Marco Minotti, classe 1973, artista. Artista nel senso più arcaico della parola. Architetto, design, pittore, stilista insomma, artista come si "usava" intendere l'artista nel rinascimento, dove essere artista significava non limitare la propria capacità espressiva ad un unica arte ma guardare a tutto tondo il mondo della espressione stilistica.
Marco Minotti è l'esempio applicato del concetto contemporaneo dei termini contaminazione e globalizzazione.
La sua arte è una continua contaminazione. Prende spunto dalla storia, dalla letteratura, dalla poesia, dal comics, dalla grafica, dall'ambiente musicale insomma da tutto ciò che lo circonda e lo rende partecipe della propria contemporaneità.
La sua arte è figlia della globalizzazione. Italiano, legato alla tradizione pittorica più radicata, strizza l'occhio alla pop-art anglosassone di nascita, statunitense di adozione rielaborando il tutto con una gestualità "manga" di dichiarata origine nipponica.
Questo quarto episodio di "Cinque minuti con...", è stato girato in "trasferta", nello studio dell'artista, in maniera davvero improvvisata. E' un po' più lungo dei precedenti, ma ho preferito non "tagliare" nulla. Perdonerete quindi la qualità delle immagini e del sonoro. L'eccezionalità della cosa è che per la prima volta vengono mostrate al pubblico le opere legate ad un ambizioso progetto dedicato al mondo delle favole, al quale stiamo lavorando da circa un anno. Grazie Marco e grazie a voi per la visione.
Le puntate precedenti:
"Cinque minuti con..." Chrsitian Balzano
"Cinque minuti con..." Carlo Cane
"Cinque minuti con..." Leonardo Massi
vedo che la potente installazione di Stefano Bombardieri Luge macht frei ti è piaciuta...
RispondiEliminaCerto che sì! Mi piace molto Bombardieri
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