Pensieri, parole, opere ed ammissioni dal mio mondo dell'arte
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!
giovedì 30 settembre 2010
Ego Personale su "Out of the Box"...
Michelangelo Pistoletto. Grande cubo specchiante - Luogo di riflessione e meditazione a Firenze
Firenze è magica, unica, meravigliosa. Firenze è attiva, pronta, attenta. La dimostrazione e quanto riporto nelle righe di questo post. Infatti nel cortile di Palazzo Strozzi troverà collocazione dal prossimo 1 ottobre, l'opera di Pistoletto Grande Cubo Specchiante. Un bell'esempio di convivenza tra arte contemporanea e classica.
Dal 1° ottobre 2010 al 23 gennaio 2011, il cortile interno di Palazzo Strozzi di Firenze accoglie l’installazione di Michelangelo Pistoletto, Grande cubo specchiante - Luogo di riflessione e meditazione.
Artista tra i più celebri del panorama contemporaneo, Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933) è stato invitato dal CCCS - Centro di Cultura Contemporanea Strozzina per realizzare un’opera che rendesse omaggio alla straordinaria architettura rinascimentale fiorentina.
L’evento riprende le analoghe iniziative che, rispettivamente nel 2008 e nel 2009, avevano visto Wang Yu Yang (Harbin, Cina, 1979) e Yves Netzehammer (Sciaffusa, Svizzera, 1970) realizzare installazioni ambientali site specific.
Il progetto ideato e realizzato della Fondazione Palazzo Strozzi – in collaborazione con Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Le Moulin – segna la nascita della partnership con Castello di Ama per l’Arte Contemporanea di Gaiole in Chianti (Siena).
Grande Cubo specchiante - Luogo di riflessione e meditazione è una struttura cubica ricoperta esternamente di opache lastre in acciaio e all’interno rivestita completamente di specchi. L’opera darà vita a un percorso nel quale il pubblico potrà vivere l’esperienza di un luogo senza limiti, che si estende all’infinito.
Al centro dello spazio è collocato il Metrocubo di Infinito (1966), storica opera dell’artista piemontese costituita da superfici esternamente opache ma specchianti verso l'interno, facendo giungere al culmine le possibilità di rifrazione.
Lo specchio è un elemento fondamentale dell’arte di Pistoletto. Esso rappresenta l’estensione fisica e intellettuale della mente, rendendo percepibile ciò che normalmente è celato all’occhio umano.
“Lo specchio – afferma lo stesso Pistoletto - espande le caratteristiche dell’occhio e la capacità della mente fino a offrire la visione della totalità”.
L’opera diviene un luogo laico di raccoglimento spirituale, in cui ciò che ha davvero valore è l’uomo con la sua capacità d’immaginare.
L’iniziativa si tiene in contemporanea con la mostra Ritratti del Potere che, dal 1° ottobre 2010 al 23 gennaio 2011, svilupperà un’analisi sul ritratto e sulla rappresentazione mediatica del potere politico, economico e sociale nel mondo contemporaneo, attraverso le opere di artisti e collettivi internazionali quali Tina Barney, Christoph Brech, Bureau d’études, Fabio Cifariello Ciardi, Clegg & Guttman, Nick Danziger, Rineke Dijkstra, Jim Dow, Francesco Jodice, Annie Leibovitz, Helmut Newton, Trevor Paglen, Martin Parr, Wang Qingsong, Daniela Rossell, Jules Spinatsch, Hiroshi Sugimoto, The Yes Men.
Anche Carlo Cane per "GenerAction un promemoria per le generazioni" a cura di Ruggero Maggi
GenerAction Un promemoria per le generazioni a cura di Ruggero Maggi
A Gallarate (VA) - dal 2 al 29 ottobre 2010, presso l'UNIVERSITA' DEL MELO (Via Magenta 3 - 21013), l'ottimo Ruggero Maggi, artista, curatore e deus ex machina del MilanArtCenter ha organizzato questa ciclopica collettiva, anzi installazione, che comprende il lavoro di ben 352 artisti di 40 paesi.
L'opera è costituita da un insieme di Post-It, realizzati appositamente per l'evento, e ripercorre sommariamente il tracciato già percorso durante la penultima Biennale di Venezia, dove con il progetto -Evento Collaterale - "Camera 312" (http://www.camera312.it/ omaggio/tributo al grande Pierre Restany), il gruppo di lavoro seguito da Maggi ha di fatto coniato il concetto di Post-It Art.
Sicuramente, avendo la possibilità, da vedere.
Gli artisti coinvolti nel progetto:
Keith A. Buchholz, Fernando Aguiar, Lorenzo Alagio,Anêla Aliotis, Christian Alle, Antonio Amato, Fernando Andolcetti, Salvatore Anelli, Enzo Angiuoni, Michela Angiuoni, Toni Antonius, Michele Attianese, Dmitry Babenko,Vittorio Baccelli, Erika Baggini, Anna Banana, Tiziana Baracchi, Calogero Barba, Paolo Barlusconi, Vittore Baroni,Donatella Baruzzi, Keith Bates, Patrizia Battaglia, Elisa Battistella, Horst Baur, Angela Behrendt, Mariano Bellarosa,Lancillotto Bellini, Luisa Bergamini, Pedro Bericat, Francesca Bernardi, Carla Bertola, Giuseppe Bertolino, Diane Bertrand,Gabriele Bianconi, Tomaso Binga, Julien Blaine, Joyce Bloem, Antonio Bobò, Giovanni Bonanno, Adriano Bonari,Giorgio Bongiorni, Ivano Bortolussi, Anna Boschi, Renee Bouws, Antonino Bove, Gioacchino Bragato, Gianni Broi,Paulo Bruscky, Patricia Bueno, Ioan Bunus, Rosaspina Buscarino Canosburi, Nirvana Bussadori, Fulgor C. Silvi,Mirta Caccaro, Virginia Cafiero, Matteo Cagnola, Les Cammer, CARLO CANE, Maria Amalia Cangiano, Bruno Capatti, Carlo Capeti, Angela Caporaso, Paolo Caporossi,Emma Caprini, Guido Capuano, Lamberto Caravita, Michele Carmellino, Emilio Carrasco Gutierrez, Nicola Carrù, Schoko Casana Rosso, Bruno Cassaglia, Maddalena Castegnaro,Torma Cauli, Alessandro Ceccotto, Sergio Cena, Valerie Ceravolo, Renato Cerisola, Valdemar Cher, Pino Chimenti,Silvia Cibaldi, Cosimo Cimino, Franco Colnaghi, Mario Commone, Gigi Conti, Francesca Romana Corradini, Marisa Cortese, Anna Crescenzi, Laura Cristin, Natale Cuciniello,Eleonora Cumer, Filli Cusenza, Gail D. Whitter, Flavio Da Rold, Daniel Daligand, Caterina Davinio, Ko De Jonge,Liliana De Lorenzi, Antonio De Marchi Gherini, Teo De Palma, Dario De Souza, Adolfina De Stefani, David Dellafiora, Roberto Denti, Antonio Di Michele, Gabriella Di Trani, Abdourahamane Diarra, Konrad Dietrich, Marcello Diotallevi, Fausta Dossi, Gianfranco Duro, Mike Dyar,Renata e Giovanni Strada, Barry Edgar Pilcher, Emerenciano,Elsa Emmy, Ever Arts, Arturo Fallico, Fernanda Fedi, Gretel Fehr, Mavi Ferrando, Simonetta Ferrante, Luc Fierens, Anna Finetti, Alessandra Finzi, Alfio Fiorentino, Joe Fleury, Franco Focardi Piri, Lino Foffano, Maurizio Follin, Morena Fontana,Roberto Formigoni, Nicola Frangione, Piet Franzen, Leszek Frey-Witkowski, Raymond Furlotte, Mimmo Fusco, Paolo G. Conti, Veronica Gabrielse, Fabrizio Galli, Antonella Gandini,Ornella Garbin, Antonio Garrido Moreno, Mario Gatto,Claudio Gavina, Luciano Gerolamo Gerini, Mabel Giaccarini,Alessandro Giannandrea, Eugenio Giannì, Juri Gik, Gino Gini,Guglielmo Girolimini, Lillo Giuliana, Lidia Gobbati, Michael Goetz, Pedro Gonzalves Garcia, Isa Gorini, Claudio Grandinetti, Antonio Grassi, Francesco Gravino, Maria Grazia Martina, Mark Steven Greenfield, Klaus Groh, Elke Grundmann, Gruppo Sinestetico, Karl-Friedrich Hacker, Antic ham, John Held Jr., Yadián Hernández Ojeda, Tapio Holopainen, I Santini Del Prete, Eberhard Janke, Miguel Jimenez, Emily Joe, Jreena, Dobrica Kamperelic, Kappa,Norbert Koczorski, Tania Krosse, Magda Lagerwerf, Franca Lanni, Michael Leigh, Pascal Lenoir, Alfonso Lentini, Pino Lia, Oronzo Liuzzi, Tobia Los, Gian Paolo Lucato, Gisella Lucci, Serse Luigetti, John M. Bennett, Paola Macchi, Michele Macchia, Romina Maggi, Ruggero Maggi, Nadia Magnabosco,Marilde Magni, Paola Malato, Malok, Antonio Mancini,Francesco Mandrino, Antonello Mantovani, José Manuel Figueiredo, Danilo Marchi, Angela Marchionni, Hildegunn Marcussen, Renato Marini, W. Mark Sutherland, Max Marra,Fabrizio Martinelli, Gianni Marussi, Andrea Massaro, Cristina Massironi, Cinzia Mastropaolo, Madalena Matoso, Monica Mazzone, Rita McNamara, Italo Medda, Massimo Medola, Rita Mele, Il Melo, Renato Mertens, Nuria Metzli, Luca Miti,Annalisa Mitrano, Henning Mittendorf, Giorgio Moio, Samuel Montalvetti, Emilio Morandi, Simona Morani, Alberto Mori,Franca Munafò, Keiichi Nakamura, Cesare Nardi, Riri Negri Bolgiaghi, Orson Nelson Pacheco Acuña, Giorgio Nelva,Dragan Nesic, Rea Nikonova, Angela Noya, Paolo Nutarelli,Jürgen O. Olbrich, Domenico Olivero, Elisabetta Oneto, Clara Paci, Clemente Padin, Elisabetta Pagani, Vittorio Pannone,Sjoerd Paridaen, Ennio Pauluzzi, Giancarlo Pavanello, Hilda Paz, Linda Pelati, Giuseppe Pellegrino, Rémy Pénard, Walter Pennacchi, Salvatore Pepe, Teresinka Pereira, Michele Perfetti, Gloria Persiani, Silvano Pertone, Marisa Pezzoli,Riccardo Pezzoli, Alfa Pietta, Pjm, Hugo Pontes, Veronique Pozzi, Benedetto Predazzi, Ross Priddle, Tiziana Priori,Antonella Prota Giurleo, Giancarlo Pucci, Ruggero Radaele,Marco Ravenna, Tulio Restrepo, Gaetano Ricci, Giuseppina Riggi, Jaume Rocamora, Juan Rodriguez Lopez, Sabina Romanin, Claudio Romeo, Carla Roncato, Irene Ronchetti,Gianni Rossi, Fabrizio Rovesti, Colette Ruch, Günther Ruch,Enzo Ruggiero, Manuel Ruiz Ruiz, Marina Salmaso, Massimo Salvoni, Daniele Sanguinetti, Sergio Sansevrino, Anna Santinello, Evie Satijadi, Alba Savoi, Roberto Scala, Patrizia Scalvini, Evelina Schatz, José Roberto Sechi, Gianni Sedda,Serge Segay, Eugenia Serafini, Danilo Sergiampietri, Elena Sevi, The Shepherd, Valery Shimanovsky, Eliso Ignacio Silva, Luigino Solamito, Mark Sonnenfeld, Oliana Spazzoli,Franco Spena, Carol Stetser, David Stone, Rod Summers,Planet Susannia, Jaromir Svozilik, Erich Sündermann,Francesco Takehiko Niki, Patricia Tavenner, José Antonio Tenente, Ernesto Terlizzi, Roberto Testori, Paul Tiililä, La Toan Vinh, Marzia Todero, Tokitama, Ettore Tomas, Stefano Tonelli, Mario Tonino, Attilio Tono, Micaela Tornaghi,Giuseppe Torraco, Agostino Tulumello, Lubomyr Tymkiv,Sigismund Urban, Valdor, Anke van den Berg, Johan Van Geluwe, Francis Van Maele, Isabelle Vannobel, Giorgio Vazza, Armanda Verdirame, Cristina Vignocchi, Alberto Vitacchio, Piero Viti, Rüdiger Axel Westphal, Monika Wolf,Reid Wood, Jokie X Wilson, Roberto Zito, Rolando Zucchini
catalogo con testi di: Isabella Peroni [Assessore alla Cultura], Emma Zanella [Direttrice MAGA – Gallarate], Marco Predazzi [Presidente Fondazione Il Melo – Luigi Figini], Ruggero Maggi
UNIVERSITA' DEL MELO | |
Via Magenta 3 (21013) | |
+39 0331708224 , +39 0331708217 (fax), +39 0331776083 16.00/19.00 tutti i giorni, domenica compresa. | |
udm@melo.it | |
www.melo.it |
mercoledì 29 settembre 2010
Fabio Pietrantonio al Turin Photo Festival
Giunto alla terza edizione, il Turin Photo Festival, quest'anno sembra davvero essere l'evento più importante nell'ambito della fotografia, perlomeno a livello nazionale.
Il Turin Photo Festival di questa edizione s’interrogherà sul tema de l’invisibilità dell’evidenza sottolineando così, per il terzo anno consecutivo, l’importanza di soffermarsi a riflettere sulle piccole e grandi realtà che troppo spesso sfuggono alla nostra vista, ma non all’occhio attento dei fotografi.
Il Festival vuole essere un contenitore multidisciplinare che ruota intorno all'immagine digitale all'interno del quale anche giovani emergenti possono trovare spazio per comunicare il proprio lavoro con l'immagine attraverso esposizioni, incontri, workshop, conferenze, presentazioni, feste, libri, letture portfolio.
L’edizione di quest’anno vedrà la presenza di più di 40 fotografi professionisti provenienti da Italia, Francia, Grecia e Brasile. Tre le suggestive e inusuali location: nelle Ex manifatture Tabacchi esporranno oltre dieci fotografi tra affermati ed emergenti fotografi brasiliani Milton Guran, antropologo, fotografo e fondatore del Festival Internazionale FotoRio, Rogerio Reis, Guy Veloso, Luiz Frota, Gustavo Malhero, Maira Coelho, Fernanda Chemale, Pedro Estephan, Pedro Texeira; per la Grecia Giorgos Katsagelos, Pinelopi Manousaki, Spyros Staveris e Vassilis Vrettos; per l’Italia saranno ospiti Francesco Cito - 2 volte World Press Photo - con una proiezione e presentazione antologica del suo lavoro, Francesco Cocco, Mauro Raffini, Federico Scoppa, Alessandra Disselli; dal 23 settembre il Museo di Storia Naturale ospiterà WaterWorld una sezione dedicata alla fotografia subacquea con immagini di Paolo Fossati, massimo esperto italiano; infine il 2 ottobre inaugurerà al Castello di Montaldo la sezione dedicata alla fotografia concettuale con opere tra gli altri di Luisa Raffaelli, Maura Banfo e Fabio Pietrantonio, la mostra si chiuderà con lo Svernissage del 9 ottobre.
www.turinphotofestival.com
All'interno del programma, fittissimo di eventi, mi piace sottolineare la presenza anche di Fabio Pietrantonio, artista di spicco per quanto riguarda l'arte concettuale italiana ed erede quantomeno "ideale" dell'arte povera.
Il Turin Photo Festival di questa edizione s’interrogherà sul tema de l’invisibilità dell’evidenza sottolineando così, per il terzo anno consecutivo, l’importanza di soffermarsi a riflettere sulle piccole e grandi realtà che troppo spesso sfuggono alla nostra vista, ma non all’occhio attento dei fotografi.
Il Festival vuole essere un contenitore multidisciplinare che ruota intorno all'immagine digitale all'interno del quale anche giovani emergenti possono trovare spazio per comunicare il proprio lavoro con l'immagine attraverso esposizioni, incontri, workshop, conferenze, presentazioni, feste, libri, letture portfolio.
L’edizione di quest’anno vedrà la presenza di più di 40 fotografi professionisti provenienti da Italia, Francia, Grecia e Brasile. Tre le suggestive e inusuali location: nelle Ex manifatture Tabacchi esporranno oltre dieci fotografi tra affermati ed emergenti fotografi brasiliani Milton Guran, antropologo, fotografo e fondatore del Festival Internazionale FotoRio, Rogerio Reis, Guy Veloso, Luiz Frota, Gustavo Malhero, Maira Coelho, Fernanda Chemale, Pedro Estephan, Pedro Texeira; per la Grecia Giorgos Katsagelos, Pinelopi Manousaki, Spyros Staveris e Vassilis Vrettos; per l’Italia saranno ospiti Francesco Cito - 2 volte World Press Photo - con una proiezione e presentazione antologica del suo lavoro, Francesco Cocco, Mauro Raffini, Federico Scoppa, Alessandra Disselli; dal 23 settembre il Museo di Storia Naturale ospiterà WaterWorld una sezione dedicata alla fotografia subacquea con immagini di Paolo Fossati, massimo esperto italiano; infine il 2 ottobre inaugurerà al Castello di Montaldo la sezione dedicata alla fotografia concettuale con opere tra gli altri di Luisa Raffaelli, Maura Banfo e Fabio Pietrantonio, la mostra si chiuderà con lo Svernissage del 9 ottobre.
www.turinphotofestival.com
martedì 28 settembre 2010
La règle du jeu - Giovanni Frangi a Roma
Ancora una volta mi ritrovo a "rubare" da altri siti.
In questo caso il furto è avvenuto nell'area di ArsLife
ma solo per dovere di cronaca e di informazione mi piego a fare anche questo.
Reo confesso quindi, condivido con voi questa notizia relativa all'opera di Giovanni Frangi, a mio giudizio uno dei primi 20 artisti italiani degli ultimi anni. Da non perdere!!!
Giovanni Frangi - La règle du jeu
29 set - 7 nov 2010, Roma, Teatro India
Giovanni Frangi (Milano, 1959) inaugura il 28 settembre nello spazio suggestivo del Teatro India «La règle du jeu», installazione di sei grandi dipinti ispirati alla visione di un parco con le luci e le ombre della sera che delineano la forma di un paesaggio inquietante. Cosa può essere accaduto? O cosa deve accadere?
Sono le domande che queste opere di Frangi suscitano in chi le osserva.
Sono le domande che queste opere di Frangi suscitano in chi le osserva.
Un’atmosfera di sospetto contraddistingue tutti i sei quadri, che hanno le stesse dimensioni (misurano 4,20 per 2,60 m.) e rappresentano la stessa immagine, ripetuta secondo una scansione diversa.
Sono stati realizzati quest’estate e costituiscono l’evoluzione di «Giardini pubblici», un lavoro presentato a giugno al Mart di Rovereto, nella mostra «La scelta del museo» (imperniata sulla riflessione attorno a un solo quadro, accompagnato da tutti gli studi preparatori). La mostra di Rovereto si chiuderà il 10 ottobre, in occasione della giornata del contemporaneo, con un confronto tra Giovanni Agosti e Lea Vergine attorno a questo dipinto e dunque alla possibilità del medium della pittura di essere moderno.
Per Frangi la risposta sta già nel suo lavoro e nella sua ostinata ricerca.
Inseguendo un percorso creativo assolutamente particolare e anomalo e cercando all’interno delle proprie ossessioni le ragioni e la necessità del suo lavoro, Frangi rappresenta un punto di riferimento preciso nel panorama dell’arte italiana contemporanea. Questo grazie anche al ricorso a tecniche molto particolari, alla sperimentazione in ambienti e all’analisi insistita di diversi temi della natura.
Massimo Recalcati (Milano 1959), uno dei più noti psicoanalisti italiani, è il curatore della mostra ed autore del saggio nel catalogo.
Nel suo recente volume «Il miracolo della forma. Per un’estetica psicoanalitica» (Bruno Mondadori, 2009), Recalcati scrive fra l’altro: «Nel confronto avvincente di Frangi con il nero non è tanto il richiamo alla materia già presente del resto nel primo tempo della produzione, a rafforzarsi, ma è il corpo a corpo con il limite e la risorsa del colore a venire in primo piano. Egli insegue il colore sino al punto di inabissamento, lo accompagna appunto verso la sua notte, prova a cercare la luce nel suo momento di affermazione inaugurale, nel suo provenire dalla notte».
“Giovanni Frangi. La règle du jeu”.
Roma, Teatro India (lungotevere Vittorio Gassman, via Pierantoni, 6)
29 settembre - 7 novembre 2010.
Mostra a cura di Massimo Recalcati.
info +39.06.684000346
www.teatrodiroma.net
Roma, Teatro India (lungotevere Vittorio Gassman, via Pierantoni, 6)
29 settembre - 7 novembre 2010.
Mostra a cura di Massimo Recalcati.
info +39.06.684000346
www.teatrodiroma.net
ARCHIVIARTI alla Fabbrica Borroni a cura di Fiordalice Sette
Fabbrica Borroni, si dimostra ancora una volta una delle "Istituzioni" più sensibili nei confronti della giovane arte.
Archiviatrti, giunto alla sua seconda edizione, sotto l'ottima guida della giovane e brava Fiordalice Sette, è uno degli eventi più interessanti dell'autunno 2010.
Oltre alla presenza di artisti come Marco Minotti, con il quale collaboro da un paio d'anni, mi piace "scoprire" la presenza di molti artisti che hanno partecipato alla scorsa edizione del Premio Patrizia Barlettani "NEXT_GENERATION 2009" (Marco Cassani, Angela Loveday solo per citarne alcuni), della raffinata Elisa Rossi e della brava Alice Olimpia Attanasio della quale ho avuto il piacere di curare e ospitare la sua personale "Medication" nella passata primavera. Ancora una volta tanto di cappello ad Eugenio Borroni
ARCHIVIARTI
alla scoperta della giovane arte italiana
10 / 21 novembre
ARCHIVIARTI è un progetto di Fabbrica Borroni finalizzato alla promozione e alla valorizzazione della giovane arte italiana che consiste nella selezione e nell'archiviazione di dati biografici e immagini relativi alla produzione di artisti italiani a cui Fabbrica Borroni desidera conferire la possibilità di esporre alcuni esempi della propria arte sul suo sito web (www.fabbricaborroni.it).
Il materiale da noi proposto tramite ARCHIVIARTI sarà dunque visibile e accessibile a tutti, costituendo per gli artisti un'occasione per farsi conoscere dal vasto bacino d'utenza del sito di Fabbrica Borroni, costituito da gallerie, critici, curatori, operatori del settore, attorno a cui gravitano naturalmente molti artisti, per cui ARCHIVIARTI rappresenta anche un'opportunità di confronto, scambio, e collaborazione.Il materiale presentato per l'archiviazione sarà sottoposto al vaglio dei responsabili culturali della Fabbrica Borroni. All'atto della consegna del materiale verrà richiesta la delibera all'utilizzo del materiale stesso a fini divulgativi e promozionali. Non sono previsti costi di partecipazione.Il progetto prevede la possibilità di realizzazione di una archivio fisico presso la sede di Fabbrica Borroni (Via Matteotti 19, 20021 Bollate, MI) dove poter consultare liberamente materiale cartaceo e digitale relativo alla giovane arte italiana, coerentemente con la mission di Fabbrica Borroni.
Fiordalice Sette
Il materiale da noi proposto tramite ARCHIVIARTI sarà dunque visibile e accessibile a tutti, costituendo per gli artisti un'occasione per farsi conoscere dal vasto bacino d'utenza del sito di Fabbrica Borroni, costituito da gallerie, critici, curatori, operatori del settore, attorno a cui gravitano naturalmente molti artisti, per cui ARCHIVIARTI rappresenta anche un'opportunità di confronto, scambio, e collaborazione.Il materiale presentato per l'archiviazione sarà sottoposto al vaglio dei responsabili culturali della Fabbrica Borroni. All'atto della consegna del materiale verrà richiesta la delibera all'utilizzo del materiale stesso a fini divulgativi e promozionali. Non sono previsti costi di partecipazione.Il progetto prevede la possibilità di realizzazione di una archivio fisico presso la sede di Fabbrica Borroni (Via Matteotti 19, 20021 Bollate, MI) dove poter consultare liberamente materiale cartaceo e digitale relativo alla giovane arte italiana, coerentemente con la mission di Fabbrica Borroni.
Fiordalice Sette
Responsabile attività culturali
ARTISTI SELEZIONATI:
Alice Olimpia Attanasio, Fabrizio Bellomo, Marco Bonafè, Alessandro Bulgarini, Saturno Buttò, Erica Campanella, Linda Carrara, Marco Cassani, Cristian Castelnuovo, Claudio Cavallaro, Francesco Corbetta, Elisabetta Di Sopra, Alessandro Filardo, Giurmanic, Dario Lazzaretto, Angela Loveday, Marco Minotti, Lorella Palleni, Daniele Pasinetti, Samantha Punzina, Emanuele Rocchi, Elisa Rossi, Giuditta Solito, Vincenzo Todaro, Veronica Vallini
Fabbrica Borroni srl via Matteotti, 19 20021 Bollate (MI)
telefono 02 3650 7381 fax 02 3650 7046 lunedì - venerdì 10 /18
urgenze e festivi 335 209 269 custode 02 383 02802
Fabbrica Borroni srl via Matteotti, 19 20021 Bollate (MI)
telefono 02 3650 7381 fax 02 3650 7046 lunedì - venerdì 10 /18
urgenze e festivi 335 209 269 custode 02 383 02802
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