RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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sabato 8 settembre 2012

Urban Rebirth - a cura di Silvia Fabbri

Mi sono sempre piaciute le iniziative in luoghi "decontestualizzati". Luoghi nati per funzioni diverse che si trasformano in gallerie d'arte... soprattutto quando c'è qualità!
Urban Rebirth

Le Trottoir alla Darsena
Piazza XXIV Maggio, 1 - Milano

Inaugurazione 14 settembre dalle ore 19.00

A cura di Silvia Fabbri
Introduce Andrea G. Pinketts con Michelangelo Jr e Running Mannarelli

In questa occasione sono riuniti artisti che da tempo, con stili e tecniche profondamente diversi, lavorano sul tema della città, con declinazioni e orientamenti che offrono tagli e interpretazioni assolutamente personali del tessuto urbano. Si tratta di artisti emergenti, italiani e stranieri, consapevoli di un loro particolare percorso, dove la ricerca formale non è mai casuale o accidentale, ma reinterpreta in chiave del tutto contemporanea temi e tradizioni dell'arte contemporanea.

Si va dalle campiture monocrome di Vittorio Giordano Brevi, tele su cui si muovono piccoli personaggi urbani e topi maliziosi che fumano divertiti e si perdono tra gli ostacoli della vita urbana, agli sfondi floreali e quasi psichedelici di Felipe Cardeña, che ripercorre il tessuto suburbano nei suoi personaggi di ascendenza orientale e nei soggetti tratti dalla pubblicità e dal fumetto, alle foto di Daniela Cavallo che reinventa nuovi spazi e dimensioni prendendo spunto da scorci di periferie e parchi milanesi, dalle opere di Florencia Martinez che sulle tele dai tessuti multiformi ritrae donne e bambini che saltano simbolicamente sui tetti delle case delle città, alle foto di Antonio De Luca che reinterpreta situazioni e squarci poetici di momenti della quotidianità urbana, ai giovani personaggi ritratti nelle opere di Muzi sullo sfondo di strade con insegne e scritte colorate o interni dal sapore orientale, fino alle instancabili donne di Vania Elettra Tam esili lavoratrici ritratte sempre in bilico, "precarie" appunto, tra i deliri della vita quotidiana cittadina.

Durante la mostra verranno presentati un video di Antonio De Luca sul lavoro degli artisti presenti e l'installazione dell'artista brasiliano Moises Santos con una performance di Svitlana Grabenyuk

Fino al 15 settembre

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