Il prossimo mese di marzo, la Mostra di Marcello Scarselli, HUMANITAS MACHINÆ (Il lavoro dipinto), curata da Filippo Lotti e Giuseppe Cordoni con la collaborazione di Riccardo Ferrucci, approda al Museo Piaggio di Pontedera.
Dopo la tappa fiorentina, quella di Seravezza ed in ultimo, quella in Portogallo, questo importante ciclo pittorico farà tappa per circa un mese all'interno di questo spettacolare museo d'impresa, che sempre più spesso, veste i panni di centro per l'arte contemporanea...
Ho chiesto all'amico Marcello di rispondere a qualche breve domanda...
CHI E’ MARCELLO
Sono un uomo maturo, semplice forse con principi passati
ma molto presente, con una grande curiosità per tutto ciò che mi circonda, amo
la natura la bellezza, l’arte l’architettura e soprattutto la buona cucina.Sono
molto semplice, la modestia credo sia il mio punto di forza ho cercato sempre
di imparare più mestieri possibili perché come diceva mio nonno: Ti potranno
tornare sempre utili! Ed è vero mi hanno aiutato ad affrontare con più facilità
qualsiasi forma di tecnica. Solo il dipingere mi è sempre appartenuto fin da
piccolo cercavo di rappresentare quel mondo che mi circondava e mi affascinava
con i suoi colori profumi e sentimenti. Oggi sono un artista come tanti che cerca di lavorare
coerentemente portando avanti con serietà il proprio lavoro.
DOVE NASCE LA TUA RICERCA, DOVE PRENDI E TROVI
L’ISPIRAZIONE
Credo di aver sempre cercato di esprimermi attraverso il
disegno e la pittura. Decisivo è stato il complimento della mia maestra
Graziella di prima elementare, avevo disegnato un piccolo uomo su una
bicicletta con i fari accesi, mi ha spinto a continuare con passione.
Ho iniziato ispirandomi a ciò che realmente vedevo
intorno a me , man mano che la mia esperienza cresceva sentivo sempre di piu il
desiderio di esprimere i miei sentimenti e di far vedere agli altri le cose
reali attraverso la mia immaginazione fino ad arrivare all’informale, al
fascino del segno nella sua gestualità. Ho continuato, ho portato sulle tele visioni dettate dalla
memoria, ho scavato dentro il mio interiore portandomi sempre al limite ed
oltre , accarezzando la gioia e la sofferenza. Per me si fa arte quando si
dipinge ad occhi chiusi, si crea una strana sensazione ed è il sentimento che
guida.
IL 2013 E IL 2014 SONO DUE ANNI RICCHI DI EVENTI, FIRENZE
SERAVEZZA, IL PORTOGALLO E ORA LA PIAGGGIO … E POI?
Ho dedicato buona parte del mio lavoro ad un progetto che
mi stava molto a cuore, ho dipinto con impeto senza trovarmi mai senza
argomenti. Questo prorompente desiderio
di esprimere il lavoro attraverso la pittura, ni ha portato ad avere una
serie di eventi fortunati non ultimo la mostra in Portogallo organizzata con
molta professionalità dal Centrum Sete
Sois Sete Luas , esperienza bellissima, dai corsi agli studenti della Scuola superiore all’incontro con la cultura portoghese,
bello!
Ogni incontro aiuta ad avere nuovi progetti, nuove
visioni e devo dire che nonostante i miei 60 anni ho talmente tante idee da
buttar giù che mi ci vorrebbe un’altra vita. Non vedo l’ora di terminare la
mostra “Humanitas Machinae” per iniziare
i nuovi progetti.
COSA TI ASPETTI DA QUESTA MOSTRA?
L’Azienda Piaggio e i suoi lavoratori sono stati la
partenza da cui ho tratto l’ispirazione . Non mi aspetto niente più di ciò che
già realizzato. Spero solo che il mio lavoro sia apprezzato .
IL RUOLO DELL’ARTE E DI CONSEQUENZA DELL’ARTISTA DI OGGI.
L’arte è una grande forma di comunicazione e una guida
importantissima per la società. L’artista è un grande comunicatore che crea
fisicamente e mentalmente in piena libertà
immagini e sentimenti da regalare e proporre agli altri e a se stessi.
Info: www.museopiaggio.it - Tel. 0587-27171
Nessun commento:
Posta un commento