Fra i tanti ottimi protagonisti di questa bella collettiva anche l'amico Matteo Tenardi...
Da non perdere!
Matteo Tenardi - Ennesima ipotesi per un naufragio
(dettaglio e visione d'insieme)
olio su tavola sagomata + penna grafite e tempera su carta e su tavola, 220x180cm, 2016 |
ALMA MATERIA
Convento di S.Spirito (ex Carceri), Nola (Na)
dal 22 ottobre al 4 novembre 2016
Annalù, Giuseppe Bergomi, Giorgio Bevignani, Aron Demetz, Michelangelo Galliani, Graziano Pompili, Matteo Tenardi
Dal 22 Ottobre al 4 Novembre 2016 Nola ospita Alma Materia, collettiva a cura di A.Frosini e S.Gagliardi.
La
mostra, ospitata nelle storiche sale del complesso del Convento di S.
Spirito - Ex Carceri di Nola (sec. XV), sarà composta da circa 20 fra
sculture e installazioni, opere di artisti di caratura internazionale,
scelti fra i più rappresentativi per i materiali utilizzati e il loro
particolare approccio creativo: Annalù, Giuseppe Bergomi, Giorgio Bevagni, Aron Demetz, Michelangelo Galliani, Graziano Pompili e Matteo Tenardi
Alma materia (la materia che nutre, che dà vita) vuole focalizzare l’attenzione sulla forze che percorrono e percuotono la materia e che portano alla nascita dell’opera d’arte. E’ un percorso che travalica stili e appartenenze, classificazioni o etichette, e trova nella scultura e nell’installazione, condotte come interrogazione della materia, i propri campi privilegiati d’indagine. Partendo da una riflessione sulle qualità espressive dei diversi materiali, che si mostrano attraverso i rapporti variabili fra l’interpretazione dell’artista e l’aderenza o meno alla sostanza fisica delle cose, possiamo conoscere la complessità delle metamorfosi che si attuano nella creazione artistica. L’attenzione si focalizza sulle presenze, sulle superfici che narrano atmosfere sospese e dense di suggestione: siano esse essenziali e liriche, urlate o sussurrate, comunque fuori da qualsiasi compiacimento sia tecnico che narrativo. É un risalire alle fonti più pure dell’esecuzione artistica dove, l’importanza dell’equilibrio sottile che unisce naturale e artificiale si manifesta e lega la naturalità originaria della materia con l’artificialità della realtà che si crea attraverso l’arte.
Alma materia (la materia che nutre, che dà vita) vuole focalizzare l’attenzione sulla forze che percorrono e percuotono la materia e che portano alla nascita dell’opera d’arte. E’ un percorso che travalica stili e appartenenze, classificazioni o etichette, e trova nella scultura e nell’installazione, condotte come interrogazione della materia, i propri campi privilegiati d’indagine. Partendo da una riflessione sulle qualità espressive dei diversi materiali, che si mostrano attraverso i rapporti variabili fra l’interpretazione dell’artista e l’aderenza o meno alla sostanza fisica delle cose, possiamo conoscere la complessità delle metamorfosi che si attuano nella creazione artistica. L’attenzione si focalizza sulle presenze, sulle superfici che narrano atmosfere sospese e dense di suggestione: siano esse essenziali e liriche, urlate o sussurrate, comunque fuori da qualsiasi compiacimento sia tecnico che narrativo. É un risalire alle fonti più pure dell’esecuzione artistica dove, l’importanza dell’equilibrio sottile che unisce naturale e artificiale si manifesta e lega la naturalità originaria della materia con l’artificialità della realtà che si crea attraverso l’arte.
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