RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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lunedì 6 febbraio 2017

Bill Viola. Rinascimento elettronico - a Firenze

A Firenze arriva BILL VIOLA... da non perdere!!!
Bill Viola. Rinascimento elettronico
Palazzo Strozzi - Firenze 

10 marzo al 23 luglio 2017
a cura di Arturo Galansino e Kira Perov


Dal 10 marzo al 23 luglio 2017 la Fondazione Palazzo Strozzi presenta al pubblico Bill Viola. Rinascimento elettronico, una grande mostra che celebra il maestro indiscusso della videoarte contemporanea.
In un percorso espositivo unitario tra Piano Nobile e Strozzina la mostra ripercorre – attraverso straordinarie esperienze di immersione tra spazio, immagine e suono – la carriera di questo artista, dalle prime sperimentazioni degli anni settanta fino alle grandi installazioni successive al Duemila.
Esplorando spiritualità, esperienza e percezione Viola indaga l’umanità: persone, corpi, volti sono i protagonisti delle sue opere, caratterizzate da uno stile poetico e fortemente simbolico in cui l’uomo è chiamato a interagire con forze ed energie della natura come l’acqua e il fuoco, la luce e il buio, il ciclo della vita e quello della rinascita.
Nella cornice rinascimentale di Palazzo Strozzi si crea soprattutto uno straordinario dialogo tra antico e contemporaneo attraverso un inedito confronto diretto delle opere di Viola con quei capolavori di grandi maestri del passato che sono stati per lui fonte di ispirazione e ne hanno segnato l’evoluzione del linguaggio.
Si celebra così la speciale relazione tra Bill Viola e Firenze. È qui infatti che l’artista ha iniziato la sua carriera nel campo della videoarte quando, tra il 1974 e il ’76, è stato direttore tecnico di art/tapes/22, centro di produzione e documentazione del video. Il rapporto di Viola con la storia e l’arte viene inoltre esaltato attraverso importanti collaborazioni con musei e istituzioni quali il Grande Museo del Duomo, le Gallerie degli Uffizi e il Museo di Santa Maria Novella a Firenze, ma anche con le città di Empoli e Arezzo.


http://www.palazzostrozzi.org/ 

mercoledì 21 settembre 2016

Ai Weiwei. Libero - a cura di Arturo Galansino

... a Firenze arriva Ai Weiwei...
 
 
 
Ai Weiwei. Libero
a cura di Arturo Galansino
Palzzo Strozzi - Firenze


Dal 23 settembre 2016 al 22 gennaio 2017 Palazzo Strozzi a Firenze ospita la prima grande mostra italiana dedicata a uno dei più celebri e controversi artisti contemporanei: Ai Weiwei. Libero
Artista dissidente e personalità provocatoria, protagonista di mostre presso i maggiori musei del mondo, Ai Weiwei invaderà Palazzo Strozzi con opere storiche e nuove produzioni che coinvolgeranno tutto lo spazio: la facciata, il cortile, il Piano Nobile e la Strozzina. Per la prima volta Palazzo Strozzi sarà utilizzato come uno spazio espositivo unitario, creando un’esperienza totalmente inedita per i propri visitatori ed esaltando una delle peculiarità dell’arte di Ai Weiwei, il rapporto tra tradizione e modernità, in un luogo simbolo della storia di Firenze.
La mostra proporrà un percorso tra installazioni monumentali, sculture e oggetti simbolo della sua carriera, video e serie fotografiche dal forte impatto politico e simbolico, permettendo una totale immersione nel mondo artistico e nella biografia personale di Ai Weiwei. Le opere esposte spazieranno così dal periodo newyorkese tra gli anni ottanta e novanta in cui scopre l’arte dei suoi “maestri” Andy Warhol e Marcel Duchamp alle grandi opere iconiche degli anni duemila fatte di assemblaggi di materiali e oggetti come biciclette e sgabelli, fino alle opere politiche e controverse che hanno segnato gli ultimi tempi della sua produzione artistica, come i ritratti di dissidenti politici in LEGO o i recenti progetti sulle migrazioni nel Mediterraneo.
Nel corso degli ultimi venti anni Ai Weiwei si è imposto sulla scena internazionale come il più famoso artista cinese vivente e una delle più influenti personalità del nostro tempo, sempre muovendosi tra attivismo politico e ricerca artistica e diventando un simbolo della lotta per la libertà di espressione. La mostra diviene una straordinaria occasione per scoprire il genio creativo di Ai Weiwei con opere in cui si fondono riferimenti alla storia cinese passata e presente. Nelle sue opere l’artista gioca tra antico e contemporaneo, tra passato, presente e futuro, denunciando un rapporto ambivalente con il proprio paese, diviso tra un profondo senso d’appartenenza che emerge dall’utilizzo di materiali e tecniche tradizionali e un altrettanto forte senso di ribellione con cui manipola oggetti, immagini e metafore della cultura cinese, denunciando le contraddizioni tra individuo e collettività nel mondo contemporaneo.

Con la collaborazione di
Galleria Continua, San Gimignano/Beijing/Les Moulins/Habana
Con il sostegno di
Comune di Firenze
Camera di Commercio di Firenze
Associazione Partners Palazzo Strozzi
Regione Toscana
Main Sponsor
Banca CR Firenze / Intesa Sanpaolo

lunedì 25 aprile 2016

Pomeriggio a Firenze in compagnia di Jan Fabre, Kandinsky, Pollock e Liu Xiaodong.

Oggi, un pomeriggio dedicato a Firenze. 



Jan Fabre primo su tutti, alla faccia dei soliti polemici: un grande! E non aggiungo altro!






La mostra "Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim" a cura di Luca Massimo Barbero allestita a Palzzo Strozzi merita davvero. Anche se avevo già avuto modo di vedere la maggioranza delle opere nei siti di provenienza ( il Peggy Guggenheim di Venezia e il Salomon Guggenheim di NY), devo dire solo: ottimo il percorso, l'allestimento e cosa non da poco, straordinarie le opere (vedi anche http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2016/03/da-kandinsky-pollock-la-grande-arte-dei.html).


Un po' deluso invece dalla mostra allestita alla Strozzina: Liu Xiaodong: MIGRAZIONI, sotto il "patronato" del De Carlo nazionale.



Aldilà dei temi trattati e dei meritevoli contenuti, trovo l'artista cinese molto omologato 
Insomma, nulla di eccezionale...

giovedì 14 aprile 2016

LIU XIAODONG: MIGRAZIONI a Firenze

A Firenze arriva...
 
LIU XIAODONG, Chinatown, 2015, olio su tela, 200 x 180 cm, Courtesy the artist
 
 
LIU XIAODONG: MIGRAZIONI
Firenze, Palazzo Strozzi, Strozzina 22 aprile-19 giugno 2016
 
 
Dal 22 aprile al 19 giugno 2016 gli spazi della Strozzina di Palazzo Strozzi a Firenze ospitano una grande mostra personale dedicata a uno dei più importanti e originali artisti cinesi contemporanei: Liu Xiaodong.

La mostra LIU XIAODONG: MIGRAZIONI è costituita da 182 tra disegni e fotografie; 11 dipinti e un video-documentario realizzati specificamente dall'artista in seguito ad un periodo di residenza in Toscana tra l'autunno 2015 e la primavera 2016. I soggetti principali delle opere in mostra sono le città di Firenze e Prato e la campagna senese, luoghi osservati e vissuti dall’artista attraverso il contatto diretto con gli abitanti e con un particolare interesse per le locali comunità cinesi. La mostra a Palazzo Strozzi diviene inoltre l’occasione per una riflessione sulla migrazione dei popoli e il loro rapporto con nuovi territori e ambienti fisici, geografici e culturali, in riferimento anche ai fatti recenti di crisi ai confini dell’Europa, che lo stesso Xiaodong ha visitato a Bodrum in Turchia e a Kos in Grecia.

Origine del progetto per Palazzo Strozzi è il particolare interesse dell’artista per la comunità cinese di Prato, la più popolosa d’Italia e una delle più importanti di Europa, ormai arrivata quasi alla terza generazione.

La mostra è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi con la collaborazione di Massimo De Carlo, Milano/Londra/Hong Kong
 

mercoledì 9 marzo 2016

Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim - a Firenze a Palazzo Strozzi

Oramai manca veramente poco... dal prossimo 19 marzo a Palazzo Strozzi a Firenze, potrete visitare la mostra "Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim"...




"Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim"
 
Organizzata da:  
Fondazione Palazzo Strozzi e The Solomon R. Guggenheim Foundation, New York e Venezia
 
a cura di: Luca Massimo Barbero


Comunicato

Dal 19 marzo al 24 luglio 2016 Palazzo Strozzi ospiterà una grande mostra che porta a Firenze oltre 100 capolavori dell’arte europea e americana tra gli anni venti e gli anni sessanta del Novecento, in un percorso che ricostruisce rapporti e relazioni tra le due sponde dell’Oceano, nel segno delle figure dei collezionisti americani Peggy e Solomon Guggenheim.
Curata da Luca Massimo Barbero, la mostra nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e la Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York e permette un eccezionale confronto tra opere fondamentali di maestri europei dell’arte moderna come Marcel Duchamp, Max Ernst, Man Ray, Pablo Picasso e dei cosiddetti informali europei come Alberto Burri, Emilio Vedova, Jean Dubuffet, Lucio Fontana, insieme a grandi dipinti e sculture di alcune delle maggiori personalità dell’arte americana degli anni cinquanta e sessanta come Jackson Pollock, Mark Rothko, Willem de Kooning, Alexander Calder, Roy Lichtenstein, Cy Twombly.
Dedicare una mostra alle collezioni Guggenheim significa raccontare a ritmo serrato la nascita delle neoavanguardie del secondo dopoguerra in un fitto e costante dialogo tra artisti europei e americani. Realizzare questa straordinaria mostra a Firenze significa anche celebrare un legame speciale che riporta indietro nel tempo. È proprio a Palazzo Strozzi, infatti, negli spazi della Strozzina, che nel febbraio 1949 Peggy Guggenheim, da pochissimo giunta in Europa, decide di mostrare la collezione che poi troverà a Venezia la definitiva collocazione.
I grandi dipinti, le sculture, le incisioni e le fotografie esposte in mostra a Palazzo Strozzi, in prestito dalla collezione Guggenheim di New York e da Venezia e da altri prestigiosi musei internazionali, offrono uno spaccato di quella straordinaria ed entusiasmante stagione dell’arte del Novecento di cui Peggy e Solomon Guggenheim sono stati attori decisivi.

BIGLIETTI
Intero € 12,00
Ridotto e gruppi € 9,50 e € 4,00
Costo prevendita a biglietto (escluso scuole) € 1,00
Maggiori informazioni

Per prenotazioni gruppi contattare:
Sigma CSC
Dal lunedì al venerdì
9.00-13.00 / 14.00-18.00
Telefono: +39 055 2469600
prenotazioni@palazzostrozzi.org

giovedì 7 gennaio 2016

DA KANDINSKY A POLLOCK. LA GRANDE ARTE DEI GUGGENHEIM

Una piccola anteprima... 

 

 DA KANDINSKY A POLLOCK. LA GRANDE ARTE DEI GUGGENHEIM

dal 19/03/2016 al 24/07/2016



Dal 19 marzo al 24 luglio 2016, Palazzo Strozzi ospiterà una grande mostra che porta a Firenze oltre 100 capolavori dell'arte europea e americana tra gli anni venti e gli anni sessanta del Novecento, in un percorso che ricostruisce rapporti e relazioni tra le due sponde dell'Oceano, nel segno delle figure dei collezionisti americani Peggy e Solomon Guggenheim.

Curata da Luca Massimo Barbero, la mostra nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e la Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York e permette un eccezionale confronto tra opere fondamentali di maestri europei dell'arte moderna come Marcel Duchamp, Max Ernst, Man Ray e dei cosiddetti informali europei come Alberto Burri, Emilio Vedova, Jean Dubuffet, Lucio Fontana, insieme a grandi dipinti e sculture di alcune delle maggiori personalità dell'arte americana degli anni cinquanta e sessanta come Jackson Pollock, Marc Rothko, Wilhelm de Kooning, Alexander Calder, Roy Lichtenstein, Cy Twombly.

Dedicare una mostra alle collezioni Guggenheim significa raccontare a ritmo serrato la nascita delle neoavanguardie del secondo dopoguerra in un fitto e costante dialogo tra artisti europei e americani. Realizzare questa straordinaria mostra a Firenze significa anche celebrare un legame speciale che riporta indietro nel tempo. È proprio a Palazzo Strozzi, infatti, negli spazi della Strozzina, che nel febbraio 1949 Peggy Guggenheim, da pochissimo giunta in Europa, decide di mostrare la collezione che poi troverà a Venezia la definitiva collocazione.

I grandi dipinti, le sculture, le incisioni e le fotografie esposte in mostra a Palazzo Strozzi, in prestito dalle collezioni Guggenheim di New York e Venezia e da altri prestigiosi musei internazionali, offrono uno spaccato di quella straordinaria ed entusiasmante stagione dell'arte del Novecento di cui Peggy e Solomon Guggenheim sono stati attori decisivi.

mercoledì 9 dicembre 2015

Untitled Project di Paola Pivi a Palazzo Strozzi



L’artista contemporanea Paola Pivi a confronto con l’architettura del Rinascimento: una colorata e surreale scala gonfiabile di oltre 20 metri nel cortile di Palazzo Strozzi


Dall’11 dicembre 2015 al 28 febbraio 2016 la celebre artista contemporanea italiana Paola Pivi invade Palazzo Strozzi con la monumentale installazione Untitled (Project for Etchigo-Tsumari), una coloratissima scala gonfiabile di oltre 20 metri di altezza che porta all’estremo il confronto tra antico e contemporaneo nel cortile rinascimentale del palazzo.
Quasi come in un paradossale “realismo magico”, le opere di Paola Pivi sono tentativi di alterare la percezione ordinaria della realtà. Aerei rovesciati, zebre colte in un paesaggio alpino, orsi multicolore, asini in gita in barca: elementi comuni del lavoro dell’artista sono oggetti, animali o persone che, attraverso un cambiamento di contesto, scala o posizionamento, perdono il loro significato originale e conducono in un mondo bizzarro e stravagante.

L’opera Untitled Project è stata commissionata e prodotta dalla Echigo-Tsumari Triennale in Giappone. L’installazione nel Cortile di Palazzo Strozzi è resa possibile grazie al supporto di Banca CR Firenze e alla collaborazione con la galleria Massimo De Carlo, Milano/Londra.

lunedì 9 novembre 2015

Alla Strozzina, VISIO Next Generation Moving Images



VISIO Next Generation Moving Images 
a cura di Leonardo Bigazzi

L'arte contemporanea torna alla Strozzina di Palazzo Strozzi con una mostra dedicata alle opere film e video di 12 artisti internazionali under 35, partecipanti alla IV edizione di VISIO European Programme on Artists' Moving Images, progetto promosso da Lo schermo dell'arte Film Festival e a cura di Leonardo Bigazzi.

La mostra propone uno sguardo sulla produzione di film e video di una nuova generazione di artisti, tutti nati negli anni Ottanta, che hanno vissuto la transizione completa da analogico a digitale, la diffusione di internet come immenso archivio da cui attingere e come canale di distribuzione dei propri lavori, e lo sviluppo di tecnologie video sempre più sofisticate. L’esposizione permetterà di confrontarsi con diversi formati e supporti, riflettendo sull’approccio contemplativo o sul ruolo partecipativo dello spettatore nei confronti delle immagini in movimento.


Strozzina, Palazzo Strozzi, 17 novembre - 20 dicembre 2015
Inaugurazione martedì 17/11 ore 18.30
ingresso libero

www.palazzostrozzi.org/mostre/visio2015/
www.schermodellarte.org/visio-2015/


sabato 3 ottobre 2015

A Firenze per Koons e a Palazzo Strozzi per Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana




Oggi, avendo finalmente una mezza giornata libera, mi sono regalato un pomeriggio a Firenze. Ovviamente, prima tappa di questa gita "fuori porta": Jeff Koons, del quale avevo già dato notizia qualche tempo fa... (Vedi http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2015/09/jeff-koons-in-florence.html). Rimango della mia opinione: MERITA! Anche se in effetti due opere soltanto, sono poche per far capire ai feroci conservatori, che hanno fatto e detto di tutto contro Koons in piazza della Signoria, l'intera poetica di questo grande contemporaneo.
Seconda tappa, Palazzo Strozzi per La mostra "Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana". Una bella mostra, ben concepita con un percorso assolutamente interessante e con alcune opere degne dell'attenzione di tutti... Merita la visita...


Renato Guttuso


Marc Chagall

Vincent Van Gogh

Pablo Picasso

Jean-François Millet

 


"Un’eccezionale mostra dedicata alla riflessione sul rapporto tra arte e sacro tra metà Ottocento e metà Novecento attraverso oltre cento opere di importantissimi artisti italiani, tra cui Domenico Morelli, Gaetano Previati, Felice Casorati, Lorenzo Viani, Gino Severini, Renato Guttuso, Lucio Fontana, Emilio Vedova, e internazionali come Vincent van Gogh, Jean-François Millet, Edvard Munch, Pablo Picasso, Max Ernst, Georges Rouault, Henri Matisse.

Grandi protagonisti della mostra sono capolavori come L’Angelus di Jean-François Millet, eccezionale prestito dal Museé d’Orsay di Parigi, opera che emana una religiosità atavica, un senso del sacro trasversale e universale; la Pietà di Vincent van Gogh dei Musei Vaticani, fondamentale perché – nonostante la vocazione religiosa e mistica – l’artista ha rappresentato raramente soggetti sacri, e lo ha fatto ispirandosi a opere di altri autori; la Crocifissione di Renato Guttuso delle collezioni della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, opera emblematica con un’intensa connotazione politica che esprime, come Guernica, un
grido di dolore, la Crocifissione bianca di Marc Chagall, proveniente dall’Art Institute di Chicago, l’opera d’arte più amata da papa Bergoglio"

martedì 16 giugno 2015

GIOVEDÌ 18 GIUGNO DOPPIO APPUNTAMENTO A PALAZZO STROZZI

GIOVEDÌ 18 GIUGNO
DOPPIO APPUNTAMENTO A PALAZZO STROZZI
   

ORE 18.30
Centro di Cultura Contemporanea Strozzina

LECTURE /  Caterina Toschi
Indic-azioni temporali. Forme di riappropriazioni del passato nelle arti contemporanee

Partendo da alcune operazioni compiute dagli artisti in mostra, come le copie di Oliver Laric e le appropriazioni di Nina Beier, l’intervento di Caterina Toschi prenderà in esame la scultura come operazione di riscrittura del passato. Avvalendosi delle teorie novecentesche di Aby Warburg, George Kubler e Georges Didi-Huberman sul concetto di  “impronta” in arte, sarà possibile partire dagli esempi degli artisti in mostra per risalire fino alle avanguardie novecentesche e ai primi processi i prelievo artistico.

Caterina Toschi è Dottore di Ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea Dottore presso la Scuola di Dottorato Internazionale Miti fondatori dell’Europa nelle Arti e nella Letteratura (Università di Firenze – Paris IV (Paris Sorbonne) – Bonn). Nel 2012 è stata borsista presso il Getty Institute di Los Angeles. È co-fondatrice della rivista online Senzacornice e collabora con la The Santa Maddalena Foundation.

LECTURE /  Caterina Toschi
Indic-azioni temporali. Forme di riappropriazioni del passato nelle arti contemporanee
Partendo da alcune operazioni compiute dagli artisti in mostra, come le copie di Oliver Laric e le appropriazioni di Nina Beier, l’intervento di Caterina Toschi prenderà in esame la scultura come operazione di riscrittura del passato. Avvalendosi delle teorie novecentesche di Aby Warburg, George Kubler e Georges Didi-Huberman sul concetto di  “impronta” in arte, sarà possibile partire dagli esempi degli artisti in mostra per risalire fino alle avanguardie novecentesche e ai primi processi i prelievo artistico.
Caterina Toschi è Dottore di Ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea Dottore presso la Scuola di Dottorato Internazionale Miti fondatori dell’Europa nelle Arti e nella Letteratura (Università di Firenze – Paris IV (Paris Sorbonne) – Bonn). Nel 2012 è stata borsista presso il Getty Institute di Los Angeles. È co-fondatrice della rivista online Senzacornice e collabora con la The Santa Maddalena Foundation.
- See more at: http://www.strozzina.org/events/lecture-indic-azioni-temporali-forme-di-riappropriazioni-del-passato-nelle-arti-contemporanee/?utm_source=Palazzo+Strozzi+italiano&utm_campaign=29dfe78378-Newsletter_Bronzi_n12_16-06-2015&utm_medium=email&utm_term=0_33d755129e-29dfe78378-43288125#sthash.aOdvZwci.dpuf
LECTURE /  Caterina Toschi
Indic-azioni temporali. Forme di riappropriazioni del passato nelle arti contemporanee
Partendo da alcune operazioni compiute dagli artisti in mostra, come le copie di Oliver Laric e le appropriazioni di Nina Beier, l’intervento di Caterina Toschi prenderà in esame la scultura come operazione di riscrittura del passato. Avvalendosi delle teorie novecentesche di Aby Warburg, George Kubler e Georges Didi-Huberman sul concetto di  “impronta” in arte, sarà possibile partire dagli esempi degli artisti in mostra per risalire fino alle avanguardie novecentesche e ai primi processi i prelievo artistico.
Caterina Toschi è Dottore di Ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea Dottore presso la Scuola di Dottorato Internazionale Miti fondatori dell’Europa nelle Arti e nella Letteratura (Università di Firenze – Paris IV (Paris Sorbonne) – Bonn). Nel 2012 è stata borsista presso il Getty Institute di Los Angeles. È co-fondatrice della rivista online Senzacornice e collabora con la The Santa Maddalena Foundation.
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ORE 21.00
Cortile di Palazzo Strozzi

A Study in Mixed Environments
Una sonorizzazione site specific per il cortile Palazzo Strozzi a cura di AIPS – Archivio Italiano Paesaggi Sonori (con la partecipazione di Giulio Aldinucci, Alberto Boccardi, Enrico Coniglio, Attilio Novellino, Fabio Perletta, Pietro Riparbelli, Franz Rosati).
La performance consisterà in una sonorizzazione in tempo reale attraverso il campionamento dei suoni d’ambiente registrati da microfoni posti in punti specifici del cortile di Palazzo Strozzi.

 INGRESSO LIBERO

sabato 20 settembre 2014

Visita a "Pablo Picasso e la modernità spagnola" - Palazzo Strozzi Firenze



Sono stato a Firenze, a visitare, all'interno della splendida cornice di Palazzo Strozzi. la mostra inaugurata oggi, 20 settembre 2014, "Pablo Picasso e la modernità spagnola", curata da Eugenio Carmona, della quale vi avevo già dato notizia alcuni giorni fa... (vedi  http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2014/08/picasso-e-la-modernita-spagnola-palazzo.html ).

Merita la visita! 


Una grande mostra, curata nell'allestimento, fruibile e di notevole interesse. 
Ottimo anche il catalogo!

Certo non è la mostra per chi voglia vedere decine e decine di opere di Pablo Picasso ma il concept delle evento non viene assolutamente tradito. 
Mirò, Dalì, Tàpies, Gris sono solo alcuni degli artisti esposti insieme al grande Maestro del Cubismo. Una rassegna ricca di spunti e di riflessioni per indagare ancora una volta uno dei più grandi geni creativi del XX secolo.

domenica 10 agosto 2014

PICASSO E LA MODERNITA' SPAGNOLA - Palazzo Strozzi a Firenze

A Firenze dal 20 settembre...

PICASSO E LA MODERNITA' SPAGNOLA - Palazzo Strozzi a Firenze

20 settembre 2014-25 gennaio 2015 
Organizzato da Fondazione Palazzo Strozzi e Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía
A cura di Eugenio Carmona

Dal 20 settembre 2014 Palazzo Strozzi a Firenze riporta l’attenzione sull’arte moderna con un nuovo importante evento dedicato a uno dei più grandi maestri della pittura del XX secolo: Pablo Picasso.
La mostra presenta un’ampia selezione di opere del grande maestro dell’arte moderna che permette di riflettere sulla sua influenza e sul confronto con importanti artisti spagnoli come Joan Miró, Salvador Dalí, Juan Gris, Maria Blanchard, Julio González: l’arte che riflette sull’arte e sul rapporto tra realtà e surrealtà, l’impegno dell’artista nella tragedia storica, l’emergere del mostro dal volto umano, e la metafora del desiderio erotico come fonte privilegiata di creazione e visione del mondo.

Picasso e la modernità spagnola accoglie circa 90 opere della produzione di Picasso e di altri artisti tra dipinti, sculture, disegni, incisioni e una ripresa cinematografica, grazie alla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid. Tra le opere esposte sono presenti celebri capolavori come il Ritratto di Dora Maar, la Testa di cavallo e Il pittore e la modella di Picasso, Siurana, il sentiero di Miró e inoltre i disegni, le incisioni e i dipinti preparatori di Picasso per il grande capolavoro Guernica, mai esposti in numero così elevato fuori dalla Spagna.

Informazioni Tel. +39 055 2645155

Prenotazioni Sigma CSC
Da lunedì a venerdì
9.00-13.00; 14.00-18.00
tel. +39 055 2469600 / fax. +39 055 244145
prenotazioni@palazzostrozzi.org

sabato 8 febbraio 2014

Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della "maniera" - Fondazione Palazzo Strozzi - Firenze


 
Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della "maniera"
8 marzo-20 luglio 2014
Fondazione Palazzo Strozzi - Firenze

a cura di Carlo Falciani e Antonio Natali


 
Dall’8 marzo al 20 luglio 2014 Palazzo Strozzi ospiterà la grande mostra Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della "maniera", un’esposizione dedicata all’opera del Pontormo e del Rosso Fiorentino, i pittori più anticonformisti e spregiudicati fra i protagonisti del nuovo modo di intendere l’arte in quella stagione del Cinquecento italiano che Giorgio Vasari chiama ‘maniera moderna’.
Pontormo e Rosso Fiorentino, si formano con Andrea del Sarto pur mantenendo entrambi una forte indipendenza e una grande libertà espressiva: uno, Pontormo, fu pittore sempre preferito dai Medici e aperto alla varietà linguistica e al rinnovamento degli schemi compositivi della tradizione, l’altro, il Rosso, fu invece legatissimo alla tradizione pur con aneliti di spregiudicatezza e di originalità, influenzato anche dalla letteratura cabalistica e dall’esoterismo.

Come nel caso della recente fortunatissima mostra del Bronzino si è preferito puntare su un percorso ampio e articolato dei capolavori dei due sommi artisti, privilegiando lo splendore formale e l’altissima poesia del Pontormo e del Rosso Fiorentino, tale da renderla leggibile e chiara non solo agli specialisti ma anche al grande pubblico attraverso sezioni tematiche disposte in ordine cronologico.

Un evento irripetibile, unico, che vede riuniti per la prima volta i capolavori dei due artisti, provenienti dall’Italia e dall’estero, molti dei quali restaurati per l’occasione.


In occasione della mostra Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della "maniera", la Toscana celebra questi due straordinari artisti.





Prenotazioni

Da lunedì a venerdì
9.00-13.00; 14.00-18.00
tel. +39 055 2469600
fax. +39 055 244145



http://www.palazzostrozzi.org
prenotazioni@palazzostrozzi.org

lunedì 25 marzo 2013

UN’IDEA DI BELLEZZA - Centro di Cultura Contemporanea Strozzina di Palazzo Strozzi a Firenze

Succede a Firenze, alla Strozzina...



UN’IDEA DI BELLEZZA

Vanessa Beecroft, Chiara Camoni, Andreas Gefeller, Alicja Kwade,
Jean-Luc Mylayne, Isabel Rocamora, Anri Sala e Wilhelm Sasnal

29 marzo-28 luglio 2013
Anteprima stampa: mercoledì 27 marzo 2013
Inaugurazione: giovedì 28 marzo 2013
Un’idea di bellezza, che inaugura giovedì 28 marzo al Centro di Cultura Contemporanea Strozzina di Palazzo Strozzi a Firenze, propone un percorso di ricerca tra le opere di otto artisti contemporanei di provenienza internazionale – Vanessa Beecroft, Chiara Camoni, Andreas Gefeller, Alicja Kwade, Jean Luc Mylayne, Isabel Rocamora, Anri Sala, Wilhelm Sasnal – per ripensare oggi l’esperienza della bellezza da diversi punti di vista: quello di ciascuno degli artisti, che entra in dialogo con la sensibilità dei visitatori attualizzando domande di carattere universale.
Abbiamo bisogno della bellezza? Costituisce ancora un valore, un obiettivo o uno strumento per gli artisti contemporanei? La mostra crea una riflessione in chiave contemporanea su uno dei temi dominanti di tutta la storia dell’arte, affrontando non solo la necessità della bellezza, ma anche la funzione, il valore e la finalità.
Il mondo attuale è erede di un processo storico e filosofico che ha reso problematico il rapporto tra arte e bellezza, intesa come sinonimo convenzionale di armonia o come espressione di una visione del mondo inadatta ad esprimere la complessità e le contraddizioni della modernità. Parallelamente, nel suo utilizzo quotidiano, la parola “bellezza” è sempre più banalizzata e svilita, utilizzata come sinonimo di apprezzamento (mi piace / non mi piace) o come segno di un atteggiamento edonistico e superficiale caratteristico della tendenza all’estrema estetizzazione che viviamo.
Riscoprire un’idea di bellezza oggi significa impostare un’esperienza diversa della realtà, alla ricerca di un valore, di un momento spirituale o di un approfondimento di un’intuizione intellettuale. La bellezza sorge così dalla capacità di ripensare al nostro modo consueto di vederla, coglierla e riconoscerla anche in un oggetto, in un momento o in un gesto della vita quotidiana.
Questa mostra propone un percorso in cui il pubblico si trova a confronto con opere che sollecitano la partecipazione fisica ed emotiva. Gli artisti in mostra esaltano il tema della soggettività dello sguardo, producendo e provocando nei visitatori risposte individuali che possono diventare strumento per nuove connessioni con gli altri e con il mondo. Da un lato si confrontano e reinventano tecniche o generi tradizionali dell’arte come il tema del paesaggio e della figura umana, dall’altro si pongono come in ascolto della natura catturando momenti e frammenti oppure riflettono sul potere della bellezza nella sua dimensione sociale o nella capacità di trasformazione che ha su ciascuno di noi.
Accompagna la mostra un catalogo bilingue (italiano/inglese) pubblicato da Mandragora.
Un’idea di bellezza si tiene in contemporanea con la mostra La Primavera del Rinascimento. Firenze 1400-1460 (Palazzo Strozzi, Firenze, 23 marzo-18 agosto 2013 ). Curata da Beatrice Paolozzi Strozzi, direttore del Museo Nazionale del Bargello, e da Marc Bormand, Conservateur en chef al Dipartimento di Scultura del Museo del Louvre, la mostra illustrerà la genesi di quello che ancora oggi si definisce il “miracolo” del Rinascimento, attraverso 140 capolavori di alcuni dei più grandi maestri della prima metà del Quattrocento a Firenze.

Con il supporto di:
Comune di Firenze, Provincia di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partners Palazzo Strozzi – Regione Toscana – Unicoop Firenze, Ataf.

Con il patrocinio di:
Istituto Polacco di Roma
Informazioni: T. 055 2645155 / news@strozzina.org

Ufficio stampa:
Alessandra Santerini, T. +39 335 6853767, alessandrasanterini@gmail.com
Chiara Costa, T. +39 349 1981349, chiara.a.costa@gmail.com
Lavinia Rinaldi, Fondazione Palazzo Strozzi, T. +39 055 3917122, F. +39 055 2646560, l.rinaldi@palazzostrozzi.org

giovedì 30 settembre 2010

Michelangelo Pistoletto. Grande cubo specchiante - Luogo di riflessione e meditazione a Firenze

Firenze è magica, unica, meravigliosa. Firenze è attiva, pronta, attenta. La dimostrazione e quanto riporto nelle righe di questo post. Infatti nel cortile di Palazzo Strozzi troverà collocazione dal prossimo 1 ottobre, l'opera di Pistoletto Grande Cubo Specchiante. Un bell'esempio di convivenza tra arte contemporanea e classica.





Dal 1° ottobre 2010 al 23 gennaio 2011, il cortile interno di Palazzo Strozzi di Firenze accoglie l’installazione di Michelangelo Pistoletto, Grande cubo specchiante - Luogo di riflessione e meditazione. 
Artista tra i più celebri del panorama contemporaneo, Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933) è stato invitato dal CCCS - Centro di Cultura Contemporanea Strozzina per realizzare un’opera che rendesse omaggio alla straordinaria architettura rinascimentale fiorentina.
L’evento riprende le analoghe iniziative che, rispettivamente nel 2008 e nel 2009, avevano visto Wang Yu Yang (Harbin, Cina, 1979) e Yves Netzehammer (Sciaffusa, Svizzera, 1970) realizzare installazioni ambientali site specific.
Il progetto ideato e realizzato della Fondazione Palazzo Strozzi – in collaborazione con Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Le Moulin – segna la nascita della partnership con Castello di Ama per l’Arte Contemporanea di Gaiole in Chianti (Siena). 

Grande Cubo specchiante - Luogo di riflessione e meditazione è una struttura cubica ricoperta esternamente di opache lastre in acciaio e all’interno rivestita completamente di specchi. L’opera darà vita a un percorso nel quale il pubblico potrà vivere l’esperienza di un luogo senza limiti, che si estende all’infinito.
Al centro dello spazio è collocato il Metrocubo di Infinito (1966), storica opera dell’artista piemontese costituita da superfici esternamente opache ma specchianti verso l'interno, facendo giungere al culmine le possibilità di rifrazione.
Lo specchio è un elemento fondamentale dell’arte di Pistoletto. Esso rappresenta l’estensione fisica e intellettuale della mente, rendendo percepibile ciò che normalmente è celato all’occhio umano. 
“Lo specchio – afferma lo stesso Pistoletto - espande le caratteristiche dell’occhio e la capacità della mente fino a offrire la visione della totalità”. 
L’opera diviene un luogo laico di raccoglimento spirituale, in cui ciò che ha davvero valore è l’uomo con la sua capacità d’immaginare.

L’iniziativa si tiene in contemporanea con la mostra Ritratti del Potere che, dal 1° ottobre 2010 al 23 gennaio 2011, svilupperà un’analisi sul ritratto e sulla rappresentazione mediatica del potere politico, economico e sociale nel mondo contemporaneo, attraverso le opere di artisti e collettivi internazionali quali Tina Barney, Christoph Brech, Bureau d’études, Fabio Cifariello Ciardi, Clegg & Guttman, Nick Danziger, Rineke Dijkstra, Jim Dow, Francesco Jodice, Annie Leibovitz, Helmut Newton, Trevor Paglen, Martin Parr, Wang Qingsong, Daniela Rossell, Jules Spinatsch, Hiroshi Sugimoto, The Yes Men.