RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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mercoledì 18 luglio 2012

The Silence of Lambs – Max Papeschi - Gestalt Gallery - A cura di Igor Zanti

Ancora una volta insieme: Max Papeschi e Igor Zanti, per scuotere le coscienze, azzittire i maldicenti e provocare i puristi dell'arte! 
Il fine sociale che si trova nelle opere di Papeschi potrebbero essere prese a manifesto!
The Silence of Lambs – Max Papeschi - Gestalt Gallery - A cura di Igor Zanti
Per la prima volta Gestalt Gallery di Pietrasanta ospita The silence of lambs, mostra personale dell’artista milanese Max Papeschi a cura di Igor Zanti

The Silence of Lambs, è il titolo originale del film con Antony Hopkins nei panni dell’inquietante Hannibal Lecter, che è stato tradotto in italiano con Il silenzio degli innocenti. Ed è proprio l’innocenza nella sua accezione idealizzata e letteraria che siamo usi riferire alla sfera infantile, un’innocenza inventata dagli adulti per conferire all’infanzia una dimensione di nostalgica età dell’oro, che ha incuriosito il nostro artista spingendolo a realizzare una nuova serie di lavori che hanno per protagonisti dei bambini.

Max Papeschi, taumaturgo del politicamente scorretto, non ha perso l’occasione per ribaltare- come è tipico nella sua ricerca artistica basata su ossimori concettuali, questa visione idealizzante dei primi anni di vita dell’essere umano, per rileggerli in maniera più veritiera ed, a tratti, più cinica.

I bambini di Max papeschi non sono tanto legati ad una dimensione di incosciente innocenza ma piuttosto sono metafore degli adulti, loro grottesche rappresentazioni, esseri che non hanno ancora sviluppato il controllo e la moderazione che dovrebbero essere tipiche dell’età adulta. I protagonisti di questi lavori inediti che vengono presentati per la prima volta a Pietrasanta sono cattivissimi, cinici, e si fanno beffa del mondo, sono i responsabili tanto del crollo di Wall Street, quanto delle speculazioni sui mercati asiatici. Doppia è le chiavi di lettura di questa nuova serie: da un lato un analisi dei temi più importanti della nostra attualità attraverso l’ironica ed inquietante metafora del bambino urlante e dall’altro il tentativo di puntare lo sguardo, in maniera anche un po’ cruda, sulle molte infanzie negate che, secondo una ricerca dell’Unicef, interessano circa un miliardo di bambini al mondo.
IGOR ZANTI

GESTALT GALLERY

5 Agosto – 10 Settembre 2012

OPENING: 4 Agosto Ore 18.30

Via S. Stagi 28 Pietrasanta (LU)

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