RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






Vota questo blog

Siti

sabato 8 ottobre 2011

Christian Balzano, a Modena 'UPSIDE DOWN' a cura di Maurizio Vanni

Da anni Christian Balzano "appartiene" alla proposta abituale di Casa d'arte San Lorenzo. Artista di successo con enormi capacità di coinvolgimento.
Ora, fino al 19 novembre in trasferta a Modena sotto la guida di Maurizio Vanni...



Lo scrittore di destini. Modena, 30 Settembre - 19 Novembre 2011

Trentatre tele per raccontare una storia di un uomo eccezionale, un uomo che ha dato la speranza a molte persone che ormai credevano di averla persa... per sempre, un uomo che ci ha posto davanti ad un dubbio etico enorme, un uomo che ha saputo andare oltre ai limiti fino ad allora ritenuti insuperabili.
Christian Balzano ci racconta, attraverso le sue opere d'arte, la storia di Christiaan Barnard, l'uomo che ha eseguito il primo trapianto di cuore umano della storia.
Il pomeriggio del 2 dicembre 1967, Denise Darvall uscì di casa con sua madre per andare a trovare alcuni amici.
Durante il tragitto le due donne si fermarono in una pasticceria e al loro ritorno in macchina, mentre attraversavano la strada con il semaforo verde, furono investite violentemente da un’auto in corsa resa invisibile da un camion fermo nei pressi del crocevia.
La madre morì sul colpo, mentre Denise restò a terra in uno stato di coma irreversibile, tra la vita e la morte.
Denise non poteva immaginare che quel giorno avrebbe fatto rivivere un’altra persona con un suo organo vitale, permettendo a Christiaan Barnard di effettuare il primo trapianto di cuore su un essere umano. È stato un caso?
La morte di una donna, in un certo luogo e in certo momento, è servito a ridare la vita a un altro essere umano, aprendo la strada a un intervento destinato a rivoluzionare la medicina e ridefinire il confine tra la vita e la morte.
Il progetto Upside Down parte proprio dall’analisi del rapporto tra l’essere umano e l’ambiente nel quale vive, passando dalla relazione che ha con se stesso, con la propria esistenza e con il suo concetto di destino.
Attese, interminabili ore e speranza.
Un messaggio che ha sconvolto la nostra esistenza!

Mostra a cura di Maurizio Vanni.

Nessun commento:

Posta un commento