RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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sabato 19 maggio 2012

Re-azione




Re-Azione nasce dalla volontà di restituire all’Arte il suo carattere sociale e proporre l’Arte stessa come un “luogo” di condivisione: l’idea su cui è stato costruito il progetto parte proprio da una reazione, quella che ha visto Andrea realizzare diciassette opere per le diciassette donne, insultate, picchiate e abusate dalla polizia egiziana per essere state trovate in un accampamento insieme a degli uomini dopo una manifestazione, nella primavera del 2011. Il luogo in cui sono state perpetrate le violenze era una stanza con porte e finestre aperte sulla strada: nessun passante ha reagito.

Da questa reazione ha poi preso corpo un progetto espositivo che non si limita a testimoniare attraverso l’arte ciò che è accaduto in Egitto, ma che vuole essere cassa di risonanza per denunciare i soprusi che, continuamente, si compiono nel mondo, e portare le persone a un’assunzione di responsabilità, a una re-azione davanti alle situazioni di prepotenza.

Re-Azione – le opere e le sue tematiche – cerca, infatti, attraverso la richiesta di partecipazione rivolta da Andrea a più artisti, che affrontano temi sociali e che saranno presentati ogni due settimane sulla piattaforma web re-azione.weebly.com, di attivare la partecipazione del più ampio numero possibile di persone per riuscire a trasmettere la bellezza, l'emozione, l'utilità sociale che l'arte ha quando si apre al mondo e parla del mondo. Il contributo di ogni artista sarà poi inserito in un libro-catalogo, insieme alle diciassette opere di Andrea, e con testi a cura di Eugenio Borroni e Grace Zanotto, che verrà presentato in occasione dell’evento espositivo del 13 settembre 2012 negli spazi di Fabbrica Borroni a Bollate (MI).

L’idea parallela a quella di portare allo scoperto le opere, le parole, le confessioni di chi, come me, crede che l’Arte sia un valore sociale, un valore aggiunto che si riconosce in molti linguaggi, è quella di far interagire la collettività, dando a chiunque la possibilità di sostenere il progetto ed entrare così a farne parte in maniera attiva, anche solo con un piccolo gesto simbolico, utilizzando l’innovativa piattaforma di crowdfunding Eppela, che permette di condividere le proprie idee online e raccogliere fondi per la loro realizzazione.

Re-Azione è un progetto che persegue un ben preciso obiettivo, quello di rendere palpabile l’idea che l’Arte è un linguaggio senza confini, senza schemi, senza caste; un linguaggio di tutti e per tutti. È per questo che abbiamo voluto condividerlo e renderlo collettivo chiedendo alle persone di diventarne parte e riconfermare l’Arte come quel “luogo” in cui gesti come il dare e il ricevere conservano intatta la loro ricchezza e il loro fascino, in un mondo in cui le relazioni interpersonali tendono, invece, a divenire sempre più prevedibili e vaghe.

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