"Cardboard towns" | "Città di cartone"
Acrilici e disegni di Marco Bigliazzi
6 Giugno – 14 Luglio, 2015
Inaugurazione Sabato 6 Giugno 2015, ore 19
Cuore di Vetro - Max Beerstr. 33, Berlin, Germany
a cura di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci
Concept.
L'opera di Marco Bigliazzi dona vita alle Città di Cartone, quando protagoniste assolute del silenzio e della quiete, quando cristallizzazione di una inarrestabile concitazione urbana: la desolazione o la sovreccitazione fissate in un'atmosfera sospesa. Qui la figura umana è un'assenza: solo l'artista stesso (regista) e lo spettatore (pubblico), si limitano ad osservare fuori dalla cornice. La città diviene rappresentazione di paesaggi della mente in una serie di istantanee immaginarie. Per l'artista "lo stile non è un fine, bensì un risultato": nella campitura piatta di colore di un cielo terso e nella giustapposizione di luci e ombre possiamo ritrovare Hopper, in una nuvola rarefatta Munch, altrove chiazze informali o addirittura un Petrus più "sporco": potremmo citare mille influenze e riferimenti, ma si tratta pur sempre di citazioni involontarie e casuali nel lavoro dell'artista, allineate e sintetizzate nella facilità del disegno prima e nella profondità del colore, data dal gioco del lucido-opaco, poi. Si tratta di acrilici su tela o cartone e disegni a tecnica mista su carta - dove pastelli, grafite, marker e penna biro si mescolano con disinvoltura, in serie come gli Schizzi fritti e gli Schizzi al forno, titoli che individuano in maniera incongrua disegni dalle caratteristiche formali analoghe. La stessa assurdità fa capolino anche dai titoli dei dipinti, dove un corrusco edificio industriale prende il nome di Ritratto di zampognaro o un'area ferroviaria si presenta come Natura morta con mandolino scordato.
Bio.
Marco Bigliazzi scarabocchia da quando aveva due anni – come tutti, solo che lui non ha smesso. Oltre a questo, scrive (sceneggiature e altro), suona (la batteria) ed è un regista e autore di cartoni animati. Le sue serie animate La Banda Volante (2008) e Taratabong (2010) sono distribuite in mezzo mondo. Nel 2011 una sua personale di dipinti e disegni è stata ospitata dal Centro Espositivo e Museale SMS di Pisa. È laureato in Storia dell'Urbanistica. A quanto pare, gli interessa molto la città, anzi, la metropoli.
6 Giugno – 14 Luglio, 2015
Inaugurazione Sabato 6 Giugno 2015, ore 19
Cuore di Vetro - Max Beerstr. 33, Berlin, Germany
a cura di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci
Concept.
L'opera di Marco Bigliazzi dona vita alle Città di Cartone, quando protagoniste assolute del silenzio e della quiete, quando cristallizzazione di una inarrestabile concitazione urbana: la desolazione o la sovreccitazione fissate in un'atmosfera sospesa. Qui la figura umana è un'assenza: solo l'artista stesso (regista) e lo spettatore (pubblico), si limitano ad osservare fuori dalla cornice. La città diviene rappresentazione di paesaggi della mente in una serie di istantanee immaginarie. Per l'artista "lo stile non è un fine, bensì un risultato": nella campitura piatta di colore di un cielo terso e nella giustapposizione di luci e ombre possiamo ritrovare Hopper, in una nuvola rarefatta Munch, altrove chiazze informali o addirittura un Petrus più "sporco": potremmo citare mille influenze e riferimenti, ma si tratta pur sempre di citazioni involontarie e casuali nel lavoro dell'artista, allineate e sintetizzate nella facilità del disegno prima e nella profondità del colore, data dal gioco del lucido-opaco, poi. Si tratta di acrilici su tela o cartone e disegni a tecnica mista su carta - dove pastelli, grafite, marker e penna biro si mescolano con disinvoltura, in serie come gli Schizzi fritti e gli Schizzi al forno, titoli che individuano in maniera incongrua disegni dalle caratteristiche formali analoghe. La stessa assurdità fa capolino anche dai titoli dei dipinti, dove un corrusco edificio industriale prende il nome di Ritratto di zampognaro o un'area ferroviaria si presenta come Natura morta con mandolino scordato.
Bio.
Marco Bigliazzi scarabocchia da quando aveva due anni – come tutti, solo che lui non ha smesso. Oltre a questo, scrive (sceneggiature e altro), suona (la batteria) ed è un regista e autore di cartoni animati. Le sue serie animate La Banda Volante (2008) e Taratabong (2010) sono distribuite in mezzo mondo. Nel 2011 una sua personale di dipinti e disegni è stata ospitata dal Centro Espositivo e Museale SMS di Pisa. È laureato in Storia dell'Urbanistica. A quanto pare, gli interessa molto la città, anzi, la metropoli.
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