RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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mercoledì 2 aprile 2014

Grande successo per “Humanitas MachinÆ”



Grande successo per “Humanitas MachinÆ” (vedi http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.com.es/2014/02/humanitas-machin-il-lavoro-dipinto.html), la mostra di Marcello Scarselli in corso al Museo Piaggio curata da Filippo Lotti e Giuseppe Cordoni. L'esposizione sarà prorogata fino al 16 aprile visto il grande successo di pubblico riscontrato.

lunedì 17 marzo 2014

Marcello Scarselli al Museo Piaggio - sul magazine "la Toscana"

In anteprima assoluta, il mio articolo che sarà pubblicato sul magazine "la Toscana" a proposito della mostra al Museo Piaggio dell'amico Marcello Scarselli, del quale vi ho già dato più volte notizia...




Marcello Scarselli al Museo Piaggio

testo Roberto Milani          foto Veronica Gentile

Si è inaugurata nei giorni scorsi al Museo Piaggio di Pontedera la mostra di pittura e scultura di Marcello Scarselli dal titolo “Humanitas Machinæ (il lavoro dipinto)”. Terza e ultima tappa del percorso espositivo itinerante che l’artista pisano ha portato in giro per la Toscana e che lo ha visto protagonista nel gennaio dello scorso anno a Palazzo Medici Riccardi di Firenze e poi, in settembre, in un’altra prestigiosa location, il Palazzo Mediceo di Seravezza.

L’esposizione pontederese, fortemente voluta dal presidente della Fondazione Piaggio ing. Riccardo Costagliola, è patrocinata da Regione Toscana, Provincia di Pisa e Comune di Pontedera e realizzata in collaborazione con FuoriLuogo – servizi per l’Arte, con l’associazione culturale La Ruga e Casa d’Arte San Lorenzo, curata da Giuseppe Cordoni e Filippo Lotti (curatori anche del catalogo) in collaborazione con Riccardo Ferrucci e Roberto Milani e, per la Fondazione, Sabrina Caredda e Annalisa Rossi.

Il prezioso e raffinato lavoro artistico di Marcello Scarselli è sancito anche dall’importanza di questa mostra che nel chiudere il ciclo delle esposizioni ne è anche il fulcro ideale dato che tutto il progetto è nato da qui: “L’Azienda Piaggio, nel cui indotto ho lavorato per anni – dice Scarselli - e i suoi lavoratori sono stati la partenza da cui ho tratto l’ispirazione per queste opere; quindi questo per me è come un ritorno. Ho dedicato diversi anni a questo progetto che mi sta molto a cuore ed ho dipinto con impeto senza trovarmi mai senza argomenti. Spero che il mio lavoro di oggi, da artista, venga apprezzato”.

Il ventaglio tematico di “Humanitas Machinæ” (Il lavoro dipinto) è racchiuso in una serie di opere realizzate tra il 2005 e il 2013; sono un resoconto artistico, un excursus, un viaggio attraverso il periodo storico (gli anni Settanta e Ottanta) in cui Scarselli era operaio in fabbrica, un momento decisivo, fondamentale, della sua formazione umana e professionale.
Dalla “fabbrica”, dall’osservazione del lavoro, ha assimilato il suo linguaggio e da essa si è nutrito di situazioni esistenziali intense dalle quali è scaturita una linea pittorica che ha travalicato il “reale” trasformandolo in astrazione informale. La sua “mano libera”, scevra di stereotipi e pregiudizi, ha reso, attraverso la peculiarità del linguaggio scarselliano, la sua poetica e la ricerca artistica e stilistica, l’umanità del lavoro e delle macchine.
Il suo lavoro artistico (pittura, scultura, incisione e persino installazioni) si è, indubbiamente, ispirato alla presenza del vissuto e del suo ricordo, di quella quotidianità di un tempo che, sedimentata nella memoria, racchiude in sé anche momenti di sofferenza che il tempo ha trasformato in deflagrazioni cromatiche capaci di rappresentare la gioia dell'artista.
Inizia la sua carriera artistica negli anni Settanta partecipando a numerose mostre collettive intervenendo nell’animato dibattito estetico di quel periodo.
Al suo esordio improntata ad una rappresentazione d’un “vero” tradizionalmente inteso, l’opera di Scarselli volge sempre più verso l’idea d’un “reale” pittorico ritrovato interiormente e raccontato attraverso tecniche e contenuti d’avanguardia, la cui evoluzione espressiva è soggetta ad una costante ricerca.

Come dice il critico Giuseppe Cordoni: “Gran parte della critica ha più volte già rimarcato la duttile complessità e l’eclettismo stilistico che alimenta la sintesi a cui il linguaggio di Scarselli a mano a mano perviene: espressionismo astratto ed informale, gestualità segnica e onirismo infantile”. Dal canto suo Elena Capone sottolinea “quel suo agile appropriarsi d’una modernità che prende in prestito tecniche e procedure arcaiche, in un astrattismo ibrido in cui affiorano forme riconoscibili e familiari; un’indagine artistica che fa del silenzio e dell’introspezione il suo motivo conduttore complesso, infinito e mai risolto”.
La sua professione di pittore si consolida negli anni sia attraverso una costante attività espositiva sia in Italia che all’estero (Austria, Belgio, Germania, Francia, Svizzera), con mostre personali d’ampio respiro fino all’ultima mostra in Portogallo organizzata dal Centrum Sete Sois Sete Luas di Pontedera.

All’improvviso il tutto prende forma. Ma non una forma conosciuta. Semplicemente una forma. La forma tipica delle cose semplici. Di fatto la bellezza si cela nelle cose semplici. Da sempre.
Lì, c’è un azzurro, tenue, che lascia il passo ad un cobalto, acceso, intenso, che a sua volta ha ceduto il posto ad una infinità di grigi: ora caldi, ora freddi, ma che insieme collaborano a creare lo spazio. Uno spazio poco prima segnato, graffiato da una pennellata feroce, intesa, nera. Anche spessa, a volte. Eppure se non ci fosse quella breve nota di giallo il tutto non sarebbe finito, concluso, perfetto! Quella perfezione del segno, tanto cercata così poche volte trovata. Scarselli ci riesce, spesso. Genera, nella sua arte, un rimando a tante culture orientali che nel dopoguerra hanno iniziato a vivere anche in occidente. Da allora l’astrazione è diventata, prima forma d’arte, intesa come ricerca, poi concetto, poi spazio, poi moda ed ora di nuovo ricerca.
Una superfice viva, vibrante. Popolata da segni che sono frutto dell’arte di questo uomo. Semplicemente un uomo che ha ricevuto il dono dell’equilibrio. Mai una massa che sbilanci l’insieme, anzi. Un insieme compiuto da tanti elementi che compongono una sinfonia armonica e dosata. Mai eccessiva.
Ho incontrato Marcello Scarselli solo pochi anni fa. Avevo già visto però, molto di suo.
Coinvolto, incuriosito ed affascinato, mi ha conquistato. Ho iniziato ad inseguirlo e a seguirlo. Mostra dopo mostra, esposizione dopo esposizione, scoperta dopo scoperta. Prima Firenze, poi Seravezza, e ancora Lisbona ed ora il Piaggio, a Pontedera. Questo straordinario museo di impresa che molto più velocemente del previsto sta  cambiando i suoi connotati per trasformarsi sempre più in fulcro fondamentale per l’arte contemporanea in Toscana.

A Scarselli, qualche tempo fa, ho fatto una breve intervista, che mi ha concesso con la generosità che lo contraddistingue.
Poche domande semplici ma che aiuteranno il lettore ed il visitatore della mostra ad entrare meglio nell’anima di questo artista.

Chi è Marcello Scarselli? “Sono un uomo maturo, semplice, forse con principi che appartengono alla cultura del passato ma ancora molto presenti, con una grande curiosità per tutto ciò che mi circonda, amo la natura, la bellezza, l’arte, l’architettura e soprattutto la buona cucina. Sono molto semplice; la modestia credo sia il mio punto di forza. Ho cercato sempre di imparare più mestieri possibili perché come diceva mio nonno: Ti potranno tornare sempre utili! Ed è vero. Mi hanno aiutato ad affrontare con più facilità qualsiasi forma di tecnica. Solo il dipingere mi è sempre appartenuto; fin da piccolo cercavo di rappresentare quel mondo che mi circondava e mi affascinava con i suoi colori, con i suoi profumi e i sentimenti. Oggi sono un artista come tanti che cerca di lavorare coerentemente portando avanti con serietà il proprio lavoro.”

Dove nasce la tua ricerca, dove prendi e trovi l’ispirazione? “Credo di aver sempre cercato di esprimermi attraverso il disegno e la pittura. Ho iniziato ispirandomi a ciò che realmente vedevo intorno a me, man mano che la mia esperienza cresceva sentivo sempre di più il desiderio di esprimere i miei sentimenti e di far vedere agli altri le cose reali attraverso la mia immaginazione fino ad arrivare all’informale, al fascino del segno nella sua gestualità. Ho continuato, ho portato sulle tele visioni dettate dalla memoria, ho scavato dentro il mio interiore portandomi sempre al limite ed oltre , accarezzando la gioia e la sofferenza. Per me si fa arte quando si dipinge ad occhi chiusi, si crea una strana sensazione ed è il sentimento che guida”.

Il 2013 e il 2014 sono due anni ricchi di eventi, Firenze, Seravezza, il Portogallo e ora il Museo Piaggio, e poi? “Ho dedicato buona parte del mio lavoro ad un progetto che mi stava molto a cuore, ho dipinto con impeto senza trovarmi mai senza argomenti. Questo prorompente desiderio di esprimere il lavoro attraverso la pittura mi ha portato ad avere una serie di eventi fortunati non ultimo la mostra in Portogallo organizzata con molta professionalità dal Centrum Sete Sois Sete Luas, esperienza bellissima, dai corsi agli studenti della scuola superiore all’incontro con la cultura portoghese, bello!
Ogni incontro aiuta ad avere nuovi progetti, nuove visioni e devo dire che nonostante i miei 60 anni ho talmente tante idee da buttar giù che mi ci vorrebbe un’altra vita. Non vedo l’ora di terminare la mostra “Humanitas Machinae” per iniziare i nuovi progetti.”

Il ruolo dell’arte e di conseguenza dell’artista di oggi?
“L’arte è una grande forma di comunicazione e una guida importantissima per la società. L’artista è un grande comunicatore che crea fisicamente e mentalmente in piena libertà immagini e sentimenti da regalare e proporre agli altri e a se stessi.”

La mostra resterà aperta ai visitatori, ad ingresso libero, fino al 5 aprile 2014.
Orario di apertura: dal martedì al venerdì 10-18, sabato 10-13 e 14-18. Chiuso il lunedì.
Per info: Fondazione Piaggio 0587 27171 - museo@museopiaggio.it.

mercoledì 12 marzo 2014

"HUMANITAS MACHINÆ (Il lavoro dipinto) il servizio televisivo...



Ecco il servizio televisivo sulla mostra di Marcello Scarselli al Museo Piaggio di Pontedera, "HUMANITAS MACHINÆ (Il lavoro dipinto), curata da Filippo Lotti e Giuseppe Cordoni, realizzato da Fabrizio Borghini per la rubrica "Incontri con l'Arte" di Toscana Tv.

)

sabato 8 marzo 2014

Inaugurata oggi, HUMANITAS MACHINÆ (Il lavoro dipinto) – opere 2005-2013 a cura di Giuseppe Cordoni e Filippo Lotti


Inaugurata oggi!



HUMANITAS MACHINÆ (Il lavoro dipinto) – opere 2005-2013 
a cura di Giuseppe Cordoni e Filippo Lotti
Museo Piaggio - Pontedera
............................................................


Mi hanno sempre detto che chi si loda si imbroda. 
Accetto il rischio e faccio i complimenti, veri e sinceri, a tutti quanti!

Mi sto riferendo a coloro che hanno contribuito alla realizzazione della mostra di Marcello Scarselli al Museo Piaggio (vedi http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2014/03/a-proposito-di-humanitas-machin-il.html oppure http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.com.es/2014/02/humanitas-machin-il-lavoro-dipinto.html). 

Un vero successo!

In primis, complimenti a Marcello, per le opere che ha voluto presentare. Forti, efficaci, coinvolgenti, colte. 

Poi al Dott. Costagliola che ha messo a disposizione il Museo Piaggio, che ha creduto nel progetto fin da subito e a tutto il suo staff, competente e disponibile. 

A Riccardo Ferrucci, che con il suo fare un po' da"orso" arriva sempre al dunque.

Al Prof. Cordoni per l'intervento che ha tenuto. Commovente e attento, prezioso e raffinato. Parole d'amore nei confronti dell'arte, della bellezza, rivolte a quel genere umano intento a lavorare per raggiungere tutto ciò. 

Al sottoscritto e a tutta la Casa d'Arte San Lorenzo, che ha sostenuto il progetto ed infine e non certo ultimo, a Filippo Lotti, prezioso amico, infaticabile professionista, curatore attento e sensibile.

E poi al pubblico intervenuto. 
Tante, tantissime persone, tutte coinvolte ed estasiate davanti all'universo Scarselli.  

......................











Filippo Lotti, Fabrizio Borghini di Toscana TV, ed il Prof. Cordoni

il sottoscritto, Fabrizio Borghini e Riccardo Ferrucci

un momento della presentazione della mostra. Da sx: Dott. Costagliola - Pres. Fondazione Piaggio; Liviana Canovai - Ass.re alla Cultura di Pontedera; Riccardo Ferrucci - storico e critico dell'arte; Maecello Scarselli - artista; il sottoscritto; il Prof. Giuseppe Cordoni - Poeta della Storia dell'Arte; Filippo Lotti - curatore.

Marcello Scarselli, il sottoscritto e Giusppe Cordoni


Paolo Bacchereti (Galleria San Lorenzo), Scarselli, Antonella Tabani (Galleria San Lorenzo)





Ferrucci, Scarselli, Lotti e...

Bacchereti, Lotti, Tabani e... Torsola



giovedì 6 marzo 2014

Un po' di rassegna stampa a proposito di "HUMANITAS MACHINÆ (Il lavoro dipinto) – opere 2005-2013"

Beh sono soddisfazioni... 
ecco l'articolo uscito oggi su "LA NAZIONE", a proposito della mostra al Piaggio di Marcello Scarselli (vedi anche http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2014/03/a-proposito-di-humanitas-machin-il.html, che si inaugurerà sabato prossimo... curata da Cordoni e Lotti...



e anche la citazione su "IL TIRRENO"...



Vi aspettiamo!

mercoledì 5 marzo 2014

A proposito di "HUMANITAS MACHINÆ (Il lavoro dipinto) – opere 2005-2013"... l'allestimento

Ho già scritto più volte della mostra al Museo Piaggio, di Marcello Scarselli "HUMANITAS MACHINÆ (Il lavoro dipinto) – opere 2005-2013", che si inaugurerà sabato prossimo, 8 marzo 2014, curata da Giuseppe Cordoni e Filippo Lotti 
con la collaborazione di: Riccardo Ferrucci e Roberto Milani (vedi http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.com.es/2014/02/humanitas-machin-il-lavoro-dipinto.html) in concerto con Casa d'Arte San Lorenzo... 
ora in anteprima alcune immagini "rubate" durante l'allestimento...






Marcello Scarselli e Filippo Lotti

Il sottoscritto e Marcello Scarselli


Filippo Lotti e Riccardo Ferrucci

Riccardo Ferrucci e Marcello Scarselli

giovedì 13 febbraio 2014

HUMANITAS MACHINÆ (Il lavoro dipinto) – opere 2005-2013 a cura di Giuseppe Cordoni e Filippo Lotti



Della mostra dell'amico Marcello Scarselli al Museo Piaggio di Pontedera, vi ho già accennato qualcosa nel post "HUMANITAS MACHINÆ (Il lavoro dipinto) arriva al Piaggio... intevista a Marcello Scarselli" ( vedi http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2014/01/humanitas-machin-il-lavoro-dipinto.html ). Ora il comunicato "ufficiale"!




 PONTEDERA. Si inaugura sabato 8 marzo 2014 alle 17.30 al Museo Piaggio di Pontedera la mostra di pittura, scultura e incisione dell’artista Marcello Scarselli dal titolo “Humanitas Machinæ (il lavoro dipinto)”. Terza e ultima tappa del percorso espositivo itinerante che l’artista pisano ha portato in giro per la Toscana e che lo ha visto protagonista nel gennaio dello scorso anno a Palazzo Medici Riccardi di Firenze e poi, in settembre, in un’altra prestigiosa location, Palazzo Mediceo di Seravezza. L’esposizione, patrocinata da Regione Toscana, Provincia di Pisa e Comune di Pontedera e fatta in collaborazione con FuoriLuogo – servizi per l’Arte, con l’associazione culturale “La Ruga” e Casa d’Arte San Lorenzo è curata da Giupeppe Cordoni e Filippo Lotti (curatori anche del catalogo) in collaborazione con Riccardo Ferrucci e Roberto Milani. Il prezioso e importante lavoro artistico di Marcello Scarselli è sancito anche dall’importanza di questa mostra che nel chiudere il ciclo delle esposizioni ne è anche il fulcro ideale dato che tutto il progetto è nato da qui: “L’Azienda Piaggio, nel cui indotto ho lavorato per anni – dice Scarselli - e i suoi lavoratori sono stati la partenza da cui ho tratto l’ispirazione, quindi questo per me è come un ritorno. Ho dedicato diversi anni a questo progetto che mi sta molto a cuore ed ho dipinto con impeto senza trovarmi mai senza argomenti. Spero che il mio lavoro di oggi, da artista, venga apprezzato”. Il ventaglio tematico di “Humanitas Machinæ” (Il lavoro dipinto) è racchiuso in una serie di opere realizzate tra il 2005 e il 2013; sono un resoconto artistico, un excursus, un viaggio attraverso il periodo storico (gli anni Settanta e Ottanta) in cui Scarselli era operaio in fabbrica, un momento decisivo, fondamentale, della sua formazione umana e professionale. Dalla “fabbrica”, dall’osservazione del lavoro, ha assimilato il suo linguaggio e da essa si è nutrito di situazioni esistenziali intense dalle quali è scaturita una linea pittorica che ha travalicato il “reale” trasformandolo in astrazione informale. La sua “mano libera”, scevra di stereotipi e pregiudizi, ha reso, attraverso la peculiarità del linguaggio “scarselliano”, la sua poetica e la ricerca artistica e stilistica, l’umanità del lavoro e delle macchine. Il suo lavoro artistico (pittura, scultura, incisione e persino installazioni) si è, indubbiamente, ispirato alla presenza del vissuto e del suo ricordo, di quella quotidianità di un tempo che, sedimentata nel ricordo, racchiude in sé anche momenti di sofferenza che il tempo ha trasformato in deflagrazioni cromatiche capaci di rappresentare la gioia di Marcello Scarselli, pittore, disegnatore e scultore. Inizia la sua carriera artistica negli anni ’70 partecipando a numerose mostre collettive intervenendo nell’animato dibattito estetico di quel periodo. Al suo esordio improntata ad una rappresentazione d’un “vero” tradizionalmente inteso, l’opera di Scarselli, volge sempre più verso l’idea d’un “reale” pittorico ritrovato interiormente raccontato attraverso tecniche e contenuti d’avanguardia, la cui evoluzione espressiva è soggetta ad una costante ricerca. “Credo di aver sempre cercato di esprimermi attraverso il disegno e la pittura – aggiunge Scarselli. Ho iniziato ispirandomi a ciò che realmente vedevo intorno a me, man mano che la mia esperienza cresceva sentivo sempre di più il desiderio di esprimere i miei sentimenti e di far vedere agli altri le cose reali attraverso la mia immaginazione fino ad arrivare all’informale, al fascino del segno nella sua gestualità. Ho continuato, ho portato sulle tele visioni dettate dalla memoria, ho scavato dentro il mio interiore portandomi sempre al limite ed oltre , accarezzando la gioia e la sofferenza. Per me si fa arte quando si dipinge ad occhi chiusi, si crea una strana sensazione ed è il sentimento che guida”. Come dice il critico Giuseppe Cordoni: “gran parte della critica ha più volte già rimarcato la duttile complessità e l’eclettismo stilistico che alimenta la sintesi a cui il linguaggio di Scarselli a mano a mano perviene: espressionismo astratto ed informale, gestualità segnica e onirismo infantile”. Dal canto suo Elena Capone sottolinea “quel suo agile appropriarsi d’una modernità che prende in prestito tecniche e procedure arcaiche, in un astrattismo ibrido in cui affiorano forme riconoscibili e familiari; un’indagine artistica che fa del silenzio e dell’introspezione il suo motivo conduttore complesso, infinito e mai risolto”. La sua professione di pittore si consolida negli anni sia attraverso una costante attività espositiva sia in Italia che all’estero (Austria, Belgio, Germania, Francia, Svizzera), con antologiche personali d’ampio respiro fino all’ultima mostra in Portogallo organizzata dal Centrum Sete Sois Sete Luas di Pontedera. 
La mostra resterà aperta ai visitatori, ad ingresso libero, fino al 5 aprile 2014.

Filippo Lotti con l'artista Marcello Scarselli al Museo Piaggio


Scheda tecnica:

Genere: mostra di pittura, scultura e incisione 
Artista: Marcello Scarselli 
Titolo: HUMANITAS MACHINÆ (Il lavoro dipinto) – opere 2005-2013 
A cura di: Giuseppe Cordoni e Filippo Lotti 
Con la collaborazione di: Riccardo Ferrucci e Roberto Milani 
Inaugurazione: sabato 8 marzo 2014- ore 17.30 
Luogo: Pontedera (Pi) - c/o Museo Piaggio, 
Viale Rinaldo Piaggio 7 
Durata: 9 marzo – 5 aprile 2014 
Orario: dal martedì al venerdì 10-18, sabato 10-13 e 14-18. 
Apertura straordinaria la seconda domenica del mese 10-18.
 Ingresso gratuito. 
Chiuso il lunedì. 
 Info: Fondazione Piaggio 0587 27171 - museo@museopiaggio.it 
Con il patrocinio di: 
Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di Pontedera 
In collaborazione con: 
FuoriLuogo – servizi per l’Arte, 
Casa d’Arte San Lorenzo, 
Associazione Culturale “La Ruga” 

Con il contributo di: Geofor, BCC Pisa e Fornacette 

Catalogo in mostra 


venerdì 31 gennaio 2014

HUMANITAS MACHINÆ (Il lavoro dipinto) arriva al Piaggio... intevista a Marcello Scarselli



Il prossimo mese di marzo, la Mostra di Marcello Scarselli, HUMANITAS MACHINÆ (Il lavoro dipinto), curata da Filippo Lotti e Giuseppe Cordoni con la collaborazione di Riccardo Ferrucci, approda al Museo Piaggio di Pontedera.

Dopo la tappa fiorentina, quella di Seravezza ed in ultimo, quella in Portogallo, questo importante ciclo pittorico farà tappa per circa un mese all'interno di questo spettacolare museo d'impresa, che sempre più spesso, veste i panni di centro per l'arte contemporanea...

Ho chiesto all'amico Marcello di rispondere a qualche breve domanda... 



CHI E’ MARCELLO

Sono un uomo maturo, semplice forse con principi passati ma molto presente, con una grande curiosità per tutto ciò che mi circonda, amo la natura la bellezza, l’arte l’architettura e soprattutto la buona cucina.Sono molto semplice, la modestia credo sia il mio punto di forza ho cercato sempre di imparare più mestieri possibili perché come diceva mio nonno: Ti potranno tornare sempre utili! Ed è vero mi hanno aiutato ad affrontare con più facilità qualsiasi forma di tecnica. Solo il dipingere mi è sempre appartenuto fin da piccolo cercavo di rappresentare quel mondo che mi circondava e mi affascinava con i suoi colori profumi e sentimenti. Oggi sono  un artista come tanti che cerca di lavorare coerentemente portando avanti con serietà il proprio lavoro.


DOVE NASCE LA TUA RICERCA, DOVE PRENDI E TROVI L’ISPIRAZIONE


Credo di aver sempre cercato di esprimermi attraverso il disegno e la pittura. Decisivo è stato il complimento della mia maestra Graziella di prima elementare, avevo disegnato un piccolo uomo su una bicicletta con i fari accesi, mi ha spinto a continuare con passione.
Ho iniziato ispirandomi a ciò che realmente vedevo intorno a me , man mano che la mia esperienza cresceva sentivo sempre di piu il desiderio di esprimere i miei sentimenti e di far vedere agli altri le cose reali attraverso la mia immaginazione fino ad arrivare all’informale, al fascino del segno nella sua gestualità. Ho continuato,  ho portato sulle tele visioni dettate dalla memoria, ho scavato dentro il mio interiore portandomi sempre al limite ed oltre , accarezzando la gioia e la sofferenza. Per me si fa arte quando si dipinge ad occhi chiusi, si crea una strana sensazione ed è il sentimento che guida.



IL 2013 E IL 2014 SONO DUE ANNI RICCHI DI EVENTI, FIRENZE SERAVEZZA, IL PORTOGALLO E ORA LA PIAGGGIO … E POI?

Ho dedicato buona parte del mio lavoro ad un progetto che mi stava molto a cuore, ho dipinto con impeto senza trovarmi mai senza argomenti. Questo prorompente desiderio  di esprimere il lavoro attraverso la pittura, ni ha portato ad avere una serie di eventi fortunati non ultimo la mostra in Portogallo organizzata con molta professionalità dal  Centrum Sete Sois Sete Luas , esperienza bellissima, dai corsi agli studenti della Scuola superiore  all’incontro con la cultura portoghese, bello!
Ogni incontro aiuta ad avere nuovi progetti, nuove visioni e devo dire che nonostante i miei 60 anni ho talmente tante idee da buttar giù che mi ci vorrebbe un’altra vita. Non vedo l’ora di terminare la mostra “Humanitas Machinae” per  iniziare i nuovi progetti.


COSA TI ASPETTI DA QUESTA MOSTRA?

L’Azienda Piaggio e i suoi lavoratori sono stati la partenza da cui ho tratto l’ispirazione . Non mi aspetto niente più di ciò che già realizzato. Spero solo che il mio lavoro sia apprezzato .

IL RUOLO DELL’ARTE E DI CONSEQUENZA DELL’ARTISTA DI OGGI.

L’arte è una grande forma di comunicazione e una guida importantissima per la società. L’artista è un grande comunicatore che crea fisicamente e mentalmente in piena libertà  immagini e sentimenti da regalare e proporre agli altri e a se stessi.



 Info: www.museopiaggio.it - Tel. 0587-27171

giovedì 26 settembre 2013

HUMANITAS MACHINÆ (Il lavoro dipinto)... il video

Della mostra personale di Marcello Scarselli a Seravezza, HUMANITAS MACHINÆ (Il lavoro dipinto), curata da Giuseppe Cordoni e Filippo Lotti, vi ho già dato notizia in più occasioni (vedi http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2013/09/a-proposito-di-humanitas-machin-il_22.html
Ora il video di Toscana Tv, con il Maestro Fabrizio Borghini...
(intorno all'undicesimo minuto, mi spiace per voi, ci sono anch'io...)

domenica 22 settembre 2013

A proposito di HUMANITAS MACHINÆ (Il lavoro dipinto)

Ieri sono stato a Seravezza, a visitare la mostra di Marcello Scarselli, HUMANITAS MACHINÆ (Il lavoro dipinto), curata da Giuseppe Cordoni e Filippo Lotti, della quale vi ho già parlato nel post http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2013/09/humanitas-machinarum-il-lavoro-dipinto.html.

Sinceramente non mi aspettavo niente del genere.
Nonostante conosca già il lavoro di Scarselli, che apprezzo tantissimo, e le capacità organizzative del Lotti (Cordoni lo conoscevo solo di fama), sono stato letteralmente colpito dalla qualità, la forza e l'equilibrio di questa mostra, che ovviamente, invito ad andare a visitare. 
Un connubio perfetto fra arte, location, cultura e bellezza.

Ecco il lungo report fotografico:




con Filippo Lotti e Giuseppe Cordoni


Marcello Scarselli