RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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mercoledì 30 marzo 2016

Carol Rama - Lei, Lui, Loro - a cura di Efisio Carbone, Ivana Mulatero, Roberta Vanali, Alexandra Wetzel

Per tutti gli amici sardi che risiedono in Sardegna e non solo, consiglio...



Dal 22 aprile al 26 giugno, la mostra Carol Rama Lei, Lui, Loro espone, nella doppia sede dell’EXMA di Cagliari e del MACC di Calasetta (inaugurazione sabato 23 aprile), l’intera produzione grafica di una tra le più grandi artiste italiane dell’età contemporanea. La mostra è a cura di Efisio Carbone, Ivana Mulatero, Roberta Vanali, Alexandra Wetzel.

Personalità eccentrica, passionale, irriverente e trasgressiva, Carol Rama (Torino, 17 aprile 1918 – 25 settembre 2015) ha sviluppato la sua produzione nell’arco di oltre settant’anni, creando opere caratterizzate da continue sperimentazioni, cariche di vitalità espressiva ed erotismo, in cui si ritrovano il fascino per la matericità e l’impeto gestuale.

Nel 2003 viene insignita del Leone d’oro alla carriera alla 50° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia: tale riconoscimento le vale la definitiva affermazione nel panorama artistico internazionale. Da allora, numerose mostre vengono allestite in Italia e nel mondo: nel 2014 è stata inaugurata al MACBA di Barcellona una imponente mostra monografica, che dopo aver toccato le tappe di Parigi, Helsinki e Dublino, a partire da ottobre 2016 sarà alla GAM-Galleria d’Arte Moderna di Torino.

La mostra di Cagliari e Calasetta si inserisce, pertanto, in questo contesto di grande valorizzazione dell’opera dell’artista, individuando specifici punti di vista e originali chiavi di lettura.

Il progetto, condotto in sinergia tra l’EXMA e il Museo MACC, viene reso possibile dallo stampatore ufficiale di Carol Rama, Franco Masoero, che mette a disposizione l’intera produzione grafica dell’artista. L’ingente corpus, che consta di oltre centocinquanta opere, sarà suddiviso tra le due sedi, dando spazio a diversi nuclei tematici e tecniche incisorie. In particolare sarà affrontato il tema del rapporto tra uomo e donna, costante in tutta la produzione dell’artista, che costituisce il filo rosso dell’esposizione. Le diverse sezioni grafiche saranno scandite e accompagnate dall’esposizione di importanti opere uniche; completeranno l’esposizione alcune video-interviste storiche, dalle quali saranno estrapolate frasi e citazioni che faranno parte integrante dell’allestimento.

È prevista la realizzazione di un catalogo, in lingua italiana e inglese, con contributi critici inediti.

Tutte le informazioni su: www.exmacagliari.com

martedì 30 dicembre 2014

DARKKAMMER group show a cura di Roberta Vanali e Efisio Carbone

DARKKAMMER
a cura di Roberta Vanali e Efisio Carbone
EXMA' - Mostre ed Eventi
22 gennaio 2015 - 22 febbraio 2015
Via San Lucifero 71, 09125 Cagliari


“Ricostruire l’universo in una stanza” (Lugli, 1983), era l’obiettivo delle Wunderkammer e delle Kunstkammer (camere delle meraviglie e gabinetti delle meraviglie) che nel XVI secolo prendono avvio grazie alle collezioni delle casate nobiliari e che possono essere considerate il primo passo verso l’istituzione dei musei. Tutto ciò che era inusuale nell’ambito del collezionismo dell’epoca, ovvero oggetti, piante e animali rari (naturalia) nonché parti provenienti da essi come piume, corna, zanne ma anche feti, animali e uomini deformi, gemme, pietre e strumentazioni scientifiche. Ne facevano parte anche scritti, dipinti, sculture e manufatti (artificialia) oltre ai famous hoaxes, ovvero falsi appositamente costruiti dall’uomo. Tutti questi reperti andavano a costituire i mirabilia, meraviglie talvolta raccapriccianti con l’obiettivo di ispirare curiosità e stupore.

Il progetto, realizzato in collaborazione con Camù, la curatela di Roberta Vanali e Efisio Carbone e l'allestimento di Silvia Ledda, nasce con l’obiettivo di ricostruire una wunderkammer (camera delle meraviglie) contemporanea, caratterizzata dall’eterogeneità dei medium espressivi (pittura, scultura, fotografia, installazione, video, sound design, grafica, calcografia, performance) attraverso l’interpretazione di 44 artisti, con differenti background di appartenenza, selezionati tra il territorio sardo, il resto della penisola e oltre.

Artisti: Adriano Annino, Silvia Argiolas, Antonio Bardino, Leonardo Boscani, Matteo Campulla, Chandor Chasma (Corrado Altieri, Simon Balestrazzi), Piercarlo Carella, Franco Casu, Loredana Catania, Rose Klabin, Vanni Cuoghi, Elisa Desortes, Jacopo Dimastrogiovanni, Roberto Falchi, Marina Faggioli, Elisabetta Falqui, Nicola Filia, Andrea Fiorino, Matteo Galvano, Andrea Galvani, Elisa Girelloni, Simone Loi, Monica Lugas, Pablo Lopez Luz, Cinthia Marcelle, Makoto (Codice Bianco), Massimiliano Martino Degli Esposti, Dario Molinaro, Riccardo Muroni, Marcello Nocera, Andrea Nurcis, Giovanni Manunta Pastorello, Massimiliano Picconi, Gui Pondé, Francesca Randi, Laura Saddi Fabio Saiu, Giuliano Sale, Valentina Sani, Matteo Sanna, Josephine Sassu, Chiara Seghene, Daniele Serra, Manuela Toselli.

sabato 22 marzo 2014

Riccardo Muroni LIBRO BIANCO a cura di Roberta Vanali e Efisio Carbone

Si è inaugurata oggi a Cagliari...


Riccardo Muroni 
LIBRO BIANCO 
a cura di Roberta Vanali e Efisio Carbone


Riccardo Muroni, vincitore per la sezione Installazione del Premio Babel, presenta LIBRO BIANCO a cura di Roberta Vanali e Efisio Carbone, mostra personale che si terrà allo Spazio (In)visibile) dal 22 marzo al 12 aprile.

"Ho smesso di considerare la scultura come ricerca della forma nel 2009, perché nella forma non c'è più forma!
Da quel momento porto avanti un approccio già per forza di cose installativo, tuttavia occupare uno spazio con una forma pressoché aleatoria non è più una soluzione efficace.
La ricerca della forma è finita e annullata. È morta in mille se e in altrettanti ma. È rimasta l'intenzione sagomata e reinterpretata da decisioni molto spesso di sottrazione che, nonostante tutto, portano alla luce l'atto del fare almeno qualcosa per essere, qualcosa…
Libro bianco è la negazione completa dell'atto del fare artistico, è la reinterpretazione compulsiva dell'atto signico, è codice che presuntuoso vuole essere segno incastonato in quello che si vorrebbe e/o potrebbe fare... troppe variabili. E allora si elimina tutto!
L'ho scolpita tramite software ed eseguita tramite software, tutto è passato attraverso il codice, l'opera stessa è permeata di codice!!! Per ciò, confondendo un atto performativo con un atto meccanico, una macchina mi ha dettato le coordinate che un'altra macchina ha eseguito.
E io, piccolo essere, concentrato per non perdere nessun passaggio, trascrivo tutto da operoso scriba e il libro prima bianco si riempie di numeri insignificanti, incomprensibili, ineluttabili..." (Riccardo Muroni)


Cagliari Spazio In(visibile)  
Via Barcellona Cagliari

evento FB

domenica 16 febbraio 2014

LIMITI di Matteo Campulla a cura di Roberta Vanali e Efisio Carbone



LIMITI di Matteo Campulla a cura di Roberta Vanali e Efisio Carbone

Matteo Campulla vincitore del Premio Babel per la sezione VIDEO, presenta la sua mostra personale "LIMITI" allo Spazio (In)visibile dal 28 febbraio fino al 15 marzo, a cura di Roberta Vanali e Efisio Carbone.

“Povero amico! Da due anni ormai, da due lunghi anni tu sei qui,
in questo paese di sete, ai piedi di questa montagna nuda, chiuso
nel fascino della città morta, a scavare la terra, a scavare la terra,
con quegli spaventosi fantasmi sempre diritti innanzi agli occhi
tra la polvere ardente.... Come la tua forza non s'è rotta prima
d'ora? Per due anni tu hai respirato le esalazioni micidiali dei
sepolcri nascosti, curvo sotto l'orrore del più tragico destino che
mai abbia divorato una stirpe umana. Come hai potuto resistere?
Come non hai avuto paura della demenza? Tu sembri un uomo
avvelenato; e qualche volta ti ho visto gli occhi d'un frenetico.”
(da “La Città Morta” di Gabriele D’annunzio)

Spazio (In)Visibile - Via Barcellona Cagliari
 

venerdì 29 novembre 2013

III Tappa Premio Babel - Stazione dell'Arte Ulassai (Museo di Maria Lai)



III Tappa Premio Babel - Stazione dell'Arte Ulassai (Museo di Maria Lai)


Dopo Il Centro Comunale Il Ghetto a Cagliari e la Pinacoteca Carlo Contini a Oristano è ora la volta della Stazione dell'Arte a Ulassai (Museo di Maria Lai) ad ospitare il Premio Babel per la sua III tappa. Ideato da Roberta Vanali e co-curato Efisio Carbone e Carla Deplano, con il contributo della Fondazione Bartoli-Felter, dell’Agenzia Remax Pierini e di Logus Mondi Interattivi. Il Premio, finalizzato alla promozione e alla valorizzazione dell’arte contemporanea sul territorio sardo, è stato indetto dall’Associazione Babel e prevede, oltre alle mostre personali per i vincitori e un corso di formazione funzionale all’inserimento nel mercato dell’arte, diverse tappe nei maggiori centri comunali, musei e gallerie della Sardegna insieme agli artisti segnalati per ogni disciplina: Pittura, Scultura, Video, Installazione, Fotografia e Grafica.


ARTISTI VINCITORI

Classificati Pittura
VALENTINO BARDINO (Cagliari, 1986) si serve di scorci di paesaggi dove in primo piano campeggiano tralicci e gru ad inscenare architetture rigorosamente geometrizzanti, su sfondi estesi per campiture piatte che rendono più evidente la bidimensionalità della rappresentazione.
SILVIA MEI (Cagliari, 1985) spontanea e allo stesso tempo spietata, esprime un’innocenza infantile che attinge al Primitivismo e all’Art Brut per sviscerare l’animalità repressa e il decadimento fisico e psichico insito nell’esistenza umana, e dare sfogo ed esorcizzare conflitti interiori e incubi.
VALERIO PORRU (Cagliari, 1982) analizza la condizione umana per un ritorno a forme primigenie attraverso un immaginario altamente visionario dove confluiscono mondo animale e mondo vegetale in una sorta di danza macabra. Un vorticoso caos che giunge alla dissoluzione formale e materica per dare spazio al gesto pittorico.
MASSIMILIANO RAUSA (Sassari, 1989) negli oli di piccolo formato protende verso la ricerca di un’estetica dualistica che affronta il tema della congiunzione e del viaggio inteso come spostamento della percezione. Per dare vita a esseri ibridi che fluttuano in una dimensione surreale e senza tempo.

I classificato Video
MATTEO CAMPULLA (Iglesias, 1982) presenta la serie di video They Know it, proseguo della serie landscapes dello Scars che si concentra sul concetto di paesaggio e percezione, stati di allucinazione che hanno come sfondo la città di Cagliari dilaniata dagli insetti per riflettere sulla condizione di città morta.

I classificato Scultura
CARLO SALVATORE III LACONI (Cagliari, 1978) si occupa di opere scultoree site specific e land art servendosi di pietre e monoliti sardi ai quali incastona microchip. il progetto Connecting Landscape è un complesso work in progress che ha preso avvio nel 2005 e mira a registrare gli agenti atmosferici per poi essere riprodotti dai ricevitori sonori.

I classificato Installazione
RICCARDO MURONI (Sassari, 1980) presenta uno dei 100 Frame che fanno parte di un’animazione interattiva, un’istallazione audio-video denominata Simulatore Volumetrico che attinge alla scultura Frame e alle onde sonore prodotte dallo spazio circostante per proiettare un’animazione dinamica che muta ad ogni interazione col pubblico.

I classificata Fotografia
RITA CHESSA (Sassari, 1978) presenta Grand tour, serie fotografica scaturita dall’indagine del corpo come territorio che individua i suoi confini attraverso l’autoscatto immortalando un doppio paesaggio: quello femminile e quello geografico.

I classificato Grafica
VALENTINA SANI (Sassari, 1980) descrive stati d’animo mediati da una visione infantile della realtà, il suo è un universo che vuole prescindere dal punto di vista adulto. E’ un tentativo di fuga dal presente per recuperare la dimensione infantile come rifugio ultimo da una realtà ostile.


ARTISTI SEGNALATI

Pittura
MIRA CASELIUS (Helsinki, 1984) realizza una serie pittorica dal titolo Crystal Soul, architettura umana fragile e fredda come il ghiaccio, metafora della società contemporanea un tempo lussuosa ora ridotta in cocci la cui decandenza è incarnata dalla figura principesca e austera che si inoltra nel buio della notte.

Fotografia
ROBERTO PIREDDU (Cagliari, 1984) con Fantasma, serie fotografica che contempla il ricordo come condizione imprenscindibile per l’esistenza, come motivo di connessione a luoghi, sensazioni e persone perdute. In un’ambientazione inquietante fatta di contrasti netti e inaspettate dissolvenze che riconducono alle macerie della memoria.

Video
SIMONE LOI (Nuoro, 1982) esplora il lato oscuro attraverso vulnerabilità e fragilità umana. Mirror rappresenta il simulacro di una vita che si riduce in pezzi mentre Last Midnight, realizzato in collaborazione con Anna Secondini, focalizza la decadenza dell’umanità mediante ciò che rimane di un cinema abbandonato col sottofondo appena percepibile di Midnight, the star and you.

Grafica
CLAUDIA MATTA (Cagliari, 1983) mette in scena Luminescenze, fotogrammi sospesi tra cielo e terra che indagano lo scorrere del tempo e la sua percezione al momento di un’alterazione inaspettata. Rappresentano reliquie che si ricollegano al passato per restituirne l’attimo perduto in maniera straniante.

Installazione
ALBERTO PICCIAU (Cagliari, 1980) realizza un’installazione di tre vinili, con tracce composte dall’artista, su tre giradischi che girano contemporaneamente, con la quale lo spettatore potrà interagire a suo piacimento. L’obiettivo della plunderfonia è coniugare dissonanze e rumori con melodie e armonie minimali.

Ulàssai, Sardegna, Italy

venerdì 31 maggio 2013

BABEL - Mostra dei vincitori della I edizione del Premio Babel a cura di Roberta Vanali, Efisio Carbone e Carla Deplano



BABEL - Mostra dei vincitori della I edizione del Premio Babel a cura di Roberta Vanali, Efisio Carbone e Carla Deplano



Centro comunale d'arte e cultura il Ghetto - Cagliari

dal 7 al 30 giugno 2013




Venerdì 7 giugno alle ore 18.30 al Centro Comunale d’Arte e Cultura Il Ghetto si terrà l’inaugurazione della mostra dei vincitori e dei segnalati della I edizione Premio Babel.
VINCITORI
Vincenzo Pattusi (Pittura), Sergio Fronteddu e Carlo Salvatore III Laconi (ex equo Scultura), Veronica Muntoni (Fotografia), Valentina Sani (Grafica), Riccardo Muroni (Installazione), Matteo Campulla (Video).
SEGNALATI
Claudia Matta (Grafica), Simone Loi (Video), Rita Chessa (Fotografia), Alberto Picciau (Installazione), Roberto Pireddu (Fotografia), Mira Caseluis (Pittura)
Il progetto, ideato da Roberta Vanali e co-curato con Efisio Carbone e Carla Deplano con con il contributo della Fondazione Bartoli-Felter e dell’Agenzia Remax Pierini, premierà i vincitori con una mostra personale in sei diversi spazi espositivi a Cagliari (Galleria Meme, Spazio (in)visibile, Galleria La Bacheca, Spazio P, Galleria G28, Art: Found! Gallery) e un corso funzionale all’inserimento nel mercato dell’arte con la collaborazione di Rosanna Rossi.
Mentre le opere (vincitori e segnalati) in mostra al Ghetto fino al 30 giugno faranno il giro della Sardegna per essere ospitate a Oristano dalla Pinacoteca Comunale Carlo Contini; a Sassari dalla Galleria LEM; dalla Stazione dell’arte a Ulassai (Museo Maria Lai); ad Alghero dalla blublauer e a Nuoro dallo Spazio Tribu.
Per l’inaugurazione è previsto un buffet offerto dal Bliss Caffè e dalla Cantina Giuseppe Altea e dalle 19 alle 23 il dj set a cura di Bruno Uda. Il catalogo dell’evento in ebook è gentilmente offerto da Logus Mondi Interattivi e sarà presentato in data da stabilire.
La mostra è organizzata in collaborazione con il Consorzio Camù e il Patrocinio del Comune di Cagliari.


I classificato Video
MATTEO CAMPULLA (Iglesias, 1982) presenta la serie di video They Know it, proseguo della serie landscapes dello Scard che si concentra sul concetto di paesaggio e percezione, stati di allucinazione che hanno come sfondo la città di Cagliari dilaniata dagli insetti per riflettere sulla condizione di città morta.

I classificato Scultura (ex aequo)
SERGIO FRONTEDDU (Nuoro, 1982) utilizza materiali inconsueti come il sapone per restituire oggetti quotidiani e colla a caldo per gli abiti-scultura che diventano scrigni di memorie in antitesi alla frenesia del quotidiano. La sua è una contemplazione onirica che va a ritroso nel tempo attingendo all’antico per ritrovare il presente.
CARLO SALVATORE III LACONI (Cagliari, 1978) si occupa di opere scultoree site specific e land art servendosi di pietre e monoliti sardi ai quali incastona microchip. il progetto Connecting Landscape è un complesso work in progress che ha preso avvio nel 2005 e mira a registrare gli agenti atmosferici per poi essere riprodotti dai ricevitori sonori.

I classificato Fotografia
VERONICA MUNTONI (San Gavino, 1987) affronta il tema dell’identità attraverso il mezzo fotografico, rigorosamente in bianco e nero, riflettendo su chi cela la reale identità dietro false apparenze. Nascosti dalla fantasia è una serie di 10 foto di individui nascosti da maschere di recupero talvolta scelte altre imposte dal pregiudizio che diventa emarginazione.

I classificato Installazione
RICCARDO MURONI (Sassari, 1980) presenta uno dei 100 Frame che fanno parte di un’animazione interattiva, un’istallazione audio-video denominata Simulatore Volumetrico che attinge alla scultura Frame e alle onde sonore prodotte dallo spazio circostante per proiettare un’animazione dinamica che muta ad ogni interazione col pubblico.

I classificato Pittura
VINCENZO PATTUSI (Nuoro, 1978) ha come campo d’indagine il ritratto che utilizza in maniera introspettiva per evidenziare il lato oscuro dell’umanità, la decadenza e la follia. Il suo è uno sguardo allucinato e grottesco che, in questo frangente aggrappandosi al passato, vuole restituire i legami dell’essere umano, legami di sangue, legami affettivi o fisici che intrecciandosi restituisco la personale identità di ogni individuo.

I classificato Grafica
VALENTINA SANI (Sassari, 1980) descrive stati d’animo mediati da una visione infantile della realtà, il suo è un universo che vuole prescindere dal punto di vista adulto. E’ un tentativo di fuga dal presente per recuperare la dimensione infantile come rifugio ultimo da una realtà ostile.

Segnalata Pittura
MIRA CASELIUS (Helsinki, 1984) realizza una serie pittorica dal titolo Crystal Soul, architettura umana fragile e fredda come il ghiaccio, metafora della società contemporanea un tempo lussuosa ora ridotta in cocci la cui decandenza è incarnata dalla figura principesca e austera che si inoltra nel buio della notte.
Segnalati Fotografia
RITA CHESSA (Sassari, 1978) presenta Grand tour, serie fotografica scaturita dall’indagine del corpo come territorio che individua i suoi confini attraverso l’autoscatto immortalando un doppio paesaggio: quello femminile e quello geografico.
ROBERTO PIREDDU (Cagliari, 1984) con Fantasma, serie fotografica che contempla il ricordo come condizione imprenscindibile per l’esistenza, come motivo di connessione a luoghi, sensazioni e persone perdute. In un’ambientazione inquietante fatta di contrasti netti e inaspettate dissolvenze che riconducono alle macerie della memoria.
Segnalato Video
SIMONE LOI (Nuoro, 1982) esplora il lato oscuro attraverso vulnerabilità e fragilità umana. Mirror rappresenta il simulacro di una vita che si riduce in pezzi mentre Last Midnight, realizzato in collaborazione con Anna Secondini, focalizza la decadenza dell’umanità mediante ciò che rimane di un cinema abbandonato col sottofondo appena percepibile di Midnight, the star and you.
Segnalata Grafica
CLAUDIA MATTA (Cagliari, 1983) mette in scena Luminescenze, fotogrammi sospesi tra cielo e terra che indagano lo scorrere del tempo e la sua percezione al momento di un’alterazione inaspettata. Rappresentano reliquie che si ricollegano al passato per restituirne l’attimo perduto in maniera straniante.
Segnalato Installazione
ALBERTO PICCIAU (Cagliari, 1980) realizza un’installazione di tre vinili, con tracce composte dall’artista, su tre giradischi che girano contemporaneamente, con la quale lo spettatore potrà interagire a suo piacimento. L’obiettivo della plunderfonia è coniugare dissonanze e rumori con melodie e armonie minimali.

domenica 10 febbraio 2013

Al via la Prima Edizione del Premio Babel. Ecco il Bando

Prende il via la prima edizione del Premio Babel. Una nuova opportunità per giovani artisti "made in Sardinia", sotto il sigillo di garanzia Roberta Vanali & C. 


L’Associazione Culturale Babel http://associazionebabelcag.wix.com/babel indice la prima edizione del Concorso BABEL finalizzato alla promozione e alla valorizzazione dell’arte contemporanea sul territorio sardo. Il progetto, ideato da Roberta Vanali è autofinanziato ed è curato dalla stessa e da Efisio Carbone e Carla Deplano.


Articolo 1 - Finalità

Il concorso prevede l’allestimento di un’esposizione collettiva dei selezionati in uno spazio istituzionale cittadino cui seguiranno le mostre personali del vincitore di ogni disciplina. Le mostre saranno itineranti ed ospitate nei principali spazi espositivi della Sardegna. E’ previsto un catalogo e un corso di formazione funzionale all’inserimento nel mercato dell’arte. Il concorso, a tema libero, prevede le seguenti discipline:
Pittura - Scultura - Fotografia - Installazione - Grafica - Video.
Il premio è aperto ai giovani tra i 18 e i 35 anni (all’atto di presentazione delle opere) nati in Sardegna o ivi residenti.


Articolo 2 - Giuria

La selezione delle opere candidate sarà effettuata da una giuria composta da critici, curatori, storici dell’arte, galleristi e curatori del Concorso:
Efisio Carbone (Storico Dell’Arte e curatore)
Roberta Vanali (critica e curatrice)
Carla Deplano (Storica dell’arte e Associazione Babel),
Ercole Bartoli (Fondazione Bartoli Felter),
Dante Crobu (Galleria Capitol),
Ivo Serafino Fenu (Storico dell’arte e curatore),
Thomas Lerner (Spazio (In)visibile),
Paolo Grass (Spazio P),
Paolo Carta (Galleria Meme),
Ines Richter (Storica dell’arte e curatrice),
Giusy Sanna (Critica e curatrice)
Pastorello (Galleria LEM)
Davide Mariani (Critico e curatore)
Roberta Filippelli (blublauer spazio arte)


Articolo 3 - Spazi espositivi

Dopo una collettiva, dove esporranno selezionati ed eventuali segnalati, le sei mostre inaugureranno a Cagliari (una per ogni galleria individuata) per poi essere trasferite a Sassari, Nuoro, Oristano e Alghero nella modalità e nei tempi più congeniali ad ogni spazio espositivo.
Exmà, Cagliari - Via San Lucifero (Mostra collettiva dei selezionati e dei segnalati)
Galleria Capitol, Cagliari - Piazza del Carmine
Galleria Meme, Cagliari - Via Mameli
Spazio (in)visibile, Cagliari - Via Barcellona
Galleria La Bacheca, Cagliari - Via dei Pisani
Spazio P, Cagliari - Via Napoli
Spazio Hemingway, Cagliari - Vico Barcellona
Pinacoteca Comunale Carlo Contini, Oristano - Via Sant’Antonio
Galleria LEM, Sassari - Via Napoli
blublauer spazio arte, Alghero - Via Morandi
Spazio Tribu, Nuoro - Via Santa Maria della Neve


Articolo 4 - Termini e modalità di partecipazione

Il termine d’iscrizione al concorso è previsto entro e non oltre il 30 aprile 2013. I partecipanti dovranno compilare in tutte le sue parti la scheda di candidatura accompagnata dal curriculum vitae, da 3 a 5 foto ad alta definizione delle opere inedite che si intende sottoporre alla giuria e un testo di presentazione del percorso artistico e della ricerca intrapresa da inviare a: associazionebabelcagliari@gmail.com.
Il concorso non prevede quote di iscrizione ma il contributo di 15 € per la tessera associativa che include la partecipazione ai progetti dell’Associazione Babel per tutto il 2013 e che verrà inviata conseguentemente al pagamento della stessa tramite bonifico o postepay. Gli estremi di pagamento saranno comunicati una volta richiesta l’iscrizione al Concorso.


Articolo 5 - Catalogo

Le opere dei candidati ammessi e dei segnalati saranno pubblicate su un catalogo a colori finanziato, insieme alla comunicazione, dagli sponsor del Concorso:
Fondazione Bartoli-Felter
http://www.fondazionebartolifelter.it/
Simone Pierini broker titolare RE/MAX Central
www.simonepierini.it
Cantina Giuseppe Altea
http://www.alteagiuseppe.com/


Articolo 6 - Trasporto opere

Le spese di trasporto sono a carico dell’artista selezionato.
Le opere rimangono di proprietà dell’artista che può decidere di metterle in vendita nello spazio assegnatogli.


Articolo 7 - Corso di formazione

Tra i premi, oltre alla mostra collettiva e alle sei personali itineranti, è previsto un corso di formazione che fornirà gli strumenti utili all’inserimento nel mercato dell’arte e si svolgerà entro o subito dopo la mostra collettiva.
Tra gli insegnanti i curatori del progetto e l’artista Rosanna Rossi.



*Per qualsiasi chiarimento in merito al Concorso scrivere a associazionebabelcagliari@gmail.com o compilare il form nel sito http://associazionebabelcag.wix.com/babel (in costruzione) cliccando su Contact.