Silvana Editoriale.
In vendita presso la Libreria Indipendenza di Brindisi.
L'incontro prevede un intervento di Giuseppe Ciracì, artista, un punto di vista sulla sua formazione, i suoi luoghi geografici, la sua esperienza in premi e in esposizioni personali e collettive, il suo rapporto con il sistema arte, la scuola, l'educazione.
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Ciascun artista professionista deve navigare, avanzare e progredire nel
Sistema dell'Arte Contemporanea, organismo complesso che prevede una
serie di ruoli da rispettare: l’artista che crea, il critico che
analizza, il curatore che organizza, il gallerista che espone, il
collezionista che tesaurizza, il museo che storicizza, i mass media che
divulgano, il pubblico che guarda e intercede.
Per affrontare tutto questo occorre avere un portfolio, strumento specialistico che permette all’autore di pubblicare la descrizione di studi, ricerca e progetti realizzati durante la propria carriera formativa e lavorativa categorizzandoli per esperienze, modelli e competenze in materia.
Il portfolio è composto da una serie di passaggi. La struttura è fatta in modo da permettere la descrizione del processo che ha portato l’autore a produrre il contenuto finale.
L’artista deve comprendere come affrontare un premio, una residenza, una giuria, una valutazione, una proposta, un workshop, un critico, un curatore, una galleria, un’esposizione personale o collettiva e il mercato dell’arte tra collezionismo e acquisizioni pubbliche. Occorre quindi avere cura del proprio lavoro e imparare a parlare della propria poetica, della propria ossessione, descrivendo il tragitto del lavoro, l’investigazione, l’opera e cosa la muove. Il Il portfolio è un documento indispensabile se fatto a regola d’arte, con le informazioni sistemate in progressione, con il giusto peso e dotato di uno statement o di un breve testo critico. Testo critico di base, meglio se a firma dell'artista stesso anche laddove l'autore si avvalli dell'aiuto di un altro autore per redigerlo: non serve essere scrittori o filosofi per fare arte visiva, ma serve saper bene diffondere ciò che si è e cosa si fa. A fronte del PORTFOLIO l’artista deve possedere un archivio personale, inteso come magazzino e luogo ordinato in cui abitano le opere, e una documentazione digitale con immagini catalogate, impaginate, provviste di didascalie e fotografie a bassa e alta risoluzione. L’artista deve inoltre imparare a rapportarsi con il web, i social network, la comunicazione attraverso una pagina personale e un sito gestibile, pulito, chiaro e accessibile.
Per affrontare tutto questo occorre avere un portfolio, strumento specialistico che permette all’autore di pubblicare la descrizione di studi, ricerca e progetti realizzati durante la propria carriera formativa e lavorativa categorizzandoli per esperienze, modelli e competenze in materia.
Il portfolio è composto da una serie di passaggi. La struttura è fatta in modo da permettere la descrizione del processo che ha portato l’autore a produrre il contenuto finale.
L’artista deve comprendere come affrontare un premio, una residenza, una giuria, una valutazione, una proposta, un workshop, un critico, un curatore, una galleria, un’esposizione personale o collettiva e il mercato dell’arte tra collezionismo e acquisizioni pubbliche. Occorre quindi avere cura del proprio lavoro e imparare a parlare della propria poetica, della propria ossessione, descrivendo il tragitto del lavoro, l’investigazione, l’opera e cosa la muove. Il Il portfolio è un documento indispensabile se fatto a regola d’arte, con le informazioni sistemate in progressione, con il giusto peso e dotato di uno statement o di un breve testo critico. Testo critico di base, meglio se a firma dell'artista stesso anche laddove l'autore si avvalli dell'aiuto di un altro autore per redigerlo: non serve essere scrittori o filosofi per fare arte visiva, ma serve saper bene diffondere ciò che si è e cosa si fa. A fronte del PORTFOLIO l’artista deve possedere un archivio personale, inteso come magazzino e luogo ordinato in cui abitano le opere, e una documentazione digitale con immagini catalogate, impaginate, provviste di didascalie e fotografie a bassa e alta risoluzione. L’artista deve inoltre imparare a rapportarsi con il web, i social network, la comunicazione attraverso una pagina personale e un sito gestibile, pulito, chiaro e accessibile.
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Martina Cavallarin
Ciascun artista professionista deve navigare, avanzare e progredire nel Sistema dell'Arte Contemporanea, organismo complesso che prevede una serie di ruoli da rispettare: l’artista che crea, il critico che analizza, il curatore che organizza, il gallerista che espone, il collezionista che tesaurizza, il museo che storicizza, i mass media che divulgano, il pubblico che guarda e intercede.
RispondiEliminaPer affrontare tutto questo occorre avere un portfolio, strumento specialistico che permette all’autore di pubblicare la descrizione di studi, ricerca e progetti realizzati durante la propria carriera formativa e lavorativa categorizzandoli per esperienze, modelli e competenze in materia.
Il portfolio è composto da una serie di passaggi. La struttura è fatta in modo da permettere la descrizione del processo che ha portato l’autore a produrre il contenuto finale.
L’artista deve comprendere come affrontare un premio, una residenza, una giuria, una valutazione, una proposta, un workshop, un critico, un curatore, una galleria, un’esposizione personale o collettiva e il mercato dell’arte tra collezionismo e acquisizioni pubbliche. Occorre quindi avere cura del proprio lavoro e imparare a parlare della propria poetica, della propria ossessione, descrivendo il tragitto del lavoro, l’investigazione, l’opera e cosa la muove. Il Il portfolio è un documento indispensabile se fatto a regola d’arte, con le informazioni sistemate in progressione, con il giusto peso e dotato di uno statement o di un breve testo critico. Testo critico di base, meglio se a firma dell'artista stesso anche laddove l'autore si avvalli dell'aiuto di un altro autore per redigerlo: non serve essere scrittori o filosofi per fare arte visiva, ma serve saper bene diffondere ciò che si è e cosa si fa. A fronte del PORTFOLIO l’artista deve possedere un archivio personale, inteso come magazzino e luogo ordinato in cui abitano le opere, e una documentazione digitale con immagini catalogate, impaginate, provviste di didascalie e fotografie a bassa e alta risoluzione. L’artista deve inoltre imparare a rapportarsi con il web, i social network, la comunicazione attraverso una pagina personale e un sito gestibile, pulito, chiaro e accessibile.