12 dicembre 2012 - 5 febbraio 2013
INAUGURAZIONE: MERCOLEDI' 12 dicembre 2012 - ORE 18.30 presso la sede di Fabbrica Borroni a Bollate (via Matteotti 19, 20021 Bollate).
PREMESSA:
Il sistema dell'arte italiano sta morendo soffocato dalla situazione in
cui si è messo da parecchi anni: gelido, elitario, una cupola mafiosa
composta da due o tre riviste, quattro gallerie, poche decine di
collezionisti “guidati”. I giovani artisti non vengono pagati, le loro
opere si perdono misteriosamente nei meandri delle gallerie, ricevono
false promesse per mostre che non si faranno mai. un sistema marcio, un
affronto a chi vive per l'arte sperando anche solo di essere preso in
considerazione. L'arte deve diventare accessibile a tutti, non può
essere più ostaggio di una minoranza che difende i suoi privilegi.
Per fortuna esiste una moltitudine di artisti, curatori, veri
galleristi, collezionisti e sinceri appassionati d'arte che non possono,
non debbono e non vogliono entrare in questo sistema, e perciò o si
adattano rinunciando ai loro ideali e alla loro voglia di costruire, o
continuano a lottare e a progettare ma rimanendo per ora ai margini.
Stiamo andando molto rapidamente verso uno stile di vita più modesto ma
molto più utile per essere costruttori e protagonisti dei nuovi tempi.
L’Italia è sicuramente in uno dei suoi periodi più difficili, e spetta a
tutti noi decidere come ne uscirà e agire di conseguenza. Prima però
dovranno essere ristabiliti valori e modelli di comportamento che poco
hanno a che fare con quelli che ancora attualmente resistono. Il vuoto
esistenziale, l’incerta prospettiva del futuro ci devono spingere ad
agire, ognuno secondo le proprie competenze.
SPIRITO ITALIANO è il nuovo progetto con cui Fabbrica Borroni vuole
rispondere a questa grave situazione, attraverso una serie di ATTI.
Fabbrica Borroni si impegna all'esposizione e alla vendita delle opere degli artisti.
ATTO I (a cura di Annalisa Bergo), vede come protagoniste tre giovani
artiste accomunate dal profondo senso della ricerca della spiritualità e
dall’uso vivido della luce: Daniela Alfarano, Marta Fumagalli, Debora
Garritani.
Le opere di Daniela Alfarano nascono dall’animo
dell’artista, dalla sua costante ricerca della spiritualità, nel
soggetto da rappresentare, nei rapporti umani, nelle situazioni
quotidiane. Come se nulla avvenisse per caso. Nei suoi disegni, tavole
di legno sulle quali Daniela "dipinge" utilizzando la grafite, i
dettagli prendono vita grazie al vibrante chiaro scuro, le luci morbide
dialogano con il fondo nero mentre i corpi emergono dalle venature del
legno, materia viva e in costante mutamento. In ogni gesto fermato sulla
tavola, in ogni ruga del viso tracciata è racchiusa l’emotività
dell’esistenza, i valori ultimi condivisi dall’umanità: l’amore, anche
quello tra madre e figlia, la sofferenza, la felicità, la speranza.
I lavori fotografici di Debora Garritani sono una serie di autoscatti
che costituiscono un’indagine su temi esistenziali, opposti dualismi,
presenza-assenza, memoria e oblio, ascesa e discesa dell’uomo, peccato
ed espiazione. Atmosfere rarefatte, visionarie e oniriche, popolate da
figure femminili spettrali, misteriose e sensuali a volte sospese e
fluttuanti che parlano dell’ineluttabilità della morte, dell’inesorabile
trascorrere del tempo, della necessità di lasciare una traccia del
nostro passaggio, dell’ascesa e caduta dell’uomo. È dunque una
fotografia intima ed evocativa, tesa a comunicare un messaggio
interiore, attraverso il silenzio della riflessione.
Marta
Fumagalli è invece una scultrice e appartiene a quella categoria di
artisti che non ha paura di lavorare con i materiali: che si tratti di
legno, cera o ferro, Marta li plasma secondo le forme desiderate, senza
forzature, ma accompagnandone la naturale evoluzione. Equilibrio e
precarietà che rispecchiano l’attuale condizione umana, sono alla base
della sua ricerca artistica e materica. Innesti di materiali vivi con
altri inerti, uso del legno e della cera come simboli di caducità e
dello scorrere del tempo, materiali vibranti che l’artista modella in
forme umane, delineando sagome dalla scorza morbida e fragile. E anche
se si tratta di sculture silenziose, ci sentiamo attratti da questi
uomini e donne di cera che, vibrando al tocco della luce, forse
sussurrano il nostro nome, ci vogliono accanto per raccontarci, senza
parlare, un sentimento troppo umano per rimanere nascosto nella cera.
Dulcis in fundo, la serata sarà animata da un’altra giovane artista che
invece fonda il suo lavoro sui rapporti umani, intesi come dialogo che
gli uomini hanno con se stessi, con gli altri e con il tempo: Barbara
Uccelli. E la performance per l’inaugurazione di Spirito Italiano ha
senza dubbio la capacità di lasciare il visitatore…con molte parole.
ORARI DELLA MOSTRA:
lunedì-venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00 su prenotazione
Ogni giovedì visita guidata su prenotazione.
info@spiritoitaliano.org
INGRESSO LIBERO
CONTATTI:
Facebook: Spirito Italiano Arte
Twitter: SI_arte
Per informazioni:
info@spiritoitaliano.org
02.36507381 – 02.36507046 (fax)
SPIRITO ITALIANO è un progetto di FABBRICA BORRONI
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