La 12a edizione di ArtVerona | Art Project Fair si connota per un
taglio sempre più taylor-made e un rinnovato impegno a supporto del
sistema dell’arte
E’ in programma da venerdì 14 a lunedì 17 ottobre 2016 a Veronafiere, la 12ª edizione di ArtVerona | Art Project Fair, la fiera d’arte moderna e contemporanea, con una selezione sempre più affinata di gallerie e un’attenzione ancora più mirata al mondo del collezionismo, grazie a iniziative ad essi dedicate.
La fiera punta ad essere meta privilegiata di espositori e
collezionisti che trovano nell’attenzione alla cura e alla qualità delle
proposte, nella vocazione alla ricerca e alla sperimentazione, nella
propensione al talent scouting e al supporto di giovani leve –
siano esse artisti, galleristi o curatori -, nella facile fruibilità e
nell’attrattività della città, un valore distintivo.
Sotto la direzione artistica di Andrea Bruciati e forte della partnership con ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, la manifestazione vede l’ingresso nello staff di Antonio Grulli, critico d’arte a cui si affidano le relazioni coi collezionisti attraverso progetti quali Collectors Studio e Critical Collecting, volti ad avvicinare gli amanti dell’arte soprattutto alle nuove generazioni e alle più interessanti realtà italiane.
Al talk di apertura, What’s art for?, che vedrà Catterina Seia in dialogo con Anna Somers Cocks,
direttrice di The Art Newspaper, e altri ospiti d’eccezione, a
raccontare quanto emerso dall’inchiesta che The Art Newspaper ha
condotto nell’ultimo anno in alcuni Paesi, processando l’arte e
domandando ai più diversi interlocutori rappresentativi delle discipline
più trasversali A cosa serve l’arte? Se serve ancora?
Seguiranno gli appuntamenti di ArtVeronaTalk, anche quest’anno affidati alla guida di Adriana Polveroni,
che indagherà scenari, prospettive e passioni che stanno alla base
della nascita di una collezione, con una attenzione particolare alla sua
declinazione pubblica e allo sviluppo che negli ultimi tempi, specie in
Italia, sta connotando questo fenomeno, che vede attribuire
al collezionista un ruolo sempre più attivo nel sistema dell’arte tanto
da dare vita a Fondazioni legate, a vario titolo, alla propria
collezione.
Per il programma di ArtVeronaTalk clicca qui
Il connubio tra ragione e sentimento che muove il collezionista, è al
centro anche del programma culturale in città, quest’anno ispirato a Wolfgang Amadeus Mozart e al suo rapporto con la contemporaneità. Tra le mura del Museo di Castelvecchio, attraverso Il flauto magico. 16 collezionisti per un’istituzione,
mostra curata da Andrea Bruciati, vengono proposte 16 opere provenienti
da altrettante Collezioni italiane, in dialogo con gli spazi e i
percorsi espositivi riletti da Carlo Scarpa. Completano questa indagine Roberto Pugliese. La finta semplice al Museo degli Affreschi, Hermann Nitsch e il Teatro al Museo AMO, Raffaella Formenti. Note in DO lenti in Piazza dei Signori, Così fan tutte, ossia la scuola degli amanti,
rassegna di videoarte alla Protomoteca della Biblioteca Civica.
Inoltre, sabato 15 ottobre, alle ore 20.30, all’Auditorium del Palazzo
della Gran Guardia di Verona, il Maestro Andrea Cusumano dirigerà l’inedita “Sinfonia per Verona” composta da Hermann Nitsch.
ArtVerona rafforza il dialogo tra moderno e contemporaneo intrapreso
fin dal suo esordio, attraverso format e spazi tesi alla ricerca e alla
sperimentazione, dai quali sono emerse figure del sistema dell’arte ora
affrancatesi su scala internazionale.
Sono 120 le gallerie che scelgono ArtVerona per
consolidare e tessere nuove relazioni con collezionisti, critici,
giornalisti, curatori e direttori di musei, questi ultimi protagonisti
del fortunato format Level 0. Accanto alla Sezione Moderna e Contemporanea e alla Raw Zone, area che ospita 12 progetti monografici, nasce Tangram:
una sezione dalla natura dialettica che prevede un dialogo condiviso
tra le realtà coinvolte, un’opportunità pensata per supportare la
crescita delle giovani gallerie di ricerca, in cui la fiera si fa
interlocutore attivo. 16 gli spazi indipendenti, selezionati da Cristiano Seganfreddo e ospitati in fiera, che si interrogano sul tema della condivisione (sharing economy/sharing art) e 18 le riviste di settore
che rappresentano il mondo dell’editoria specializzata, con un
allestimento rinnovato a cura dell’azienda Moroso, da anni a fianco di
ArtVerona.
L’ingresso di Catterina Seia, vicepresidente della Fondazione Fitzcarraldo, e Mauro De Iorio, collezionista, nel Comitato di Indirizzo di ArtVerona, accanto alle presenze di Giorgio Fasol, Michele Furlanetto, Salvatore Mirabile, Patrizia Moroso e Cristiano Seganfreddo contribuiscono al percorso di crescita della manifestazione che, come hub economico e culturale, trova nel rapporto tra arte e impresa uno dei suoi tratti più specifici, con nuovi format quali Open Source e Alchimie Culturali.
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