Questa è una grande idea! la trovo sulle pagine di ArtsLife (http://www.artslife.com) e la condivido molto volentieri!
Nasce QUI!CULTURA, il coupon dell’Arte
QUI!CULTURA è una iniziativa lanciata da QUI! Group Spa, primo gruppo a capitale interamente italiano leader nel settore dei Buoni Pasto e dei Titoli di Servizio. Si tratta di un coupon dedicato all’Arte e alla Cultura accettato da musei, gallerie, siti archeologici, cinema, teatri e parchi tematici: grazie a questi “buoni” è possibile beneficiare di una riduzione sul biglietto d’ingresso o sull’acquisto di cataloghi e prodotti venduti presso i Bookshop delle strutture partner.
Ma lasciamo spiegare direttamente cos’è e come funziona a Giovanni Scansani, l’amministratore delegato della Welfare Company (Società controllata da QUI! Group Spa), invitato da ArtsLife a rispondere a qualche domanda:
Come è nata l’idea di realizzare questi coupon? E come funzionano?
Welfare Company è la prima Società, a capitale interamente italiano, specializzata nel supporto ai programmi di Welfare Aziendale. Appartiene a QUI!Group, leader in Italia nel settore dei servizi alla persona con oltre 600.000 clienti finali/giorno raggiunti da una vasta gamma di servizi (Buoni Pasto, Carte, Titoli di Servizio).
Siamo quindi in grado di raggiungere, tramite i carnet che raccolgono i titoli emessi dal Gruppo, un rilevante numero di persone (lavoratori pubblici e privati, beneficiari dei nostri servizi) ed abbiamo pensato di raggiungere questo importante bacino di persone creando una sinergia tra i nostri servizi e l’opportunità di accedere ad una parte dell’offerta culturale italiana: il tutto per il tramite di una motivazione basata anche su un incentivo economico consistente in una riduzione sul biglietto di ingresso o in uno sconto al bookshop offerto dalle strutture aderenti (Musei, Teatri, Gallerie d’Arte, Parchi tematici).Il beneficiario trova il coupon QUI!CULTURA all’interno del carnet relativo al servizio che il suo datore di lavoro acquista da noi (generalmente Buoni Pasto “QUI!TICKET” o Buoni Regalo “MyVOUCHER”) e non deve fare altro che staccarlo dal carnet e presentarlo alle casse di uno dei partner dell’operazione per vedersi applicare la condizione di miglior favore che gli abbiamo riservato.
In considerazione della ciclicità dei servizi del Gruppo (es: i Buoni Pasto sono distribuiti mensilmente) il coupon è a sua volta ciclicamente riproposto allo stesso beneficiario che potrà mutare nel tempo le sue preferenze sfruttando appieno la gamma delle partnership che gli mettiamo a disposizione (consultabili online su myvoucher.biz).
Come è stata accolta questa iniziativa nel quadro degli interventi di Welfare Aziendale? Questa opportunità, del tutto trasversale perché offerta ad una rilevante platea di lavoratori di ogni categoria, è allineata a molti piani di Welfare Aziendale che prevedono un sostegno da parte dell’Azienda anche alle attività culturali e di svago che possono rientrare in pacchetti defiscalizzati. Ovviamente il Welfare Aziendale s’incentra su temi più complessi e i nostri servizi di supporto sono concentrati su queste maggiori complessità, ma anche iniziative come queste, sommate a quant’altro l’Azienda offra ai suoi collaboratori sotto il profilo del sostegno economico e sociale, aiutano il datore di lavoro a creare un contesto di benessere per i dipendenti che migliora il clima aziendale, con quel che di positivo ne deriva per l’impresa, per il lavoratore e per la famiglia del dipendente stesso. A quest’ultimo proposito nel network QUI!CULTURA stanno entrando anche realtà del circuito di “MondoParchi” (il più grande d’Italia quanto a parchi tematici per l’edutainment, con oltre 1.500 strutture tra le quali anche alcuni musei): in partnership con “MondoParchi” le famiglie dei lavoratori delle Aziende nostre clienti hanno la possibilità di accedere ad un’offerta aggiuntiva che consente di sfruttare una FamilyCard con la quale i bambini e i ragazzi al di sotto dei 13 anni hanno ingresso gratuito alle strutture. Siamo sempre nel campo del sostegno al reddito che con la nostra impostazione consente di creare valore aggiunto, senza costi aggiuntivi per il datore di lavoro e con vantaggi (anche economicamente) tangibili per il lavoratore. E con un’attenzione verso l’arte e la cultura per un arricchimento che sia anche per lo spirito e per la mente, per non perdere, con la crisi, l’opportunità di conoscere il nostro patrimonio e per stare in maniera divertente ed istruttiva con i propri figli.
Quali sono i principali musei che hanno già aderito all’iniziativa? Dopo solo un paio di settimane dal lancio, quindi in piena fase di start-up, hanno già aderito realtà come il PAC di Milano, la GAM di Torino, Palazzo Branciforte a Palermo, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, La Fondazione Torino Musei, il FAI e poi i Teatri (a Milano il Nuovo e il Franco Parenti), circuiti di Cinema e Parchi a tema. E’ solo l’inizio: ci aspettiamo ingressi ulteriori che stiamo già definendo e speriamo di trasformare, com’è nelle intenzioni, la nostra pagina dedicata ai partner culturali anche in una vetrina dalla quale il nostro cliente finale possa rapidamente scegliere dal ricco menu che gli stessi partner alimentaranno (ad esempio con i calendari delle mostre o delle varie iniziative). Tranquilli: non faremo concorrenza ad ArtsLife!
Cosa ci può raccontare della sezione, ancora in cantiere, in cui potranno essere segnalati capolavori architettonici da salvare da segnalare al FAI?
Sarà un’iniziativa come quella che il FAI ha da tempo lanciato (“i luoghi del cuore”): non ci aspettiamo il milione di segnalazioni sin qui raccolte dal FAI, ma di poter dare un contributo alla tutela dell’arte in Italia segnalando al Fondo Ambiente Italiano le indicazioni che raccoglieremo.
Progetti futuri? Ad un successivo stadio questa iniziativa potrà coinvolgere direttamente le Città d’arte e stiamo già studiando una formula per coinvolgere i Comuni per verificare come mettere nelle condizioni migliori coloro che vogliono associare l’arte e la cultura al loro viaggio, anche nel quadro di possibili iniziative aziendali, ossia di collettività che esprimo interessi comuni verso un luogo o verso le ricchezze culturali che quel luogo può esprimere. Il nostro Gruppo è specializzato nella realizzazione di soluzioni avanzate gestite tramite tablet e smartphone per la completa dematerializzazione dei Buoni e dei Voucher e quindi una migrazione sul terreno dell’utilizzazione di un coupon QUI!CULTURA direttamente utilizzabile da smatphone è già dietro l’angolo.
Ma lasciamo spiegare direttamente cos’è e come funziona a Giovanni Scansani, l’amministratore delegato della Welfare Company (Società controllata da QUI! Group Spa), invitato da ArtsLife a rispondere a qualche domanda:
Come è nata l’idea di realizzare questi coupon? E come funzionano?
Welfare Company è la prima Società, a capitale interamente italiano, specializzata nel supporto ai programmi di Welfare Aziendale. Appartiene a QUI!Group, leader in Italia nel settore dei servizi alla persona con oltre 600.000 clienti finali/giorno raggiunti da una vasta gamma di servizi (Buoni Pasto, Carte, Titoli di Servizio).
Siamo quindi in grado di raggiungere, tramite i carnet che raccolgono i titoli emessi dal Gruppo, un rilevante numero di persone (lavoratori pubblici e privati, beneficiari dei nostri servizi) ed abbiamo pensato di raggiungere questo importante bacino di persone creando una sinergia tra i nostri servizi e l’opportunità di accedere ad una parte dell’offerta culturale italiana: il tutto per il tramite di una motivazione basata anche su un incentivo economico consistente in una riduzione sul biglietto di ingresso o in uno sconto al bookshop offerto dalle strutture aderenti (Musei, Teatri, Gallerie d’Arte, Parchi tematici).Il beneficiario trova il coupon QUI!CULTURA all’interno del carnet relativo al servizio che il suo datore di lavoro acquista da noi (generalmente Buoni Pasto “QUI!TICKET” o Buoni Regalo “MyVOUCHER”) e non deve fare altro che staccarlo dal carnet e presentarlo alle casse di uno dei partner dell’operazione per vedersi applicare la condizione di miglior favore che gli abbiamo riservato.
In considerazione della ciclicità dei servizi del Gruppo (es: i Buoni Pasto sono distribuiti mensilmente) il coupon è a sua volta ciclicamente riproposto allo stesso beneficiario che potrà mutare nel tempo le sue preferenze sfruttando appieno la gamma delle partnership che gli mettiamo a disposizione (consultabili online su myvoucher.biz).
Come è stata accolta questa iniziativa nel quadro degli interventi di Welfare Aziendale? Questa opportunità, del tutto trasversale perché offerta ad una rilevante platea di lavoratori di ogni categoria, è allineata a molti piani di Welfare Aziendale che prevedono un sostegno da parte dell’Azienda anche alle attività culturali e di svago che possono rientrare in pacchetti defiscalizzati. Ovviamente il Welfare Aziendale s’incentra su temi più complessi e i nostri servizi di supporto sono concentrati su queste maggiori complessità, ma anche iniziative come queste, sommate a quant’altro l’Azienda offra ai suoi collaboratori sotto il profilo del sostegno economico e sociale, aiutano il datore di lavoro a creare un contesto di benessere per i dipendenti che migliora il clima aziendale, con quel che di positivo ne deriva per l’impresa, per il lavoratore e per la famiglia del dipendente stesso. A quest’ultimo proposito nel network QUI!CULTURA stanno entrando anche realtà del circuito di “MondoParchi” (il più grande d’Italia quanto a parchi tematici per l’edutainment, con oltre 1.500 strutture tra le quali anche alcuni musei): in partnership con “MondoParchi” le famiglie dei lavoratori delle Aziende nostre clienti hanno la possibilità di accedere ad un’offerta aggiuntiva che consente di sfruttare una FamilyCard con la quale i bambini e i ragazzi al di sotto dei 13 anni hanno ingresso gratuito alle strutture. Siamo sempre nel campo del sostegno al reddito che con la nostra impostazione consente di creare valore aggiunto, senza costi aggiuntivi per il datore di lavoro e con vantaggi (anche economicamente) tangibili per il lavoratore. E con un’attenzione verso l’arte e la cultura per un arricchimento che sia anche per lo spirito e per la mente, per non perdere, con la crisi, l’opportunità di conoscere il nostro patrimonio e per stare in maniera divertente ed istruttiva con i propri figli.
Quali sono i principali musei che hanno già aderito all’iniziativa? Dopo solo un paio di settimane dal lancio, quindi in piena fase di start-up, hanno già aderito realtà come il PAC di Milano, la GAM di Torino, Palazzo Branciforte a Palermo, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, La Fondazione Torino Musei, il FAI e poi i Teatri (a Milano il Nuovo e il Franco Parenti), circuiti di Cinema e Parchi a tema. E’ solo l’inizio: ci aspettiamo ingressi ulteriori che stiamo già definendo e speriamo di trasformare, com’è nelle intenzioni, la nostra pagina dedicata ai partner culturali anche in una vetrina dalla quale il nostro cliente finale possa rapidamente scegliere dal ricco menu che gli stessi partner alimentaranno (ad esempio con i calendari delle mostre o delle varie iniziative). Tranquilli: non faremo concorrenza ad ArtsLife!
Cosa ci può raccontare della sezione, ancora in cantiere, in cui potranno essere segnalati capolavori architettonici da salvare da segnalare al FAI?
Sarà un’iniziativa come quella che il FAI ha da tempo lanciato (“i luoghi del cuore”): non ci aspettiamo il milione di segnalazioni sin qui raccolte dal FAI, ma di poter dare un contributo alla tutela dell’arte in Italia segnalando al Fondo Ambiente Italiano le indicazioni che raccoglieremo.
Progetti futuri? Ad un successivo stadio questa iniziativa potrà coinvolgere direttamente le Città d’arte e stiamo già studiando una formula per coinvolgere i Comuni per verificare come mettere nelle condizioni migliori coloro che vogliono associare l’arte e la cultura al loro viaggio, anche nel quadro di possibili iniziative aziendali, ossia di collettività che esprimo interessi comuni verso un luogo o verso le ricchezze culturali che quel luogo può esprimere. Il nostro Gruppo è specializzato nella realizzazione di soluzioni avanzate gestite tramite tablet e smartphone per la completa dematerializzazione dei Buoni e dei Voucher e quindi una migrazione sul terreno dell’utilizzazione di un coupon QUI!CULTURA direttamente utilizzabile da smatphone è già dietro l’angolo.
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