RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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mercoledì 12 novembre 2014

Alessandro Sambini Varva. Quello che avrei voluto vedere da CircoloQuadro

Alessandro Sambini
Varva. Quello che avrei voluto vedere
introduce Angela Madesani


mercoledì 12 novembre 2014

proiezioni alle 20.00 e alle 20.30
ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

Circoloquadro
via Thaon di Revel 21, Milano
tel. 339 3521391 – 02 6884442
info@circoloquadro.com
Oggi, Mercoledì 12 novembre Circoloquadro presenta Varva. Quello che avrei voluto vedere di Alessandro Sambini. Una serata dedicata all’opera più recente del giovane artista veneto di stanza a Milano, una riflessione sviluppata a partire da fatti di cronaca - le esecuzioni dell’Isis - per analizzare i meccanismi di comunicazione e di lettura delle immagini.
Quello che avrei voluto vedere è un progetto sul condizionamento e sull’influenza dei mezzi di comunicazione sull’immaginario comune. Sulla differenza tra finzione e realtà. Sull’affezione alle immagini di morte e alla loro spettacolarizzazione. Sull’abitudine a una visione superficiale.
Ideato originariamente nell’ambito della IV edizione di CICI Film Festival a Castellammare del Golfo (TP), l’allestimento per gli spazi di Circoloquadro prevede una videoinstallazione all’interno del cortile della Fonderia Napoleonica Eugenia di Milano e la proiezione di un cortometraggio, introdotto da Angela Madesani.

Alessandro Sambini (Rovigo, 1982; vive a Milano) si è laureato in Design alla Libera Università di Bolzano, con una specializzazione in Research Architecture nel dipartimento di Visual Cultures al Goldsmiths’ College di Londra. Attraverso la fotografia, il video e l’utilizzo di supporti multimediali riflette sulla necessità e le modalità di produzione di nuove immagini, la loro circolazione e diffusione, la relazione con il pubblico.

Angela Madesani storica dell’arte e curatrice indipendente è autrice, fra le altre cose, del volume Le icone fluttuanti Storia del cinema d’artista e della videoarte in Italia e di Storia della fotografia per i tipi di Bruno Mondadori. Ha curato numerose mostre presso istituzioni pubbliche e private italiane e straniere, collabora con alcune testate di settore. È autrice di numerosi volumi di prestigiosi autori fra i quali: Gabriele Basilico, Giuseppe Cavalli, Franco Vaccari, Vincenzo Castella, Francesco Jodice, Anne e Patrick Poirier, Luigi Ghirri. Oltre che all’Accademia di Brera di Milano, insegna all’Istituto Europeo del Design di Milano e a Corsi Arte.

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