Bra - Palazzo Mathis
Piazza Caduti per la Libertà, 20
IL
G
I O C O
NELL’ARTE
&
DELL’ARTE
Arte in Piemonte dal
Novecento a oggi
dall’8 settembre al 3 novembre 2013
La mostra è promossa dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Bra e dal Comune di Bra, in collaborazione con
la Cassa di Risparmio di Bra S.p.A., la Fondazione Politeama Teatro del
Piemonte, il Museo del Giocattolo, i Musei di Bra e la Regione Piemonte.
A cura di Gianfranco
Schialvino.
La rassegna ci presenta opere e artisti
che da una parte rappresentano il gioco, sia esso balocco, sport, teatro o
musica e dall’altra “giocano” con tutte le espressioni dell’arte figurativa.
Questa biforcazione anche fisica della mostra è però fittizia, in quanto vi è
uno scambio continuo tra oggetto e soggetto, tra gli autori e le opere, e qui
il visitatore affronterà il taglio netto tra l’intenzione mimetica dell’artista
che rappresenta la natura attraverso i linguaggi tradizionali di pittura e
scultura, e la sua volontà etica di valorizzare con la godibilità sensuale
dell’oggetto anche il messaggio che intende comunicare.
Il percorso parte da lontano: dai
prodromi illuministici di Carle Van Loo si immerge nelle cronache bamboccianti
di Giovanni Graneri, frequenta il mercato di Bra con Luigi Craveri, legge la
scapigliatura negli acquerelli di Tranquillo Cremona, valica il Novecento
simbolista con gli angeli di Giuseppe Danieli e i maialini di Duilio
Cambellotti, scopre i voli aerei di Vanni Rossi e indossa la divisa di Balilla
con Bice Visconti. Poi, nel dopoguerra, mentre si progetta nella Torino di
Casorati, Lattes, Levi, Chessa e Calandri una culla dove far crescere esperienze
di un rinnovamento di stile, appaiono improvvise folate di anarchia. E ci si
immerge nel gioco delle apparenze con la pittura che diventa specchio in
Pistoletto, il viso maschera con Ugo Giletta e Plinio Martelli, il corpo un
mantello spinoso con Luisa Valentini, e si rifugia nelle gabbie di Ezio Gribaudo.
La commistione di stili, progetti e
provocazioni accentua le disparità più evidenti per invogliare a individuarne
le affinità, le concordanze, le intenzioni sorprendentemente parallele quando
non addirittura convergenti.
La delimitazione del territorio
piemontese come area d’indagine non è da considerarsi riduttiva: in fondo, da
un secolo a questa parte, è da qui che sono nate ed han preso il volo le
ultime, per non dire uniche, avanguardie artistiche d’Italia. La presenza
infine di giovanissimi esponenti della moderna figurazione, quella che nata già
nell’era tecnologica e della dittatura dell’immagine sa oggi recuperare i
valori della manualità per “creare” una mimesi rinnovata dall’ispirazione
(Fabio Viale, Moira Franco, Andrea Barin, Elisa Filomena, Paola Risoli, Anna
Madia), intende protestare una fiducia assoluta nell’arte di domani.
inaugurazione domenica
8 settembre alle ore 18
Orari:
dal lunedì al venerdì ore 16,30 - 19
sabato e festivi dalle 10 alle 12,30 e dalle 16
alle 20
Scuole
su prenotazione, informazioni presso l’Ufficio Turistico tel. 0172.430185
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