PAO. TRICK-OR-TREAT
a cura di Chiara Canali
Lo street artist PAO in mostra a Galleria San Ludovico per la seconda edizione di Parma Street View.
Il Comune di Parma ospita a Galleria San Ludovico uno tra i più fantasiosi e ironici street artist italiani, PAO, con la sua mostra personale “Trick-Or-Treat” (“Dolcetto o scherzetto?”) a cura di Chiara Canali, che si inaugurerà sabato 31 ottobre, giorno di Halloween.
Fino al 22 novembre saranno in mostra i dipinti 2D e 3D, le sculture su vetroresina e legno realizzate negli ultimi due anni di attività di PAO, che conducono il visitatore in un viaggio verso un “buco nero” poliedrico popolato da incredibili personaggi della fantasia.
In un mix tra arte, design e creatività, PAO ci racconta un’umanità “ingrassata” ironicamente rappresentata dalla serie Donuts, dove grosse ciambelle dopate ingannano qualsiasi prospettiva visiva trasformando il concavo in convesso, il pieno in vuoto, il sopra in sotto.
Il titolo della mostra e l'apertura nella giornata di Halloween rappresentano un modo ironico per esibire l’ultima produzione dell’artista, che alterna buffi pasticcini tridimensionali, rappresentanti l’attuale società dei consumi, a oggetti della banale quotidianità, decontestualizzati in ironiche armi neo-pop o in spiazzanti giochi di fantasia.
Ormai sdoganata nel sistema ufficiale dell’arte, la sperimentazione di PAO non si compone unicamente di interventi urbani nello spazio pubblico, ma si evolve su materiali e supporti differenti.
INFORMAZIONI MOSTRA:
Galleria San Ludovico, Borgo del Parmigianino 2/a, Parma
Inaugurazione sabato 31 ottobre ore 18
Orari di apertura: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 19
Sabato e domenica dalle 11 alle 19
Martedì chiuso
L’esposizione voluta dal Comune di Parma – Assessorato alla Cultura, organizzata dall’Associazione Culturale Art Company Italia, in collaborazione con MADE IN ART e sostenuta da Banca Intesa Sanpaolo, raccoglie una ventina di opere pittoriche e scultoree che indagano gli inganni ottici e le distorsioni prospettiche.
Attraverso l’utilizzo di geometrie curve, punti di fuga complessi, sporgenze e rientranze, PAO è stato in grado di superare la bidimensionalità della tela per acquisire la tridimensionalità del nostro mondo.
La mostra si inserisce all’interno della seconda edizione di Parma Street View, Festival di Street Art e Urban Art curato da Chiara Canali e Federica Bianconi, e volto alla riqualificazione estetica di spazi e muri della città con il linguaggio dell’arte di strada.
PAO
Pao è nato nel 1977 a Milano, dove vive e lavora.
Si forma in teatro come macchinista, fonico e tecnico di palcoscenico con la compagnia di Franca Rame e Dario Fo. Studia e lavora presso i laboratori del Teatro alla Scala di Milano e nel 2000 realizza i suoi primi interventi di Street Art. Nascono così i coloratissimi pinguini sui paracarri in cemento, le lattine di Pao Cola e zuppa Campbell’s sui bagni pubblici, smile e palle da biliardo, delfini e squali, pellicani, margherite e tanto altro.
Nel 2005 fonda Paopao Studio, come naturale conseguenza della sua attività artistica e in breve tempo arrivano numerose collaborazioni con le aziende, tra cui Motta, Gatorade, Galatine, Seven, Harley Davidson, Accenture.
Dopo l’incontro con la graphic designer Laura Pasquazzo, lo studio si sviluppa ulteriormente operando in differenti campi, grafica, web design, allestimenti e decorazioni, merchandise, produzione e promozione di oggetti.
Nel 2007, dopo la mostra “Street Art Sweet Art”, allestita al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea a Milano – Pao inizia a lavorare su tela e supporti tridimensionali di vetroresina, sviluppa così nuove strade attraverso sperimentazioni sui materiali, ricerche prospettiche, distorsioni visive e utilizzo di geometrie curve. Pao cerca di superare la bidimensionalità della tela, e in parallelo, la tridimensionalità del nostro mondo. La crescente attenzione verso il suo lavoro, la cui caratteristiche distintive rimarranno costanti, lo porta a esporre in spazi pubblici, musei e gallerie private, in Italia e all’estero. Ha esposto i suoi lavori in varie rassegne d’arte tra cui al Padiglione d’arte contemporanea di Milano, alla Triennale di Milano, alla Biennale di Venezia.
Il Comune di Parma ospita a Galleria San Ludovico uno tra i più fantasiosi e ironici street artist italiani, PAO, con la sua mostra personale “Trick-Or-Treat” (“Dolcetto o scherzetto?”) a cura di Chiara Canali, che si inaugurerà sabato 31 ottobre, giorno di Halloween.
Fino al 22 novembre saranno in mostra i dipinti 2D e 3D, le sculture su vetroresina e legno realizzate negli ultimi due anni di attività di PAO, che conducono il visitatore in un viaggio verso un “buco nero” poliedrico popolato da incredibili personaggi della fantasia.
In un mix tra arte, design e creatività, PAO ci racconta un’umanità “ingrassata” ironicamente rappresentata dalla serie Donuts, dove grosse ciambelle dopate ingannano qualsiasi prospettiva visiva trasformando il concavo in convesso, il pieno in vuoto, il sopra in sotto.
Il titolo della mostra e l'apertura nella giornata di Halloween rappresentano un modo ironico per esibire l’ultima produzione dell’artista, che alterna buffi pasticcini tridimensionali, rappresentanti l’attuale società dei consumi, a oggetti della banale quotidianità, decontestualizzati in ironiche armi neo-pop o in spiazzanti giochi di fantasia.
Ormai sdoganata nel sistema ufficiale dell’arte, la sperimentazione di PAO non si compone unicamente di interventi urbani nello spazio pubblico, ma si evolve su materiali e supporti differenti.
INFORMAZIONI MOSTRA:
Galleria San Ludovico, Borgo del Parmigianino 2/a, Parma
Inaugurazione sabato 31 ottobre ore 18
Orari di apertura: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 19
Sabato e domenica dalle 11 alle 19
Martedì chiuso
L’esposizione voluta dal Comune di Parma – Assessorato alla Cultura, organizzata dall’Associazione Culturale Art Company Italia, in collaborazione con MADE IN ART e sostenuta da Banca Intesa Sanpaolo, raccoglie una ventina di opere pittoriche e scultoree che indagano gli inganni ottici e le distorsioni prospettiche.
Attraverso l’utilizzo di geometrie curve, punti di fuga complessi, sporgenze e rientranze, PAO è stato in grado di superare la bidimensionalità della tela per acquisire la tridimensionalità del nostro mondo.
La mostra si inserisce all’interno della seconda edizione di Parma Street View, Festival di Street Art e Urban Art curato da Chiara Canali e Federica Bianconi, e volto alla riqualificazione estetica di spazi e muri della città con il linguaggio dell’arte di strada.
PAO
Pao è nato nel 1977 a Milano, dove vive e lavora.
Si forma in teatro come macchinista, fonico e tecnico di palcoscenico con la compagnia di Franca Rame e Dario Fo. Studia e lavora presso i laboratori del Teatro alla Scala di Milano e nel 2000 realizza i suoi primi interventi di Street Art. Nascono così i coloratissimi pinguini sui paracarri in cemento, le lattine di Pao Cola e zuppa Campbell’s sui bagni pubblici, smile e palle da biliardo, delfini e squali, pellicani, margherite e tanto altro.
Nel 2005 fonda Paopao Studio, come naturale conseguenza della sua attività artistica e in breve tempo arrivano numerose collaborazioni con le aziende, tra cui Motta, Gatorade, Galatine, Seven, Harley Davidson, Accenture.
Dopo l’incontro con la graphic designer Laura Pasquazzo, lo studio si sviluppa ulteriormente operando in differenti campi, grafica, web design, allestimenti e decorazioni, merchandise, produzione e promozione di oggetti.
Nel 2007, dopo la mostra “Street Art Sweet Art”, allestita al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea a Milano – Pao inizia a lavorare su tela e supporti tridimensionali di vetroresina, sviluppa così nuove strade attraverso sperimentazioni sui materiali, ricerche prospettiche, distorsioni visive e utilizzo di geometrie curve. Pao cerca di superare la bidimensionalità della tela, e in parallelo, la tridimensionalità del nostro mondo. La crescente attenzione verso il suo lavoro, la cui caratteristiche distintive rimarranno costanti, lo porta a esporre in spazi pubblici, musei e gallerie private, in Italia e all’estero. Ha esposto i suoi lavori in varie rassegne d’arte tra cui al Padiglione d’arte contemporanea di Milano, alla Triennale di Milano, alla Biennale di Venezia.
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