Re-Azione nasce dalla volontà di restituire all’Arte il suo carattere
sociale e proporre l’Arte stessa come un “luogo” di condivisione: l’idea
su cui è stato costruito il progetto parte proprio da una reazione,
quella che ha visto Andrea realizzare diciassette opere per le
diciassette donne, insultate, picchiate e abusate dalla polizia egiziana
per essere state trovate in un accampamento insieme a degli uomini dopo
una manifestazione, nella primavera del 2011. Il luogo in cui sono
state perpetrate le violenze era una stanza con porte e finestre aperte
sulla strada: nessun passante ha reagito.
Da questa reazione ha
poi preso corpo un progetto espositivo che non si limita a testimoniare
attraverso l’arte ciò che è accaduto in Egitto, ma che vuole essere
cassa di risonanza per denunciare i soprusi che, continuamente, si
compiono nel mondo, e portare le persone a un’assunzione di
responsabilità, a una re-azione davanti alle situazioni di prepotenza.
Re-Azione – le opere e le sue tematiche – cerca, infatti, attraverso la
richiesta di partecipazione rivolta da Andrea a più artisti, che
affrontano temi sociali e che saranno presentati ogni due settimane
sulla piattaforma web re-azione.weebly.com, di attivare la
partecipazione del più ampio numero possibile di persone per riuscire a
trasmettere la bellezza, l'emozione, l'utilità sociale che l'arte ha
quando si apre al mondo e parla del mondo. Il contributo di ogni artista
sarà poi inserito in un libro-catalogo, insieme alle diciassette opere
di Andrea, e con testi a cura di Eugenio Borroni e Grace Zanotto, che
verrà presentato in occasione dell’evento espositivo del 13 settembre
2012 negli spazi di Fabbrica Borroni a Bollate (MI).
L’idea
parallela a quella di portare allo scoperto le opere, le parole, le
confessioni di chi, come me, crede che l’Arte sia un valore sociale, un
valore aggiunto che si riconosce in molti linguaggi, è quella di far
interagire la collettività, dando a chiunque la possibilità di sostenere
il progetto ed entrare così a farne parte in maniera attiva, anche solo
con un piccolo gesto simbolico, utilizzando l’innovativa piattaforma di
crowdfunding Eppela, che permette di condividere le proprie idee online
e raccogliere fondi per la loro realizzazione.
Re-Azione è un
progetto che persegue un ben preciso obiettivo, quello di rendere
palpabile l’idea che l’Arte è un linguaggio senza confini, senza schemi,
senza caste; un linguaggio di tutti e per tutti. È per questo che
abbiamo voluto condividerlo e renderlo collettivo chiedendo alle persone
di diventarne parte e riconfermare l’Arte come quel “luogo” in cui
gesti come il dare e il ricevere conservano intatta la loro ricchezza e
il loro fascino, in un mondo in cui le relazioni interpersonali tendono,
invece, a divenire sempre più prevedibili e vaghe.
grazie mille Roberto! Ogni contributo per noi è fondamentale!
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