Al MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) arriva Hans Richter... da vedere
A partire da sabato 30 giugno 2012, il MACA (Museo Arte Contemporanea
Acri) ospiterà un’importante mostra retrospettiva – la prima su
territorio nazionale – dedicata ad Hans Richter (Berlino, 1888 –
Locarno, 1976). Artista poliedrico enormemente affascinato dalle
infinite possibilità espressive fornite
dal mezzo cinematografico, di cui fu uno dei massimi sperimentatori,
Richter fu tra i padri fondatori del Dadaismo, nonché uno dei suoi
maggiori esponenti.
Dopo un primo periodo espressionista, in cui
dipinti e disegni risentono della forte influenza del movimento Der
Blaue Reiter, Richter si trasferisce a Zurigo, dove, nel 1917, dà vita,
con Tristan Tzara e Hugo Ball, al movimento Dada e, due anni più tardi,
fonda, assieme ad Hans Arp e Marcel Janco, il Group des Artistes
Radicaux. Contemporaneamente, comincia a sperimentare con i Rotoli
dipinti, di derivazione cinese, nel tentativo di rendere al meglio
l’idea di movimento, trasportando la figura oltre i limiti del quadro
tradizionale. Il passaggio dietro la macchina da presa, avvenuto a
partire dal 1917, è per lui una scelta obbligata. Nascono così i primi
cortometraggi, tra cui, fondamentali sono quelli della serie astratta
Rythmus (1921 – 1925). Nel 1940, Richter si trasferisce a New York, dove
realizza due lungometraggi, entrambi presenti in mostra: Dreams That
Money Can Buy (1947) e 8 x 8: A Chess Sonata in Eight Movements, nato
dalla collaborazione con Max Ernst, Jean Cocteau, Fernand Léger,
Alexander Calder e Marcel Duchamp.
La mostra, realizzata in
collaborazione con l’associazione culturale De Arte e promossa
dall’associazione Oesum Led Icima, raccoglie una settantina di opere di
Richter, tra oli, collage, carboncini, disegni, serigrafie, acqueforti,
lettere e cartoline Dada, a testimonianza dell’estro e della
poliedricità dell’artista, oltre a ventotto importanti sperimentazioni
cinematografiche, coprendone così l’intera carriera artistica e mettendo
in risalto la continuità tra pittura e cinema, anch’esso inteso da
Richter alla stregua di una vera e propria arte visiva. «Considero il
cinema come una parte dell’arte moderna, soprattutto come un’arte
visibile – scriveva il grande artista –. Ho sperimentato, per così dire a
mie spese, che certi impegni della pittura possono essere realizzati
solamente nei film. Il film è lo sblocco di alcune delle strade indicate
dalla pittura che non hanno trovato un completamento nelle arti
figurative. Qui si presentano i grandi compiti per il futuro. Arte
moderna e film moderno si completano».
A partire dal 15
settembre 2012, alla mostra verrà affiancata un’esposizione di lavori
dei sette giovani artisti vincitori del concorso Young at Art (Walter
Carnì, Giuseppe Lo Schiavo, Armando Sdao, Valentina Trifoglio, Giuseppe
Vecchio Barbieri e il duo MILC, formato da Michele Tarzia e Vincenzo
Vecchio), che reinterpreteranno, ognuno attraverso il proprio peculiare
stile, le suggestioni provate confrontandosi con l’opera di Hans
Richter, dando vita a un’interessante riflessione sull’eredità del
Dadaismo nell’arte contemporanea, declinata attraverso l’intero spettro
delle sue modalità espressive: pittura, scultura, body art, grafica
vettoriale, fotografia e video-arte.
Hans Richter
Esperimenti Dada
Luogo: MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)
Piazza Falcone, 1 – 87041, Acri (Cs)
Curatore della mostra: Marisa Vescovo
Curatore esterno del MACA: Boris Brollo
Vernissage: 30 giugno 2012, ore 18:00
Periodo: dal 30 giugno al 7 ottobre 2012
Orario: dal martedì alla domenica, 9-13 e 16-20; lunedì chiuso
Info: Ufficio stampa tel. 0119422568
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domenica 13 maggio 2012
HANS RICHTER. Esperimenti Dada
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