RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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domenica 30 dicembre 2012

Lo specchio... ah a proposito, Buon Anno

Daniel Pennac è uno degli autori che amo certamente più di altri. Nell'ultimo libro, edito per Feltrinelli, "Storia di un corpo" (assolutamente diverso dai precedenti), racconta le sensazioni, corporali e corporee, del fisico del protagonista durante sua intera esistenza, sotto forma di diario. Dall'infanzia fino alla morte. Non un diario emozionale ma fisico. E qui, ovviamente, trovano spazio alcune delle tante fobie che ognuno di noi ha in qualche maniera provato nella propria vita. Fra queste, nelle prime pagine del volume, la paura di guardarsi allo specchio.



Da qui lo spunto di questo post. Anch'esso differente da tutti gli altri.



Lo specchio, che strano oggetto... tanto utile quanto intrigante e magico... 
Anch'io da bambino avevo una sorta di timore nel guardare la mia immagine riflessa nello specchio. Passata poi, ovviamente, con il crescere.



Emile Zola affermava che "anche gli specchi prima di riflettere dovrebbero riflettere un pochino" e nel film One Last Dance, del 2007
per la regia di Lisa Niemi con Patrick Swayze, Lisa Niemi, George De La Pena, Matthew Walker, uno dei co-protagonisti, in una scena cruciale del film, afferma: "Voglio che non lasciate che lo specchio vi mangi l'anima. Lo specchio può esservi utile ma può distruggervi. Più a lungo lo guardate, peggiori saranno i risultati. Bè quando lo specchio non ci sarà più, quando sparirà e allora vi accorgerete che è dentro di voi. Quello è il vero specchio."

Qualcuno ha affermato che "lo specchio è la forma più crudele di verità" ed anche in arte lo specchio ha da sempre avuto peso notevole. 
Tecnicamente, è noto che molti pittori per verificare se la propria opera sia ben bilanciata, una volta terminata, la riguardano allo specchio, per averne un rimando globale differente dalla visione binocolare e naturale ma non veritiera, dello sguardo umano. 

Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso; e si usano le opere d’arte per guardare la propria anima.” affermava G. B. Shaw. E l'arte ancora una volta è la portatrice sana di verità.

Diego Velàsquez, "LAS MANINAS"

Nelle rappresentazioni di molti dipinti, lo specchio è l'assoluto protagosnista. L'esempio più noto è il capolavoro di Diego Velàsquez, "LAS MANINAS" del 1656, dove nello specchio sopra la testa dell'Infanta (di fatto la reale protagonista dell'opera, Margarita, la figlia maggiore della nuova regina di Spagna), si riflette la coppia regnante, i reali soggetti indagati dall'artista raffigurato nell'opera nella parte sinistra del dipinto. 

Ma gli esempi sono davvero infiniti. Da Fernado Botero a Liechtenstein, da Francis Bacon al Narciso del 1597 di Caravaggio fino ad arrivare al nostrano Pistoletto, passando per Il Ritratto dei coniugi Arnolfini,  di Van Eyck del 1434 o dalla Venere allo specchio di Rubens del1648...

Senza neanche "RIFLETTERE" lo specchio, è molto più presente nella nostra vita di quanto ne siamo consapevoli... quante volte, in un eccesso di vanità, passando davanti ad una vetrina ci sistemiamo i capelli (voi che potete) o sbiciamo la nostra immagine in modo che gli altri ci vedano in una determinata maniera... 

Ci curiamo di più dell'aspetto esteriore che di quello interiore... viviamo in una società dove salvaguardare la propria immagine (esteriore e non morale) è uno dei fondamentali per qualsiasi relazione. Anch'io sono vittima di questo sistema anche se a volte mi piacerebbe essere giudicato più per quello che sono che non per quello che mostra la mia immagine...

Quindi, ormai giunti alla fine di questo 2012, è arrivato il momento di guardarsi allo specchio. Come sempre tempo di consuntivi e vane promesse per l'anno che verrà... e ahimè, conclusioni. 
Personalmente di questi tempi cerco di vedere ciò che ho fatto nei 365 giorni appena conclusi... sommariamente ne esco mediamente soddisfatto anche se come al solito, il tarlo del "potevo fare di più" è sempre in agguato ma avendo passato diverso tempo davanti allo specchio, non ho avuto modo di potermi impegnare oltre...

di seguito, alcuni specchi nella storia dell'arte


 Rubens, Venere allo specchio1648

Caravaggio, Narciso 1597

 Van Eyck, Il Ritratto dei coniugi Arnolfini 1434

Magritte, Le Relazioni pericolose 1930

Dalì, Metaformosi di Narciso 1937

Francis Bacon, Ritratto di George Dyer allo specchio

 Fernando Botero, Donna allo specchio

Michelangelo Pistoletto, Autoritratto

Liechtenstein, Ragazza allo specchio1964

Tiziano, Venere Allo specchio1554


...Ah, a proposito, Buon Anno a tutti e... 
...riflettete gente, riflettete

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