RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






Vota questo blog

Siti
Visualizzazione post con etichetta Palazzo Grifoni San Miniato. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Palazzo Grifoni San Miniato. Mostra tutti i post

mercoledì 2 novembre 2016

"Quasi Pinocchio" arriva a San Miniato... a Palazzo Grifoni



Dopo il successo ottenuto a Collodi, nella primavera scorsa, il progetto "Quasi Pinocchio" dell'amico Filippo Lotti arriva a Palazzo Grifoni, in occasione della 46esima edizione della Mostra del tartufo bianco di San Miniato


(vedi http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2016/05/quasi-pinocchio-la-storia-del-burattino.html)









“Quasi Pinocchio”
a cura di Filippo Lotti

La mostra riunisce diciannove pittori tra i nomi più noti del panorama artistico toscano, invitati a elaborare secondo la loro cifra stilistica ed iconografica un lavoro pittorico ciascuno, ispirato ad uno dei brani dell’opera musicale “Quasi Pinocchio” del famoso paroliere e cantautore fiorentino Beppe Dati: Antonio Bobò, Tiziano Bonanni, Elio De Luca, Fabio De Poli, Raffaele De Rosa, Franco Mauro Franchi, Gianfranco Giannoni, Giuliano Giuggioli, Graziano Guiso, Fabio Inverni, Remo Lorenzetti, Mario Madiai, Giovanni Maranghi, Gianfalco Masini, Francesco Nesi, Cristina Palandri, Gabriele Erno Palandri, Lisandro Rota, Paolo Tesi.
Le opere elaborate propongono un viaggio attraverso forme e colori del fantastico mondo descritto da Collodi rivisitandolo alla luce delle canzoni di Dati.

Opere in mostra degli artisti:

Antonio Bobò, Tiziano Bonanni, Elio De Luca, Fabio De Poli, Raffaele De Rosa, Franco Mauro Franchi, Gianfranco Giannoni, Giuliano Giuggioli, Graziano Guiso, Fabio Inverni, Remo Lorenzetti, Mario Madiai, Giovanni Maranghi, Gianfalco Masini, Francesco Nesi, Cristina Palandri, Gabriele Erno Palandri, Lisandro Rota, Paolo Tesi.

SCHEDA TECNICA

A cura di: Filippo Lotti
Periodo: 12 novembre – 4 dicembre 2016
Orari: Sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00. Ingresso libero.
Organizzazione: Fondazione San Miniato Promozione
In collaborazione con: Fondazione Nazionale Carlo Collodi, CCN San Miniato Basso, C.R.A. - Centro Raccolta Arte, Casa d’Arte San Lorenzo, Ass. Cult. Elianto
Con il contributo di: Organazoto, RiverChimica, Pallets Bertini, Pallets Bertini Group, Navigalibero
Con il supporto di: CARISMI - Cassa di Risparmio di San Miniato, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato
Patrocini: Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di San Miniato
Info: Fondazione San Miniato Promozione, 0571 42745, ufficio.turismo@sanminiatopromozione.it Lo spettacolo
Dopo il grande successo dello scorso maggio al Giardino Garzoni di Collodi, torna in scena sabato 12 novembre all’Auditorium Cassa di Risparmio di San Miniato (Piazza Bonaparte, 14) "Quasi Pinocchio", l’emozionante spettacolo di Beppe Dati che farà rivivere ai bambini di tutte le età una delle fiabe più amate di sempre, con una lettura poetica diversa dalle solite interpretazioni sul famoso burattino collodiano.
Uno spettacolo, prodotto dalla Fondazione San Miniato Promozione, in un atto unico, che saprà coinvolgere attraverso danza, musica e parole; un’occasione per trascorrere una serata riassaporando la magia di un classico senza tempo ancora capace di emozionare e coinvolgere adulti e bambini.
Beppe Dati, conosciuto e apprezzato come musicista e paroliere di grande spessore artistico, ha scritto le musiche e i testi di questo “Pinocchio” di cui fa parte un cast composto, oltre che dall’autore, da cantanti, attori e ballerini.

LA MOSTRA
“Quasi Pinocchio” - la storia del burattino nelle canzoni di Beppe Dati interpretata da pittori toscani del XXI secolo
sabato 12 novembre 2016, ore 18
Palazzo Grifoni
Piazza Grifoni 12 San Miniato PI
Ingresso libero.

LO SPETTACOLO
“Quasi Pinocchio” – un’opera musicale di Beppe Dati
sabato 12 novembre 2016, ore 21.15
Auditorium Cassa di Risparmio di San Miniato
Piazza Bonaparte 14 San Miniato PI

Ingresso a offerta. L’intero ricavato sarà devoluto alla Fondazione Tommasino Bacciotti di Firenze e alla Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pi).

Gradita la prenotazione.
 
evento fb

domenica 18 settembre 2016

"Deus sive Natura. Riflessioni spirituali di ecologia umana"; due personali di Domenico Conforte e Alexander Kanevsky



Ieri, sabato 17 Settembre, ore 17, si è inaugurata inaugurazione a Palazzo Grifoni - San Miniato, la mostra dal titolo "Deus sive Natura. Riflessioni spirituali di ecologia umana"; due personali di Domenico Conforte e Alexander Kanevsky. 

L’esposizione, curata dal critico d’arte Giammarco Puntelli, sarà aperta ai visitatori, con ingresso libero, fino al 2 Ottobre, con il seguente orario: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 15 alle 19. Chiuso il lunedì.


La mostra sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, con il Patrocinio del Comune, è stata realizzata in collaborazione con l'Associazione di cui sono Presidente: il C.R.A. Centro Raccolta Arte


Da sx: Domenico Conforte, Giammarco Puntelli (curatore), Alexander Kanevsky

lunedì 23 maggio 2016

Si sono spenti i rflettori sulla mostra di Christian Balzano A PELLE VIVA

Ieri, domenica 22 maggio si sono spenti i rflettori sulla mostra di Christian Balzano A PELLE VIVA.

Curata da Marco Bazzini, organizzata da Casa d'Arte San Lorenzo con il coordinamento di Filippo Lotti ed ospitata nella prestigiosa sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, è stata una mostra intensa ed apprezzata, con un numero incredibile di visitatori per la piazza di San Miniato.

Il finissage di ieri, alla presenza del Sindaco di San Miniato, l'artista, il curatore e lo staff della Galleria, è stato anche il pretesto, oltre che per la presentazione al pubblico del catalogo (edito da Maretti Editore, a breve disponibile in libreria), anche del video girato dal regista Viacheslav Slava Zakharov titolare della VZfilms




il catalogo


Marco Bazzini, Viacheslav Slava Zakharov, Christian Balzano, Paolo Bacchereti, Filippo Lotti e Vittorio Gabbanini, Sindaco di San Miniato

Viacheslav Slava Zakharov, Christian Balzano, Paolo Bacchereti di Casa d'Arte San Lorenzo e Filippo Lotti



Viacheslav Slava Zakharov, Christian Balzano, Paolo Bacchereti di Casa d'Arte San Lorenzo

martedì 17 maggio 2016

“A pelle viva”: presentazione catalogo e video Chiude i battenti la mostra di Christian Balzano a Palazzo Grifoni



“A pelle viva”: presentazione catalogo e video
Chiude i battenti la mostra di Christian Balzano a Palazzo Grifoni

 Domenica 22 maggio alle ore 18 a Palazzo Grifoni di San Miniato, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, sarà presentato al pubblico il catalogo della mostra "A pelle viva" di Christian Balzano.

Durante l’incontro, a ingresso libero, sarà proiettato – in anteprima – anche il video sulla mostra realizzato dal giovane regista Viacheslav Zakharov.

Saranno presenti alla serata, oltre all’artista, il già citato videomaker, il curatore della mostra e del catalogo Marco Bazzini, l’editore Maretti di San Marino e il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini.

Nel catalogo sono riprodotte tutte le opere in mostra e sono riportate anche le installazioni realizzate in tre concerie ponteaegolesi: Artigiano del Cuoio, Valori e Tempesti.
“Ho voluto – dice Balzano – che il catalogo fosse pubblicato dopo l’inaugurazione e presentato al finissage della mostra, perché era mia intenzione inserire le foto delle installazioni che ho messo all’interno delle concerie e poi perché volevo contestualizzare la mostra nello splendido Palazzo Grifoni. Infatti nella pubblicazione non ci saranno solo le riproduzioni dei miei lavori ma anche le foto delle sale del palazzo con l’allestimento delle mie opere. Questo è il mio particolare tributo alla splendida location che ha ospitato i miei lavori e ai conciatori che hanno messo a mia disposizione la pelle”.

La mostra, organizzata da Casa d'Arte San Lorenzo con il coordinamento di Filippo Lotti, ha avuto un grande successo di pubblico e di critica; si è trattato di un importante progetto che ha portato l’arte contemporanea sul territorio, permettendo così, attraverso le opere dell’artista livornese ma di caratura internazionale, di entrare dentro l’interessante e stimolante percorso creativo realizzato su questo insolito supporto artistico, produzione industriale del comprensorio: la pelle.

La presentazione sarà anche l’occasione per visitare la mostra che chiuderà i battenti proprio domenica. 
Nel fine settimana resterà aperta, a ingresso libero, 
sabato dalle 11 alle 18 e domenica dalle 11 alle 20.

Per info: 
Casa d’Arte San Lorenzo 0571 43595, galleria@arte-sanlorenzo.it.

domenica 8 maggio 2016

Prosegue A PELLE VIVA




Prosegue con grande successo la mostra personale di Christian Balzano A PELLE VIVA (vedi http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2016/05/si-e-inaugurata-pelle-viva.html), allestita in Palazzo Grifoni a San Miniato con la curatela di Marco Bazzini ed il sostegno di Casa d'Arte San Lorenzo.

Ieri, in visita guidata, con l'oratore d'eccezione Antonio Leo del C.R.A. (partner nella "costruzione" dell'esposizione), una delegazione di studenti provenienti da tutto il mondo della scuola del Design della Pelle.

alcuni momenti della visita (photo by Jonida Mansaku)






Anche oggi, domenica 8 maggio, la mostra è visitabile fino alle ore 18'00...

Vi aspettiamo!!!

sabato 23 aprile 2016

Arte e Impresa: riflessioni su A PELLE VIVA



Sulla mostra "A PELLE VIVA" che si inaugurerà il prossimo 30 aprile a San Miniato in Palazzo Grifoni, curata da Marco Bazzini ed organizzata da Casa d'Arte San Lorenzo, vi ho già parlato in diverse occaioni.
I più attenti si saranno accorti, leggendo il comunicato, che oltre ai contenuti, di disarmante attualità, reinterpretati e proposti in questa occasione dall'artista livornese, questa mostra andrà oltre lo spazio espositivo. 
Alcune installazioni, infatti, verranno poste e messe in esposizione in alcune attività produttive della zona.
Zona che per tradizione e vocazione fonda gran parte della propria economia sul polo conciario. 

Leggendo, si scopre che l'intero nucleo di opere visibili nello storico Palazzo, ora sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, sono state realizzate su pelle, dove quest'ultima "segna" e simboleggia una ipotetica linea di confine. 
Anche le opere delocalizzate sono state realizzate su pelle, gentilmente donata da alcuni produttori della zona, e rappresenta un fulcido esempio di quel grande connubbio fra ARTE E IMPRESA, che da tempo alcuni studiosi dell'arte contemporanea sostengono e propongono come via di uscita da questo momento storico.
Di fatti, il rapporto che può nascere fra tra arte e impresa, offre scenari imprevedibili, spesso di grande e reciproca convenienza. 
Come in questo specifico caso, dove l'arte nobilita un prodotto di qualità, valorizza un tessuto sociale e consente all'artista di sviluppare idee e concetti che spesso, in altri casi rimarrebbero irrealizzabili. Questo connubio è certamente un elemento fondamentale non solo per accrescere la visibilità e la creatività reciproca di una importante branchia del made in Italy, ma anche per valorizzare un territorio, le proprie eccellenze e dimostrare ancora una volta che di arte, necessitiamo!

A PELLE VIVA
personale di Christian Balzano
a cura di Marco Bazzini
Palazzo Grifoni - San Miniato (PI)
30 aprile - 22 maggio 2016

Oltre che in Palazzo Grifoni, le opere di Christian Balzano saranno visibili anche presso la Conceria Tempesti, la Conceria Valori  e la Conceria Artigiano del Cuoio. 


domenica 3 aprile 2016

A PELLE VIVA personale di Christian Balzano a cura di Marco Bazzini

Una piccola anteprima...


 

A PELLE VIVA
personale di Christian Balzano
a cura di Marco Bazzini
Palazzo Grifoni - San Miniato
30 aprile - 22 maggio 2016

Da un po' di tempo ormai siamo alle prese con una questione sempre più delicata, l'immigrazione. Le recenti tragiche vicende di terrorismo hanno mischiato ulteriormente le carte. Si torna così a parlare di chiusura delle frontiere.
Ma che senso ha oggi, in quest'era dell'omologazione e della globalizzazione, parlare di frontiere o confine?
Parlare di barriera,  limite invalicabile, sottolineando come tutte le culture, nonostante le illusioni di purezza, siano contaminate dal contatto con l'altro.
Parlare di uno spazio che delimita e distingue l'interno dall'esterno e appartiene ad entrambi, sospeso tra un dentro e un fuori, e non è né un dentro né un fuori.
Parlare di uno spazio strano che mettendo in contatto separa e separando mette in contatto (persone, oggetti, spazi tra loro differenti, culture, identità...).

E pensandoci bene, queste altro non sono che le caratteristiche del confine naturale per eccellenza, la pelle. Confine del corpo e dell'io. Ovvero identità, che è una costruzione culturale complessa con cui stabiliamo i nostri confini interni (di status, genere, età, professione…) e esterni (razza, etnia, religione,lingua…) e ci collochiamo all'interno del gruppo sociale di appartenenza.

La pelle, materiale principale con cui svolgere questo progetto, diventa così la base di una riflessione sulla libertà, sulla vita e la morte, sulle "open borders", teoria sulla quale studiosi stanno discutendo tentando di ribaltare il paradigma sull'immigrazione, sulle differenti identità culturali e religiose.
Creando luoghi e rotte dell'immaginario, senza confini.

Proprio come abbiamo cominciato da bambini, quando facevamo arrabbiare i nostri genitori e la ricerca del limite era ciò che serviva per prendere le misure di noi stessi e diventare grandi.
Per crescere e progredire bisogna oltrepassare il confine, fonte di novità, di trasgressione, di evoluzione, spezzarne il contorno, esplorare il mondo di fuori perché nulla può durare rimanendo immobile.

Ecco perché il desiderio di rompere i confini di una mostra svolta all'interno di un palazzo ed entrare nelle aziende, coinvolgendo gli addetti di queste attività produttive legate fortemente ad una memoria storica del fare, quella del conciario, parte importante di un territorio come quello di San Miniato.
Ogni uomo o donna deve poter essere libero di scegliere….anche se forse le nostre scelte ci portano la dove tutto è già scritto sotto la nostra pelle…….in un luogo già predestinato?

Genere: mostra personale di pittura, scultura e installazione
Artista: Christian Balzano
Titolo: “A PELLE VIVA”
A cura di: Marco Bazzini
Coordinamento: Filippo Lotti
Inaugurazione: sabato 30 aprile 2016, ore 18
Luogo: Palazzo Grifoni, Piazza Grifoni 12, 56028 San Miniato (Pi)
Periodo: 1 - 22 maggio 2016
Orari: dal lunedì al venerdì 15 - 18; sabato e domenica 11 – 18. Ingresso gratuito.
Organizzazione e allestimento: Casa d'Arte San Lorenzo
Con il supporto di: C.R.A. - Centro Raccolta Arte
In collaborazione con: Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, CARISMI, Consorzio Conciatori Ponte a Egola, Consorzio Vera Pelle al Vegetale, Consorzio Vero Cuoio, Fondazione San Miniato Promozione
Patrocini: Comune di San Miniato, Provincia di Pisa, Regione Toscana
Media partner: Radio Bruno Toscana
Ufficio stampa: FuoriLuogo – servizi per l’Arte
Apparato mediatico: Viacheslav Zakharov
Catalogo: Maretti Editore
Info: Casa d’Arte San Lorenzo +39 0571 43595 
galleria@arte-sanlorenzo.it - www.arte-sanlorenzo.it

venerdì 6 novembre 2015

Ricordando Burri con Giancarlo Giannini a San Miniato



Questo pomeriggio a San Miniato, a cura della Fondazione Istituto Dramma Popolare, si è inaugurata, presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato - Palazzo Grifoni - la mostra tributo dedicata ad Alberto Burri, nel centenario della nascita, ricordando la sua partecipazione, in veste di scenografo e costumista, all'edizione del 1969 della rappresentazione teatrale tratta dallo scritto di Ignazio Silone, "l'avventura di un povero cristiano". 






Protagonista di quella rappresentazione, un giovanissimo Giancarlo Giannini.
Oggi, distanza di 46 anni, Giannini è tornato a San Minaito per rendere tributo a Burri, al teatro e all'arte.


Una bella serata, con la platea gremita (più che di amanti ed estimatori dell'arte semplicemente di curiosi) e tanta voglia di esserci.





Personalmente è stata una bella occasione per incontrare di nuovo Giancarlo Giannini e parlare, anche se per pochi minuti, di un grande Artista in compagnia di un Maestro del nostro teatro che gli fu davvero amico...



venerdì 21 novembre 2014

LANFRANCO BENVENUTI ARCHITETTO 1989 - 2014 Memoria dell'opera di un architetto sanminiatese a 25 anni dalla sua scomparsa

L’Associazione Architettura e Territorio "Lanfranco Benvenuti", in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Pisa, e col supporto organizzativo dell’Agenzia Formativa SOCIP di Pisa, invita la cittadinanza al convegno dal titolo:

LANFRANCO BENVENUTI ARCHITETTO 1989 - 2014
Memoria dell'opera di un architetto sanminiatese a 25 anni dalla sua scomparsa

Appuntamento per venerdì il 21 novembre 2014 alle ore 16.00 presso Palazzo Grifoni a San Miniato (PI). L'ingresso è libero.


L'Arch. Lanfranco Benvenuti alla fine degli anni '60

L'evento è patrocinato dal Comuni di San Miniato, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e dalla Fondazione Del Campana Guazzesi.

PROGRAMMA:
  • Introduzione e saluti istituzionali
  • Saluto del Presidente Ordine Architetti P.P. Provincia di PISA - Arch. Giuliano Colombini
  • Il “Fondo Benvenuti” conservato presso l’Archivio del Comune di San Miniato
  • Ricordo della figura dell’ Architetto - Collaboratori dell’architetto
  • Lo Studio Borghi-Rafanelli-Benvenuti - Testimonianza dell’inizio della carriera di Lanfranco Benvenuti - Arch. Luigi Rafanelli - Grosseto
  • L’ impianto di risalita de “Il Cencione”, memoria di un concorso di idee - Arch. Paolo Lattaioli – Perugia
  • Architetti Toscani del dopoguerra - Prof. Fabio Capanni - Università di Firenze
  • Louis Khan, Ricerca dell’ architettura - Lezione di Maria Bonaiti, Prof. Docente Università IUAV – Venezia
  • Proiezione del video (preludio filmico) curato da Andrea Mancini sulla figura di Lanfranco Benvenuti
  • Conclusioni
Il convegno pomeridiano si propone di ripercorrere e ricordare l’importante opera dell’architetto sanminiatese Lanfranco Benvenuti attraverso l’ausilio di vari contributi sulla sua figura, sulla lettura critica della sua opera a 25 anni dalla scomparsa, sulla aggiornata rivisitazione documentale delle singole realizzazioni e ipotesi progettuali a cui l’ architetto ha positivamente atteso durante la sua feconda carriera professionale. Il convegno persegue altresì l’obbiettivo di rappresentare un momento di attenzione sull’architettura locale nel secondo dopoguerra a partire dagli anni '60 e sulle relazioni tra questa e le espressioni e i riferimenti internazionali a cui anche l’attività dell’Architetto Benvenuti è certamente riferibile. Non vi è dubbio infatti che il segno di Benvenuti, ancora oggi ben riconoscibile, si colloca di diritto tra le migliori espressioni regionali che ne fanno un opera meritevole di continua rivisitazione al fine di mantenerne vivo il valore documentale e testimoniale. La rivisitazione della figura di Benvenuti è anche occasione importante perché, oltre a tratteggiare un ottimo professionista capace di assolvere a molteplici occasioni e incarichi, descrive una personalità di rilievo, un architetto colto e appassionato del suo territorio e delle molteplici manifestazioni artistiche sia della cultura locale che di quella di scuola prettamente toscana oltre che della migliore espressione architettonica internazionale del 900. Ripercorrere la figura di Benvenuti significa a nostro avviso esplorare la cultura non solo progettuale italiana del secondo dopoguerra. L’evento prevede la presentazione di un iniziativa/progetto di produzione di un documento audiovisivo sulla figura dell’architetto e curata da Andrea Mancini.

Per gli iscritti all'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori:
Per l'evento l'Associazione Architettura e Territorio "Lanfranco Benvenuti" ha riservato agli Architetti n° 50 posti. E' possibile ottenere n° 4 CFP per gli iscritti che parteciperanno all'evento. Per effettuare l’iscrizione occorre contattare direttamente la Segreteria dell'Agenzia Formativa SOCIP.

mercoledì 28 maggio 2014

Domenico Conforte - Radici e germogli - a cura di Andrea Mancini



Domenico Conforte - Radici e germogli - a cura di Andrea Mancini

Si inaugura sabato 7 giugno 2014 alle 18, nello storico Palazzo Grifoni, la mostra di pittura dell’artista Domenico Conforte dal titolo “Radici e germogli”.
Una pittura segnica, carica di significato, un’arte che arriva da lontano quella di Conforte. Composizioni che appartengono alla tradizione ma che hanno una forte impronta innovativa, contemporanea, dove la pittura è ancora dipinta. Un racconto attraverso immagini che riassumono l’intera vita artistica di questo uomo che si è fatto pittore.
L’intera esistenza, l’appartenenza alla sua terra, la Lucania, le sue radici hanno modellato (mai termine fu più giusto) il suo lavoro artistico.
Lavoro che approda nelle sale della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato con una mostra antologica, ma in sé anche la sua prima vera e propria mostra, che raccoglie una sessantina di lavori dall’inizio degli anni ‘70 ad oggi.
La scelta, da parte del curatore Andrea Mancini, è stata quella di “riscoprire” e portare questo artista con anni di lavoro pittorico (e non solo) al cospetto del grande pubblico.
“Domenico Conforte – scrive Mancini - è un importante pittore italiano, lo scopriamo solo adesso, visto che la prima esposizione della sua opera è di questo 2014, quasi fuori tempo massimo.”
Ancor più importante perché questo lavoro è portato in uno dei più belli e rinomati palazzi signorili di San Miniato, sua terra d’adozione.
Infatti Conforte, classe 1947 nasce a Ruoti, un paese in provincia di Potenza ma ventenne, nel 1968, poco dopo il diploma all’Istituto d’Arte di Salerno, si trasferisce in Toscana, a San Miniato.
Figlio di pastori e agricoltori, trascorre l’infanzia e l’adolescenza nelle campagne circostanti. Studiare richiede da parte sua molta volontà e caparbietà, per i disagi, i ritardi e le interruzioni durante la scuola dell’obbligo, provocati dalla presenza degli edifici scolastici in centri troppo lontani e dalla mancanza di strade e mezzi.
Le origini contadine, la vita giovanile trascorsa fra i pastori e i boschi della Lucania determinano una passione per il mondo della natura che rimane viva e si arricchisce fra le colline e i boschi del paesaggio toscano, divenendo una delle sue fonti ispiratrici.
Nel 1970 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze, alla scuola di Pittura di Afro Basaldella e di Vinicio Berti. Approfondisce gli interessi e la ricerca in pittura e fa esperienze di Estetica Sperimentale con il professor Carmelo Genovese. Si diploma col massimo dei voti nel giugno 1974, con una tesi su Paul Klee.
Un anno dopo inizia l’attività di insegnante, con la nomina a docente di Disegno dal vero all’Istituto d’arte di Volterra. In seguito passa alla scuola media ed insegna Educazione Artistica in diverse località della provincia pisana (Ponte a Egola, Monteverdi Marittimo, Riparbella, Castellina, Montopoli Val d’Arno, Santa Maria a Monte, Pontedera); nel 1982 ottiene il trasferimento a San Miniato, dove rimane fino al 2011.
Questa lunga esperienza con gli alunni, attraverso il contatto con la loro freschezza creativa, è un’importante occasione di arricchimento per l’attività di artista.
Un artista che ha ben chiaro il rapporto tra natura, arte e uomo. Amori, legami che quotidianamente invadono la sua esistenza.
“Una mostra – scrive Mancini - può raccontare molte cose, ma difficilmente può restituire l’immagine di un uomo, un uomo della natura come Domenico Conforte, rustico e discreto, ma anche poeta e cantore dell’incrocio misterioso che unisce uomo animale pianta, che la maggior parte di noi ha irrimediabilmente perduto.”
Una mostra tutta da scoprire e da vivere come andrebbero vissuti e scoperti gli artisti, ma ancor di più con l’arte di Domenico Conforte.

La mostra, organizzata in collaborazione con il Comune di San Miniato, è accompagnata da un catalogo edito da “La conchiglia di Santiago” e curato da Andrea Mancini con testi di Luciana Dottore e dello stesso Mancini.
Esposizione che sarà aperta ai visitatori, ad ingresso libero, fino al 30 giugno con il seguente orario: dal lunedì al venerdì 9 - 13 e 15 – 18, sabato e domenica 9 - 13 e 15 – 19. Chiuso il lunedì.
Per info: domenico.conforte@gmail.com, Domenico 339 6470712, Andrea 333 5925005.

Genere: mostra di pittura
Artista: Domenico Conforte
Titolo: Radici e germogli
A cura di: Andrea Mancini
Relazioni esterne: Filippo Lotti
Allestimento mostra: Ilaria e Silvia Conforte
Fotografie: Luca Lupi
Inaugurazione: sabato 7 giugno 2014 ore 18.00
Luogo: Palazzo Grifoni, Piazza Grifoni 12, San Miniato (Pi)
Durata: 8 - 30 giugno 2014
Orario: dal lunedì al venerdì 9 - 13 e 15 - 18; sabato e domenica 9 - 13 e 15 - 19; Ingresso gratuito.
In collaborazione con: Comune di San Miniato, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato
Media partner: Toscana Tv, Radio Bruno Toscana
Ufficio stampa: FuoriLuogo – servizi per l’Arte
Info: domenico.conforte@gmail.com, Domenico 339 6470712, Andrea 333 5925005.
 

mercoledì 26 marzo 2014

A proposito della mostra di JOSE' CHAPELLIER a San Miniato

Della mostra che si inaugura domani a Palazzo Grifoni, dell'artista JOSE' CHAPELLIER, organizzata dal Comune di San Miniato per celebrare il decimo anniversario del gemellaggio con la cittadina belga di Silly vi ho già dato notizia alcuni giorni fa (vedi http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2014/03/jose-chapellier-mostra-per-il-decennale.html).

Ho avuto la fortuna, il privilegio e l'onore di visitarla in anteprima e fare quattro chiacchere con l'artista.

Grande colorista, dotato di una tecnica raffinata, indaga e affronta i temi salienti della vita con assoluta disinvoltura. Una sorta di filo rosso, anzi in questo caso blu, unisce, le tre sfere della conoscenza e del sapere dell'umanità: uomo, cosmo e microcosmo.  

Tantissime le citazioni alla grande arte del XX secolo, da Chagall al gruppo Co.Br.A. fino ad arrivare alla Pop, sempre risolti in chiave personale e colta.

Una grande occasione per la città di San Miniato di confrontarsi con la contemporaneità europea.


Ora in anteprima alcune immagini "rubate" dell'allestimento. 



















venerdì 21 marzo 2014

JOSÉ CHAPELLIER - mostra di pittura e scultura

Vi ho già fornito qualche informazione su questo evento nel post "JOSE' CHAPELLIER - Mostra per il decennale del gemellaggio San Miniato - Silly" (http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2014/03/jose-chapellier-mostra-per-il-decennale.html)



JOSÉ CHAPELLIER - mostra di pittura e scultura

Genere: mostra di pittura, scultura
Artista: José Chapellier
Titolo: José chapellier
Soggetti organizzatori e promotori: Comune di San Miniato
In collaborazione con: Comune di Silly (Belgio), Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Fondazione San Miniato Promozione, Teatrino dei Fondi di San Miniato
Inaugurazione: giovedì 27 marzo 2014 ore 18.00
c/o: Palazzo Grifoni, Piazza Grifoni, San Miniato (Pi)
Durata: 28 marzo – 27 aprile 2014
Orario: dal lunedì al venerdì 10.00 - 13.00 e 15.30 - 17.30; sabato e domenica 11.00 - 17.00; Domenica di Pasqua (20 aprile), Lunedì dell’Angelo (21 aprile) e 25 aprile 14.30 - 18.00. Domenica 27 aprile 11.00- 18.00. Ingresso gratuito.
Info: Comune di San Miniato 0571 406740  ifrescura@comune.san-miniato.pi.it  
San Miniato Promozione 0571 42745 
Con il contributo di: Legnotan

Catalogo in mostra

SAN MINIATO. Con la mostra di José Chapellier (Chenèe, Liegi, 1946) a Palazzo Grifoni dal 27 marzo al 27 aprile, il Comune di San Miniato esprime in concreto un principio molto diffuso, ma in realtà poco vissuto: creare, proporre uno strumento di promozione culturale, e conseguente turismo, capace di aprire un futuro più aperto e vivibile, di reciproco arricchimento sul piano dei rapporti umani interni ed internazionali. Questa occasione nasce dalle celebrazioni del primo decennale del gemellaggio di San Miniato con la città belga di Silly.
Palazzo Grifoni, lo straordinario biglietto da visita di San Miniato, ospiterà una mostra di José Chapellier, quale messaggio culturale di Silly, e San Miniato è fin da ora impegnata a ricambiare la visita con una rassegna dei suoi artisti più rappresentativi.
Chapellier è un artista – pittore e scultore - di livello internazionale, portatore di valori che lo impongono all’attenzione di un pubblico ed una critica cosmopoliti. Attento osservatore del suo tempo, collabora con alcuni protagonisti della scena internazionale, come Jose Van Damme, Robert Hossein, Charles Aznavour, a fini di beneficienza.
Le opere di Chapellier sono apparse in numerose mostre, fin dal 1989, in Europa e negli Stati Uniti, in Italia, a Venezia nel 1993.
Non poteva mancare la sua citazione sul fondamentale repertorio del francese Emmanuel Bènèzit, che dal 1948 ed in successive edizioni, cataloga i più importanti pittori, scultori, disegnatori ed incisori di tutti i tempi e di tutti i paesi (per altri essenziali repertori di pittura v. P.G. Leo sul Bollettino dell’Accademia degli Euteleti n.77/2010 p.423).

Una delle più alte aspirazioni della tecnica pittorica è quella di rappresentare gli effetti della luminosità che hanno il potere di vivificare i colori suggerendo tonalità inedite e suggestive. Siamo nella sfera della vera arte, lontano dalla banalità. Ma il percorso è difficile, richiede nel pittore sensibilità e creatività. Nell’arte moderna vi si sono cimentati i macchiaioli, gli impressionisti, i divisionisti, tutti con esiti positivi, senza tuttavia esaurire questo ambizioso obiettivo.
È a questo punto che giova ricordare il caso José Chapellier il quale, arrivando dopo l’Otto- Novecento, ha tranquillamente ignorato il passato prossimo ed in molti quadri si esprime con la tecnica dell’eglomise, termine moderno per identificare una tradizione che affonda nei secoli fino all’antico Egitto. Via via riproposta nel corso del tempo l’eglomise (dal parigino Jean Baptiste Glomy, artigiano al servizio di Luigi XV e Luigi XVI, che valorizzava le incisioni con fili d’oro pressato sotto vetro e passe-partout nero) ha lasciato il segno in certe soluzioni dell’art déco.
Chapellier (nato nella zona di Liegi, dove una famosa fabbrica di Val- Saint Lambert produceva cristalli a due strati intagliati e molati alla boema, preludio all’art noveau: è un’ipotesi di coincidenza storica) dipinge la composizione dalla parte opposta del vetro rispetto all’osservatore e stende i colori iniziando dal primo piano e distendendosi verso il fondo, con effetti straordinari di luminosità forniti dal vetro e dal tono dei colori stessi, intensi e contrastati- blu, rosso, giallo, verde dalla gamma infinita, arancio, viola.

La mostra è aperta, ad ingresso libero, dal 27 marzo al 27 aprile presso i locali di Palazzo Grifoni con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 17.30. Il sabato e domenica dalle ore 11.00 alle 17.00 (per i giorni 20, 21 e 25 aprile dalle 14.30 alle 18.00). L’inaugurazione è prevista per giovedì 27 marzo alle ore 18.00.