LIMITI di Matteo Campulla a cura di Roberta Vanali e Efisio Carbone
Matteo Campulla vincitore
del Premio Babel per la sezione VIDEO, presenta la sua mostra personale
"LIMITI" allo Spazio (In)visibile dal 28 febbraio fino al 15 marzo, a
cura di Roberta Vanali e Efisio Carbone.
“Povero amico! Da due anni ormai, da due lunghi anni tu sei qui,
in questo paese di sete, ai piedi di questa montagna nuda, chiuso
nel fascino della città morta, a scavare la terra, a scavare la terra,
con quegli spaventosi fantasmi sempre diritti innanzi agli occhi
tra la polvere ardente.... Come la tua forza non s'è rotta prima
d'ora? Per due anni tu hai respirato le esalazioni micidiali dei
sepolcri nascosti, curvo sotto l'orrore del più tragico destino che
mai abbia divorato una stirpe umana. Come hai potuto resistere?
Come non hai avuto paura della demenza? Tu sembri un uomo
avvelenato; e qualche volta ti ho visto gli occhi d'un frenetico.”
(da “La Città Morta” di Gabriele D’annunzio)
“Povero amico! Da due anni ormai, da due lunghi anni tu sei qui,
in questo paese di sete, ai piedi di questa montagna nuda, chiuso
nel fascino della città morta, a scavare la terra, a scavare la terra,
con quegli spaventosi fantasmi sempre diritti innanzi agli occhi
tra la polvere ardente.... Come la tua forza non s'è rotta prima
d'ora? Per due anni tu hai respirato le esalazioni micidiali dei
sepolcri nascosti, curvo sotto l'orrore del più tragico destino che
mai abbia divorato una stirpe umana. Come hai potuto resistere?
Come non hai avuto paura della demenza? Tu sembri un uomo
avvelenato; e qualche volta ti ho visto gli occhi d'un frenetico.”
(da “La Città Morta” di Gabriele D’annunzio)
Spazio (In)Visibile - Via Barcellona Cagliari
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