Bella idea, bella mostra, ottimi artisti.
Ci sono anche Andrea Chiesi, Danilo Pasquali, Francesco De Molfetta, Giuseppe Veneziano, Laura Giardino, Michael Rotondi
SUBTERRANEAN MODERN -
dal Punk all' Urban Art -
In questo preciso
momento storico non penso ci sia realmente nessuna persona in grado di
stabilire con certezza cosa sia arte o cosa essa potrebbe essere e tanto meno
quale sia la direzione che essa stia prendendo. L'unica cosa che sappiamo con
certezza è che l'arte in questo nuovo secolo potrà assumere qualsiasi forma ma
da ora in poi, non sarà mai più elitaria.
(Giacomo Spazio)
Subterranean Modern – dal Punk all’Urban Art – è il primo
tentativo di mostrare un percorso culturale ed estetico dell'arte italiana
attraverso un arco temporale lungo 30 anni. I protagonisti di questo mondo
variopinto hanno reclamato con forza e costanza la loro particolare visione
artistica, lontana anni luce dai canoni stilistici insegnati nelle accademie
della nostra penisola e comunemente accettati negli ambienti ufficiali
dell'arte italiana. Un arte che spesso, molto spesso ha trovato poco spazio
anche nelle gallerie ma che, nonostante questo ha continuato a sopravvivere, svilupparsi
e nello stesso tempo ad evolversi.
Subterranean Modern comprende circa 50 artisti italiani
(tra pittori, scultori, fotografi e illustratori) diversi per materiali
usati, attitudine e segno ma legati da un comune percorso espressivo, da
una certa visione indipendente e in alcuni casi anche irriverente dell’arte.
Ognuno di loro possiede un forte legame con la cultura popolare e nello stesso
tempo anche un forte interesse nei confronti della subcultura sia nazionale che
internazionale, uno smaccato approccio DIY (Do It Yourself), e una genialità
stilistica talvolta classica oppure deviante o provocatoria. Molti hanno
compiuto, compiono e continueranno a compiere atti illegali, gesti di infinita
bellezza. Pur avendo quasi tutti studi accademici alle spalle, questi artisti
preferiscono esprimere intensamente le loro referenze provenienti dai fumetti,
dai graffiti, dalla fantascienza, dall'archittettura, dai manga, dai cartoni
animati e naturalmente anche dalla musica, sia essa punk, reggae, new wave, jazz,
hip-hop.
Hanno anche in comune il rifiuto di compromessi e scorciatoie per
raggiungere il successo. Tutti sviluppano le loro idee indipendentemente dalla
moda del momento o dagli interessi del mercato e spesso, questo ha creato un
netto distacco tra loro e il mondo dell'arte ufficiale che ignora quasi
totalmente chi siano, rifiutando di considerarli artisti a tutti gli effetti
nonostante le loro mostre richiamino un numero consistente e sempre più vasto
di ammiratori e collezionisti.
Subterranean Modern è una prima occasione per gettare uno sguardo
scevro da pregiudizi sul panorama artistico nazionale, mettendo in risalto sia
il lavoro di ogni singolo artista sia la relazione che intercorre e lega il
lavoro di ognuno a quello degli altri attraverso il contesto culturale in cui
tutti sono cresciuti e nel quale la loro arte si è nutrita e evoluta pur
sapendo che è impossibile raggrupparli tutti con un nome collettivo che riesca
a definirli come corrente artistica.
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Subterranean Modern - dal Punk all'Urban Art – Un percorso non
esaustivo nei meandri dell'arte contemporanea italiana attraverso i lavori di
50 artisti ideato da Giacomo Spazio, dove musica, cultura pop, illegalità
diffusa ed estetica del 'fai da te' offrono una visione unica ma multistratificata
della realtà.
SUBTERRANEAN MODERN - from Punk to Urban Art -
Milano dal 22 novembre al 15 dicembre 2012
presso ' LA CARROZZERIA' via Tortona 32 -