in quest'ultima mostra una
serie di dipinti che evocano orizzonti oceanici.
Orizzonti non intesi come margine estremo e remoto ma più come contenitori del "tutto".
Dentro alle distese d'acqua della Martinelli troviamo noi stessi, i nostri e i suoi pensieri più celati che velocemente ci travolgono e passano,
veloci e inesorabili come il flusso delle maree.
Passano leggeri e allo stesso tempo profondi, lasciando un segno, un solco, un bagliore, una parola a testimonianza della loro intensità.
I colori armonici e delicati lasciano spazio ai bagliori dall'oro per poi sprofondare nei toni scuri e intimi degli olii densi e corposi…l'abisso.
Tutto ci travolge e allo stesso tempo ci culla in una sorta di perfetto equilibrio.
Davanti ai suoi dipinti veniamo travolti dall'immensità dell'infinito; i limiti della tela sembrano non esistere, e il dipinto si spinge oltre i suoi confini.
Orizzonti non intesi come margine estremo e remoto ma più come contenitori del "tutto".
Dentro alle distese d'acqua della Martinelli troviamo noi stessi, i nostri e i suoi pensieri più celati che velocemente ci travolgono e passano,
veloci e inesorabili come il flusso delle maree.
Passano leggeri e allo stesso tempo profondi, lasciando un segno, un solco, un bagliore, una parola a testimonianza della loro intensità.
I colori armonici e delicati lasciano spazio ai bagliori dall'oro per poi sprofondare nei toni scuri e intimi degli olii densi e corposi…l'abisso.
Tutto ci travolge e allo stesso tempo ci culla in una sorta di perfetto equilibrio.
Davanti ai suoi dipinti veniamo travolti dall'immensità dell'infinito; i limiti della tela sembrano non esistere, e il dipinto si spinge oltre i suoi confini.
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