RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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sabato 17 gennaio 2015

AVANGUARDIA RUSSA. Da Malevich a Rodcenko. Capolavori dalla collezione Costakis



AVANGUARDIA RUSSA

Da Malevich a Rodcenko. 

Capolavori dalla collezione Costakis

 
Ammirata e famosa a livello internazionale, giunge per la prima volta in Italia dal Museo Statale d'Arte Contemporanea di Salonicco un nucleo fondamentale dell'eccezionale collezione d'Avanguardia russa di George Costakis: l'uomo che nella Mosca degli anni immediatamente seguenti la Seconda Guerra Mondiale, sfidando i divieti e gli ostracismi del regime stalinista, decise di raccogliere metodicamente testimonianze dell'arte sperimentale russa d'inizio secolo, salvando dalla distruzione e dall'oblio questa componente vitale della cultura del Novecento.
In contatto con le famiglie e gli amici degli artisti, oltre che con i pittori ancora in vita, Costakis - che lavorava come autista prima all'Ambasciata greca e poi in quella canadese - diede vita a una raccolta straordinaria che fino alla metà degli anni '70 conservò nell'appartamento moscovita di Vernadskii Avenue.
L'abitazione era divenuta una sorta di straordinario museo privato, fucina per la formazione delle giovani generazioni e luogo d'incontro d'intellettuali, artisti e personalità di tutto il mondo che qui mangiavano, bevevano e discorrevano e dei quali restano ricordi, commenti e messaggi nel librone degli ospiti: da Marc Chagall a Henri Cartier-Bresson, da Nina Kandinsky a Edward Kennedy, da David Rockfeller a Igor Stravinsky.
Nel 1977 Costakis se ne andò da Mosca per stabilirsi in Grecia, dopo un anno trascorso a Roma, lasciando alla Galleria Tretyakov una parte della sua collezione. Il nucleo rimanente di 1277 opere che volle portare con sé, venne acquistato nel 2000, a dieci anni dalla sua morte, dallo Stato Greco divenendo la principale collezione del Museo di Salonicco.
La mostra "Avanguardia Russa dalla collezione Costakis", con circa trecento opere esposte, tra cui dipinti, guaches e acquarelli, lavori d'arte applicata, documenti e un nucleo di un centinaio di disegni sull'architettura costruttivista, si propone come una vera e propria esposizione enciclopedica dell'Avanguardia russa, rappresentativa di tutti i principali movimenti del tempo (dal Nuovo impressionismo e simbolismo al Cubo futurismo, dal Suprematismo al Cosmismo), ricca dei capolavori dei maggiori artisti di quegli anni come Malevich, Popova, Rodčenko, Rozanova, El Lissitzky, Stepanova.
Un'immersione totale, curata da Maria Tsantsanoglou e Angeliki Charistou, per comprendere i cambiamenti radicali e rivoluzionari di quello che è stato definito da Camilla Gray "il grande esperimento" dell'arte del XX secolo.

TORINO. Palazzo Chiablese
Piazzetta Reale
fino al 15 febbraio 2015

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